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Idealista news

Ultimo Aggiornamento: 04/08/2016 08:46
02/03/2011 09:45
 
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La rassegna stampa di idealista.it

qui la rassegna settimanale:
rassegna settimanale

di seguito riporto quella a Venerdì 25 Febbraio 2011

Venerdì, 25 febbraio 09:49 / pubblicato per team@idealista
agenti immobiliari: altro che ripresa, i prezzi a -4,5% nel 2010 (grafico)

il 2010 si chiude senza una vera ripresa del mercato immobiliare. l'andamento medio dei prezzi registrato da fiaip (federazione italiana agenti immoboliari professionali) è in calo del 4,5% per le abitazioni. ecco le previsioni, per il primo semestre 2011
3974 letture | 52 commenti




Venerdì, 25 febbraio 09:40 / pubblicato per team@idealista
sondaggio di idealista.it: esiste il prezzo minimo di una casa? vota

secondo una recente sentenza non esistono dei criteri oggettivi per stabilire quanto vale un immobile. noi di idealista vogliamo conoscere l'opinione dei nostri utenti. per questo abbiamo aperto sulla nostra pagina di facebook un sondaggio: esiste il prezzo minimo di una casa?
723 letture | 23 commenti


Venerdì, 25 febbraio 08:31 / pubblicato per team@idealista
shock in spagna: le abitazioni nuove invendute potrebbero essere 2,3 milioni

la cifra ufficiale delle abitazioni nuove invendute in spagna oscilla tra le 700mila e 1 milione di unità. ma secondo un recente rapporto sarebbero molte di più, perché finora si calcolavano solo quelle ufficialmente terminate. il risultato, se si sommano anche i cantieri paralizzati e le cooperative, è impressionante: 2,3 milioni di abitazioni
641 letture | 3 commenti


Giovedì, 24 febbraio 19:08 / pubblicato per team@idealista
chi può davvero comprare casa in italia? (grafici)

molto spesso le statistiche sulla predisposizione delle famiglie italiane a comprare casa si basano sulla loro volontà. ossia, fanno i conti senza l'oste: le loro possibilità. vi presentiamo uno studio congiunto della banca d'italia, dell'abi e dell'istat, perc capire chi può davvero comprare case, in base alle risorse disponibili
2117 letture | 7 commenti


Giovedì, 24 febbraio 08:01 / pubblicato per team@idealista
"beato chi se la compra": le frasi celebri dei proprietari

"...fra sei mesi questa casa varrà 100 volte tanto, beato chi se la comprerà": questa è solo una delle celebri frasi pronunciate dai proprietari di casa al momento di dare l'incarico ad un agente immobiliare. a raccontare ad idealista gli episodi celebri della professione sono stati alcuni agenti. qui potete leggerne delle belle. se anche voi ne avete sentito di tutti i colori, raccontatecele qui di seguito nel forum dei commenti o sulla pagina facebook di idealista.it o sul nostro profilo twitter
1456 letture | 14 commenti


Mercoledì, 23 febbraio 09:58 / pubblicato per team@idealista
mutui per le ristrutturazioni, è boom, ecco come funzionano

quando si parla di mutuo si pensa subito all'acquisto della casa, ma non sempre è così. mutui.it, il portale online per la scelta del mutuo, ha reso noti i dati di un'analisi che ha preso in esame i finanziamenti richiesti dagli italiani non per comprare, ma per ristrutturare le loro case. ecco come fare per richiedere un mutuo per la ristrutturazione
1211 letture | 1 commento


Mercoledì, 23 febbraio 09:10 / pubblicato da libero, visto da team@idealista
"se i poveri non hanno la casa la colpa é loro"

"se i poveri non hanno la casa è colpa loro". non è una barzelletta, ma la dichiarazione del direttore del pio albergo trivulzio, fabio nitti, che così ha pensato di giustificare lo scandalo degli immobili destinati ai meno abbienti e regalati ai ricchi. dopo le dimissioni dell'intero consiglio d'amministrazione dell'ente pubblico, inoltre, nitti è l'unico a resistere al suo posto: non si dimetterà. ha detto
959 letture | 20 commenti


Mercoledì, 23 febbraio 09:00 / pubblicato per team@idealista
dubbi immobiliari: domande e risposte sulla casa

idealista presenta il servizio di consulenze immobiliari. la nuova sezione del nostro sito è aperta a tutti gli utenti che vogliono sottoporre i propri dubbi in uno spazio pubblico e condiviso. allo stesso tempo ogni utente potrà aiutare gli altri, mettendo a disposizione le proprie conoscenze. entra e partecipa nel nuovo servizio consulenze di idealista.it
773 letture | 6 commenti


Martedì, 22 febbraio 08:48 / pubblicato per team@idealista
lezione dal regno unito: così si arriva alla paralisi immobiliare

rightmove, il portale immobiliare leader nel regno unito, ha lanciato un allarme: la maggior parte dei proprietari di casa non solo non accetta di abbassare i prezzi, ma addirittura li aumenta. ma con le difficoltà di accendere un mutuo questo comportamento sta generando una sola conseguenza. la paralisi del mercato
675 letture | 11 commenti


Martedì, 22 febbraio 08:23 / pubblicato per team@idealista
le case nuove che più sono scese di prezzo

noi di idealista news abbiamo selezionato tra i nostri annunci le case di nuova costruzione che maggiormente sono scese di prezzo negli ultimi 12 mesi. scopri le abitazioni con uno sconto compreso tra il 20% e il 60%
32330 letture | 24 commenti


Lunedì, 21 febbraio 08:53 / pubblicato per team@idealista
fondo mutui giovani coppie: è in vigore il regolamento. scarica il modulo

il fondo di copertura per i mutui alle giovani coppie disposto dal ministero per la gioventú, è ufficialmente attivo. scopri il regolamento e scarica il modulo
1889 letture | 4 commenti
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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
03/03/2011 09:34
 
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case con lo sconto, a febbraio è stato record (grafici) (Fonte: idealista.it - 02/03/2011)

noi di idealista monitoriamo ogni mese il numero di annunci che diminuiscono di prezzo, all'interno del nostro database. a febbraio 2011 abbiamo registrato il record assoluto: 3.185 annunci di case presentano in questo momento uno sconto. è il numero più alto che abbiamo mai registrato e la tendenza è in crescita

lo sconto medio è stato invece del 7,50%, per un importo di 24.109 euro



la città con il numero più alto di sconti, in termini assoluti, è milano, che aumenta notevolmente rispetto a gennaio (confronta). in termini percentuali invece i migliori affari si fanno a perugia e palermo, dove lo sconto medio è stato dell'9,83%
03/03/2011 12:42
 
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Re:
marco---, 03/03/2011 9.34:

case con lo sconto, a febbraio è stato record (grafici) (Fonte: idealista.it - 02/03/2011)

noi di idealista monitoriamo ogni mese il numero di annunci che diminuiscono di prezzo, all'interno del nostro database. a febbraio 2011 abbiamo registrato il record assoluto: 3.185 annunci di case presentano in questo momento uno sconto. è il numero più alto che abbiamo mai registrato e la tendenza è in crescita

lo sconto medio è stato invece del 7,50%, per un importo di 24.109 euro




la città con il numero più alto di sconti, in termini assoluti, è milano, che aumenta notevolmente rispetto a gennaio (confronta). in termini percentuali invece i migliori affari si fanno a perugia e palermo, dove lo sconto medio è stato dell'9,83%



e se non bastava il classico "cala che venni", visto quanto in grassetto, si puo' aggiungere "affitta che poi compri meglio"...

che 24kEUR sono 2 anni di affitto a 1000EUR al mese...

