Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Il mercato immobiliare delle località turistiche

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2015 09:47
02/09/2010 14:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Mare, monti, laghi...
In Puglia il mercato delle seconde case rallenta un po’ (Fonte: news.attico.it - 02/09/2010)

Il mer­cato immo­bil­iare delle localita’ marit­time e’ in leg­gera dimin­uzione. I dati emer­gono dal cen­tro Studi Tec­no­casa e riguardano la sec­onda parte del 2009 con una dimin­uzione del 2% su tutte le localita marittime.

Tra le regioni con il rib­asso dei prezzi più sen­si­bile c’è la Basil­i­cata (-8,8%), seguita dalla Sicilia (-7,2%). La Cam­pa­nia ha messo a segno una riduzione del 3,9% e la Puglia del 3,8%. Buona la per­for­mance dell’Emilia Romagna (-0,6%).

L’analisi per coste vede una dimin­uzione mag­giore per i comuni che si affac­ciano sul ver­sante Ion­ico (-5,5%), seguiti da quelli posizionati sul Mar di Sardegna (-2,8%) e sulla Costa Tir­renica (-2,2%).


Una delle località più get­to­nate dell’estate 2010, la Puglia, ha risen­tito comunque del calo circa il 3% in meno!
Sta­bili le quo­tazioni di citta’ che si affac­ciano sul Gargano, men­tre sono in dimin­uzione le local­ità del Salento.

Da seg­nalare un par­ti­co­lare inter­esse per costruzioni tipiche del Salento, dette Pajare, che si con­cen­trano nel tratto che va da Cas­tro a S.Maria di Leuca. Tra gli acquirenti in questa zona si reg­is­trano anche stranieri, inglesi tedeschi e amer­i­cani inter­es­sati soprat­tutto al mer­cato delle soluzioni indipendenti.

Sta­bili i prezzi a Vieste nella sec­onda parte dell’anno 2009. Il mer­cato immo­bil­iare della casa vacanza inizia a dare seg­nali di ripresa, dopo un peri­odo di stasi. Ad acquistare sono sia acquirenti che arrivano da Fog­gia e provin­cia che dal Nord Italia.

Restano sem­pre apprez­zate le soluzioni abi­ta­tive sit­u­ate verso il litorale sud detto “del Piz­zomunno” con abitazioni costru­ite negli ultimi venti anni e val­u­tate intorno a 2000–2200 € al mq.

Non sem­bra conoscere crisi il mer­cato delle sec­onde case nel Salento, in par­ti­co­lare sul tratto di costa cha va da Cas­tro a S. Maria di Leuca e che sus­cita inter­esse tra impren­di­tori e pro­fes­sion­isti del Nord Italia, inter­es­sati soprat­tutto all’acquisto di soluzioni indipen­denti e, ulti­ma­mente di “pajare” costruzioni tipiche in pietra.

Sem­pre nel Salento a Gal­lipoli, nella sec­onda parte del 2009, è in aumento la domanda di sec­onda casa anche se i prezzi degli immo­bili sono in leg­gera dimin­uzione.
Ad acquistare sono preva­len­te­mente res­i­denti nel Nord Italia che deci­dono di fare un inves­ti­mento met­tendo poi a red­dito l’immobile.

Da notare l'accurata scelta dei termini nel presentare i dati, palesemente negativi, sui prezzi degli immobili delle zone in questione. [SM=g6957]

p.s. in futuro usate questo topic per proporre tutti i dati relativi alle località marittime, grazie. [SM=g6963]

Marco
[Modificato da marco--- 09/05/2011 18:22]
30/04/2011 10:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Mare e monti in crisi

click per ingrandire


[Modificato da (sylvestro) 30/04/2011 10:06]
_____________________________________

30/04/2011 16:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Nel segmento turistico salgono le compravendite dove i prezzi scendono, come a Varazze

30 aprile 2011
di Paola Dezza

La mancata ripresa del mercato immobiliare ha contagiato il segmento della seconda casa, che sta vivendo una fase di rallentamento e in qualche località anche di flessione.
È quanto sottolinea Gabetti nel suo rapporto sul segmento turistico. Nonostante le compravendite siano in lieve aumento (+1,6% contro il +0,4% del residenziale in generale), ma ben lontane dai picchi del 2006, i prezzi sono scesi del 4,2% (-4,7% lo scorso anno) e con canoni di locazione stabili per il periodo estivo. «La diminuzione non ha toni eccessivi – spiega Guido Lodigiani, responsabile ufficio studi Gabetti –. Positivo l'aumento degli scambi. La domanda quindi c'è ma c'è un gap tra prezzi richiesti e cifre che i compratori sono disposti a pagare».


Segnali questi di salute quantomeno delicata per il settore. Le flessioni hanno interessato soprattutto le località dove il nuovo abbonda e sono difficilmente raggiungibili. Non solo. Anche i paesini della Liguria che hanno perso il fascino originale, e i casi si sprecano.
A Varazze per esempio i prezzi nell'ultimo anno sono scesi dell'8%, ma le compravendite sono salite del 9,8%. L'offerta è elevata, ma in molti stabili non ci sono gli ascensori e i piani alti risultano pertanto poco raggiungibili per anziani e famiglie con bambini, il target tipico del posto. «Località top come Santa Margherita Ligure, invece, hanno visto un calo del 7% circa delle quotazioni e transazioni in calo dell'8,4%» sottolinea Lodigiani.

Stabile, invece, è la situazione a Lerici e Porto Venere. Se il sole non splende sulla Liguria, anche la riviera romagnola è in ombra. A Rimini i prezzi sono scesi del 5% sul 2010, nonostante la domanda si mantenga sostenuta. Stabili le quotazioni a Cattolica e ai Lidi ferraresi, un mercato molto economico. Spostandosi a sud le quotazioni registrano cali ancora più consistenti. È il caso tanto dell'isola d'Elba, della Versilia, eccezion fatta per Forte dei Marmi che resta una roccaforte esclusiva e di Marina di Pietrasanta molto richiesta dalle famiglie con bambini e dove il mq raggiunge i 7mila euro per soluzioni fronte mare, quanto della Sardegna.

