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Bolla immobiliare - 40° Parte

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2012 21:15
03/11/2011 16:57
 
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Come di consueto si riprende la discussione avente il medesimo oggetto, la bolla immobiliare che nei precedenti anni si è sviluppata e, aggiungerei, anche lo sgonfiarsi, dato che questa fase risuona di stretta e pertinente attualità.
Sono benvenuti racconti di esperienze vissute, informazioni "per sentito dire" e quant'altro, così come argomenti di macroeconomia, purché utili per meglio comprendere le dinamiche del mercato immobiliare.
La discussione di questo topic è focalizzata esclusivamente nella direzione di ciò che ha a che fare con l'immobiliare e cioè prezzi, mutui, agenzie, cantieri, tassi d'interesse, esperienze personali, di amici, di parenti e quanto altro possa avere a che fare con l'argomento.
Non proponete in questo topic il testo integrale degli articoli di giornale, limitatevi a riportare il link seguito dai passi che intendete commentare o evidenziare.
Se volete proporre l'articolo per intero, perché pensate che sia di un certo spessore e che quindi meriti d'essere conservato, inseritelo all'interno di un nuovo topic in rassegna stampa, poi riportate qui il link a quel topic. La rigidità in questo senso non è assoluta, il testo dei comunicati stampa di poche righe, per intenderci le classiche notizie flash delle agenzie di stampa, può essere integralmente proposto qui.
Argomenti di natura economica completamente slegati dal mondo immobiliare in questa sezione sono considerati OT, chi intendesse discuterne lo può fare nella sezione macroeconomia.
E' inoltre disponibile la sezione Varie & OT, priva di uno specifico orientamento e quindi destinata a raccogliere le discussioni non collocabili altrove.
La cartella FAQ e altri documenti costituisce una sorta di guida all'utilizzo del forum che dà indicazioni su come gestire discussioni, avatar ed altro.
Le precedenti parti di questa discussione sono disponibili nella cartella archivio.
Prima di proporre un video leggere con attenzione le indicazioni riportate in Come proporre un video.

Buona continuazione!

Marco
04/11/2011 01:12
 
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Ahooo, ma quanto siete muti oggi...........

Il Drago vi ha impietriti? [SM=g7576]






.
[Modificato da grella 04/11/2011 01:13]
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
04/11/2011 01:20
 
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Re:
grella, 04/11/2011 01.12:

Ahooo, ma quanto siete muti oggi...........

Il Drago vi ha impietriti? [SM=g7576]






.




A me ha colpito la rapidita d'azione...forse che sotto le sembianze di clark Kent si nasconda in realtà super Mario draghi ? ... [SM=g2594226]

Da capire meglio...
04/11/2011 01:31
 
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ahoo sveglia............ inchinatevi al Magnifico..........



Anvedilo.......... [SM=g7840]







[Modificato da grella 04/11/2011 01:37]
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
04/11/2011 01:35
 
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www.nytimes.com/2011/10/30/business/mario-draghi-into-the-eye-of-europes-financial-storm.h...

Interessante, lo stavo proprio finendo di leggere...

Vai super Mario!

[Modificato da FraMI 04/11/2011 01:39]
04/11/2011 12:39
 
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04/11/2011 13:03
 
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Re:
(sylvestro), 04/11/2011 12.39:




Avresti voglia di ripostare l'immagine con una risoluzione un poco piu' alta? [SM=g1750483]
04/11/2011 13:08
 
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Re: Re:
Loziodigekko, 04/11/2011 13.03:



Avresti voglia di ripostare l'immagine con una risoluzione un poco piu' alta? [SM=g1750483]




Forse e' meglio il link

Vendere casa e' dura

[SM=g1747536]
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04/11/2011 13:20
 
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Re: Re: Re:
(sylvestro), 04/11/2011 13.08:




Forse e' meglio il link

Vendere casa e' dura

[SM=g1747536]



Le mie (poche) diottrie ringraziano sentitamente...