[SM=g7574]

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22/03/2011 21:12
 
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"il mercato immobiliare italiano è immaturo, condizionabile e stravolto dai media" (Fonte: idealista.it - 22/03/2011)

il mercato residenziale in italia stenta a ripartire

dopo un avvio discreto, il 2010 si è chiuso con nuovi allarmi per il mercato immobiliare (vedi notizia). la crisi sembrava finita, ma forse era troppo presto per dirlo. sul comportamento dei proprietari, degli acquirenti e delle banche, abbiamo discusso in quest'intervista con marcello pedemonte, che da oltre 15 anni opera nel mercato immobiliare

domanda. per prima cosa, facciamo i conti col mercato attuale: compravendite

r: le compravendite risentono di molti fattori. il primo è l’eccesso d’offerta nato dal binomio assenza di programmazione dei costruttori e conseguente eccesso di offerta dall’invenduto; secondo dall’assenza di un criterio riconosciuto e riconoscibile, nel mercato italiano, nella formazione del valore di vendita di una proprietà immobiliare. se non abbiamo un criterio espresso in euro/mq. credibile, aggiornato e diffuso come facciamo a creare delle perizie omogenee a livello di settore? questa lacuna lascia ai privati lo spazio del “prezzo fai da te”

d: prezzi

r: la maggioranza anche dei nostri clienti inizia il primo colloquio con le seguenti parole, da anni: [S]“non abbiamo bisogno di vendere e non abbiamo alcuna fretta”. è come andare da un medico e spiegare noi pazienti a lui medico quando sarà il caso di fare degli esami e di farsi operare. i prezzi tutto sommato tengono ma se i venditori pensassero ai rendimenti ed ai progetti che potrebbero realizzare dopo la vendita scoprirebbero che quel “tenere duro” ha un costo che loro non considerano. nessun mercato si riprende se non si riprende la circolazione degli affari fino a quando…………non si è più o meno costretti a vendere. i prezzi tengono ma non in relazione al regime delle compravendite

d: tempi di attesa di vendita

r: una proprietà deve avere un prezzo “competitivo”: è così dovunque, è scritto in ogni testo di marketing. c o m p e t i t i v o! se voglio vendere io e non il mio vicino devo offrire qualcosa di meglio. per noi è preistoria. a prezzi competitivi i tempi di vendita sono quelli storici dei 6 mesi. se no oggi non ci sono più limiti, 12, 24, 36 mesi ed oltre nel caso di sopravvalutazione

d: chi ha possibilità di vendere e chi no?

r: questa è una domanda che presupporrebbe di discutere almeno una giornata. certamente un venditore pragmatico ed informato. un venditore che sa quanto può valere oggi avere liquidità e non un immobilizzo. un venditore che ha comprato un immobile a 100 cinque anni fa e si accontenta di vendere a 130 e non pretende di vendere a 200 solo perché è trascorso del tempo. un venditore che premia il progetto del futuro e non la staticità di una idea/valore virtuale.

d: a quale sconto può puntare un acquirente?

r: direi da un 5% al 10%. questa forchetta rientra in quella che chiamiamo “educazione negoziale”. creare un trauma al venditore con una proposta troppo dura genera una reazione uguale e contraria! si può anche puntare a maggiori percentuali ma: a) bisogna sapesi presentare molto bene, b) va motivata, c) bisogna avere il saldo ed il notaio pronto in quindici giorni

d: cosa succederà se aumenteranno i tassi di interesse?

r: niente. gli italiani hanno capito che il nostro sistema bancario non è un sistema. conteranno solo gli aspetti mediatici del tema. oggi i tassi sono estremamente convenienti ma ci sono banche che disdicono gli atti di rogito 48 ore prima dopo aver approvato per iscritto la pratica di mutuo. di cosa stiamo parlando?

d: quindi il suo giudizio del mercato italiano è più che severo...

r: quale mercato? in italia ogni cliente è un mercato almeno per quanto attiene il segmento privato-residenziale. immaturo, facilmente condizionabile, stravolto dalle politiche dei media, succube alle politiche sui titoli di stato. lei mi spieghi come è possibile che ad un’asta di bot o di cct con un rendimento lordo intorno al 2% ci sia una domanda doppia rispetto all’offerta? a rendimento zero!! mentre un immobile si rivaluta, si può mettere a reddito, può essere offerto a garanzia di prestiti e/o di liquidità. è un mercato di individualisti solitari senza nessuno che li rappresenti

d: quando potrebbe ricominciare un ciclo positivo e quali fattori lo aiuterebbero?

r: penso che ci vorranno ancora due o tre anni. viviamo di bolle speculative e di crisi che storicamente non durano mai meno di cinque anni, e siamo solo al terzo anno di crisi. credo che un fattore importante sia quello fiscale: bisogna a mio avviso detassare le transazioni e tassare i patrimoni immobiliari e le rendite dei fondi. le faccio un esempio: io acquisto una seconda casa e pago il 10% sul valore catastale, diciamo che valga 1.000.000 di euro. se acquisto o vendo un pari valore di titoli ho una tassazione del 12%. se come società immobiliare di persone ho un utile annuo di 1.000.000 di euro pago il 45%. non le sembra che ci sia qualcosa che non funziona?
soffochiamo l’iniziativa imprenditoriale e lo sviluppo delle micro e medie aziende e favoriamo l’utile che un operatore può fare in un giorno con una e-mail di vendita in borsa?

marcello pedemonte è ceo di homes & villas azienda specializzata nella valorizzazione, pubblicizzazione e vendita di immobili di prestigio, in italia ed all'estero. visualizza il suo profilo su linkedin

Vedi anche:
i prezzi delle case scenderanno fino al 2014 (Fonte: idealista.it - 04/11/2010)
Serve trasparenza sui dati immobiliari (Fonte: Il Sole 24 Ore Immobiliare - di Bronzo Enrico - 06/06/2009)
[Modificato da marco--- 22/03/2011 21:15]
28/03/2011 18:32
 
