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Bolla immobiliare - 38° Parte

Ultimo Aggiornamento: 13/06/2011 23:57
25/02/2011 20:48
 
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Re: Re:
kemar71, 25/02/2011 20.19:




Che angoscia sto sito [SM=g6941]




azzo...il 50% dei matrimoni va in fumo, sull'altro 50% il sito non ci da informazioni.


O_O

Ora capisco perchè i mono o bilocali nun se trovano.

Qualcuno pensi ai single, quelli veri, e non a quelli di ritorno [SM=g7574]

_____________________________________________________
Complottismo? No, Grazie!!!
25/02/2011 21:18
 
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Re:
dgambera, 25/02/2011 20.01:

http://italiaora.org/




[SM=g2469003] mi sembra ampiamente sottostimato, l'importo dell'evasione fiscale....

EDIT aaaa mò ho capito, il conteggio è partito l'1 gennaio [SM=g1750163] allora ci sta tutto [SM=g1747532]
[Modificato da _gmp_ 25/02/2011 21:19]
***************************
Never a better time to buy!
25/02/2011 22:47
 
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Re:
dgambera, 25/02/2011 20.01:

http://italiaora.org/




spettacolo...

[SM=g1747536] [SM=g1747536] [SM=g1747536]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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DISCLAIMER:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
25/02/2011 22:48
 
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Re:
marco---, 25/02/2011 18.47:

Mercato immobiliare in ribasso: "la colpa è delle false aspettative di prezzo" (Fonte: varesenews.it - 25/02/2011)

Secondo il rapporto annuale di FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari le compravendite nel 2010 sono calate di 2 punti percentuali, confermando una persistente difficoltà del mercato immobiliare italiano. In calo anche i prezzi di case e negozi che hanno visto una flessione media rispettivamente del 4,5 e del 6 per cento.

A frenare il mercato, secondo gli analisti, sono le “false aspettative di prezzo di gran parte dei venditori, tuttora ancorati ai livelli del 2006/2007″. A livello territoriale un aumento dei prezzi degli immobili ad uso abitativo si registra solo su Venezia che vede un incremento di 2,22 punti percentuali e su Siena che ha registrato un incremento di 0,2 punti percentuali. In flessione invece i prezzi a Napoli (- 1,56), Torino (-3,64), Genova (-4), Roma (-5), Firenze (-5), Milano (-6,2), Bergamo (-7) fino ad arrivare a Palermo che vede un vero e proprio crollo dei prezzi con meno 11 punti persi...




se loro so' mediatori, mediassero, invece di...

...e che li dovemo convince noi i proprietari??

[SM=g9128]
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26/02/2011 08:53
 
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Re: Re: Perle di saggezza sul Sole 24 Ore di oggi

laplace77, 25/02/2011 9.57:

... aggiungo che quando uno lavora per un giornale in perdita, finanziato dallo stato e da confindustria, magari e' tentato di arrotondare, sempre che le "marchette" non siano proprio "da contratto"... [SM=p7579]


Ma oggi (26 febbraio 2011) non tutto è filato liscio.
Infatti, mentre sul quotidiano si scopre l'uovo di colombo...

Trend. Si fa strada una nuova professione, quella dell'home stager, che si propone di rinfrescare l'immagine dell'immobile
Il ritocco che fa vendere
I tempi delle transazioni si riducono notevolmente: negli Usa da 182 a 37 giorni


... Sul supplemento settimanale "Plus 24" si fanno strada altre opinioni:

La posta del risparmiatore
Il medico 77enne realizza quanto sia difficile gestire immobili
Plus 24 del 26.02.2011 [seguirà link]

Risponde Marco Liera: «Finalmente un risparmiatore che si rende conto che gli immobili non sono necessariamente quel meraviglioso investimento che piace tanto a milioni di italiani».
Segue elenco dei rischi connessi alla proprietà immobiliare: «manutenzione straordinaria, periodi di sfitto, morosità del conduttore, degrado urbano della zona, scarsa liquidabilità... l'impegno che richiede la gestione di un appartamento».
«I prezzi delle attività finanziarie possono essere tremendamente volatili, è vero. Ma è pur vero che le quotazioni immobiliari possono essere altrettanto volatili; soltanto che non essendo rese note in tempo reale o quotidianamente non preoccupano più di tanto (almeno fino a quando non è necessario vende l'immobile)».

FourCorners

26/02/2011 11:42
 
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Re: Re: Re: Perle di saggezza sul Sole 24 Ore di oggi
FourCorners, 26/02/2011 8.53:


Ma oggi (26 febbraio 2011) non tutto è filato liscio.
Infatti, mentre sul quotidiano si scopre l'uovo di colombo...