Nelle famose Porto Cervo e Porto Rotondo che avevano raccolto fino a poco tempo fa le simpatie del mercato russo i prezzi sono scesi nell'ordine del 14% e i tempi medi di vendita, altro importante indicatore dello stato di salute del mercato, si sono allungati fino a 10-12 mesi. Il problema della Sardegna, soprattutto in queste due località, è la scarsa capacità di attirare turisti fuori dai canonici mesi di luglio e agosto. Una destagionalizzazione che Porto Cervo cerca di attuare con kermesse dedicate al cibo, ai vini e così via ma che ancora non decolla. A Porto Rotondo i prezzi si aggirano sui 4.200 euro per soluzioni centrali e scendono a 2.800 euro per zone limitrofe al centro abitato. Da Golfo Aranci a Portisco i prezzi si aggirano sui 2.500 euro al metro. A Santa Teresa le transazioni sono scese da 302 a 157 nel 2010.

All'isola d'Elba si possono comperare ville da 700-800mila euro. «Il mercato è calmo – spiega Andrea Molinari di Professionecasa di Anzio –. Nel litorale a sud di Roma ci sono differenze tra le località: Nettuno e Lavinio sono più ricercati per la prima casa, e qui c'è molto offerta, mentre il centro storico di Anzio è di seconde case e rimane fuori dalla crisi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
[Modificato da (sylvestro) 30/04/2011 16:45]
_____________________________________

06/05/2011 14:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Fiap, analisi immobiliare turistico Q1 2011: prezzi -0,7%, compravendite -1,5%

06/05/2011

- “Lo scenario che si è presentato in questi primi mesi del 2011 del mercato immobiliare residenziale della seconda casa in Italia è decisamente anomalo: una parte considerevole del mercato – spiega Mario Condò di Satriano, presidente del Centro Studi Fiaip - è poco mobile, ai limiti della stagnazione, un’altra, viceversa, mostra segnali di maggiore dinamismo”.

E’ quanto emerge dall’analisi sull’andamento del mercato immobiliare turistico e sulle seconde case in Italia presentato da Fiaip a Venezia nel corso di un workshop all’interno di Tre – Expo Tourism Real Estate a cui erano presenti tra gli altri Patrizia Diemoz, Vice presidente nazionale Fiaip con delega al turismo, Luca Dondi, responsabile real estate di Nomisma, Vincenzo Campo direttore de “L’agente immobiliare”.

“Dopo i forti incrementi sui prezzi di vendita registrati fino al 2007, per il quarto anno consecutivo Fiaip registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite sia ai prezzi.

Inoltre – dice Condò - la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario che ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso a un mutuo per acquistare la seconda casa, continua a tenere ingessato il mercato in quanto, diversamente per quanto ultimamente registrato per il mercato residenziale della prima casa, gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza e disinteresse verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare, sia in termini puri di concessione sia di quantità percentuale rispetto all’importo totale, soltanto il 60% dei richiedenti per un massimo del 50% del valore degli immobili”.

Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+9,2%).

Lieve diminuzione dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località (-0,7%), in calo anche il numero delle transazioni (-12,8%).

Con riferimento all’intero campione, si continua ad assistere a una sostanziale tenuta generale dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, anzicchè allinearsi alla domanda: i valori medi di compravendita al metro quadro oscillano, nei primi mesi del 2011, tra i 2.500 euro e 6.300 euro.

Entrando nel dettaglio delle categorie d’immobili individuate per ogni località, si passa dagli intervalli di minimo e massimo di 2.500 euro e 3.500 euro delle abitazioni semicentrali o periferiche ai 3.500 e 4.900 euro delle abitazioni centrali, mentre le abitazioni nuove o di pregio mediamente sono incluse in un range tra 4.000 e 6.500 euro.

Rispetto all’ultima rilevazione, si assiste complessivamente a una riduzione dell’intervallo tra le quotazioni minime e massime: a fronte di un leggero aumento dei valori minimi, si riscontra, infatti, ancora una contrazione dei valori massimi al metro quadro per ognuna delle tre categorie analizzate.

All’interno di questi valori trovano spazio riferimenti diversi e specifici per ciascun contesto territoriale analizzato.

Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel 2011 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.

Di queste fanno parte Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di S. Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Rotondo.

Tra queste top location spiccano le quotazioni massime di compravendita di Courmayer (14.000), S. Margherita Ligure (17.000), Alassio (13.000), Capri (15.000), Porto Cervo (10.000).

A Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Courmayeur si è rilevata una sostanziale stabilità dei valori rispetto all'ultima rilevazione mentre, dopo aver registrato un calo, sono in leggero aumento le quotazioni a S. Margherita Ligure, in modo più marcato per gli immobili di particolare pregio, e in leggera contrazione quelle di Capri che, a sua volta, registra un incremento, in special modo nella domanda d’immobili, ad Anacapri.

Il resto dell’Italia vede, accanto a località in cui non si è assistito a sensibili variazioni dei valori di compravendita (Desenzano sul Garda, Jesolo Lido, S. Benedetto del Tronto, Montesilvano, Vieste, Policoro e costiera cilentana), solo tre centri turistici che hanno fatto registrare nel passaggio dal secondo semestre 2010 al primo 2011, una vera contrazione dei prezzi: Sestriere, Termoli e Tropea.

In leggero recupero Rimini che nello scorso semestre aveva fatto registrare una contrazione.

Più complesso il quadro di Portofino, Positano e Amalfi in cui, all’interno di un seppur minimo calo dei valori, si assiste a una notevole diminuzione del numero di transazioni.