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il rischio concreto per il mercato immobiliare è la stagnazione (Fonte: idealista.it - 28/03/2011)

il mercato immobiliare rischia di nuovo

arriva il primo rapporto immobiliare del 2011, elaborato dall'ufficio studi di nomisma, a pochi giorni dai dati ufficiali del 2010 dell'agenzia del territorio. e la tendenza, per il momento, non è buona. i fattori che nei primi mesi del 2010 avevano ispirato un eccesso di ottimismo si sono scontrati con dinamiche di mercato particolarmente rigide. il rischio attuale è la stagnazione, destinato ad appesantire ogni previsione

il problema principale è questo: il secondo semestre del 2010 ha mostrato preoccupanti segni di un calo nelle compravendite e solo per un pelo il saldo con il 2009 è stato positivo (+0,4%). eppure, si legge nel rapporto di nomisma, le quotazioni sono rimaste assolutamente insensibili a questa tendenza. se a questo aggiungiamo la rigidità nelle banche nel concedere nuovi mutui, che peggiorerà con l'imminente crescita del tasso di interesse (vedi notizia), il rischio concreto per il mercato immobiliare è la stagnazione

il rapporto nomisma prende in esame 13 principali aree metropolitane: milano, roma, bologna, torino, napoli, bari, cagliari, catania, firenze, genova, padova, palermo, venezia-mestre; e 13 città intermedie: ancona, bergamo, brescia, livorno, messina, modena, novara, parma, perugia, salerno, taranto, trieste, verona. il quadro che emerge è quello di un’italia sospesa, in cui tutti gli attori del sistema – dalle famiglie agli operatori economici, alle fonti di credito – sembrano chiamati a rivalutare piani, parametri e previsioni

eccesso di offerta, considerevole mole di invenduto, prezzi alti e prestidi irrigiditi. un cocktail esplosivo, secondo l'analisi di nomisma. e anche se tutte le statistiche continuano a dire che gli italiani hanno voglia di mattone, il problema è che, con le condizioni attuali, semplicemente non se lo possono permettere

inoltre a pesare c'è un altro fattore: i valori immobiliari sono cresciuti ovunque, in qualunque territorio, senza distinzioni tra centro e periferia, metropoli e provincia, nord e sud (in termini percuentuali di aumento, ovviamente, non in termini nominali). ma questa tendenza uniforme non corrisponde ad una domanda capace di pagare quanto richiesto e la polarizzazione del mercato sarà sempre più marcata

in sintesi, "considerata l’ingente mole di invenduto – spiega luca dondi, responsabile dell’area immobiliare di nomisma – e in assenza di una repentina correzione al ribasso dei prezzi, specie delle localizzazioni secondarie e di un allentamento dei criteri di concessione del credito è, infatti, impossibile ipotizzare che l’offerta attuale e prospettica trovi riscontro nelle autonome capacità di assorbimento della domanda"
[Modificato da marco--- 28/03/2011 18:32]
12/04/2011 10:45
 
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indice dei prezzi delle case di idealista.it: il 2011 comincia al ribasso (Fonte: idealista.it - 12/04/2011)

l’andamento altalenante dei prezzi degli immobili nei mercati delle principali città italiane dice che il mattone non si è ancora normalizzato. è quanto in sintesi emerge dall’analisi trimestrale dei prezzi delle case di seconda mano di idealista.it

il calo delle quotazioni di roma e milano (-1,8% in entrambi i mercati) si è esteso ad alcuni quartieri centrali mentre, dopo una fase di contrazione, tornano a crescere i prezzi delle case a torino (+2,5)

decrementi in 12 dei 19 quartieri nella capitale, dove il prezzo medio è 4.488 euro/m²



eur (-6,3%; 4.223 euro/m²) e aurelia (-4,1%; 4.132 euro/m²) le zone che hanno subito la contrazione maggiore. gli altri ribassi sono compresi tra l’1,8% di cinecittà (3.685 euro/m²), e lo 0,2% delle aree ostia-infernetto-casal palocco ( 3.413 euro/m²), praticamente rimaste inveriate i rispetto a dicembre scorso

i rimbalzi più evidenti si sono registrati nelle aree residenziali periferiche di colle aniene-collantino (4,2%; 3.821 euro/m2), monte verde (2,6%; 4.539 euro/m2) e monte sacro (2,0%; 4.360 euro/m2)
il centro non conosce la crisi, con un incremento dell’1,6% che fissa il prezzo a 7.498 euro/m²

a milano il prezzo medio del mattone è ritornato sotto la soglia dei 4 mila euro al metro quadro



i ribassi questa volta sono partiti dalle zone centrali: garibaldi-porta venezia segna la performance peggiore (-7,4%; 5.467 euro/m²), giù anche il centro (-3,3%; 8.008 euro/m²)
una novità per un mercato polarizzato dalla crisi, che vede riemergere quartieri come lorenteggio-bande nere (2,5%; 3.439 euro/m²), chiesa rossa-gratosoglio (2,2%; 3.131 euro/m²) e comasina-bicocca (2,0%; 2.854 euro/m²),) dove è ancora possibile acquistare una casa di 80 m² con un investimento sostenibile per le disponibilità di spesa dei milanesi, sotto la soglia critica dei 280 mila euro

idealista.it ufficializza per la prima volta il dato di san siro, tra le zone top del capoluogo lombardo, con un prezzo pari a 4.914 euro/m²

decisi segnali di ripresa per il mercato torinese dove comprare casa costa ora 2.241 euro/m²



se vanchiglia-borgo po, con i suoi 3.225 euro/m², è l’area con i prezzi più elevati a livello cittadino, aurora-rebaudengo è la più economica con 1.672 euro/m², ma registra la seconda crescita del trimestre (2,9%) alle spalle di santa rita-lingotto-mirafiori (3,4%; 2.124 euro/m²)

continua l’ascesa di centro-crocetta (2,6%; 3.229 euro/m²), che in 12 mesi ha conosciuto rivalutazioni per oltre nove punti percentuale. Più timido il ritorno in terreno positivo di san paolo-san donato (0,7%; 1.976 euro/m²), in contrazione borgo vittoria-vallette (-3,8%; 1.797 euro/m²)

secondo vincenzo de tommaso, responsabile ufficio studi di idealista.it: “la tendenza della prima parte dell’anno è stata quella di una crescente revisione a ribasso dei prezzi di listino. idealista.it ha rilevato tempi lunghi di vendita che si riflettono sui prezzi. un ulteriore elemento di frenata potrebbe essere rappresentato dall’aumento dei tassi d’interesse sui mutui, per un 2011 che si presenta ancora all’insegna dell’incertezza”

scopri nel dettaglio:

i prezzi dei quartieri di roma

i prezzi dei quartieri di milano

i prezzi dei quartieri di torino

vedi anche:

le case con lo sconto su idealista.it in 30 città italiane
12/04/2011 10:57
 
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case con lo sconto, nuovo record a marzo (grafici) (Fonte: idealista.it - 06/04/2011)

noi di idealista monitoriamo ogni mese il numero di annunci che diminuiscono di prezzo, all'interno del nostro database. a marzo 2011 abbiamo registrato un nuovo record assoluto: 3.579 annunci di case presentano in questo momento uno sconto. è il numero più alto che abbiamo mai registrato e la tendenza è in crescita da mesi

lo sconto medio è stato invece del 7,50%, per un importo di 24.688 euro




la città con il numero più alto di sconti, in termini assoluti, è milano, che aumenta notevolmente rispetto a febbraio (confronta). in termini percentuali invece i migliori affari si fanno a perugia, dove lo sconto medio è stato dell'18,98 %, sebbene questo dato potrebbe essere falsato da qualche sconto clamoroso

rispetto a febbraio colpisce il balzo di firenze, che ha quasi raddoppiato il numero di annunci con lo sconto
31/05/2011 09:40
 
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L'immobiliare nel 2011 tradisce le attese. e i prezzi scendono ancora (Fonte: idealista.it - 30/05/2011)