Trend. Si fa strada una nuova professione, quella dell'home stager, che si propone di rinfrescare l'immagine dell'immobile
Il ritocco che fa vendere
I tempi delle transazioni si riducono notevolmente: negli Usa da 182 a 37 giorni


... Sul supplemento settimanale "Plus 24" si fanno strada altre opinioni:

La posta del risparmiatore
Il medico 77enne realizza quanto sia difficile gestire immobili
Plus 24 del 26.02.2011 [seguirà link]

Risponde Marco Liera: «Finalmente un risparmiatore che si rende conto che gli immobili non sono necessariamente quel meraviglioso investimento che piace tanto a milioni di italiani».
Segue elenco dei rischi connessi alla proprietà immobiliare: «manutenzione straordinaria, periodi di sfitto, morosità del conduttore, degrado urbano della zona, scarsa liquidabilità... l'impegno che richiede la gestione di un appartamento».
«I prezzi delle attività finanziarie possono essere tremendamente volatili, è vero. Ma è pur vero che le quotazioni immobiliari possono essere altrettanto volatili; soltanto che non essendo rese note in tempo reale o quotidianamente non preoccupano più di tanto (almeno fino a quando non è necessario vende l'immobile)».

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domandina semplice semplice: se fosse stato davvero un meraviglioso investimento lo avrebbero lasciato fare a milioni di italiani???

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]

suggerimento: il concetto chiave e' parco buoi

[SM=g1934144] [SM=g1934144] [SM=g1934144]



semi-OT (visto che si parla di perle di saggezza):
e' importante sapersi fare le domande giuste, piu' che ottenere le risposte giuste...

...soprattutto perche':
1) come le ottieni? ti affidi alle "dritte"?
2) ci si allena alla mentalita' critica, importante anche quando uno ti da una "dritta" e tu gli sai fare la mitica "seconda domanda"

ma mi sa che non e' roba per italioti, che delegano tutto: la politica ai partiti, l'etica al vaticano, lo sport alle partite, il sesso alla gossip televisivo, ecc...

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]
[Modificato da laplace77 26/02/2011 11:47]
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26/02/2011 12:05
 
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Re: Re: Re: Re: Perle di saggezza sul Sole 24 Ore di oggi
laplace77, 26/02/2011 11.42:

domandina semplice semplice: se fosse stato davvero un meraviglioso investimento lo avrebbero lasciato fare a milioni di italiani??? [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163] suggerimento: il concetto chiave e' parco buoi [SM=g1934144] [SM=g1934144] [SM=g1934144] semi-OT (visto che si parla di perle di saggezza): e' importante sapersi fare le domande giuste, piu' che ottenere le risposte giuste... ...soprattutto perche': 1) come le ottieni? ti affidi alle "dritte"? 2) ci si allena alla mentalita' critica, importante anche quando uno ti da una "dritta" e tu gli sai fare la mitica "seconda domanda" ma mi sa che non e' roba per italioti, che delegano tutto: la politica ai partiti, l'etica al vaticano, lo sport alle partite, il sesso alla gossip televisivo, ecc... [SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]


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26/02/2011 15:11
 
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Re: Re: Re: Re: Perle di saggezza sul Sole 24 Ore di oggi
laplace77, 2/26/2011 11:42 AM:




domandina semplice semplice: se fosse stato davvero un meraviglioso investimento lo avrebbero lasciato fare a milioni di italiani???

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]

suggerimento: il concetto chiave e' parco buoi

[SM=g1934144] [SM=g1934144] [SM=g1934144]





[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]
26/02/2011 15:40
 
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Pescara, focus sul mattone 3 aprile 2010

Pescara, focus sul mattone 26 Febbraio 2011

[Modificato da (sylvestro) 26/02/2011 15:41]
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26/02/2011 16:54
 
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Roma vince la gara del lungo periodo

di Gianluca Schinaia 26 febbraio 2011


Una fotografia dinamica di lungo periodo. L'Ufficio studi della Gabetti ha realizzato una ricerca che compara i prezzi medi delle abitazioni nei primi dieci capoluoghi italiani, dal 1999 al 2010. Il risultato è eloquente: i prezzi al metro quadro delle case hanno visto rincari che si muovono tra il 30 e l'80%.

In particolare a Roma dove nel 1999 il costo medio al metro quadro per acquistare una casa si attestava sui 2462 euro e nel 2010 viaggiava sui 4262: un aumento del 73%. Oppure a Milano, dove nel 1999 il prezzo medio era di 2455 euro e oggi è di 3977 (+ 62%). «Come macrotendenze – spiega Guido Lodigiani, direttore dell'Ufficio studi della Gabetti - Milano e Roma hanno sicuramente avuto un buon andamento visto che il reddito pro-capite per abitante è oggi più alto rispetto a dieci anni fa e ci sono più attrattive per gli investitori. Inoltre entrambe le città hanno beneficiato di importanti progetti residenziali, anche di medio e alto livello. Roma poi ha segnato una crescita del pil più alta rispetto a tutte le altre città italiane e quindi il mercato si è rivelato più dinamico».