Tra le località incluse, le uniche a far registrare un aumento seppur minimo delle quotazioni tra il secondo semestre del 2010 e il primo del 2011, sono state Marina di Pietrasanta in Toscana, Alassio in Liguria e Acciaroli in Campania.

Passando ad analizzare alcuni dati relativi alle trattative di vendita e ai mutui richiesti, è emerso che i mesi intercorsi tra l’incarico e l’atto notarile sono mediamente 9 mentre, in leggero aumento su quanto registrato nel 2009/2010, il divario percentuale tra il prezzo richiesto e quello effettivo di compravendita raggiunge il 14,5%.

Il fattore di maggior criticità del mercato immobiliare turistico, così come registrato in quello urbano, è costituito dalle false aspettative di prezzo dei proprietari/venditori che, restando ancorati ai valori del 2006, preferiscono ritirare l’immobile dal mercato invece di adeguarsi a quelli che sono i valori correnti per i quali continua a esistere una domanda che, sebbene inferiore a quella relativa al comparto urbano, costituisce una reale potenzialità del mercato che, qualora assecondata, potrebbe far ripartire il numero delle transazioni a livelli più che soddisfacenti.

Inoltre, senza entrare nel merito di quei provvedimenti legislativi e fiscali, che da anni Fiaip reclama a gran voce, non si comprende la marcata incapacità, ovvero la scellerata consapevolezza, di tutti i players del mercato turistico (proprietari, developers, costruttori, comuni, istituzioni) a continuare a non “fare sistema” per sostenere e promuovere, a livello globale, strategie comuni a sostegno di un mercato che costituisce circa il 9% del PIL, che è parte integrante del mercato immobiliare (che a sua volta rappresenta il primo settore industriale italiano e il maggior contribuente nazionale), con l’obiettivo di rastrellare la grande domanda d’immobili da parte d’investitori esteri che ambirebbero, e ambiscono, al prodotto immobiliare del Belpaese.

I mutui, cui la domanda è ricorsa nel 25% degli acquisti d’immobili a uso turistico, sono stati stipulati per un importo mediamente pari a circa il 50% del prezzo dell’immobile, con una durata media di 16,4 anni e un tasso per lo più fisso.

Metà delle abitazioni richieste ha una superficie inferiore ai 60 metri quadrati, seguite dalle case di medie dimensioni che si attestano sul 33,8%, e gli immobili che superano i 120 metri quadrati sono soltanto il 13,3% del mercato intermediato dagli agenti immobiliari Fiaip. In merito alla provenienza dell’acquirente, oltre quattro su cinque sono italiani, e gli stranieri UE e gli extracomunitari si attestano rispettivamente al 9,3% e 7,1% sul totale degli acquirenti, così come in passato.

Dal 2004, si assiste a una crescita dei valori in ogni categoria: per le abitazioni di pregio i minimi e massimi sono cresciuti complessivamente nel corso degli anni del 9,2% e 27,2%, mentre per le abitazioni centrali del 28,5% e 36,8%, e infine del 25,7% e 33,6% per le abitazioni semicentrali.

Considerando però le sole variazioni dal 2007 al 2008 si registrano movimenti lievi, positivi per i minimi e in calo per i massimi: dal -0,6% dei massimi delle abitazioni di pregio alla riduzione, nell’ordine dei due punti percentuali, per le abitazioni centrali e semicentrali.

Per quanto riguarda le previsioni per l’anno 2011 relativamente alla media delle previsioni sui prezzi di compravendita al metro quadro, secondo le indicazioni degli agenti Fiaip si assisterà a un calo contenuto per ogni categoria d’immobili.

La variazione sarà meno marcata per le abitazioni di pregio e centrali (rispettivamente -0,50% e -1,25%), leggermente più marcata nel caso delle abitazioni periferiche (-2,15%).

La variazione dei prezzi a livello nazionale dovrebbe dunque attestarsi sull’ordine del punto e mezzo percentuale negativo, mentre si registrano segnali positivi in Friuli, Toscana e Umbria dove, malgrado l’incertezza della situazione politico-economica, si prevede un lieve incremento per l’investimento nella seconda casa, anche se soltanto per uso proprio.
_____________________________________

09/05/2011 18:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Report Turistico Fiaip 2011: in calo prezzi -0,7% e compravendite -1,5% (Fonte: simplybiz.net - 09/05/2011)

"Lo scenario che si è presentato in questi primi mesi del 2011 del mercato immobiliare residenziale della seconda casa in Italia, è decisamente anomalo: una parte considerevole del mercato – dichiara Mario Condò di Satriano, presidente del Centro Studi Fiaip - è poco mobile, ai limiti della stagnazione, un’altra, viceversa, mostra segnali di maggiore dinamicità”. È quanto emerge dall’analisi sull’andamento del mercato immobiliare turistico e sulle seconde case in Italia presentato da Fiaip a Venezia nel corso di un workshop all’interno di Tre – Expo Tourism Real Estate a cui erano presenti Patrizia Diemoz, vice presidente nazionale Fiaip con delega al turismo, Luca Dondi, responsabile real estate di Nomisma, Guglielmo Pelliccioli di “Daily Re - Quotidiano immobiliare” e Vincenzo Campo direttore de “L’agente immobiliare”. “ Dopo i forti incrementi sui prezzi di vendita registrati fino al 2007, per il quarto anno consecutivo per Fiaip si registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite, che ai prezzi. Inoltre – prosegue Condò di Satriano - la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, continua a tenere ingessato il mercato in quanto, diversamente per quanto ultimamente registrato per il mercato residenziale della prima casa, gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza e disinteresse verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare, sia in termini puri di concessione che in termini di quantità percentuale rispetto all’importo totale, soltanto il 60% dei richiedenti per un massimo del 50% del valore degli immobili”.



Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+9,2%). Lieve diminuzione dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località (-0,7%), in calo anche il numero delle transazioni (-12,8%)
Con riferimento all’intero campione, pur nella particolarità del contesto attuale, si continua ad assistere ad una sostanziale tenuta generale dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, anziché allinearsi alla domanda: i valori medi di compravendita al metro quadro oscillano, nei primi mesi del 2011, tra i 2.500 euro e 6.300 euro.

Entrando nel dettaglio delle categorie di immobili individuate per ogni località, si passa dagli intervalli di minimo e massimo di 2.500 euro e 3.500 euro delle abitazioni semicentrali o periferiche ai 3.500 e 4.900euro delle abitazioni centrali, mentre le abitazioni nuove o di pregio mediamente sono incluse in un range tra 4.000 e 6.500 euro.
Rispetto all’ultima rilevazione, si assiste complessivamente ad una riduzione dell’intervallo tra le quotazioni minime e massime: a fronte di un leggero aumento dei valori minimi, si riscontra, infatti, ancora una contrazione dei valori massimi al metro quadro per ognuna delle tre categorie analizzate.

All’interno di questi valori trovano spazio riferimenti diversi e specifici per ciascun contesto territoriale analizzato.
Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel 2011 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio. Di queste fanno parte Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di S. Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Rotondo. Tra queste Top Location spiccano le quotazioni massime di compravendita di Courmayer (14.000), S. Margherita Ligure (17.000), Alassio (13.000), Capri (15.000), Porto Cervo (10.000).

A Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Courmayeur si è rilevata una sostanziale stabilità dei valori rispetto all'ultima rilevazione mentre, dopo aver registrato un calo, sono in leggero aumento le quotazioni a S. Margherita Ligure, in modo più marcato per gli immobili di particolare pregio, ed in leggera contrazione quelle di Capri che, a sua volta, registra un incremento, in special modo nella domanda di immobili, ad Anacapri.

Il resto dell’Italia vede, accanto a località in cui non si è assistito a sensibili variazioni dei valori di compravendita (Desenzano sul Garda, Jesolo Lido, S. Benedetto del Tronto, Montesilvano, Vieste, Policoro e costiera cilentana), solo tre centri turistici che hanno fatto registrare nel passaggio dal secondo semestre 2010 al primo 2011, una vera contrazione dei prezzi: Sestriere, Termoli e Tropea. In leggero recupero Rimini che nello scorso semestre aveva fatto registrare una contrazione.
Più complesso il quadro di Portofino, Positano ed Amalfi in cui, all’interno di un seppur minimo calo dei valori, si assiste ad una notevole diminuzione del numero di transazioni.

Tra le località incluse, le uniche a far registrare un aumento seppur minimo delle quotazioni tra il secondo semestre del 2010 ed il primo del 2011, sono state Marina di Pietrasanta in Toscana, Alassio in Liguria e Acciaroli in Campania.

Passando ad analizzare alcuni dati relativi alle trattative di vendita e ai mutui richiesti, è emerso che i mesi intercorsi tra l’incarico e l’atto notarile sono mediamente 9 mentre, in leggero aumento su quanto registrato nel 2009/2010, il divario percentuale tra il prezzo richiesto e quello effettivo di compravendita raggiunge il 14,5%

Possiamo quindi riassumere che il fattore di maggior criticità del mercato immobiliare turistico, così come registrato in quello urbano, è costituito dalle false aspettative di prezzo dei proprietari/venditori che, restando ancorati ai valori del 2006, preferiscono ritirare l’immobile dal mercato invece di adeguarsi a quelli che sono i valori correnti per i quali continua ad esistere, fortunatamente, una domanda che, sebbene inferiore a quella relativa al comparto urbano, costituisce una reale potenzialità del mercato che, qualora assecondata, potrebbe far ripartire il numero delle transazioni a livelli più che soddisfacenti.

Inoltre, senza entrare nel merito di quei provvedimenti legislativi e fiscali, che da anni Fiaip reclama a gran voce, non si comprende la marcata incapacità, ovvero la scellerata consapevolezza, di tutti i players del mercato turistico (proprietari, developers, costruttori, comuni, istituzioni ecc.) a continuare a non “fare sistema” per sostenere e promuovere, a livello globale, strategie comuni a sostegno di un mercato che costituisce circa il 9% del PIL, che è parte integrante del mercato immobiliare (che a sua volta rappresenta il primo settore industriale italiano ed il maggior contribuente nazionale), con l’obiettivo di “rastrellare” la grande domanda di immobili da parte di investitori esteri che ambirebbero, ed ambiscono, al prodotto immobiliare del “Belpaese”.

I mutui, cui la domanda è ricorsa nel 25% degli acquisti di immobili ad uso turistico, sono stati stipulati per un importo mediamente pari a circa il 50% del prezzo dell’immobile, con una durata media di 16,4 anni e un tasso per lo più fisso.

Metà delle abitazioni richieste ha una superficie inferiore ai 60 metri quadrati, seguite dalle case di medie dimensioni che si attestano sul 33,8%, e gli immobili che superano i 120 metri quadrati sono soltanto il 13,3% del mercato intermediato dagli agenti immobiliari Fiaip. In merito alla provenienza dell’acquirente, oltre quattro su cinque sono italiani, e gli stranieri UE e gli extracomunitari si attestano rispettivamente al 9,3% e 7,1% sul totale degli acquirenti, così come in passato.

Dal 2004, si assiste ad una crescita dei valori in ogni categoria: per le abitazioni di pregio i minimi e massimi sono cresciuti complessivamente nel corso degli anni del 9,2% e 27,2%, mentre per le abitazioni centrali del 28,5% e 36,8%, e infine del 25,7% e 33,6% per le abitazioni semicentrali.

Considerando però le sole variazioni dal 2007 al 2008 si registrano movimenti lievi, positivi per i minimi ed in calo per i massimi: dal -0,6% dei massimi delle abitazioni di pregio alla riduzione, nell’ordine dei due punti percentuali, per le abitazioni centrali e semicentrali.