L'immobiliare non gode di buona salute

Siamo fuori dalla crisi: era il messaggio rassicurante che da un anno a questa parte molti operatori del settore immobiliare avevano cercato di affermare. forse per dare maggiore ottimismo e fiducia, ma i fatti cominciano ad essere preoccupanti. se il 2010 non si era chiuso bene, il 2011 è partito anche peggio. a dirlo è il rapporto tecnoborsa-banca d'Italia

l'eterna disputa tra alzisti e ribassisti troverà oggi altro materiale infuocato. stando al rapporto trimestrale elaborato dalla banca d'Italia e tecnoborsa, che analizza le il polso del mercato attraverso un campione di quasi 1.500 agenti immobiliari, sono aumentati gli incarichi di vendita, ma i prezzi continuano a scendere. e se nel breve periodo nessuno è ottimista, si comincia a credere che la situazione sarà così anche nel medio termine

ricordiamo che il rapporto tecnoborsa-bankitalia misura le impressioni di un campione molto vasto di agenti immobiliari, sparsi su tutto il territorio. stando a quanto da loro dichiarato, la discesa dei prezzi è il fattore centrale di questa fase, soprattutto al centro e al sud. una diminuzione dei listini è stata percepita da un agente su due e la cosa più importante è che questo gruppo è in aumento dalla seconda metà del 2010

anche sul fronte delle compravendite la maggior parte delle agenzie immobiliari segnala una diminuzione, mentre aumentano gli incarichi a vendere

stando alle risposte date al questionario dagli agenti immobiliari, i fattori ci indicano: più incarichi a vendere, meno affari conclusi, diminuzione dei prezzi. se dovessimo interpretare questo "sentiment" la sintesi sarebbe ovvia

l'offerta di case è aumentata, ma a fronte di una domanda che non può (o non ha interesse) a coprirla. i prezzi, necessariamente, scendono
06/06/2011 12:30
 
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Cortocircuito informativo

L'oggetto della discussione (Idealista.it) cita un video dell'Autore di questa discussione (Laplace77).[SM=g1749704]

fabio
06/06/2011 12:35
 
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Re: Cortocircuito informativo
fabio_c, 06/06/2011 12.30:


L'oggetto della discussione (Idealista.it) cita un video dell'Autore di questa discussione (Laplace77).[SM=g1749704]

fabio




che spettacolo...


cmq, considerato che idealista e' molto web-oriented, non ci vedo nulla di male (o di strano) nel fatto che abbiano usato un "contenuto web 2.0" a supporto di un loro articolo...

[SM=g9128]
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06/06/2011 12:58
 
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Re: Cortocircuito informativo
fabio_c, 6/6/2011 12:30 PM:


L'oggetto della discussione (Idealista.it) cita un video dell'Autore di questa discussione (Laplace77).[SM=g1749704]

fabio




E ti credo.... i 10 utenti assidui nei 2-3 forum sul tema siamo praticamente quelli più attivi in termini di ricerca di dati e notizie [SM=p7579]
06/06/2011 13:49
 
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Esiste, a mio giudizio, una sinergia che unisce molte più persone di quelle che possiamo immaginare.

Complimenti, sinceri! [SM=g1747536] [SM=g1750826]

Marco
28/06/2011 09:26
 
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Il problema principale sembra proprio essere il prezzo
Ecco chi frena la ripresa secondo gli agenti immobiliari (Fonte: idealista.it - 28/06/2011)



marketplace immobiliare: l'ottimismo degli operatori

secondo gli operatori immobiliari italiani sarebbero i prezzi alti e la stretta creditizia i principali fattori che frenano la ripresa del mercato. è questo il sentiment rilevato dall'ufficio studi idealista.it, il primo marketplace immobiliare italiano, che ha raccolto la valutazione di 303 professionisti sull'attuale fase del mercato. ma a prevalere è l'ottimismo fondato su due buone idee

se tra gli operatori, infatti, sembrano prevalere le preoccupazioni per l'incerto quadro economico generale, tanto che l'uscita dalla crisi viene percepita ancora lontana, ma la maggior parte di essi si dice anche fiducioso per il futuro

sono i dati a parlare: per il 43% degli intervistati, infatti, nella prima metà dell'anno l'andamento delle compravendite è andata peggio dello stesso periodo dell'anno scorso, con una contrazione degli affari che nel 29% dei casi ha superato il 20%

i motivi? dalle risposte dei panelisti si scopre che mettono al primo posto le pretese esagerate dei proprietari (52%), la stretta operata dalle banche (26%) e acquirenti con disponibilitá sempre più ridotte o disposti ad offrire meno di quanto richiesto (22%)



la soluzione? i professionisti sembrano d'accordo su questo punto: che le banche riaprano i rubinetti, e che i proprietari capiscano che i tempi sono cambiati e i prezzi anche

ma se la stretta creditizia è indipendente dalla volontà dei professionisti immobiliari, sui prezzi possono intervenire. anche se la soluzione più accreditata sta sul web





l'indagine ha evidenziato che la fiducia nel web è ben risposta: vi destinano parte del budget di marketing praticamente 99 agenzia su 100 e per un terzo di queste, più della metà delle vendite proviene proprio dai contatti via internet

[Modificato da marco--- 28/06/2011 09:27]
11/07/2011 23:56
 
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un po' di news

pioggia di sconti sulle case che costano meno di 200mila euro

Giovedì, 7 luglio, 2011 - 08:40

dopo il record assoluto di sconti registrati sul nostro portale a marzo, registriamo una lieve flessione a giugno, ma con una novità: in termini assoluti sono le case al di sotto dei 200mila euro quelle più soggette a sconti. su un totale di 4.518 annunci che hanno rivisto al ribasso il prezzo, quelle comprese nel rango di prezzo più economico sono 2.165

nel mese di giugno sono aumentanti in termini assoluti gli annunci presenti sul nostro portale, arrivando a quasi 130mila (erano 123mila a maggio). in termini relativi, dunque, gli sconti (erano 4.680 a maggio) si riducono, manentendo in ogni caso una tendenza sul medio periodo alla crescita

per quanto riguarda lo sconto medio questo mese si è attestato sul 7,19% (era il 7,01% il mese scorso)



nota metodologica: sono stati esclusi dalle medie gli sconti troppo alti, che, riteniamo, siano il frutto di errori di trascrizioni o di comportamenti opachi da parte degli inserzionisti.

clicca sulla città per scoprire tutti gli sconti di ogni provincia. gli annunci appariranno in ordine decrescente, perciò in alcuni casi ai primi posti troverai quelli sopracitati, con un importo troppo alto per essere verosimili

 cittànº di annunci con sconto% media di scontosconto medio
1.roma985-5.8-23.557 €
2.milano707-6.6-21.941 €
3.torino213-6.5-15.791 €
4.firenze195-7.4-30.314 €
5.monza-brianza130-6.5-18.008 €
6.venezia115-6.2-14.078 €
7.napoli111-6.6-24.973 €
8.bologna97-7.3-23.196 €
9.varese84-7.0-16.637 €
10.pavia71-8.7-18.705 €
11.prato69-7.1-21.304 €
12.verona67-5.8-12.530 €
13.brescia67-6.1-15.058 €
14.bergamo66-8.9-16.876 €
15.padova65-5.9-12.538 €
16.latina62-7.6-17.903 €
17.lucca53-14.1-59.472 €
18.genova42-6.7-20.643 €
19.como38-8.4-19.263 €
20.catania37-9.7-26.838 €


(e insomma tra idealista, rebubble e uniroma3 abbiamo gia' tre "monitoratori dei cali"...)



1969-2011: l'italia cercava casa. ora ce l'ha? (video)

Lunedì, 4 luglio, 2011 - 13:24



l'talia cerca casa, o meglio, cercava casa. ora ce l'ha. ma cosa comporta l'acquisto di una abitazione in italia, cosa ha portato gli italiani a voler essere proprietari? come si è arrivati dal piano casa del 1971 alle case di carta e al trading immobiliare degli ultimi dieci anni? ma soprattutto, c'è ancora un'emergenza abitativa in italia? e se si, che posto occupa nell'agenda politica italiana? a tutte queste domande risponde il video che vi mostriamo: l'italia cerca casa. il racconto immobiliare degli ultimi 50 anni

dallo spostamento della manodopera degli operai del sud al nord italia e l'emergenza abitativa colmata dopo le assunzioni fiat del 1969, con il piano casa del 1971. cosa successe alla scadenza di quest'ultimo nel 1988, la quasi totale scomparsa dall'agenda politica della questione abitativa. il mercato immobiliare degli anni '90 e la successiva nascita nel 2000 del trading immobiliare e della finanziarizzazione del costo della casa. l'aumento dei prezzi nelle maggiori città italiane e l'indebitamento delle famiglie per la locazione e l'acquisto di un posto in cui vivere

le case di carta, vendute e comprate alla velocitá della luce e i 70 trilioni di dollari del valore complessivo dell'immobiliare nei paesi occidentali

scopri come siamo arrivati alla crisi attuale con il video di kalimera tv


(il video, molto ben fatto, in realta' lo avevamo gia' postato e commentato...)



casa, aumentano le spese. ecco quanto pesano affitti e mutui (grafici)

Mercoledì, 6 luglio, 2011 - 08:03

continua ad aumentare il peso dell'abitazione sulla spesa media mensile, secondo il rapporto sui consumi delle famiglie stilato dall'istat per il 2010. aumentano la rata del mutuo e l'affitto, con qualche differenza tra nord, centro e sud

resta stabile, secono l'ente statistico nazionale la quota di famiglie che negli ultimi tre anni occipano un'abitazione in affitto (17,2%), con valori pari al 18,2% al nord, 14,4% al centro e 17,6% nel mezzogiorno. la spesa media effettiva per l'affitto varia dai 431 euro delle regioni del centro e i 295 euro del mezzogiorno



tra le famglie che vivono in abitazione di proprietà (il 73% del totale) il 16,1% paga un mutuo (era il 15,9% nel 2009). questa voce di bilancio, secondo l'istat, pur non essendo una spesa per consumi e configurandosi più come un investimento, rappresenta un'uscita consistente che, per circa 2 milioni 947mila famiglie, è pari, in media, a 494 euro al mese

la leggera diminuzione osservata tra i residenti del nord, fa sì che, nel 2010, la spesa per mutuo più elevata sia quella sostenuta dalle famiglie del centro, dove un mutuo è pari a 515 euro mensili



altro dato da sottolineare è il peso sui consumi familiari per l'alloggio e il mantenimento di studenti fuori dal comune di residenza


(per quanto possono valere le medie...)

[Modificato da laplace77 12/07/2011 00:43]
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12/07/2011 11:47
 
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Sucami Lap ma gli importi medi degli affitti non mi sembrano reali

dalle mie parti (provincia del nord est ) gli affitti vanno dai 550 agli 800 euro
29/07/2011 10:57
 
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Mercato immobiliare, cosa potrebbe far scendere i prezzi degli immobili? (Fonte: idealista.it - 28/07/2011)

Il momento finanziario incerto sblocca il mattone. in un momento di stagnazione del mercato immobiliare che secondo sia i dati dell'agenzia del territorio che di nomisma non accenna a ripartire come ci si aspettava, "con il costro del denaro che torna a salire, i prezzi degli immobili che finora sono rimasti stabili nonostante la recessione, potrebbero iniziare a calare", secondo Roberto Anedda, di mutuionline.it

secondo i dati dell'agenzia del territorio, infatti, non sono solo le compravendite ad essere al palo, ma ance le quotazioni di mercato, sostanzialmente stabile, nonostante la flessione del mercato. "è cominciato tutto nel 2006", spiega Roberto Anedda di mutuionline.it in un'intervista rilasciata a panorama economy. "questa è una differenza del mercato italiano rispetto ad altri paesi dove i prezzi sono scesi. una situazione che non può perdurare indefinitivamente: ad un certo punto il meccanismo potrebbe interrompersi"

il rischio? un arretramento del mercato, soprattutto adesso che i tassi sono cominciati ad aumentare. in questo momento, secondo Anedda il mercato è in mano agli acquirenti che sono attendisti perché i tassi non sono destinati a salire tanto al punto da preoccupare chi invece aspetta che i prezzi scendano

l'attesa, dunque, potrebbe essere premiata dalla discesa dei prezzi degli immobili.
anche se "data la rigidità del mercato italiano, non ci si deve però aspettare che i prezzi possano scendere in misura consistente", conclude Anedda.
06/08/2011 10:19
 
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La bolla immobiliare c'è stata anche in italia e prima o poi bisognerà ammetterlo (Fonte: idealista.it - 05/08/2011)

mario de gaspari, ex sindaco di pioltello, in provincia di milano, lancia dalle pagine del corriere della sera un allarme da prendere in considerazione. intervenendo sulla vicenda delle tangenti al pd in lombardia, de gaspari scrive: "la forsennata valorizzazione immobiliare è all'origine di questo tipo di situazioni e per questo i bilanci delle banche sono gonfi non solo di titoli di stato a rischio, ma anche di ipoteche e di attivi immobiliari che prima o poi si dovranno svalutare". ossia, ci dice, è ora che prendiamo atto che anche in italia c'è stata una pesante bolla immobiliare

de gasperi spiega che la vicenda delle tangenti al partito democratico in lombardia, con il caso clamoroso di sesto san giovanni, si spiega con il forsennato rincaro del prezzo dei terreni, la prima spinta della bolla immobiliare, che nel giro di pochi anni ha raggiunto costi sulla casa semplicemente improponibili per moltissimi italiani, costretti a muoversi in un mercato folle, che ha perso ogni misura

scrive l'ex sindaco: "in italia zunino, coppola, ligresti, uniland, non c'entrano proprio nulla con la crisi economica?", riferendosi ad alcuni grandi costruttori. ricordiamo che il gruppo ligresti ha appena realizzato una plusvalenza di 31 milioni di euro con la cessione a generali della propria quota di citylife (vedi notizia). ma chi pagherà questi soldi? come fanno i progetti immobiliari a gonfiarsi tanto? quali sono le complicità delle banche e delle amministrazioni locali?