Altri centri che hanno segnato incrementi rilevanti sono stati Napoli e Palermo. Nel capoluogo partenopeo si è passati dai 1532 euro per metro quadro nel 1999 ai 2755 euro del 2010: un rincaro dell'80%, il più alto segnato in Italia. A Palermo invece il differenziale di costo è stato del 74%: undici anni fa il prezzo al metro quadro era di 1194 euro mentre l'anno scorso ha superato di misura i duemila euro. Secondo Lodigiani, le motivazioni che segnano le variazioni nei due capoluoghi sono i «prezzi di partenza più bassi, l'aumento degli uffici e quindi dei dipendenti, la crescita dei mutui, nonché le riqualificazioni di alcune zone nei centri storici. In generale, Napoli e Palermo partivano da valori contenuti e quindi è più naturale che abbiano incassato delle variazione più significative».

Insomma, per chi non avesse approfittato in questi anni degli incrementi rilevati a Milano, Roma, Napoli e Palermo, la scelta migliore è investire su città dove il prezzo delle abitazioni non sia esploso nell'ultimo decennio. Come a Bologna, città dove nel 1999 si pagavano 2365 euro a metro quadro per acquistare una casa e nel 2010 poco più di tremila euro: un aumento di appena il 31%. Ma Bologna negli ultimi mesi ha visto aumentare l'attrattività per gli investitori immobiliari a causa della recente realizzazione della stazione della Tav. «Bologna ha pagato più di altre città la crescita dell'hinterland – conclude Lodigiani - dove oggi c'è molto di nuovo, come per esempio a San Lazzaro. E l'hinterland è ben collegato alla città e offre case di qualità: così s'investiva poco nelle abitazioni cittadine». Ma visti i bassi margini di crescita dei prezzi finora segnati nel centro cittadino, adesso investire nella città delle due Torri potrebbe rivelarsi un'occasione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



Prezzi medi nei capoluoghi italiani

26/02/2011 17:18
 
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Social housing, Bolzano lancia l'affitto decennale

25 febbraio 2011



Saranno consegnati entro la fine del 2011, nel quartiere bolzanino di Casanova, i primi 60 alloggi previsti dal programma per il ceto medio e destinati al sistema dell'affitto decennale a rotazione. «Si tratta del primo passo - ha commentato l'assessore Christian Tommasini - per consentire ai giovani di trovare un alloggio a prezzi accettabili».

Il programma per il ceto medio prevede la realizzazione di mille alloggi in tutto l'Alto Adige, 700 dei quali riservati ai comuni più grandi (330 solo a Bolzano), quelli con oltre 10mila abitanti. «Per i giovani - ha spiegato l'assessore all'edilizia abitativa Christian Tommasini - è sempre più difficile riuscire a trovare un'abitazione a costi contenuti. Molti di loro, e pensiamo soprattutto alle famiglie, hanno un reddito troppo alto per riuscire ad entrare nel sistema degli alloggi sociali, ma troppo basso per poter acquistare un appartamento sul libero mercato. Ecco perchè abbiamo elaborato un piano ad hoc pensato proprio per loro».

Il programma per il ceto medio prevede due possibilità: da un lato il sistema dell'acquisto a rate (il cosiddetto riscatto) di appartamenti realizzati dalle cooperative con il contributo della Provincia, dall'altro l'affitto decennale a rotazione di alloggi costruiti dall'Ipes. Proprio in quest'ultima «area» ricadono i primi 60 alloggi che verranno consegnati entro la fine del 2011 nel quartiere bolzanino di Casanova. Il progetto prevede 15 alloggi fino a 47
metri quadri netti, 16 alloggi fino a 65 metri quadri netti, 15 alloggi fino a 77 metri quadri netti e altri 14 fino a 94 metri quadri netti.

«Tutto ciò - ha sottolineato Tommasini - per consentire ad un'ampia fascia di persone, dai single alle famiglie composte da un massimo di quattro persone, di accedere al programma».

I requisiti sono i medesimi dell'edilizia abitativa, e anche la graduatoria verrà stilata secondo le stesse modalità di punteggio: 5 anni di residenza o il posto di lavoro nel comune di Bolzano, un'età compresa tra i 23 e i 40 anni, un reddito «depurato» compreso tra i 20.100 e i 50.200 euro (2/a-5/a fascia). Il canone mensile, calcolato sulla base del reddito, varierà da un minimo di 440 euro per l'appartamento più piccolo e la seconda fascia di reddito, ad un massimo di 925 euro per l'appartamento più grande e la
quinta fascia di reddito.

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26/02/2011 18:23
 
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Re:
dgambera, 26/02/2011 16.54:

Roma vince la gara del lungo periodo

di Gianluca Schinaia 26 febbraio 2011


Una fotografia dinamica di lungo periodo. L'Ufficio studi della Gabetti ha realizzato una ricerca che compara i prezzi medi delle abitazioni nei primi dieci capoluoghi italiani, dal 1999 al 2010. Il risultato è eloquente: i prezzi al metro quadro delle case hanno visto rincari che si muovono tra il 30 e l'80%.

In particolare a Roma dove nel 1999 il costo medio al metro quadro per acquistare una casa si attestava sui 2462 euro e nel 2010 viaggiava sui 4262: un aumento del 73%. Oppure a Milano, dove nel 1999 il prezzo medio era di 2455 euro e oggi è di 3977 (+ 62%). «Come macrotendenze – spiega Guido Lodigiani, direttore dell'Ufficio studi della Gabetti - Milano e Roma hanno sicuramente avuto un buon andamento visto che il reddito pro-capite per abitante è oggi più alto rispetto a dieci anni fa e ci sono più attrattive per gli investitori. Inoltre entrambe le città hanno beneficiato di importanti progetti residenziali, anche di medio e alto livello. Roma poi ha segnato una crescita del pil più alta rispetto a tutte le altre città italiane e quindi il mercato si è rivelato più dinamico».