04/11/2011 13:30
 
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l'FMI ci guarda..
Ormai e' ufficiale, il tempo delle lacrime e del sangue si avvicina...e il segugio che avremo alle calcagna conosce bene l'odore della paura... [SM=g1806253] ...

Ieri sera sentivo a porta a porta [SM=j7568] alemanno e scajola (tacci tua) stracciarsi le vesti invocando una patrimoniale costruita con una una tantum di prelievo dai ricchi e poi una tassazione prolungata sugli immobili x far scendere quella sul lavoro...eureka! [SM=g1750152] ...



04/11/2011 13:39
 
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Re: l'FMI ci guarda..
FraMI, 04/11/2011 13.30:

Ormai e' ufficiale, il tempo delle lacrime e del sangue si avvicina...e il segugio che avremo alle calcagna conosce bene l'odore della paura... [SM=g1806253] ...

Ieri sera sentivo a porta a porta [SM=j7568] alemanno e scajola (tacci tua) stracciarsi le vesti invocando una patrimoniale costruita con una una tantum di prelievo dai ricchi e poi una tassazione prolungata sugli immobili x far scendere quella sul lavoro...eureka! [SM=g1750152] ...






... io invece sento parlare di prestito forzoso e mi vengono i brividi [SM=j7569]
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04/11/2011 13:46
 
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Re: Re: l'FMI ci guarda..
(sylvestro), 04/11/2011 13.39:



... io invece sento parlare di prestito forzoso e mi vengono i brividi [SM=j7569]



Anche io sono abbastanza allergico al concetto di prestito forzoso. Sono invece assolutamente favorevole ad una patrimoniale sugli immobili.

Con una patrimoniale ragionevole (tipo il 5/8 per mille) si ricaverebbero una ventina di miliardi l'anno "pescando" solo dalle tasche di quelli che in passato hanno evaso alla grande, pesando in minima parte sulla "classe media" e non pesando affatto sulle classi meno favorite.

Leggere il rapporto di Banca d'Italia sulla ricchezza immobiliare degli italiani per credere.





04/11/2011 13:51
 
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Re: Re: Re:
(sylvestro), 04/11/2011 13.08:




Forse e' meglio il link

Vendere casa e' dura

[SM=g1747536]



..."si vendono gli immobili fino a 100mila euro e poi quelli dai 300 ai 500mila"...

In pratica si riescono a vendere gli immobili da poco prezzo (quelli per cui basta una "firmetta" di garanzia da parte di un qualche titolare di pensione tipo mamma e papa'), quelli di chi ha guadagnato dal cambio lira/euro (i vari pizzaioli che ti servono una margherita a 14mila lire) e i vari artigiani e professionisti che fatturano in nero.
Si potrebbe anche tradurre come "la morte della classe media".


[Modificato da Loziodigekko 04/11/2011 14:43]
04/11/2011 14:35
 
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Lo sapevo che c'era nell'aria qualcosa di brutto. Lo sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a noi. Lo sapevo che da noi non era diverso. Dopo lo Stato le banche ed i mutui in sofferenza. Vedremo se ho ragione

Barroso: l'Italia ha chiesto il monitoraggio del Fmi, prossima settimana missione Ue a Roma

4 novembre 2011


L'Italia dice sì al monitoraggio dell'Ue sui progressi che riguardano pensioni, lavoro e riforme strutturali, conferma il presidente della Commissione Ue Barroso al G20 di Cannes. «La prossima settimana ci sarà una missione in Italia». .Le sue parole arrivano dopo una mattinata in cui le voci di una «sorveglianza» sulle riforme da parte dell'Fmi erano state prima diffuse dalle agenzie, poi minimizzate da fonti ufficiali del Governo italiano alla stregua di «consigli». Barroso dice che la decisione dell'Italia è «un passo importante» per Bruxelles e sottolinea come Roma abbia chiesto «volontariamente all'Fmi di monitorare l'applicazione dei suoi impegni». «Nelle prossime settimane - aggiunge Barroso - monitoreremo la situazione dell'Italia e la sua capacità di rispettare gli impegni. È importante per tutti i paesi Ue». Herman Van Rompuy, presidente Ue, conferma la richiesta italiana di monitoraggio Fmi che include «la missione della Commissione Ue di verificare le misure in modo dettagliato e di vigilarne l'esecuzione» il che «è molto importante per la credibilità». Ha aggiunto: « La situazione dell'Italia è completamente diversa dalla Grecia».