secondo de gaspari "persino la banca d'italia dice che, a causa della speculazione, i più bisognosi e gli immigrati hanno pagato eccessivamente gli alloggi e che a causa dei mutui esorbitanti il debito delle famiglie viaggia assai più velocemente del debito pubblico. e si continua a raccontare la favola che il risparmio privato è vero tesoretto del paese"
[Modificato da marco--- 06/08/2011 10:25]
29/09/2011 12:12
 
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Per uscire dallo stallo immobiliare c'è solo un modo: rivedere i prezzi (Fonte: idealista.it - 29/09/2011)

Il settore immobiliare in italia, lo sappiamo, vive una fase di stallo e per dare una scossa è necessario fare una cosa sola: rivedere i listini. e i primi a farlo devono essere le banche, che continuano a tenere nei loro portafogli immobili svalutati, di fatto, ma tenacemente fermi nei prezzi. ma chi avrà il coraggio di farlo per primo?

un'inchiesta di casa plus 24, il supplemento del sole 24 ore dedicato al real estate, ha intervistato diversi esperti in merito. la questione è questa: perché con la crisi i valori immobiliari negli altri paesi sono scesi del 30-40% e in italia in misura decisamente minore?

secondo alcuni analisti sono le banche a tenere tutto fermo, ma se fossero obbligate a ricapitalizzarsi, come chiede il fondo monetario internazionale, dovrebbero per forza svalutare il proprio portafoglio immobiliare, tra l'altro sostanzioso, e darebbero il via alla revisione dei listini, con effetto domino

altri analisti ritengono invece che siano i proprietari a tenere tutto bloccato, con il loro arroccamento sui listini del 2007, ossia quando le tempeste finanziarie che stiamo vivendo non se le immaginava nessuno

il fenomeno, dal punto di vista economico, si chiama repricing, e non è nient'altro che il cambiamento dei prezzi, per adeguarli alle mutate condizioni economiche. particolarmente evidente, secondo gli esperti intervistati da il sole (provenienti da istituzioni e università di prestigio, come cb richard ellis o la bocconi) è la paralisi creata dalle banche rispetto agli uffici e i fabbricati commerciali e industriali: pur di tenere nei loro attivi il valore potenziale (del 2007) di questi immobili, bloccano tutto il mercato.
29/09/2011 13:08
 
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Re:
marco---, 29/09/2011 12.12:

Per uscire dallo stallo immobiliare c'è solo un modo: rivedere i prezzi (Fonte: idealista.it - 29/09/2011)

Il settore immobiliare in italia, lo sappiamo, vive una fase di stallo e per dare una scossa è necessario fare una cosa sola: rivedere i listini. e i primi a farlo devono essere le banche, che continuano a tenere nei loro portafogli immobili svalutati, di fatto, ma tenacemente fermi nei prezzi. ma chi avrà il coraggio di farlo per primo?

un'inchiesta di casa plus 24, il supplemento del sole 24 ore dedicato al real estate, ha intervistato diversi esperti in merito. la questione è questa: perché con la crisi i valori immobiliari negli altri paesi sono scesi del 30-40% e in italia in misura decisamente minore?

secondo alcuni analisti sono le banche a tenere tutto fermo, ma se fossero obbligate a ricapitalizzarsi, come chiede il fondo monetario internazionale, dovrebbero per forza svalutare il proprio portafoglio immobiliare, tra l'altro sostanzioso, e darebbero il via alla revisione dei listini, con effetto domino

altri analisti ritengono invece che siano i proprietari a tenere tutto bloccato, con il loro arroccamento sui listini del 2007, ossia quando le tempeste finanziarie che stiamo vivendo non se le immaginava nessuno

il fenomeno, dal punto di vista economico, si chiama repricing, e non è nient'altro che il cambiamento dei prezzi, per adeguarli alle mutate condizioni economiche. particolarmente evidente, secondo gli esperti intervistati da il sole (provenienti da istituzioni e università di prestigio, come cb richard ellis o la bocconi) è la paralisi creata dalle banche rispetto agli uffici e i fabbricati commerciali e industriali: pur di tenere nei loro attivi il valore potenziale (del 2007) di questi immobili, bloccano tutto il mercato.




il discorso delle banche lo facciamo da un po' e mi pare il piu' plausibile, specie se consideriamo che non ci sono solo gli immobili direttamente detenuti in bilancio, ma pure i crediti verso immobiliaristi e costruttori, senza considerare le circa 45.000 famiglie con mutui in moratoria e le sofferenze gia' accumulate dalle banche sul mattone

il discorso sui proprietari "che tengono", se sul caso singolo (della singola casa messa in vendita) puo' avere un valore, lo ha molto di meno sulla media, visto che i prezzi li fanno le transazioni e chi vuole vendere deve calare

nessun accenno invece al discorso, un po' velleitario (ricorda parecchio la retorica della "ferrea volonta'", tipo quella che poi fece i conti con gli scarponi di cartone in russia), secondo cui "gli italiani stanno in fissa per il mattone", il che consentirebbe al mercato di restare in piedi (mentre a tal fine contano piu' i soldi disponibili che le volonta' o i desiderata o le "passioni")

[SM=g1750163] [SM=g2564972] [SM=g1747522]

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29/09/2011 20:43
 
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Ance, nel 2012 le costruzioni torneranno ai livelli del 1994 (Fonte: idealista.it - 29/09/2011)

Come se non fosse bastato il rapporto istat sull'andamento (pessimo) delle costruzioni nel 2011, anche l'ance (associazione nazionale costruttori edili) ha presentato il suo bollettino di guerra. se non verranno prese misure specifiche, nel 2012 gli investimenti per le nuove costruzioni subiranno una riduzione del 3,2%, prolungando così gli effetti della crisi sul mercato immobiliare

già il 2010 si era chiuso con una riduzione del 6,4% e nel 2011 sono peggiorate le aspettative con una flessione del 4%. "dal 2008 al 2012, così - si legge nel rapporto ance - il settore avrà riportato perdite per il 22,3% in termini reali, riportandosi ai livelli di produzione osservati nel 1994"

i posti di lavori persi, secondo l'associazione costruttori dall'inizio della crisi sono 230mila, e salgono a 350mila se si considerano i settori collegati

l'unico comparto che ha tenuto è quello delle ristrutturazioni, dicono i costruttori, forse anche per merito degli incentivi. al contrario parte in causa della flessione del settore sarebbero i mancati pagamenti della pubblica amministrazione, nonché il peggioramento delle condizioni del credito alle imprese
30/09/2011 20:52
 
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Compravendite a picco, mai così male dal 2004. ma i prezzi tengono (grafici) (Fonte: idealista.it - 30/09/2011)

Ci risiamo. l'agenzia del territorio ha emesso le cifre e per il settore immobiliare non c'è da stare allegri. nel secondo trimestre 2011 le compravendite sono calate del 6,6% nel settore residenziale e del 5,6% nel comparto completo. si tratta del peggior dato dal 2004 e, rispetto al 2006, stiamo parlando del 30% in meno. eppure, incredibilmente, i prezzi non scendono e a volte aumentano

le quotazioni immobiliari omi (osservatorio mercato immobiliare) dell'agenzia del territorio registrano invece un leggero aumento dei prezzi, dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in termini interannuali. il prezzo medio al mq in italia è adesso di 1.588 euro. gli aumenti sono generalizzati. capoluoghi, non capoluoghi, nord e centro; solo il sud registra una discesa

il mercato immobiliare italiano nel ii trimestre 2011 è ancora in forte calo: siamo di fronte alla quarta flessione consecutiva. il tasso tendenziale annuo del volume di compravendite nel secondo trimestre del 2011 (variazione percentuale del ii trimestre 2011 rispetto il ii trimestre 2010) per l’intero settore immobiliare risulta, infatti, pari al -5,6%, peggiorando il dato tendenziale del primo trimestre (-3,6%)



anche in termini assoluti, la comparazione tra i diversi secondi trimestri di ciascun anno mostra il numero minimo di transazioni registrate dal 2004. rispetto all’omologo trimestre del 2006, anno nel quale si registrò il picco massimo delle compravendite, i volumi di scambio nel trimestre in esame risultano in perdita di circa il 30% (-29,7%)

come vediamo nella tabella per il ii trimestre la botta arriva dal residenziale (-6,6%), che fa peggio del mercato delle pertinenze (-3,4%) e nel settore commerciale (-5,5%). per
contro, rialzi si registrano nei settori terziario (+4,0%) e produttivo, (+5,7%)

complessivamente, nel ii trimestre 2011, sono state compravendute 349.870 unità immobiliari di cui il 45,8%, ossia 160.073, nel settore residenziale e il 36,2% (126.511) nelle pertinenze, per la maggior parte riconducibili all’uso residenziale

il terziario registra 3.888 compravendite, il commerciale 9.202, il produttivo 3.209 e infine in ‘altro’ si registrano 46.986 transazioni normalizzate.

Coraggio, continuiamo a tener duro con i prezzi... e vedremo quanto "pagherà" la caparbietà! [SM=g6963]
Il crollo delle transazioni indica in maniera inequivocabile che la gente a questi prezzi compra sempre meno... e dove porta la "genialità" dei proprietari? Ad aumentare i prezzi. I miei complimenti per l'ottusità comprovata da questi numeri! [SM=g1750483] [SM=g1750865]
[Modificato da marco--- 30/09/2011 20:58]
02/10/2011 13:11
 
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Re:
marco---, 30/09/2011 20.52:

Compravendite a picco, mai così male dal 2004. ma i prezzi tengono (grafici) (Fonte: idealista.it - 30/09/2011)

Ci risiamo. l'agenzia del territorio ha emesso le cifre e per il settore immobiliare non c'è da stare allegri. nel secondo trimestre 2011 le compravendite sono calate del 6,6% nel settore residenziale e del 5,6% nel comparto completo. si tratta del peggior dato dal 2004 e, rispetto al 2006, stiamo parlando del 30% in meno. eppure, incredibilmente, i prezzi non scendono e a volte aumentano

le quotazioni immobiliari omi (osservatorio mercato immobiliare) dell'agenzia del territorio registrano invece un leggero aumento dei prezzi, dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in termini interannuali. il prezzo medio al mq in italia è adesso di 1.588 euro. gli aumenti sono generalizzati. capoluoghi, non capoluoghi, nord e centro; solo il sud registra una discesa

...




ma le quotazioni OMI derivano quindi dagli stessi dati dell'AdT (in parte rogiti, in parte ai, in parte altro)?

e fino a ieri non dicevamo che le quotazioni OMI erano "molto piu' basse dei prezzi 'reali'"?

a me sembra che questi, effetto bersani a parte, hanno lavorato di lima in salita (per poter dire che non c'era la bolla) e ora lavorano di lima in discesa (nel senso che da prezzi gia' "sottovalutati" c'e' poco da dover scendere)...

[SM=g2594223]
[Modificato da laplace77 02/10/2011 13:11]
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03/10/2011 09:02
 
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Re: Re:
laplace77, 10/2/2011 1:11 PM:




ma le quotazioni OMI derivano quindi dagli stessi dati dell'AdT (in parte rogiti, in parte ai, in parte altro)?

e fino a ieri non dicevamo che le quotazioni OMI erano "molto piu' basse dei prezzi 'reali'"?

a me sembra che questi, effetto bersani a parte, hanno lavorato di lima in salita (per poter dire che non c'era la bolla) e ora lavorano di lima in discesa (nel senso che da prezzi gia' "sottovalutati" c'e' poco da dover scendere)...

[SM=g2594223]



I dati sono in controtendenza rispetto a quelli di Tecnocasa.
Per tecnocasa negli ultimi 4 anni i prezzi sono scesi mediamente del 10% circa mentre per l'OMI sostanzialmente non sono mai scesi.
Tecnocasa registra i prezzi di compravendita comunicati dalle agenzie immobiliari in franchising.
OMI ha diverse fonti e un sistema diverso di raccolta e la percentuale maggiore proviene dai rogiti e quindi da prezzi piu' bassi rispetto a quelli di mercato.
A parte che mi sembra di avere a che fare con una think tank va detto che i prezzi monitorari sono circa 50.000 all'anno sia per tecnocasa che per l'OMI ma sono valori raggiunti negli ultimissimi anni perche' prima erano meno....parliamo quindi di meno del 10% del totale compravenduto annuale nei casi migliori.
Benche' a livello statistico possa essere considerato un valore sufficiente io ribatto che semplicemente non siamo abituati a pensare con fonti di dati complete.


[Modificato da pax2you 03/10/2011 09:40]
03/10/2011 10:09
 
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mercato immobilire: tengono torino e milano, crollano roma e napoli (Fonte: idealista.it - 03/10/2011)

I dati sulle compravendite immobiliari nel secondo trimestre 2011, diffusi dall'agenzia del territorio la scorsa settimana, sono decisamente negativi. ma per qualcuno sono addirittura pessimi. tengono appena alcune grandi città del nord, come milano, torino e genova, mentre crollano completamente roma, napoli e palermo. se in città le cose vanno male, in provincia è una vera ectombe, con cali fino al 12,5%

03/10/2011 10:30
 
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Re: Re: Re:
pax2you, 03/10/2011 09.02:



I dati sono in controtendenza rispetto a quelli di Tecnocasa.
Per tecnocasa negli ultimi 4 anni i prezzi sono scesi mediamente del 10% circa mentre per l'OMI sostanzialmente non sono mai scesi.
Tecnocasa registra i prezzi di compravendita comunicati dalle agenzie immobiliari in franchising.
OMI ha diverse fonti e un sistema diverso di raccolta e la percentuale maggiore proviene dai rogiti e quindi da prezzi piu' bassi rispetto a quelli di mercato.
A parte che mi sembra di avere a che fare con una think tank va detto che i prezzi monitorari sono circa 50.000 all'anno sia per tecnocasa che per l'OMI ma sono valori raggiunti negli ultimissimi anni perche' prima erano meno....parliamo quindi di meno del 10% del totale compravenduto annuale nei casi migliori.
Benche' a livello statistico possa essere considerato un valore sufficiente io ribatto che semplicemente non siamo abituati a pensare con fonti di dati complete.






ciao pax...

io non discutevo della correttezza "teorica" dei dati (ossia non disquisivo sulla bonta' del campione statistico - dato pure rilevante, ma in questo contesto poco interessante)

io questionavo la correttezza "pratica" delle quotazioni OMI: se fino a ieri si diceva che i prezzi erano molto distanti da quelli "reali", ed oggi esce che secondo quei dati i prezzi sono scesi di 0,001%, che dobbiamo pensare?

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08/11/2011 08:55
 
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I 5 motivi per cui è difficile vendere casa (Fonte: idealista.it - 08/11/2011)

Tempi lunghi per chi vuole vendere casa e la situazione economica generale non aiuta. vi presentiamo i 5 motivi per cui si fa difficile concludere una compravendita, secondo le risposte di 4.500 agenti immobiliari, intervistati dalla banca d'italia per un rapporto in collaborazione con tecnoborsa e l'agenzia del territorio

1. assenza di proposte di acquisto a causa dei prezzi troppo alti. secondo l'inchiesta sono i prezzi di listino il principale problema, che bloccano qualsiasi compravendita. il 65,7% degli incarichi a vendere, terminano per ragioni di prezzi

2. difficoltà nel reperire un mutuo. è l'altra piaga di questi mesi. le banche si trovano in una situazione non facile e chiedono sempre più garanzie per concedere un mutuo. inoltre, gli importi dei crediti coprono, nel migliore dei casi, il 70% del valore della casa. ciò significa che senza risparmi non si fa nulla

3. proposte di acquisto a prezzi troppo bassi per il venditore. è il terzo motivo di cessazione dell'incarico a vendere. le proposte che giungono sono considerate troppo al di sotto delle attese

4. attesa di prezzi più ragionevoli. la quarta causa dipende dalla terza: i proprietari ritirano gli immobili dal mercato in attesa di tempi migliori

5. troppo tempo trascorso dall'inizio dell'incarico


18/11/2011 16:56
 
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sempre meno case, le costruzioni in europa diminuiscono dell'1,3% (grafico) (Fonte: idealista.it - 18/11/2011)

nessuna ripresa per le costruzioni in europa. i dati eurostat parlano addirittura di una diminuzione della produzione nell'europa a 17 dell'1,3%, in continua discesa rispetto al -0,4% di agosto. mentre nell'europa a 27 la produzione si ferma al -1%, rispetto allo 0,3% del mese precedente. il crollo maggiore è avvenuto in francia, dove si sono costruite il 5,85 di case in meno, seguita dal portogallo che segna -5,1%, regno unito, -2,3%. i maggiori incrementi, invece, sono avvenuti in slovenia, +7,8%, polonia, +4,1% e slovacchia, +3,9%



a livello annuale, i maggiori aumenti nella produzione delle costruzioni si è registrato in polonia con un +17,1%, svezia con un +6,3% e in danimarca, +5,2%. intenso decremento invece rispetto a settembre dell'anno scorso per slovenia, -17,0%, bulgaria -11%, e portogallo, -10%
25/11/2011 08:56
 
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Nomisma, il mattone torna al 1997 e migliorerà nel 2014 (Fonte: idealista.it - 24/11/2011)

Il contesto economico già non era promettente, ma da quando sull'italia si è abbattuta un'altra tempesta finanziaria che ha portato lo spread alle stelle, con tutto quello che questo rappresenta per i mutui, il mercato immobiliare si è irrigidito ulteriormente. una delle ragioni è certamente la relazione fra la mancanza di liquidità delle banche e la conseguente indisponibilità a fornire prestiti per mutui. per la fine del 2011, secondo il rapporto nomisma, le compravendite residenziali attese sono 575.165, il livello più esiguo dal 1997. i prezzi invece tengono ancora

le compravendite immobiliari, dunque, sono in calo del 6% rispetto alle quasi 612 mila dell'anno scorso, ma soprattutto sono ancora molto lontane dei massimi di 845mila del 2008

non è andata meglio a nel comparto degli uffici, dei negozi e capannoni industriali, dove le compravendite sono arretrate del 3,6%

per contro i prezzi degli immobili hanno evidenziato una tenuta, secondo il rapporto di nomisma: nelle 13 principali città i prezzi delle abitazioni sono scesi dello 0,7% nel primo semestre dell'anno, flessione che si prevede più accentuata nel secondo semestre in cui nomisma prevede un calo del 2,2% per le quotazioni

questo trend, secondo nomisma, non si arresterà presto, anzi, si prevede un'ulteriore contrazione dello 0,8% nel 2012, dello 0,4% del 2013, per arrivare ad un inizio di recupero dello 0,9% solo nel 2014

se non arriva qualche buona notizia economica, infatti, un segnale di ripresa o altro che possa ridare fiducia ai mercati, il clima potrebbe migliorare solo nel 2014, riaprendo la possibilità di ricorso al credito e dunque la propensione all'acquisto.


[Modificato da marco--- 25/11/2011 08:57]
21/12/2011 10:07
 
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Previsioni immobiliari/3: se il 2011 è stato difficile, il 2012 sarà uno sfacelo (Fonte: idealista.it - 21/12/2011)

in questo periodo dell'anno si fanno bilanci e previsioni e anche il mondo dell'immobiliare si interroga sul proprio futuro. noi di idealista vi presentiamo le diverse voci che ci sono in giro e questa volta analizziamo i pareri di alcuni blogger del settore. uno in particolare è decisamente drastico: nel 2012 il mercato immobiliare italiano rischia lo sfacelo

il blogger funnyking, riprendendo un'analisi di giovanni baudo, un altro blogger, questa volta di rischio calcolato, dichiara:

"non esiste nessuna possibilità che nel 2012 il mercato immobiliare italiano non vada in deciso ribasso". ciò è dovuto a una serie di fattori sfavorevoli congiunti:

- la crisi del credito restringerà ulteriormente la concessione dei mutui

- aumento della disoccupazione, annunciata da confindustria, e della pressione fiscalen sui consumi e servizi

- aumento della pressione fiscale sugli immobili

- probabile fallimento di molte società immobiliari con conseguente liquidazione degli immobili in portafoglio

- incapacità dei venditori di accettare la realtà, con ulteriore intasamento del mercato

- aumento dei pignoramenti e conseguente ingrandimento dell'offerta di case all'asta

secondo quest'analisi nel corso del 2012 i prezzi delle case subiranno un crollo e chi riesce a vendere oggi, anche con un forte sconto, farà comunque un buon affare rispetto al futuro

Vedi anche:
2012: Il Mercato Immobiliare Italiano si è sfracellato (Fonte: it.paperblog.com - 19/12/2011)
previsioni immobiliari/1: la maggiore insidia per il mercato nel 2012
[Modificato da marco--- 21/12/2011 10:09]
22/12/2011 14:45
 
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Costruzioni, non c'è fine al peggio: ad ottobre produzione giù del 3,1% (Fonte: idealista.it - 22/12/2011)

Ad ottobre 2011 l'indice della produzione nelle costruzioni è diminuito, rispetto al mese precedente del 2,1%. e anche se rispetto al trimestre precedente in quello agosto-ottobre sembra aver ripreso terreno (+0,6%), nella media dei primi dieci mesi dell'anno la produzione è diminuita del 3,1% se confrontata con lo stesso periodo del 2010



ma al fine non c'è mai peggio, secondo l'istat, se guardiamo alla produzione nelle costruzioni di ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno scorso il picco arriva fino a -8,1%

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