Altri centri che hanno segnato incrementi rilevanti sono stati Napoli e Palermo. Nel capoluogo partenopeo si è passati dai 1532 euro per metro quadro nel 1999 ai 2755 euro del 2010: un rincaro dell'80%, il più alto segnato in Italia. A Palermo invece il differenziale di costo è stato del 74%: undici anni fa il prezzo al metro quadro era di 1194 euro mentre l'anno scorso ha superato di misura i duemila euro. Secondo Lodigiani, le motivazioni che segnano le variazioni nei due capoluoghi sono i «prezzi di partenza più bassi, l'aumento degli uffici e quindi dei dipendenti, la crescita dei mutui, nonché le riqualificazioni di alcune zone nei centri storici. In generale, Napoli e Palermo partivano da valori contenuti e quindi è più naturale che abbiano incassato delle variazione più significative».

Insomma, per chi non avesse approfittato in questi anni degli incrementi rilevati a Milano, Roma, Napoli e Palermo, la scelta migliore è investire su città dove il prezzo delle abitazioni non sia esploso nell'ultimo decennio. Come a Bologna, città dove nel 1999 si pagavano 2365 euro a metro quadro per acquistare una casa e nel 2010 poco più di tremila euro: un aumento di appena il 31%. Ma Bologna negli ultimi mesi ha visto aumentare l'attrattività per gli investitori immobiliari a causa della recente realizzazione della stazione della Tav. «Bologna ha pagato più di altre città la crescita dell'hinterland – conclude Lodigiani - dove oggi c'è molto di nuovo, come per esempio a San Lazzaro. E l'hinterland è ben collegato alla città e offre case di qualità: così s'investiva poco nelle abitazioni cittadine». Ma visti i bassi margini di crescita dei prezzi finora segnati nel centro cittadino, adesso investire nella città delle due Torri potrebbe rivelarsi un'occasione.

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Prezzi medi nei capoluoghi italiani





Un saluto a tutti;
non entro nel merito delle cifre di riferimento di Bologna, non ho dati precisi anche se mi sembrano completamente campate in aria, ma " casualmente " Bologna è la citta con il maggiore segno negativo di transazioni immobiliari anche a causa del forte degrado di molti quartieri a causa di " turisti" con e senza vistodi soggiorno.
Peraltro in tutta la provincia e per provincia si parla a 7 km dal centro citta si vedono scheletri di costruzioni abbandonate a causa dellamancata richiesta.
26/02/2011 19:03
 
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Ringraziando Sylvestro per la segnalazione, vi propongo i nuovi dati emessi da "Scenari Immobiliari", al solito li potete trovare anche nel primo post del 3D I cicli del mercato immobiliare - dati e grafici

L'orologio immobiliare europeo (gennaio 2011)
Grafico andamento prezzi 1958-2011
Tabella andamento prezzi 1958-2011
Andamento dell'inflazione e valore medio della casa e Titoli di Stato (BOT annuali)

Tutti gli orologi a confronto, da notare lo sprint dell'Italia negli ultimi tempi, alquanto sospetto!! [SM=g7576]
Sono sempre più convinto dell'assenza di serietà nelle pubblicazioni dei dati sull'immobiliare italiano.

Marco
Un click per ingrandire
[Modificato da marco--- 03/03/2011 09:08]
26/02/2011 19:34
 
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Re:
marco---, 26/02/2011 19.03:


...
Tutti gli orologi a confronto, da notare lo sprint dell'Italia negli ultimi tempi, alquanto sospetto!! [SM=g7576]
...



[SM=g1750152] [SM=g1749718] [SM=g1750826]
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Fiaip/2: transazioni immobili turistici -14%, prezzi -5%

24/02/2011

- Il comparto immobiliare del mercato residenziale della seconda casa in Italia non corre più come in passato.

La fotografia scatta da Fiaip mostra tuttavia un segmento positivo che nel complesso dell’economia nazionale gioca un suo ruolo, soprattutto per la consistente offerta di ricettività delle case vacanza in Italia.

Secondo l’Osservatorio immobiliare turistico Fiaip, presentato oggi a Roma, dopo i forti incrementi sui prezzi di vendita registrati fino al 2007, si assiste ad un rallentamento della domanda da considerarsi fisiologica.

A ciò si è aggiunta la crisi mondiale che ha, ovviamente, investito anche il mercato immobiliare turistico nel corso del 2010.

La stretta creditizia, messa in atto dall’intero sistema bancario, ha inoltre penalizzato quel 40% di italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, facendo registrare un decremento del finanziato a circa il 25% nel segmento turistico.

Malgrado questo, il mercato delle seconde case tiene e continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+10%).