I dubbi dei mercati
Sempre sull'Italia Barroso ha aggiunto: «Bisogna essere oggettivi: ci sono dubbi nei mercati» sulla capacità dell'Italia di attuare le misure promesse all'Ue. Ha aggiunto: «fatto oggettivo ed è questo il motivo per cui l'Italia attuerà tutte le misure».

.....

04/11/2011 14:48
 
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Re:
dgambera, 04/11/2011 14.35:

Lo sapevo che c'era nell'aria qualcosa di brutto. Lo sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a noi. Lo sapevo che da noi non era diverso. Dopo lo Stato le banche ed i mutui in sofferenza. Vedremo se ho ragione

Barroso: l'Italia ha chiesto il monitoraggio del Fmi, prossima settimana missione Ue a Roma

4 novembre 2011


L'Italia dice sì al monitoraggio dell'Ue sui progressi che riguardano pensioni, lavoro e riforme strutturali, conferma il presidente della Commissione Ue Barroso al G20 di Cannes. «La prossima settimana ci sarà una missione in Italia». .Le sue parole arrivano dopo una mattinata in cui le voci di una «sorveglianza» sulle riforme da parte dell'Fmi erano state prima diffuse dalle agenzie, poi minimizzate da fonti ufficiali del Governo italiano alla stregua di «consigli». Barroso dice che la decisione dell'Italia è «un passo importante» per Bruxelles e sottolinea come Roma abbia chiesto «volontariamente all'Fmi di monitorare l'applicazione dei suoi impegni». «Nelle prossime settimane - aggiunge Barroso - monitoreremo la situazione dell'Italia e la sua capacità di rispettare gli impegni. È importante per tutti i paesi Ue». Herman Van Rompuy, presidente Ue, conferma la richiesta italiana di monitoraggio Fmi che include «la missione della Commissione Ue di verificare le misure in modo dettagliato e di vigilarne l'esecuzione» il che «è molto importante per la credibilità». Ha aggiunto: « La situazione dell'Italia è completamente diversa dalla Grecia».

I dubbi dei mercati
Sempre sull'Italia Barroso ha aggiunto: «Bisogna essere oggettivi: ci sono dubbi nei mercati» sulla capacità dell'Italia di attuare le misure promesse all'Ue. Ha aggiunto: «fatto oggettivo ed è questo il motivo per cui l'Italia attuerà tutte le misure».

.....





..quando arrivano quei becchini dentro casa propria a mettere bocca sulla gestione dello stato da parte di un qualsiasi governo...so capzi! [SM=g7840]
04/11/2011 14:54
 
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Re: Re: l'FMI ci guarda..
(sylvestro), 04/11/2011 13.39:



... io invece sento parlare di prestito forzoso e mi vengono i brividi [SM=j7569]



A quello abbiamo detto no ( [SM=g9058] ) ma tanto si sà, la strada imboccata porterà dritti dritti fra le braccia del bancogiro...e via una mano, e un pò di gogna, e un bacio alla gobba, ci si trascinerà, mangiando [SM=g2564972] [SM=g1746735]
04/11/2011 16:56
 
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dgambera, 04/11/2011 14.35:

Lo sapevo che c'era nell'aria qualcosa di brutto. Lo sapevo che prima o poi sarebbe toccato anche a noi. Lo sapevo che da noi non era diverso. Dopo lo Stato le banche ed i mutui in sofferenza. Vedremo se ho ragione

Barroso: l'Italia ha chiesto il monitoraggio del Fmi, prossima settimana missione Ue a Roma