Per quanto riguarda le previsioni per l’anno 2011 relativamente alla media delle previsioni sui prezzi di compravendita al metro quadro, secondo le indicazioni degli agenti Fiaip si assisterà ad un calo contenuto per ogni categoria di immobili. La variazione sarà meno marcata per le abitazioni di pregio e centrali (rispettivamente -0,50% e -1,25%), leggermente più marcata nel caso delle abitazioni periferiche ( -2,15%).

La variazione dei prezzi a livello nazionale dovrebbe dunque attestarsi sull’ordine del punto e mezzo percentuale negativo, mentre si registrano segnali positivi in Friuli, Toscana ed Umbria dove, malgrado l’incertezza della situazione politico-economica, si prevede un lieve incremento per l’investimento nella seconda casa, anche se soltanto per uso proprio.

Illustrando il report Fiaip sul mercato delle case vacanze in Italia Patrizia Diemoz ha sostenuto come “è importante sapere che la maggioranza (66%) della domanda turistica di abitazioni private in locazione Italia è rappresentata dagli stessi italiani, tuttavia la percezione degli agenti immobiliari è che l’incidenza sia ancora più elevata”. Per Fiaip le contrattazioni con gli stranieri sono leggermente più intense nel Centro Italia dove rappresentano circa il 27% di quelle complessive, a livello di locazione la domanda straniera risulta fondamentale per destagionalizzare abitudini di vacanza consolidate da un calendario scolastico e lavorativo rimasto tra gli unici in Europa ad avere periodi di vacanza concentrati in pochi mesi all’anno. “Anche se non più in maniera evidente come in passato, l’alloggio - dichiara Diemzoz - rimane la tipologia di ricettività più ricercata nelle località balneari (33,43 % dei casi). Si tratta chiaramente di una soluzione più appetibile per le vacanze - quelle estive - che in genere registrano permanenze più lunghe. Gli alloggi ricercati sono ubicati in posizioni privilegiate rispetto ai centri di interesse (59% delle richieste è relativa ad alloggi siti a meno di 1 km). La posizione è dunque una variabile fondamentale nel mercato turistico talvolta forse l’unica vera leva di interesse. È infine necessario per Fiaip migliorare l’utilizzo degli immobili già esistenti, incentivare l’ammodernamento e la ristrutturazione di case e appartamenti non più interessanti e di modificarne le forme di sfruttamento, ad esempio con servizi supplementari. È indispensabile - conclude Diemoz - ripensare la politica territoriale dei comuni turistici e sviluppare nuove prospettive di lungo respiro. Il sistema di offerta di appartamenti turistici di una destinazione può essere ri-progettato, anche radicalmente, per sviluppare nuove forme di ricettività, in linea con le attuali tendenze di consumo turistico, provenienti anche dai paesi emergenti come Cina ed India. Nuovi modelli per la certificazione della qualità e la commercializzazione per gli agenti immobiliari Fiaip sono oggi sempre più indispensabili per l’offerta italiana delle case vacanza”.
[Modificato da marco--- 09/05/2011 18:21]
16/05/2011 08:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
_____________________________________

21/05/2011 11:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
da Milano Finanza del 21/05/2011

_____________________________________

06/06/2011 13:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Diminuiscono i prezzi delle seconde case (Fonte: bergamonews.it - 06/06/2011)

Mentre il turismo nel 2010 è stata una delle voci chiave per il nostro paese, il mercato immobiliare nelle località turistiche non segue questo trend e ha avuto inizio una fase di ripiegamento che, secondo il report presentato da Nomisma, non si è ancora esaurita. Dopo i forti incrementi sui prezzi di vendita registrati fino al 2007, per il quarto anno consecutivo si registra un segno negativo sia per il numero delle compravendite, che per i prezzi.
«Inoltre - spiega Luca Dondi, responsabile settore immobiliare Nomisma - la stretta creditizia messa in atto dall'intero sistema bancario che ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso a un mutuo per acquistare la seconda casa, continua a tenere ingessato il mercato in quanto, diversamente da quanto avvenuto di recente per il mercato residenziale della prima casa, gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza e disinteresse verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare, sia in termini di concessione che in termini di quantità percentuale rispetto all’importo totale, solo il 60% dei richiedenti per un massimo del 50% del valore degli immobili».
Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+9,2%). Lieve diminuzione dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località (-0,7%), in calo anche il numero delle transazioni (-12,8%). Si assiste a una tenuta dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, anziché allinearsi alla domanda: i valori medi di compravendita al metro quadro oscillano, nei primi mesi del 2011, tra i 2.500 euro e 6.300 euro. Entrando nel dettaglio delle categorie di immobili individuate per ogni località, si passa dagli intervalli di minimo e massimo di 2.500 euro e 3.500 euro delle abitazioni semicentrali o periferiche ai 3.500 e 4.900 euro delle abitazioni centrali, mentre le abitazioni nuove o di pregio in media sono incluse in un range tra 4.000 e 6.500 euro.
Tra tutte le località considerate nel rapporto Nomisma, 5 fanno registrare anche nel 2011 dei massimali superiori ai 10 mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.
Di queste fanno parte Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di Santa Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Rotondo. Tra queste Top Location spiccano le quotazioni massime di compravendita di Courmayer (14.000), S. Margherita Ligure (17.000), Alassio (13.000), Capri (15.000), Porto Cervo (10.000). A Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Courmayeur si è rilevata una stabilità dei valori rispetto all’ultima rilevazione mentre sono in leggero aumento le quotazioni a Santa Margherita, in modo più marcato per gli immobili di pregio, ed in leggera contrazione quelle di Capri che, registra un incremento nella domanda di immobili, ad Anacapri. Il resto dell’Italia vede, accanto a località in cui non si è assistito a sensibili variazioni dei valori di compravendita (Desenzano sul Garda, Jesolo Lido, S. Benedetto del Tronto, Montesilvano, Vieste, Policoro e costiera cilentana), solo tre centri turistici che hanno fatto registrare nel passaggio dal secondo semestre 2010 al primo 2011, una contrazione dei prezzi: Sestriere, Termoli e Tropea. In leggero recupero Rimini. Più complesso il quadro di Portofino, Positano e Amalfi in cui si assiste a una diminuzione del numero di transazioni. Tra le località incluse, le uniche a far registrare un aumento seppur minimo dei prezzi tra il secondo semestre del 2010 ed il primo del 2011, sono Marina di Pietrasanta in Toscana, Alassio in Liguria e Acciaroli in Campania.
29/07/2011 16:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
_____________________________________