Lieve diminuzione dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località, in calo anche il numero delle transazioni (- 14%).

Ma dove si acquista la seconda casa in Italia?

Il report turistico Fiaip 2010 ha preso quest’anno in esame alcune località turistiche tra le più ricercate, in termini di investimento, da stranieri ed italiani.

Tra tutte le località considerate, sei fanno registrare anche nel 2010 dei massimali superiori ai diecimila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio.

Di queste fanno parte le località di montagna Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di S. Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Cervo.

Spiccano tra queste le quotazioni di compravendita della località trentina di Madonna di Campiglio, attestandosi fra 10.000 e 14.000 euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di particolare pregio, fra 10.000 e 12.000 euro per le abitazioni centrali e valori di compravendita inclusi tra i 5.500 e 8.000 euro al metro quadro per gli immobili semicentrali e Capri dove un immobile bilocale di pregio può costare 15.000 Euro al metroquadro.

A Forte dei Marmi, Porto Cervo e Courmayeur si è rilevata una sostanziale stabilità dei valori rispetto all'ultima rilevazione mentre sono in leggera contrazione le quotazioni a S. Margherita Ligure.

Da segnalare inoltre come sia le Isole Pontine che le Isole Eolie siano località particolarmente ricercate: sono sempre di più coloro che investono su queste isole dove si registrano prezzi medi per abitazioni di pregio tra i 3.500 e 8.000 euro al metro quadro, mentre nel Lazio a Sperlonga la stessa tipologia di abitazione può costare 8mila euro al mq.

Chi compra seconde case in Italia lo fa anche allo scopo di investimento ed è solitamente un acquirente molto attento che cerca immobili in buono stato. In questo caso il ricorso ai mutui bancari è frequente: nel 25% degli acquisti di immobili ad uso turistico molti sono stati stipulati per un importo pari a circa il 60% del prezzo dell’immobile.

Sono le famiglie con bambini le protagoniste di questo segmento di mercato: le agenzie immobiliari hanno stipulato, infatti, nel corso del 2010, secondo Fiaip, un contratto di compravendita su cinque e un contratto di affitto su quattro con questa tipologia di clientela.

Quali sono le abitative più ricercate dagli italiani?

Metà delle abitazioni richieste come seconde case ha una superficie inferiore ai 60 metri quadrati, seguite dalle case di medie dimensioni che si attestano sul 34,7%, e gli immobili che superano i 120 mq sono soltanto il 15,3% del mercato intermediato dagli agenti immobiliari.

Per quanto riguarda le previsioni per il primo semestre 2011 relativamente alla media delle previsioni sui prezzi di compravendita al metro quadro, secondo le indicazioni degli agenti immobiliari della Fiaip si assisterà ad un calo contenuto dei prezzi per ogni categoria di immobili.

La variazione sarà meno marcata per le abitazioni di pregio e centrali (rispettivamente - 2,50% e -3,25%), leggermente più marcata nel caso delle abitazioni periferiche ( -5,15%).

La variazione dei prezzi per la Fiaip a livello nazionale dovrebbe dunque attestarsi per gli immobili turistici sull’ordine del -2/3%.

“Il ruolo del turismo è fondamentale – ha detto Patrizia Diemoz, vice presidente nazionale Fiaip, con delega al turismo - per il nostro Paese anche se permane fortemente il carattere stagionale: i mesi da giugno a settembre raccolgono la maggior parte delle presenze ma anche i mesi di maggio e ottobre sono quelli preferiti dai turisti stranieri, al contrario nelle località di montagna i mesi più utilizzati sono da dicembre a marzo.

La stagionalità è un problema del nostro turismo proprio perché le strutture spesso restano chiuse nel restante periodo e non vengono sfruttate completamente”.
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26/02/2011 21:03
 
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Secondo Scenari immobiliari, in sostanza, il mercato immobiliare italiano sarebbe pronto per una nuova crescita.
Qualcosa secondo me non torna, in termini di prezzi reali (epurati dall'inflazione) i massimi del 2007 equivarrebbero ai massimi del 1991. Non ci siamo proprio! [SM=g1748862]

La chiave per comprendere la mancanza di veridicità di questi dati secondo me è proprio questa, se la salita fosse stata tracciata correttamente (crescita prezzi del 102% tra il 1997 e il 2007, link) allora apparirebbe ben evidente come che la discesa rappresentata sarebbe del tutto insignificante, non sarebbe certamente il prerequisito necessario per una ripartenza del mercato, come invece vorrebbero lasciare intendere.

[Modificato da marco--- 26/02/2011 21:12]
27/02/2011 00:49
 
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Re:
marco---, 2/26/2011 9:03 PM:

Secondo Scenari immobiliari, in sostanza, il mercato immobiliare italiano sarebbe pronto per una nuova crescita.
Qualcosa secondo me non torna, in termini di prezzi reali (epurati dall'inflazione) i massimi del 2007 equivarrebbero ai massimi del 1991. Non ci siamo proprio! [SM=g1748862]

La chiave per comprendere la mancanza di veridicità di questi dati secondo me è proprio questa, se la salita fosse stata tracciata correttamente (crescita prezzi del 102% tra il 1997 e il 2007, link) allora apparirebbe ben evidente come che la discesa rappresentata sarebbe del tutto insignificante, non sarebbe certamente il prerequisito necessario per una ripartenza del mercato, come invece vorrebbero lasciare intendere.