4 novembre 2011


L'Italia dice sì al monitoraggio dell'Ue sui progressi che riguardano pensioni, lavoro e riforme strutturali, conferma il presidente della Commissione Ue Barroso al G20 di Cannes. «La prossima settimana ci sarà una missione in Italia». .Le sue parole arrivano dopo una mattinata in cui le voci di una «sorveglianza» sulle riforme da parte dell'Fmi erano state prima diffuse dalle agenzie, poi minimizzate da fonti ufficiali del Governo italiano alla stregua di «consigli». Barroso dice che la decisione dell'Italia è «un passo importante» per Bruxelles e sottolinea come Roma abbia chiesto «volontariamente all'Fmi di monitorare l'applicazione dei suoi impegni». «Nelle prossime settimane - aggiunge Barroso - monitoreremo la situazione dell'Italia e la sua capacità di rispettare gli impegni. È importante per tutti i paesi Ue». Herman Van Rompuy, presidente Ue, conferma la richiesta italiana di monitoraggio Fmi che include «la missione della Commissione Ue di verificare le misure in modo dettagliato e di vigilarne l'esecuzione» il che «è molto importante per la credibilità». Ha aggiunto: « La situazione dell'Italia è completamente diversa dalla Grecia».

I dubbi dei mercati
Sempre sull'Italia Barroso ha aggiunto: «Bisogna essere oggettivi: ci sono dubbi nei mercati» sulla capacità dell'Italia di attuare le misure promesse all'Ue. Ha aggiunto: «fatto oggettivo ed è questo il motivo per cui l'Italia attuerà tutte le misure».

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le solite posizioni comuniste e negative.
In Italia non esiste la crisi

che dire se non citando il vecchio Pazienza



[Modificato da labottegadelfuturo 04/11/2011 16:57]

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Complottismo? No, Grazie!!!
04/11/2011 17:33
 
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Re: Re:
iandy73, 04/11/2011 14.48:




..quando arrivano quei becchini dentro casa propria a mettere bocca sulla gestione dello stato da parte di un qualsiasi governo...so capzi! [SM=g7840]



Gli avvoltoi sentono odor di carogna........







,
[Modificato da grella 04/11/2011 17:34]
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04/11/2011 21:00
 
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[SM=g7576] la stessa notizia è riportata anche dal Resto del Carlino di oggi ma mi rompe "scannarlo" (con lo scanner [SM=g7576] )








Casa, mutui in picchiata









Le erogazioni in provincia si sono fermate a quota 82,8 milioni di euro



riminiMutui per la casa in caduti libera nella provincia di Rimini. Nel secondo trimestre di quest’anno si è toccato un doloroso meno 28,87% nei prestiti per l’acquisto di un’abitazione.

E non c’è molto da star sereni se si pensa che l’Emilia-Romagna, nello stesso periodo, ha conquistato lo scettro della peggiore rilevazione a livello nazionale. [SM=g9128]

Un’analisi dettagliata dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati della Banca d’Italia evidenzia, da aprile a giugno 2011, una contrazione dei mutui. A Rimini non è la voglia di casa a calare, quanto la possibilità per le famiglie di comprarne una, visto che le banche frenano prestiti a lungo termine. Infatti, nella provincia di Rimini le famiglie hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 82,87 milioni di euro, facendo registrare un variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a - 28,87%. Un dato così basso non si toccava dal primo trimestre del 2008, quando il picco fu un - 22,46%. Un vero e proprio crollo dei mutui che classifica Rimini al terzo posto in regione per maglia nera. In cima alla classifica ci sono la provincia di Ferrara con 61,41 milioni di euro ottenuti per finanziamenti, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010 pari a -80,44%, e la provincia di Forlì-Cesena con 93,56 milioni di euro erogati con una variazione pari a -33,83%. Un calo comunque più contenuto per Parma (-0,81%), Piacenza (-2,43%), Reggio-Emilia (-19,95%) e Ravenna (-23,87%).

La regione Emilia-Romagna si aggiudica la peggiore rilevazione a livello nazionale.