24/03/2012 21:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
_____________________________________

05/04/2012 07:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
[Modificato da (sylvestro) 05/04/2012 07:16]
_____________________________________

05/04/2012 07:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
[Modificato da (sylvestro) 05/04/2012 07:15]
_____________________________________

05/04/2012 07:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
_____________________________________

05/04/2012 07:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
[Modificato da (sylvestro) 05/04/2012 07:14]
_____________________________________

05/04/2012 07:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 858
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
(sylvestro), 05/04/2012 07.13:




Sui laghi e al mare gli immobili di qualita' dovrebbero mantenere un valore ragionevole.
Dove la vedo molto grigia e' in posti tipo questo:

www.tecnocasa.it/annunci/immobili/piemonte/torino/luserna+san+giova...

dove il prezzo di molte abitazioni e' inferiore al valore catastale aggiornato per l'IMU. Sara' in posti come questo che la riforma del catasto portera' dei benefici a medio termine ma dove l'IMU picchiera' durissimo nell'immediato.

Una seconda casa del valore attuale di 30/40mila euro paghera' una percentuale assurda del proprio valore.

In posti così c'e un grosso numero di famigliole che hanno una casetta (magari anche solo un due stanzette o un piccolo rustico) che si mantenevano con zero manutenzione a pagamento (bricolage), pochi spiccioli di bollette e ICI come seconda casa (IRPEF minima e tendente a zero). Si tratta di famiglie di operai che magari grazie alla casetta comprata per un tozzo di pane risparmiano sulla spesa delle ferie.

[Modificato da Loziodigekko 05/04/2012 08:02]
05/04/2012 08:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
... [SM=g1749704] ... ho l'impressione che quest'anno, per la prima volta, si voglia giocare d'anticipo sulla stagione turistica pubblicizzando corposi cali, veri o presunti, sia per attirare l'attenzione che per scongiurare l'ennesimo buco nell'acqua delle vendite.
[Modificato da (sylvestro) 05/04/2012 08:23]
_____________________________________

05/04/2012 08:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 858
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
(sylvestro), 05/04/2012 08.23:

... [SM=g1749704] ... ho l'impressione che quest'anno, per la prima volta, si voglia giocare d'anticipo sulla stagione turistica pubblicizzando corposi cali, veri o presunti, sia per attirare l'attenzione che per scongiurare l'ennesimo buco nell'acqua delle vendite.



L'albergatore presso il quale ho fatto le ultime tre ferie (riviera adriatica) l'anno scorso mi raccontava dei cali (visibili anche ad occhio) di prenotazioni e di durata del periodo medio. Questa estate ho paura che sara' un bagno di sangue. Sto chiamando in questi giorni per prenotare qualcosa per me e per un'altra famiglia e non trovo NESSUNA DIFFICOLTA' DOVUNQUE CHIAMO, cosa mai successa in tutta la mia vita (di solito piazzare nello stesso posto una decina di persone non e' proprio banale). Vedo prezzi stabili rispetto alla scorsa stagione e offerte a josa.

Per l'immobiliare turistico ribadisco il concetto: quelle di livello medio/buono al mare o sui laghi continueranno ad avere una certa appetibilita', pur con quotazioni impensabili rispetto a qualche anno fa. Per tutte le localita' di montagna, collina, campagna sara' un bagno di sangue. La gente non le vorra' nemmeno regalate.

Il valore di un rustico imboscato tendera' allo zero...

05/04/2012 09:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Re: Re:
Loziodigekko, 05/04/2012 08.30:


... La gente non le vorra' nemmeno regalate.

Il valore di un rustico imboscato tendera' allo zero...




[SM=g1749711]
_____________________________________

05/04/2012 09:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.041
Età: 46
Sesso: Maschile
Utente semplice
Ranch in Texas
OFFLINE
Re: Re:
Loziodigekko, 05/04/2012 08.30:



L'albergatore presso il quale ho fatto le ultime tre ferie (riviera adriatica) l'anno scorso mi raccontava dei cali (visibili anche ad occhio) di prenotazioni e di durata del periodo medio. Questa estate ho paura che sara' un bagno di sangue. Sto chiamando in questi giorni per prenotare qualcosa per me e per un'altra famiglia e non trovo NESSUNA DIFFICOLTA' DOVUNQUE CHIAMO, cosa mai successa in tutta la mia vita (di solito piazzare nello stesso posto una decina di persone non e' proprio banale). Vedo prezzi stabili rispetto alla scorsa stagione e offerte a josa.

Per l'immobiliare turistico ribadisco il concetto: quelle di livello medio/buono al mare o sui laghi continueranno ad avere una certa appetibilita', pur con quotazioni impensabili rispetto a qualche anno fa. Per tutte le localita' di montagna, collina, campagna sara' un bagno di sangue. La gente non le vorra' nemmeno regalate.

Il valore di un rustico imboscato tendera' allo zero...





bel Lazio, in zone marittime interessanti (il litorale di Latina) i prezzi delle case stanno andando in picchiata.Reggono le quotazioni delle zone marine vicino Roma (anche se il mare non è poi tutta sta gran bellezza)

_____________________________________________________
Complottismo? No, Grazie!!!
18/06/2012 11:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
click per ingrandire

_____________________________________

18/06/2012 11:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
click per ingrandire

_____________________________________

19/06/2012 08:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Case vacanza in affitto: la mappa della crisi

18/06/2012



Il quadro degli italiani in vacanza in affitto tracciato, regione per regione, dalla società Jfc evidenzia un'estate 2012 sotto il segno di soggiorni da una-massimo due settimane e, in alcuni casi, solo per sporadici week-end.