Il grafico e' equivoco anche sul fronte compravendite.
Non possono essere in calo da 7 anni partendo a ritroso dal 2011.

27/02/2011 02:29
 
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Re:
marco---, 26/02/2011 21.03:

Secondo Scenari immobiliari, in sostanza, il mercato immobiliare italiano sarebbe pronto per una nuova crescita.
Qualcosa secondo me non torna, in termini di prezzi reali (epurati dall'inflazione) i massimi del 2007 equivarrebbero ai massimi del 1991. Non ci siamo proprio! [SM=g1748862]

La chiave per comprendere la mancanza di veridicità di questi dati secondo me è proprio questa, se la salita fosse stata tracciata correttamente (crescita prezzi del 102% tra il 1997 e il 2007, link) allora apparirebbe ben evidente come che la discesa rappresentata sarebbe del tutto insignificante, non sarebbe certamente il prerequisito necessario per una ripartenza del mercato, come invece vorrebbero lasciare intendere.




[SM=g9589] [SM=g9589] [SM=g9589] .........alla capzo proprio........... [SM=g1750163]


--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
27/02/2011 12:19
 
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Stop agli investimenti immobiliari

"Rendimenti congelati: L'instabilita' impedisce di sfruttare le case oltreconfine come fonte di reddito ricorrendo agli affitti"
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27/02/2011 12:35
 
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Re: Re:
entro invece IO in merito a Bologna

devo dire che questi dati mi sembrano sbagliati sicuramente per quanto riguarda la "progressione" e forse anche per il prezzo "medio" finale.
nel 1999 saranno stati al massimo 1500 euro a metro quadro (esperienza personale) e non una cifra cosi' alta come in tabella. Ci siamo scordati gli aumenti anche del 15% annui che ci sono stati? In 10 anni raddoppiando si arriva alla cifra di 3000, mi sembra plausibile.
Quanto al prezzo medio qualcuno (forse gmp?) aveva postato uno studio del comune e sembrava essere l anno scorso 2600 euro.





sesco, 26/02/2011 18.23:




Un saluto a tutti;
non entro nel merito delle cifre di riferimento di Bologna, non ho dati precisi anche se mi sembrano completamente campate in aria, ma " casualmente " Bologna è la citta con il maggiore segno negativo di transazioni immobiliari anche a causa del forte degrado di molti quartieri a causa di " turisti" con e senza vistodi soggiorno.
Peraltro in tutta la provincia e per provincia si parla a 7 km dal centro citta si vedono scheletri di costruzioni abbandonate a causa dellamancata richiesta.




28/02/2011 16:21
 
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Re:
marco---, 26/02/2011 19.03:

Ringraziando Sylvestro per la segnalazione, vi propongo i nuovi dati emessi da "Scenari Immobiliari", al solito li potete trovare anche nel primo post del 3D I cicli del mercato immobiliare - dati e grafici

L'orologio immobiliare europeo (gennaio 2011)
Grafico andamento prezzi 1958-2011
Tabella andamento prezzi 1958-2011
Andamento dell'inflazione e valore medio della casa e Titoli di Stato (BOT annuali)

Tutti gli orologi a confronto, da notare lo sprint dell'Italia negli ultimi tempi, alquanto sospetto!! [SM=g7576]
Sono sempre più convinto dell'assenza di serietà nelle pubblicazioni dei dati sull'immobiliare italiano.

Marco
Un click per ingrandire



Si infatti siamo passati "graficamente" dal declino alla fine della crisi in un attimo...che poi fa il paio con la rappresentazione per cui da noi la crisi prima non sarebbe dovuta arrivare e poi di colpo era già passata... [SM=g7591]

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28/02/2011 16:25
 
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Re: Re:
sesco, 26/02/2011 18.23:




Un saluto a tutti;
non entro nel merito delle cifre di riferimento di Bologna, non ho dati precisi anche se mi sembrano completamente campate in aria, ma " casualmente " Bologna è la citta con il maggiore segno negativo di transazioni immobiliari anche a causa del forte degrado di molti quartieri a causa di " turisti" con e senza vistodi soggiorno.
Peraltro in tutta la provincia e per provincia si parla a 7 km dal centro citta si vedono scheletri di costruzioni abbandonate a causa dellamancata richiesta.