Nel periodo di analisi, infatti, si evince che in Emilia-Romagna sono stati erogati finanziamenti per l’acquisto di una casa per 1170,59 milioni di euro con una drastica variazione del -32,26%, per un controvalore di -557,41 miliardi, con un’incidenza dell’8,23% di tutti i volumi emessi in Italia. Non va meglio se si guarda l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, da luglio 2010 a giugno 2011, mostrato nell’ultima pubblicazione dei dati statistici di Banca Italia del 21 ottobre 2011: il calo è del 17,07% corrispondente a -969,09 miliardi di euro.


04 novembre 2011 - 00:08


[SM=g9128] [SM=g2564972] [SM=g9128]


www.nqnews.it/news/131436/Casa__mutui_in_picchiata.html
04/11/2011 22:21
 
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Re: Re:
iandy73, 04/11/2011 14.48:




..quando arrivano quei becchini dentro casa propria a mettere bocca sulla gestione dello stato da parte di un qualsiasi governo...so capzi! [SM=g7840]




[SM=g7560] non ti preoccupare negli anni '70 venivano spesso a farci visita.... Non ricordo invece nel 1992 se passarono [SM=g10303]
***************************
Never a better time to buy!
04/11/2011 23:16
 
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Re: Re:
iandy73, 11/4/2011 2:48 PM:




..quando arrivano quei becchini dentro casa propria a mettere bocca sulla gestione dello stato da parte di un qualsiasi governo...so capzi! [SM=g7840]




Puoi dirlo forte, per chi volesse approfondire tempi e metodi di questi signori consiglio
di leggere Naomi Klein

chiaramente c'è anche in italiano


Il libro studia gli effetti e le applicazioni delle teorie liberiste di Milton Friedman e della Scuola di Chicago in diversi Stati del pianeta, dagli anni sessanta fino al 2007. La tesi principale sostenuta dall'autrice è che l'applicazione di queste politiche (che prevedono privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e liberalizzazioni dei salari) sia stata effettuata sempre senza il consenso popolare, approfittando di uno shock causato da un evento contingente, provocato ad hoc per questo scopo, oppure generato da incapacita politiche o da cause esterne. Inoltre l'effetto dell'applicazione di queste teorie è stato la crescita della disoccupazione e il generale impoverimento della popolazione.




05/11/2011 11:59
 
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Crisi: ogni giorno una famiglia perde casa
Lo certifica, ad esempio, la Banca d'Italia con i dati relativi alle sofferenze, cioè ai prestiti che non vengono restituiti dalle famiglie alle banche. In Trentino ad agosto sono salite di quasi 1 milione, passando da 112 a 113 milioni, e crescono del 23% rispetto ai 92 milioni, con un incremento di 21 milioni nel giro di un anno. Le famiglie in difficoltà con le rate di mutui e prestiti sono 3.357, cioè 521 in più di metà 2010. Le famiglie sono indebitate per 5,6 miliardi al lordo delle sofferenze e 5,5 miliardi al netto, praticamente stabili rispetto al mese precedente e pari al 3,8% in più di un anno prima

www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_new...
08/11/2011 06:54
 
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A ottobre crollo del 33%. Domande di mutui in caduta libera
FourCorners, 23/10/2011 12.07:

Purtroppo, senza uno straccio di valore assoluto, non è possibile farsi un'idea.
Nè si possono ricostruire indici (mancando la variazione mese su mese).
Però, a occhio, nel mese di NOVEMBRE - vista la variazione tendenziale del 2009/2010, che a sua volta "amplificava" quella del 2008/2009 (link) - potremmo vederne delle belle.

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Anche se la pagina ufficiale non è stata aggiornata, la Repubblica è in grado di anticipare il dato di ottobre (e, alla fine, non riesce ad evitare uno spottino).
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Domande di mutui in caduta libera
A ottobre crollo del 33%. Pesano la crisi e il raddoppio del ricarico delle banche
Rosa Serrano - Repubblica, 8 novembre 2011

Domanda mutui per acquistare casa in caduta libera.
Prosegue, inesorabile, la contrazione della richiesta di mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. A ottobre di quest’anno la tendenza registra un pesantissimo meno 33% rispetto allo stesso periodo del 2010. In pratica dieci punti percentuali in più sul dato di settembre e 19 punti in più su quello di luglio...
Le banche hanno scarsa disponibilità di denaro, non concedono volentieri dei prestiti e le persone neanche provano a chiederne».
Sulla domanda di finanziamento immobiliare incide poi, fortemente, il rischio spread. In pochi mesi, il ricarico delle banche è praticamente raddoppiato, passando da 1,30% a 2,6% e riflettendosi, così, pesantemente sul tasso finito. E se si vanno a vedere i fogli informativi delle banche, alcuni indicano addirittura spread al 3,5% o al 4 per cento...
Peraltro, la domanda di mutui non viene sostenuta nemmeno dallo stallo del mercato immobiliare. Le case si vendono a ritmi molto più blandi e questo calo della domanda genera una flessione dei prezzi degli immobili, per quanto limitata e inferiore a quella di altri Paesi. Insomma, ci sarebbero condizioni in grado di rendere appetibile l’acquisto di abitazioni anche come forma di investimento finanziario. Ma niente si muove più come uno o due anni fa.

[Modificato da FourCorners 08/11/2011 07:08]
08/11/2011 09:51
 
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Re: A ottobre crollo del 33%. Domande di mutui in caduta libera
FourCorners, 11/8/2011 6:54 AM:


Anche se la pagina ufficiale non è stata aggiornata, la Repubblica è in grado di anticipare il dato di ottobre (e, alla fine, non riesce ad evitare uno spottino).
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Domande di mutui in caduta libera
A ottobre crollo del 33%. Pesano la crisi e il raddoppio del ricarico delle banche
Rosa Serrano - Repubblica, 8 novembre 2011

Domanda mutui per acquistare casa in caduta libera.
Prosegue, inesorabile, la contrazione della richiesta di mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. A ottobre di quest’anno la tendenza registra un pesantissimo meno 33% rispetto allo stesso periodo del 2010. In pratica dieci punti percentuali in più sul dato di settembre e 19 punti in più su quello di luglio...
Le banche hanno scarsa disponibilità di denaro, non concedono volentieri dei prestiti e le persone neanche provano a chiederne».
Sulla domanda di finanziamento immobiliare incide poi, fortemente, il rischio spread. In pochi mesi, il ricarico delle banche è praticamente raddoppiato, passando da 1,30% a 2,6% e riflettendosi, così, pesantemente sul tasso finito. E se si vanno a vedere i fogli informativi delle banche, alcuni indicano addirittura spread al 3,5% o al 4 per cento...
Peraltro, la domanda di mutui non viene sostenuta nemmeno dallo stallo del mercato immobiliare. Le case si vendono a ritmi molto più blandi e questo calo della domanda genera una flessione dei prezzi degli immobili, per quanto limitata e inferiore a quella di altri Paesi. Insomma, ci sarebbero condizioni in grado di rendere appetibile l’acquisto di abitazioni anche come forma di investimento finanziario. Ma niente si muove più come uno o due anni fa.





Non è uno spottone..... sono solo dei precursori.... hanno fretta anche loro [SM=g9128]
08/11/2011 10:45
 
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Dieci anni per uscire dalla crisi


di Maurizio Cannone

08/11/2011 -
“Ci vorrà un decennio per stare meglio, la crisi non potrà finire da un giorno all'altro”.

È la previsione di Angela Merkel, espressa nel suo messaggio video settimanale sul sito del governo tedesco.

“È una strada molto faticosa che si deve affrontare passo dopo passo.

E’ un grande impegno che dobbiamo completare per affrontare il futuro e per prepararlo alle future generazioni.

Gli Stati hanno sostenuto spese maggiori delle entrate per molti anni.

La crisi del debito non si risolverà in un colpo solo e sicuramente ci vorrà un decennio per ritrovarci in una situazione migliore”.