Abruzzo: ad oggi, le prenotazioni alla voce affitti sono complessivamente calate del 70%, soprattutto nel mese di giugno. A luglio prevista una flessione del 20% nella prima parte del mese. Stabile agosto.

Basilicata: agosto si conferma mese clou, per un periodo massimo di 2 settimane (in giugno e luglio, invece, soggiorni di una settimana). Negativo l'andamento per giugno e per la prima settimana di luglio; stabile il restante periodo di luglio ed agosto. Si prevede una riduzione delle presenze del 30%.

Calabria: Prenotazioni a rilento e i soggiorni sono al massimo di 2 settimane. Agosto rimane comunque il mese più richiesto.

Campania: nel periodo giugno-settembre si conferma la tendenza delle prenotazioni settimanali, con difficoltà per il mese di giugno e la seconda quindicina di luglio. Ad agosto il soggiorno si allunga a due settimane.

Emilia Romagna: prenotazioni in frenata del 45%. Fuori mercato gli appartamenti senza lavatrice, cassaforte, aria condizionata e tv. Richiesto il collegamento internet, spazi esterni privati, possibilità di portare animali. Ancora alta la richiesta di affitto per un mese intero (il 32% del mercato), il 68% chiede invece soggiorni settimanali.

Friuli-Venezia Giulia: mercato richiede appartamenti con arredi nuovi, lavatrice, aria condizionata e lavastoviglie.
Tra i servizi maggiormente richiesti, il "pacchetto spiaggia" compreso nel prezzo, il servizio di noleggio bici e la piscina. Essenziali wi-fi e parcheggio. I soggiorni si sono ridotti ad 1 settimana, con andamento leggermente negativo per giugno, luglio in sofferenza (tranne la prima settimana), massima affluenza nella 2 settimane centrali di agosto.

Lazio: la durata del soggiorno passa dal classico mese al mare ad una/due settimane. Abbastanza stabili le presenze soprattutto nei mesi di giugno e settembre, maggiore concentrazione nei mesi centrali di luglio ed agosto. Si prevede una riduzione complessiva per il balneare laziale del -18%.

Liguria: stanno scomparendo gli affitti di durata mensile: ormai la richiesta è prettamente settimanale (resta però la tendenza ad affittare gli appartamenti per l'intera stagione, per poterli utilizzare anche durante i week-end). Vengono richiesti appartamenti nuovi o recentemente ristrutturati, vicini al mare, con lavastoviglie, lavatrice e con posto auto. Luglio ed agosto sono i mesi maggiormente richiesti. Si prevede una riduzione delle presenze del 20%.

Marche: si registra un calo del 40% per gli affitti di appartamenti nella costa. I periodi di affitto degli appartamenti si sono ridotti, passando da 3 settimane a 1 o 2 settimane. Luglio è il mese che sta registrando le migliori performances, giugno e agosto (fatta eccezione per la settimana centrale) sono in diminuzione.

Molise: pochissime le richieste, e solo per appartamenti vicini al mare. Buona richiesta per agosto - soprattutto per le prime 2 settimane - ma per soggiorni di durata massima di 2 settimane; spariti gli affitti mensili.

Puglia: le previsioni indicano una stagione 2012 in leggera crescita, soprattutto ad agosto. Il 15% della clientela sceglie inoltre location di fascia alta, molto costosa. Il 42% sono clienti fidelizzati.

Sardegna. A differenza di tutte le altre località balneari, quelle sarde registrano un incremento della durata del soggiorno che giunge alle 2 settimane (probabilmente per ammortizzare i costi del traghetto). Forte la richiesta per agosto e per la seconda metà di luglio. Dopo la drammatica passata stagione estiva (-45% presenze), per l'estate 2012 si prevede un'ulteriore riduzione di circa 15 punti percentuali.

Sicilia: mercato fermo il periodo maggiormente richiesto è agosto - soggiorni di due settimane - e luglio, con soggiorni di una settimana.

Toscana: sparite le lunghe prenotazioni di 2/3 mesi, ora l'attività principale si concentra a soddisfare le richieste di soggiorni mensili e soprattutto settimanali. Aumentano le richieste per week end. Si prevede un calo del -25%.

Veneto: le previsioni indicano un decremento pari al -22%. Si registra un incremento delle prenotazioni brevi, della durata di una settimana: in crescita la richiesta anche solo per fine settimana. Stabili le prenotazioni per giugno, bene luglio mentre agosto è in difficoltà.

_____________________________________

21/06/2012 07:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
click per ingrandire

_____________________________________

22/06/2012 22:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Aumentano (+15%) le seconde case in vendita in Italia, prezzi a -5%



22/06/2012

Lo scenario del mercato delle seconde case in Italia registra una forte contrazione delle compravendite ed un calo dei prezzi medi degli immobili nelle località turistiche del -5%.

E’ quanto emerge dal report Fiaip sul mercato immobiliare turistico nel primo semestre 2012.

“Una parte considerevole del mercato – ha spiegato Patrizia Diemoz, vice presidente nazionale Fiaip - è ai limiti della stagnazione.

Le seconde case, pur mantenendosi al ribasso, continueranno a garantire, in un momento di volatilità dei mercati, il potere d’acquisto del capitale delle famiglie che optano per l’investimento immobiliare”.

Lo studio della Fiaip evidenzia come, per il quinto anno consecutivo, nel comparto dell’immobiliare turistico per le seconde case si registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite, che ai prezzi.