Non focalizzare troppo l'attenzione sulle cifre in gioco , trattasi di valori medi di cui bisognerebbe conoscere le modalità di calcolo , interessante è l'ammissione del trend negativo progressivo. [SM=g6963]

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28/02/2011 16:28
 
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Re: Re: Re:
Pegasus@, 2/28/2011 4:25 PM:



Non focalizzare troppo l'attenzione sulle cifre in gioco , trattasi di valori medi di cui bisognerebbe conoscere le modalità di calcolo , interessante è l'ammissione del trend negativo progressivo. [SM=g6963]

Pega




ehhhhhh la peppa. Ben tornato! [SM=g9058]
28/02/2011 16:34
 
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Una rapida considerazione, dopo aver letto il seguente articolo
Dal capital gain alla rendita immobiliare
dal quale leggo:


Eppure tra questi due mondi esiste una terra di mezzo, sottovalutata se non addirittura ignorata. è la terra dei “signor nessuno”, di quei proprietari immobiliari che un tempo sarebbero stati chiamati latifondisti, ma che oggi semplicemente possiedono e gestiscono miliardi in case.
Non sanno un granché di finanza, non hanno il problema di reinvestire i proventi dei loro investimenti (gli affitti): semplicemente comprano altre case. E così, come le formiche, in una vita o in un paio di generazioni, si trasformano in “paperoni”specializzati nel mattone; Ce ne sono ovunque, nelle grandi come nelle piccole città, non sono eleganti nè girano con auto di rappresentanza, non contribuiscono fattivamente alla crescita economica di un Paese. Non hanno nè uno status nè un ruolo da interpretare, ma il bello è che questa terra di mezzo si va espandendo, almeno nella mentalità.
Dall’altra parte quelli che un tempo non così lontano gli italiani cioè quelli che erano quasi tutti inquilini e con il trascorrere degli anni invece sono diventati quasi tutti propretari (8 famiglie su 10). Ora si rischia di assistere all’avvento di un’inedita figura sociale: l’inquilino in casa propria. Alla faccia del governo di centrodestra, che pure si ispira all’idea thatcheriana “tutti proprietari, nessun proletario”.



Eh, il motto che "il mattone tira sempre" fatto a persona.. tanti feudatari con le loro casette: la vuoi? meglio! Non la vuoi? Frega un c.zzo e me la tengo, non vado certo in rovina!
Non ho molto capito perchè dicano si rischi una nuova figura sociale.. se 8 famiglie su 10 è già proprietaria per me il rischio è finito, siamo già ai fatti. [SM=g7728]
Insomma, se la mentalità ed i fatti sono da feudalesimo, non c'è neanche da parlarne di "mercato". [SM=g6949]


..Per gli italiani la casa rappresenta una parte cospicua del patrimonio e quindi è nell’interesse generale mantenere i prezzi alti, perchè così tutti si sentono più ricchi. Così però si contribuisce, di fatto, a tener fuori dal novero dei proprietari chi la casa ancora non ce l’ha. Infatti rallenta forte il volano della sostituzione – vendo la mia casa più piccola per prenderne una più bella, grande e costosa – e l’unico settore dell’edilizia che tira è quello della riqualificazione e ristrutturazione. Non trovando un acquirente per il mio alloggio, me lo abbellisco. E il mercato s’ingessa e polarizza.



In pratica è quello che da tempo si discute sul forum, la classica obiezione degli anti-bolla: ma se ho la casa piuttosto che rivenderla a meno me la tengo ed aspetto tempi migliori (mutuatari con l'acqua alla gola esclusi)..
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28/02/2011 16:45
 
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Re: Re: Re: Re:
dgambera, 28/02/2011 16.28:




ehhhhhh la peppa. Ben tornato! [SM=g9058]



Grazie DG !!![SM=g6963] ( MI è nato da qualche mese un bimbo , credo che tu conosca bene l'impatto che ha...specie in questi mesi invernali.. [SM=g6957] )

Pega

28/02/2011 16:56
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 2/28/2011 4:45 PM:



Grazie DG !!![SM=g6963] ( MI è nato da qualche mese un bimbo , credo che tu conosca bene l'impatto che ha...specie in questi mesi invernali.. [SM=g6957] )

Pega





Tanti auguri: capisco benissimo, a voglia se capisco [SM=g1750826]
28/02/2011 17:19
 
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Romania: calo dei prezzi nel settore immobiliare

Thursday, 24 February 2011 11:47

Nel corso del 2010 i prezzi degli appartamenti in Romania sono calati mediamente del 10 per cento rispetto al 2009, nel segno di un trend che dovrebbe proseguire anche nel 2011, stando ad un sondaggio svolto dalla società Darian. Gli esperti del settore confermano le previsioni, affermando che i prezzi dovrebbero continuare a diminuire nel primo semestre, per poi stabilizzarsi; possibile comunque una crescita nel numero delle transazioni, scrive Nine o´Clock.
Secondo il sondaggio, che ha preso in considerazione 27 città, per quanto concerne gli appartamenti più datati i cali più consistenti sono stati rilevati a Satu Mare (-18 per cento), mentre Arad è la città dove i prezzi sono diminuiti di meno (2 per cento).
Per quanto concerne gli affitti, i maggiori cali sono stati registrati nella capitale Bucarest, i minori a Turgu Mures. Nel settore degli appartamenti di più recente costruzione, i prezzi di vendita sono calati maggiormente a Iasi (18 per cento), mentre la diminuzione più contenuta si è verificata a Sibiu (3 per cento). Gli affitti sono diminuiti in modo più consistente a Ramnicu Valcea; cali meno sensibili a Bucarest. In diminuzione anche i tassi di interesse per i mutui.

In generale, i prezzi degli affitti sono diminuiti del 10 - 20 per cento; i cali più consistenti hanno riguardato gli immobili più ampio, di quattro stanze. Per i monolocali il prezzo in gennaio ha toccato quota 235 euro, con una diminuzione del 10 per cento rispetto al 2010 e del 35 per cento rispetto al 2009. Per i bilocali il prezzo medio è di 326 euro (- 12 per cento vs 2010, -37 per cento vs 2009). Per i trilocali, il calo rspetto al 2010 è stato del 15 per cento, per i quadri-locali del 20 p.c.



Marcello Berlich - by Nine o´Clock
28/02/2011 19:22
 
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Re: Re: Re: Re:
dgambera, 28/02/2011 16.28:




ehhhhhh la peppa. Ben tornato! [SM=g9058]




mi associo!

[SM=g1750483]

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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DISCLAIMER:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
28/02/2011 19:24
 
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Re:
dgambera, 28/02/2011 17.19:

Romania: calo dei prezzi nel settore immobiliare

Thursday, 24 February 2011 11:47

Nel corso del 2010 i prezzi degli appartamenti in Romania sono calati mediamente del 10 per cento rispetto al 2009, nel segno di un trend che dovrebbe proseguire anche nel 2011, stando ad un sondaggio svolto dalla società Darian. Gli esperti del settore confermano le previsioni, affermando che i prezzi dovrebbero continuare a diminuire nel primo semestre, per poi stabilizzarsi; possibile comunque una crescita nel numero delle transazioni, scrive Nine o´Clock.
Secondo il sondaggio, che ha preso in considerazione 27 città, per quanto concerne gli appartamenti più datati i cali più consistenti sono stati rilevati a Satu Mare (-18 per cento), mentre Arad è la città dove i prezzi sono diminuiti di meno (2 per cento).
Per quanto concerne gli affitti, i maggiori cali sono stati registrati nella capitale Bucarest, i minori a Turgu Mures. Nel settore degli appartamenti di più recente costruzione, i prezzi di vendita sono calati maggiormente a Iasi (18 per cento), mentre la diminuzione più contenuta si è verificata a Sibiu (3 per cento). Gli affitti sono diminuiti in modo più consistente a Ramnicu Valcea; cali meno sensibili a Bucarest. In diminuzione anche i tassi di interesse per i mutui.

In generale, i prezzi degli affitti sono diminuiti del 10 - 20 per cento; i cali più consistenti hanno riguardato gli immobili più ampio, di quattro stanze. Per i monolocali il prezzo in gennaio ha toccato quota 235 euro, con una diminuzione del 10 per cento rispetto al 2010 e del 35 per cento rispetto al 2009. Per i bilocali il prezzo medio è di 326 euro (- 12 per cento vs 2010, -37 per cento vs 2009). Per i trilocali, il calo rspetto al 2010 è stato del 15 per cento, per i quadri-locali del 20 p.c.



Marcello Berlich - by Nine o´Clock




eh, i bei tempi...


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28/02/2011 21:29
 
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Re: Re:
laplace77, 28/02/2011 19.24:




eh, i bei tempi...




Ci dovevano costruire addirittura l'aereoporto: «Brasov airport: new international airport by 2009»


Oggi, da "Braşov Airport" su Wikipedia:

«... The terminal will be built modularly, allowing future construction. Intelcan Canada inaugurated the construction of the airport on April 15, 2008.[1] The initial target for completion was twenty-four to thirty months.However due to various reasons, as of August 2010 the construction works have not really started.
...
As of December 2010 construction has still not started. There are rumours among the people of Brasov that the airport will not be built due to political reasons. Serval people with great interests in the Bucharest airports are afraid that their interests will be damaged.»

«... Data finalizării proiectului este planificată în 2012.»



E l'autostrada? Potrebbe essere la A3, che già il nome non ispira molta fiducia a noi Italiani.

Tronsonul Ploiești – Comarnic și Comarnic – Brașov
«Tronsonul Ploiești-Brașov nu a fost încă început, ministrul transportului sperând că ar putea fi finalizat până în 2014.[22] Porțiunea dintre Comarnic și Brașov urma a fi construită de un consorțiu format din firmele Vinci Concession, Aktor Concession, Vinci Construction Grand Projets și Aktor, lucrările trebuind să înceapă din luna februarie 2010.[23] Porțiunea Comarnic–Brașov urmează să aibă 55 km, din care 16 km de poduri și viaducte, 15 km de tuneluri și costurile estimate erau de 1,2 miliarde de euro. Contractul cu consorțiul Vinci-Aktor prevedea concesionarea administrării acestei porțiuni pe 26 de ani.[24] După câștigarea licitației, consorțiul a încercat să atragă fonduri pentru construire, dar nu a reușit și s-a văzut nevoit să renunțe la contract, la sfârșitul perioadei de trei luni în care putea renunța la contract fără penalizări.[25]»

[SM=g1765347]
Ah, ecco perché aveva scelto Brasov!

fabio
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