Se a certificare la situazione è il cancelliere dell’economia più solida d’Europa probabilmente c’è del vero.

E a rincarare le previsioni negative arriva il Fondo monetario internazionale, Fmi, che col suo numero uno Christine Lagarde annuncia “nuvole nere” per l’economia mondiale con un probabile “collasso della domanda”.

A questo punto ha ancora senso parlare di crisi del credito?

Se le banche, come sta avvenendo ormai da tempo, applicano restrizioni nell’erogare finanziamenti possono essere additate come causa del problema?

I finanziamenti hanno senso se servono a dare fiato alle aziende, a permettere di realizzare progetti.

Ma se costruire un nuovo immobile significa solo dare qualche mese o anno di vita in più a un’azienda che poi non troverà acquirenti sul mercato, forse conviene ripensare profondamente il proprio modello di business.

Non ci sono alternative, visto che finanziarsi oggi costa molto.

E solo iniziative valide permetteranno alle imprese di restare in vita.

Non dimentichiamo che si parla di altri 10 anni in queste condizioni, se non peggio, dopo gli ultimi 5 che sono stati molto pesanti, come ha rilanciato il presidente dell’Ance Buzzetti.

Le premesse ci sono tutte.

Mentre il debito italiano paga interessi oltre il 6% (è opportuno evidenziare come in Francia siano allarmati perché il loro debito paga il 2,5%) è inevitabile che il ricorso al finanziamento per privati e aziende sia estremamente oneroso.

Nonostante il taglio del costo del denaro in area euro, 0,25%, si trovano sul mercato spread applicati sui muti variabili ai privati passati dall’1,24% di marzo al 2,57% di novembre.

Con punte che superano il 4%.

Ancora peggiore la situazione per le aziende che, una volta riuscite a ottenere un mutuo, si vedono applicare uno spread del 6%.

Con questi numeri è evidente come, dal punto di vista delle imprese, finanziare progetti che non hanno possibilità reali di garantire ricavi sia poco più che un tentativo di rimandare la chiusura.


Se davvero saranno altri 10 anni di crisi.
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08/11/2011 11:39
 
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Re: A ottobre crollo del 33%. Domande di mutui in caduta libera
FourCorners, 11/8/2011 6:54 AM:


Anche se la pagina ufficiale non è stata aggiornata, la Repubblica è in grado di anticipare il dato di ottobre (e, alla fine, non riesce ad evitare uno spottino).
FourCorners

Domande di mutui in caduta libera
A ottobre crollo del 33%. Pesano la crisi e il raddoppio del ricarico delle banche
Rosa Serrano - Repubblica, 8 novembre 2011

Domanda mutui per acquistare casa in caduta libera.
Prosegue, inesorabile, la contrazione della richiesta di mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. A ottobre di quest’anno la tendenza registra un pesantissimo meno 33% rispetto allo stesso periodo del 2010. In pratica dieci punti percentuali in più sul dato di settembre e 19 punti in più su quello di luglio...
Le banche hanno scarsa disponibilità di denaro, non concedono volentieri dei prestiti e le persone neanche provano a chiederne».
Sulla domanda di finanziamento immobiliare incide poi, fortemente, il rischio spread. In pochi mesi, il ricarico delle banche è praticamente raddoppiato, passando da 1,30% a 2,6% e riflettendosi, così, pesantemente sul tasso finito. E se si vanno a vedere i fogli informativi delle banche, alcuni indicano addirittura spread al 3,5% o al 4 per cento...
Peraltro, la domanda di mutui non viene sostenuta nemmeno dallo stallo del mercato immobiliare. Le case si vendono a ritmi molto più blandi e questo calo della domanda genera una flessione dei prezzi degli immobili, per quanto limitata e inferiore a quella di altri Paesi. Insomma, ci sarebbero condizioni in grado di rendere appetibile l’acquisto di abitazioni anche come forma di investimento finanziario. Ma niente si muove più come uno o due anni fa.





Ecco l'articolo di Repubblica

Domande di mutui in caduta libera
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