Inoltre la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, e ciò continua ancora oggi a tenere ingessato il mercato in quanto gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare ben poco alle famiglie italiane o straniere che vogliono acquistare una casa vacanza.

Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+15%) e si segnala, come già detto, una chiara diminuzione media dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località turistiche (-5%).

Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel primo semestre 2012 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.

Di queste fanno parte Courmayeur e Cortina d’Ampezzo e le località balneari di Forte dei Marmi, Alassio, Madonna di Campiglio, Capri e Porto Cervo.

Tra queste top location spiccano le quotazioni al metro quadro massime per le compravendita a Cortina d’Ampezzo (22mila euro al mq), Capri (20mila), Porto Cervo e Forte dei Marmi (14mila), Courmayer (13mila), Alassio e Madonna di Campiglio (12mila).

Per quanto riguarda le locazioni estive si segnala come nel periodo di alta stagione la più cara località in Italia risulta essere Porto Cervo, località nella quale per una settimana di media si spende tra i 1.500 e i 2.500 euro per un appartamento 4 posti letto.

Sopra i 1.400 Euro di media si spende a settimana anche nelle località turistiche di Bormio, Courmayer, Campomarino e Capri.

Il resto dell’Italia vede, per molte località di soggiorno, un lieve calo dei prezzi all’interno di un seppur minimo calo dei valori, e si assiste ad una diminuzione del numero di transazioni.

Sempre dal report turistico Fiaip emerge poi come gli stessi italiani decidono di optare per l’acquisto immobiliare, come investimento a medio termine, rispetto alla clientela straniera.


Si ricercano prevalentemente alloggi nuovi o ristrutturati che corrispondono al 60% delle richieste degli italiani: appartamenti di non più di 80 mq, prevalentemente al mare per il 55% degli italiani, e con giardino.

Diminuiscono anche i soggiorni per le famiglie italiane e le coppie che optano per un affitto per le vacanze estive: solo 21% dei connazionali affitta seconde case per la durata di un mese, la maggior parte degli italiani prevede di andare in vacanza quest’anno per 2 settimane.

In previsione, per il secondo semestre 2012, il 90% degli agenti immobiliari Fiaip ritiene inoltre irragionevole pensare ad un aumento dei prezzi degli immobili nelle località turistiche, dove il calo medio dei prezzi al metro quadro degli immobili fa registrare un -10%.

Stabili i prezzi delle locazioni. Solo un 15% degli agenti immobiliari ipotizza altresì la diminuzione dei prezzi delle locazioni turistiche, sulle quali l’effetto del Imu sulle seconde case pesa come un macigno.


“Come Fiaip – torna a parlare il vice predidente Patrizia Diemoz - riteniamo inoltre che solo attraverso l`ampliamento, e l`integrazione dell`offerta di ricettività delle località turistiche italiane con le "seconde case", sarà possibile rimettere in moto la crescita del territorio e del il sistema turistico in modo continuativo.

Il turismo è una leva per la crescita del nostro Paese e il mattone deve essere arricchito da servizi esclusivi.

Non si compra più solo il mattone ma si acquista un`esperienza di vita.

Si cerca, attraverso i servizi che l`alloggio può offrire, la qualità emozionale che è tipica dal rapporto con l`ambiente e insieme ai depositari della cultura che fanno vivere localmente il territorio e le bellezze italiane”.
[Modificato da (sylvestro) 22/06/2012 22:44]
_____________________________________

25/06/2012 07:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
click per ingrandire

_____________________________________

29/06/2012 12:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Crisi: calano anche le vendite delle case al mare

by ANDREA on GIUGNO 29, 2012 in VENDERE



La crisi di cui sta risentendo il mercato immobiliare italiano e che ha portato ad un calo delle vendite sicuramente consistente, fa sentire i suoi effetti negativi anche nelle località di vacanza.

Rispetto al 2011 si avverte un considerevole raffreddamento delle vendite di case al mare ed in montagna, per le quali soltanto 12 mesi fa gli italiani erano disposti a spendere fino a 200 mila euro, soprattutto a scopo di investimento.

La casa al mare è sempre stato il sogno della maggior parte degli italiani e con il passar del tempo si è trasformata in un vero e proprio status symbol, allargatosi man mano anche alle fasce appartenenti al reddito medio, ma la crisi economica ha segnato una brusca inversione di tendenza, che ha avuto come conseguenza il calo di questo tipo di vendite e la perdita di valore degl’immobili stessi.

Oggi si sta assistendo anche ad un cambiamento del fine per il quale si vuol possedere una casa al mare; più che essere considerata un investimento, essa viene vista come un’abitazione da utilizzare anche per lunghi periodi, come la casa in cui stabilirsi per godersi la vecchiaia o semplicemente il luogo dove trascorrere le proprie vacanze, rinunciando a viaggiare verso altre mete.

Anche l’Imu ci ha messo lo zampino, contribuendo al calo dell’acquisto di immobili da parte di chi è già proprietario di una casa ed è sicuramente poco propenso a sborsare ulteriori “ tasse” per comprarne una seconda, a prescindere dal luogo in cui essa è ubicata.
_____________________________________

08/07/2012 08:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
click per ingrandire

_____________________________________

08/07/2012 12:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 664
Città: APRILIA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
(sylvestro), 08/07/2012 08.36:

click per ingrandire



Alcuni Proprietari senza clienti sono addirittura "cornuti e mazziati": FIOCCANO MULTE A SPERLONGA A torso nudo in paese: 100 euro di ammenda

«... dieci sanzioni sono state notificate a coloro che, contrariamente all’ordinanza comunale esponevano ancora i cartelli “Affittasi – Vendesi” sui balconi, sulle facciate degli edifici o su terrazzi con sanzioni di 300 euro per infrazione. ...»


Oltre all'IMU provassero a traslare anche le multe.

fabio
10/07/2012 14:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Tramonta il rito dell'affitto delle case vacanza
_____________________________________

13/07/2012 07:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
_____________________________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats