...di questo autentico gioiello
Federimmobiliare / Cresce la Fiducia degli operatori immobiliari - Marzo 2011
16/03/2011, 17:18 | Italy | Mipim, Federimmobiliare
Nel corso dell’ultima edizione del MIPIM, svoltasi a Cannes fra l’8 e l’11 marzo, FEDERIMMOBILIARE ha lanciato la rilevazione sulla “Fiducia” degli operatori immobiliari italiani, una indagine, nata d’intesa con l’Università di Parma ed il Gruppo Sorgente, che da ora in avanti sarà rivolta periodicamente ai protagonisti del settore. A tale indagine hanno partecipato e parteciperanno i rappresentanti delle più qualificate e rappresentative imprese e i professionisti del real estate italiano appartenenti ai diversi settori del comparto (trading, development, property, facility, progettazione, valuation, advisory, SGR, ecc.) per ottenere un quadro puntuale dell’evoluzione del mood sul settore immobiliare espressione dei primari player del settore.
Secondo un intervistato su tre, negli ultimi 12 mesi l’attività del settore immobiliare è migliorata, mentre per poco più della metà essa è rimasta invariata rispetto all’anno precedente, quando per il prossimo anno le opinioni si dividono equamente fra stabilità e miglioramento e nessuno prevede che il quadro settoriale potrà peggiorare. E’ evidente dunque che gli operatori immobiliari nutrono un maggiore fiducia per il futuro, considerando quindi che il peggio della crisi sia oramai alle spalle.
La percezione a proposito del comparto immobiliare risulta più positiva di quanto non risulti in relazione all’economia nel complesso, la quale riporta a consuntivo, ed anche in chiave prospettica, una più forte intonazione pessimistica. Solo il 18% degli intervistati, infatti, reputa che negli ultimi 12 mesi l’economia sia migliorata ed oltre un quarto avverte un peggioramento.
Anche in termini prospettici il quadro complessivo risulta più grigio di quello settoriale, con il 6% di previsioni negative (mentre è assente la prospettiva di peggioramento per il real estate) e con una più contenuta quota anche delle indicazioni di miglioramento (42% in relazione all’intonazione economica complessiva, mentre è del 50% il dato settoriale).
Un quadro piuttosto soddisfacente emerge anche in relazione alla propria attività professionale e di impresa. Infatti solo nel 7% dei casi si dichiara che quest’ultima sia diminuita negli scorsi 12 mesi, a fronte di indicazioni di crescita pari al 53% e di stabilità nel 40% dei casi. E queste indicazioni migliorano ulteriormente se ci si proietta sul business dei mesi a venire in quanto quasi 2 operatori su 3 prevedono che la propria attività aumenterà, circa un terzo ipotizza che rimarrà sui livelli attuali ed un residuale 3% ritiene che possa, invece, diminuire.
A conferma che il settore dimostra segnali di ripartenza, il fatto che il 44% degli intervistati intende assumere personale nel corso del 2011 e che ben il 78% dichiara che introdurrà innovazioni nell’ambito professionale/aziendale. Innovazioni che vanno prevalentemente nella direzione di nuove linee di business (48%), dell’inserimento di nuovi profili organizzativi (38%), e di nuovi investimenti (11%).