Accettate il contraddittorio contrario?

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100sacchi
00giovedì 6 dicembre 2007 11:29
Prima di intervenire ho letto moltissimi vostri interventi, diciamo che vorrei fare un pò da guastafeste ma con il vostro permesso anche perché ho molte cose da ridere sulle vostre valutazioni e/o considerazioni a proposito della Bolla e del mercato immobiliare in generale. Ovviamente mi propongo con civiltà ed educazione e qualora mi riteniate "da ascoltare" vorrei fosse prevista una reciproca moderazione dei toni. Aspetto fiducioso il vostro PASS

ciao
dgambera
00giovedì 6 dicembre 2007 12:26
Re:
100sacchi, 06/12/2007 11.29:

Prima di intervenire ho letto moltissimi vostri interventi, diciamo che vorrei fare un pò da guastafeste ma con il vostro permesso anche perché ho molte cose da ridere sulle vostre valutazioni e/o considerazioni a proposito della Bolla e del mercato immobiliare in generale. Ovviamente mi propongo con civiltà ed educazione e qualora mi riteniate "da ascoltare" vorrei fosse prevista una reciproca moderazione dei toni. Aspetto fiducioso il vostro PASS

ciao




Per quanto mi riguarda (e per quello che vale), benvenuto: l'importante e' che argomenti con dati e con analisi obiettive e su informazioni reali, oppure che motivi le tue argomentazioni, perche' gli insulti o i NO per posizione presa, sono solo irritanti e non credo siano accettati.

polipons
00giovedì 6 dicembre 2007 12:31
Re:
100sacchi, 06/12/2007 11:29:

...anche perché ho molte cose da ridere sulle vostre valutazioni e/o considerazioni...



ridere o ridire? lapsus freudiano? in ogni caso benvenuto e spara pure le tue opinioni, siamo qui per questo


eurozero
00giovedì 6 dicembre 2007 12:34
Re:
100sacchi, 06/12/2007 11.29:

Prima di intervenire ho letto moltissimi vostri interventi, diciamo che vorrei fare un pò da guastafeste ma con il vostro permesso anche perché ho molte cose da ridere sulle vostre valutazioni e/o considerazioni a proposito della Bolla e del mercato immobiliare in generale. Ovviamente mi propongo con civiltà ed educazione e qualora mi riteniate "da ascoltare" vorrei fosse prevista una reciproca moderazione dei toni. Aspetto fiducioso il vostro PASS

ciao



Benvenuto!
[SM=g7560]


laplace77
00giovedì 6 dicembre 2007 15:09
Re:
100sacchi, 06/12/2007 11.29:

Prima di intervenire ho letto moltissimi vostri interventi, diciamo che vorrei fare un pò da guastafeste ma con il vostro permesso anche perché ho molte cose da ridere sulle vostre valutazioni e/o considerazioni a proposito della Bolla e del mercato immobiliare in generale. Ovviamente mi propongo con civiltà ed educazione e qualora mi riteniate "da ascoltare" vorrei fosse prevista una reciproca moderazione dei toni. Aspetto fiducioso il vostro PASS

ciao




fatti sotto!

spero non sparerai le solite argomentazioni, ma se anche lo farai ti risponderemo con le nostre contro-argomentazioni.

e' un ottimo allenamento per quando riprenderemo a bazzicare le agenzie immobiliari...
100sacchi
00giovedì 6 dicembre 2007 15:31
Re: Re:
dgambera, 06/12/2007 12.26:


Per quanto mi riguarda (e per quello che vale), benvenuto: l'importante e' che argomenti con dati e con analisi obiettive e su informazioni reali, oppure che motivi le tue argomentazioni, perche' gli insulti o i NO per posizione presa, sono solo irritanti e non credo siano accettati.



Grazie del Benvenuto! Come premesso i miei interventi saranno educati civili e pacati. Siccome già so che il mio punto di vista non sarà certo gradito, spero ci sia altrettanta pacatezza nel momento in cui dovessero sorgere "frizioni". Non mi piace parlare di cifre date da altri, anche perché ognuno la vede a modo suo, piuttosto riferirò di comportamenti toccati con mano che, per mia personale esperienza, porterò a supporto delle mie teorie.

Partiamo da ciò che é inconfutabile: questo forum, diciamocelo, é un pò di parte, e gli iscritti da quanto leggo sono solo 204 di coseguenza sarebbe il caso di dare meno per scontato determinati allarmismi su crolli e quant'altro solo perché si leggono qui sopra.
(http://freeforumzone.leonardo.it/comunita_stat.aspx?c=150353).
Leggendovi la sensazione che ne scaturisce é di una crociata dove sembra quasi che il mercato si debba rapportare con quanto dite, in realtà invece, almeno per quello che conosco di roma, le cose stanno ben diversamentee e non credo che questo Forum possa cambiarle così di punto in bianco. E' evidente che se un proprietario mette in vendita un appartamento non é che deve x forza accettare una offerta al ribasso del 30% solo perché c'é crisi, ed é per questo che, se mai un crollo ci sarà, questo partirà dall'incontro della domanda e dell'offerta non certo perché qui sopra si é detto che un appartamento a centocelle deve costare non più di 220k.

In base a questo però, siccome mi é stato richiesto di portare argomentazioni motivate, intanto butto lì qualcosa che ho letto nei vostri thread cosicché da stimolarvi ad essere più precisi.

Capitolo Ponte di Nona:
Non si può affermare che il mercato immobiliare romano stia crollando solo perché a Ponte di Nona i prezzi stanno scendendo né che la politica scriteriata di cementificazione sta portando, in una zona che diverrà presto degradata, un crollo dei prezzi nell'ordine del 50%. Ma ci siete stati 4 o 5 anni fa a Ponte di Nona? Io si, erano gli anni in cui Immobildream era in piena euforia da mattone c'erano più uffici vendita che pecore a pascolare, ci capitai per caso, c'era una festa di un collega che ci invitò nella sua nuova casa, per strada ancora non c'era neanche l'asfalto, sembrava più di stare in mezzo ad un set cinematografico abbandonato che in un nuovo quartiere. Ebbene, già dall'impressione che ne ricavai all'epoca la sensazione era negativa per questi tre primi motivi:

1) Il quartiere sorgeva aldilà del GRA, perlomeno 5km più in fondo;
2) La Viabilità era pessima, esisteva una sola strada da e per il GRA;
3) Cos'é Ponte di Nona? Roma? Lunghezza? Cosa?

Uscimmo dalla festa esclamando: "MAMMA MIA! QUI MANCO MORTI", ridevamo a crepapelle anche se l'abitazione tutto sommato non era malvagia. Ora, se tutta questa popolazione ha deciso di acquistare e lo sta continuando a fare visto che il figlio del mio vicino di casa ha già messo in vendita dopo solo 2 anni il suo appartamento x prenderne un altro + grande sempre li, bisogna anche pensare che fondamentalmente chi abita in quella zona se l'é andata anche un pò a cercare, solo degli incoscienti possono aver pensato di acquistare credendo di poter avere tra le mani un capitale! Era cosi 5 anni fa e lo é ancor di più oggi, Ponte di Nona é un quartiere aldilà del GRA, quindi a minor valore e pregio in partenza, nel quale un apprezzamento di breve-medio é sinceramente ridicolo da ipotizzare, figuriamoci se può essere considerata una cartina di tornasole per giustificare un crollo del mercato immobiliare romano. La mia riflessione dunque é, lasciate fuori Ponte di Nona per spiegare una situazione in cui di case, in quella zona, crollano di prezzo o non si vendono perché non é minimamente paragonabile ad altre zone come: Mezzocammino, le terrazze del presidente, i Rioni di Mezzaroma e Porta di Roma, zone in cui il pregio, pur stando all'estrema periferia nord e sud, ne fanno un investimento sicuramente + appetibile ed il prezzo é quasi giustificabile.

Ho girato personalmente svariati cantieri, Mezzocammino e I Rioni sono di un altro livello qualitativi ed economici, 90 mq per circa 630k ed accatastamento A1, sicuramente più alla portata i 95 mq di Porta di Roma con i suoi 450k ed un accatastamento umano in A2 anche se poi bisogna fare le dovute considerazioni, a porta di roma x esempio non c'é solo Lamaro con le sue abitazioni nel parco con la piscina ma anche santarelli ed altri costruttori indipendenti che hanno raccattato le briciole del proprietario spacciandosi per "la casa nel parco" mentre invece stanno costrunedo degli obrbri che guardacaso non riescono a vendere mentre il consorzio porta di roma avendo un costo medio del 30% in + ha quasi finito tutto ancor prima di iniziare. Già perché poi le considerazioni sono proprio queste, la maggioranza dei costruttori inizia a costruire solo dopo aver fatto i preliminari non prima, io ne so qualcosa anche perché dove abito la costruzione fu iniziata solo dopo aver firmato tutti noi inquilini il prelimianre di compravendita difatti ritardarono le consegne di 8 mesi.

Quello che non si dice mai é che il mattone é da sempre considerato l'investimento per eccellenza, sarà per cultura o sottocultura non lo so ma tant'é. Il primo pensiero di una nuova coppia é acquistare una casa e possibilmente durante gli anni, cercare di acquistarne un'altra per aiutare i figli quando cresceranno e cosi che le famiglie italiane hanno fatto finora ed é cosi che continueranno a fare. Il ragionamento é semplice, vado in affitto e butto i soldi dalla finestra e non so se tra due anni il proprietario mi vorrà ancora e non comprerò mai o ristrutturerò la casa per lo stesso motivo.

I cicli immobiliari sono stati preceduti e attraversati da grosse crisi finanziarie (recessione) situazione questa che oggi, anche se paventata, non é ipotizzabile che ci sia sicuramente, l'inflazione seppur in crescita é bassa e i tassi seppur in crescita sono bassi o ci siamo dimenticati dei tassi al 14% in ECU poi rinegoziati perché la famiglie erano strangolate??? Al confronto questi di adesso fanno ridere e se ci si fa caso per 100k a 30 anni rata fissa sostanzialmente lo sforzo é ancora sopportabile, ci vogliono circa 570 euro/mese sicuramente meglio dell'affitto. Teniamo poi presente che non tutti gli italiani versano in condizioni di fatiscenza e comunque non credo che il 20% dei non proprietari italiani si trovi nella possibilità di poter acquistare ahimè.

Un'altra cosa da considerare é che l'italia é un popolo culturalmente meno avanzato di altri paesi europei, internet arriva a singhiozzo in provincia ed il livello culturale medio non é altissimo. Questi sono dati di fatto, riscontrabili tutti i giorni nella vita quotidiana dopotutto e non credo di dire eresie. Questo per spiegare che non tutti ne sanno di economia, di fisco, di mutui e quant'altro, la fetta di persone appartenente a categorie che studiano e che si confrontano quotidianamente é in minoranza altrimenti saremmo meno oppressi dai politici e da personaggi politici che a 70 anni vogliono raccontare il futuro a gente di 35!!! Se gli italiani fossero informati veramente avremmo già fatto due rivoluzioni invece no, finché avremo la pagnottella sotto il naso ci piegheremo!

Quando la gente é interessata ad un appartamento non legge freeforumzone, va lo guarda e se gli piace lo compra costi quel che costi. Non si può affermare come ho letto qui sopra "ora aspetto il ribasso tanto tra 6 mesi l'appartamento sarà ancora li", questo sarebbe ipotizzabile solo nel caso in cui non ci fosse concorrenza e comunque un ragionamento del genere scaturisce dal fatto che evidentemente non si é poi cosi interessati a quell'appartamento altrimenti si verserebbe, costi quel che costi, caparra e quant'altro cosi come quando si va all'apertura dell'ipermercato sotto casa e bisogna fare a botte x accaparrarsi l'ultimo televisorte LCD sottocosto!

C'é poi chi ha pensato di poter sostenere una rata più bassa accettando di rischiare con un tasso variabile, sono milioni le famiglie che pur conoscendo il rischio si sono buttate nella mischia ed ora stanno facendo il botto. Mi dispiace ma se la sono cercata e la colpa non é delle agenzie o dei proprietari ma solo la loro. In casa ho due casi del genere, entrambi, anche sotto mie pressioni insistenti hanno deciso di prendere un variabile circa 2 anni fa quando la distanza della rata dal fisso era nell'ordine dei 100 euro/mese, all'epoca dissi di prendere il fisso in quanto unico strumento capace di reggere eventuali problemi legati alla durata del finanziamento (30 anni), avevo ragione e non sono un economista né un agente immobiliare, ragionavo e basta, non si può pensare che in 30 anni cambi poco o nulla cosi come siamo vincolati da un 11 settembre qualsiasi!

Spero di non avervi annoiato. Avrei altro da dire ma aspetto prima le vostre risposte.
dgambera
00giovedì 6 dicembre 2007 16:01
Re: Re: Re:
100sacchi, 06/12/2007 15.31:



Grazie del Benvenuto! Come premesso i miei interventi saranno educati civili e pacati.

Ti ringrazio per questo: e' bello confrontarsi in maniera civile anche se si vedono le cose in maniera differente.

Siccome già so che il mio punto di vista non sarà certo gradito, spero ci sia altrettanta pacatezza nel momento in cui dovessero sorgere "frizioni". Non mi piace parlare di cifre date da altri, anche perché ognuno la vede a modo suo, piuttosto riferirò di comportamenti toccati con mano che, per mia personale esperienza, porterò a supporto delle mie teorie.

Partiamo da ciò che é inconfutabile: questo forum, diciamocelo, é un pò di parte, e gli iscritti da quanto leggo sono solo 204 di coseguenza sarebbe il caso di dare meno per scontato determinati allarmismi su crolli e quant'altro solo perché si leggono qui sopra.
(http://freeforumzone.leonardo.it/comunita_stat.aspx?c=150353).
Leggendovi la sensazione che ne scaturisce é di una crociata dove sembra quasi che il mercato si debba rapportare con quanto dite, in realtà invece, almeno per quello che conosco di roma, le cose stanno ben diversamentee e non credo che questo Forum possa cambiarle così di punto in bianco. E' evidente che se un proprietario mette in vendita un appartamento non é che deve x forza accettare una offerta al ribasso del 30% solo perché c'é crisi, ed é per questo che, se mai un crollo ci sarà, questo partirà dall'incontro della domanda e dell'offerta non certo perché qui sopra si é detto che un appartamento a centocelle deve costare non più di 220k.

Dipende dai motivi per cui ha messo in vendita l'immobile. Se e' costretto a vendere potrebbe pure essere costretto ad accettare il 30% in meno. Se e' uno che ha investito il capitale, potrebbe pure optare per la soluzione che dici. Ma se tu avessi investito 500k in un immobile per farlo fruttare x% l'anno (dove x > 6-7%), nel momento in cui intravedi la possibilita' di veder ridurre la rendita e, peggio ancora, di veder ridurre nell'immediato il valore del tuo capitale (cosa a cui potresti ovviare aspettando un numero di anni imprevedibile), cosa faresti? Non e' che magari rientreresti nella categoria di quelli che devono vendere immediatamente? I miei sono solo ragionamenti e ipotesi, ovviamente: non vedo perche' certi scenari non siano plausibili, visto che si e' arrivati a cifre insostenibili: poi proprio Roma sei andato a prendere come esempio, dove ci sono stati proprio gli aumenti piu' scellerati.

In base a questo però, siccome mi é stato richiesto di portare argomentazioni motivate, intanto butto lì qualcosa che ho letto nei vostri thread cosicché da stimolarvi ad essere più precisi.

Capitolo Ponte di Nona:
Non si può affermare che il mercato immobiliare romano stia crollando solo perché a Ponte di Nona i prezzi stanno scendendo né che la politica scriteriata di cementificazione sta portando, in una zona che diverrà presto degradata, un crollo dei prezzi nell'ordine del 50%. Ma ci siete stati 4 o 5 anni fa a Ponte di Nona? Io si, erano gli anni in cui Immobildream era in piena euforia da mattone c'erano più uffici vendita che pecore a pascolare, ci capitai per caso, c'era una festa di un collega che ci invitò nella sua nuova casa, per strada ancora non c'era neanche l'asfalto, sembrava più di stare in mezzo ad un set cinematografico abbandonato che in un nuovo quartiere. Ebbene, già dall'impressione che ne ricavai all'epoca la sensazione era negativa per questi tre primi motivi:

1) Il quartiere sorgeva aldilà del GRA, perlomeno 5km più in fondo;
2) La Viabilità era pessima, esisteva una sola strada da e per il GRA;
3) Cos'é Ponte di Nona? Roma? Lunghezza? Cosa?

Uscimmo dalla festa esclamando: "MAMMA MIA! QUI MANCO MORTI", ridevamo a crepapelle anche se l'abitazione tutto sommato non era malvagia. Ora, se tutta questa popolazione ha deciso di acquistare e lo sta continuando a fare visto che il figlio del mio vicino di casa ha già messo in vendita dopo solo 2 anni il suo appartamento x prenderne un altro + grande sempre li, bisogna anche pensare che fondamentalmente chi abita in quella zona se l'é andata anche un pò a cercare, solo degli incoscienti possono aver pensato di acquistare credendo di poter avere tra le mani un capitale! Era cosi 5 anni fa e lo é ancor di più oggi, Ponte di Nona é un quartiere aldilà del GRA, quindi a minor valore e pregio in partenza, nel quale un apprezzamento di breve-medio é sinceramente ridicolo da ipotizzare, figuriamoci se può essere considerata una cartina di tornasole per giustificare un crollo del mercato immobiliare romano. La mia riflessione dunque é, lasciate fuori Ponte di Nona per spiegare una situazione in cui di case, in quella zona, crollano di prezzo o non si vendono perché non é minimamente paragonabile ad altre zone come: Mezzocammino, le terrazze del presidente, i Rioni di Mezzaroma e Porta di Roma, zone in cui il pregio, pur stando all'estrema periferia nord e sud, ne fanno un investimento sicuramente + appetibile ed il prezzo é quasi giustificabile.

Ho girato personalmente svariati cantieri, Mezzocammino e I Rioni sono di un altro livello qualitativi ed economici, 90 mq per circa 630k ed accatastamento A1, sicuramente più alla portata i 95 mq di Porta di Roma con i suoi 450k ed un accatastamento umano in A2 anche se poi bisogna fare le dovute considerazioni, a porta di roma x esempio non c'é solo Lamaro con le sue abitazioni nel parco con la piscina ma anche santarelli ed altri costruttori indipendenti che hanno raccattato le briciole del proprietario spacciandosi per "la casa nel parco" mentre invece stanno costrunedo degli obrbri che guardacaso non riescono a vendere mentre il consorzio porta di roma avendo un costo medio del 30% in + ha quasi finito tutto ancor prima di iniziare. Già perché poi le considerazioni sono proprio queste, la maggioranza dei costruttori inizia a costruire solo dopo aver fatto i preliminari non prima, io ne so qualcosa anche perché dove abito la costruzione fu iniziata solo dopo aver firmato tutti noi inquilini il prelimianre di compravendita difatti ritardarono le consegne di 8 mesi.

Sul fatto che Ponte di Nona non possa essere l'unico parametro su cui basare lo scoppio della bolla, concordo con te: devi pero' convenire che essendo sul territorio di Roma segnali di sofferenza in quell'area, che e' una di quelle rimaste piu' a "portata" dei comuni mortali, indicano cattivi presagi pure in altre aree.

Quello che non si dice mai é che il mattone é da sempre considerato l'investimento per eccellenza, sarà per cultura o sottocultura non lo so ma tant'é. Il primo pensiero di una nuova coppia é acquistare una casa e possibilmente durante gli anni, cercare di acquistarne un'altra per aiutare i figli quando cresceranno e cosi che le famiglie italiane hanno fatto finora ed é cosi che continueranno a fare. Il ragionamento é semplice, vado in affitto e butto i soldi dalla finestra e non so se tra due anni il proprietario mi vorrà ancora e non comprerò mai o ristrutturerò la casa per lo stesso motivo.

Potrebbe essere un cambiamento epocale: siamo passati da una concezione in cui lavorare in un'azienda significava starci tutta la vita fino alla pensione, ad una normalita' in cui cambi lavoro ogni settimana. Lo avresti mai detto 10 anni fa? Cosa impedirebbe agli italiani di diventare un popolo che sta solo in affitto, con regole serie dettate dall'alto, come si fa in tutti i paesi civili?


I cicli immobiliari sono stati preceduti e attraversati da grosse crisi finanziarie (recessione) situazione questa che oggi, anche se paventata, non é ipotizzabile che ci sia sicuramente, l'inflazione seppur in crescita é bassa e i tassi seppur in crescita sono bassi o ci siamo dimenticati dei tassi al 14% in ECU poi rinegoziati perché la famiglie erano strangolate??? Al confronto questi di adesso fanno ridere e se ci si fa caso per 100k a 30 anni rata fissa sostanzialmente lo sforzo é ancora sopportabile, ci vogliono circa 570 euro/mese sicuramente meglio dell'affitto. Teniamo poi presente che non tutti gli italiani versano in condizioni di fatiscenza e comunque non credo che il 20% dei non proprietari italiani si trovi nella possibilità di poter acquistare ahimè.

Scusami pero'. Il raginamento qui spra mi porta a dire che se questi tassi fanno ridere e non sono piu' sostenibili, allora convieni che non si puo' avere ancora crescita ne' del mercato ne' tantomeno dei prezzi.


Un'altra cosa da considerare é che l'italia é un popolo culturalmente meno avanzato di altri paesi europei, internet arriva a singhiozzo in provincia ed il livello culturale medio non é altissimo. Questi sono dati di fatto, riscontrabili tutti i giorni nella vita quotidiana dopotutto e non credo di dire eresie. Questo per spiegare che non tutti ne sanno di economia, di fisco, di mutui e quant'altro, la fetta di persone appartenente a categorie che studiano e che si confrontano quotidianamente é in minoranza altrimenti saremmo meno oppressi dai politici e da personaggi politici che a 70 anni vogliono raccontare il futuro a gente di 35!!! Se gli italiani fossero informati veramente avremmo già fatto due rivoluzioni invece no, finché avremo la pagnottella sotto il naso ci piegheremo!


Quando la gente é interessata ad un appartamento non legge freeforumzone, va lo guarda e se gli piace lo compra costi quel che costi. Non si può affermare come ho letto qui sopra "ora aspetto il ribasso tanto tra 6 mesi l'appartamento sarà ancora li", questo sarebbe ipotizzabile solo nel caso in cui non ci fosse concorrenza e comunque un ragionamento del genere scaturisce dal fatto che evidentemente non si é poi cosi interessati a quell'appartamento altrimenti si verserebbe, costi quel che costi, caparra e quant'altro cosi come quando si va all'apertura dell'ipermercato sotto casa e bisogna fare a botte x accaparrarsi l'ultimo televisorte LCD sottocosto!

C'é poi chi ha pensato di poter sostenere una rata più bassa accettando di rischiare con un tasso variabile, sono milioni le famiglie che pur conoscendo il rischio si sono buttate nella mischia ed ora stanno facendo il botto. Mi dispiace ma se la sono cercata e la colpa non é delle agenzie o dei proprietari ma solo la loro. In casa ho due casi del genere, entrambi, anche sotto mie pressioni insistenti hanno deciso di prendere un variabile circa 2 anni fa quando la distanza della rata dal fisso era nell'ordine dei 100 euro/mese, all'epoca dissi di prendere il fisso in quanto unico strumento capace di reggere eventuali problemi legati alla durata del finanziamento (30 anni), avevo ragione e non sono un economista né un agente immobiliare, ragionavo e basta, non si può pensare che in 30 anni cambi poco o nulla cosi come siamo vincolati da un 11 settembre qualsiasi!

Questo ultimo pezzo di post indica il vero motivo per cui i prezzi sono esplosi: non ci sono motivi economici veri, ma e' stato causato dall'ignoranza di chi ha accettato certe condizioni.

Spero di non avervi annoiato. Avrei altro da dire ma aspetto prima le vostre risposte.




100sacchi
00giovedì 6 dicembre 2007 16:46
Re: Re: Re: Re:
dgambera, 06/12/2007 16.01:


Ti ringrazio per questo: e' bello confrontarsi in maniera civile anche se si vedono le cose in maniera differente.



Spero che durante il periodo della mia permanenza qui sopra si usi lo stesso metro.

dgambera, 06/12/2007 16.01:


Dipende dai motivi per cui ha messo in vendita l'immobile. Se e' costretto a vendere potrebbe pure essere costretto ad accettare il 30% in meno. Se e' uno che ha investito il capitale, potrebbe pure optare per la soluzione che dici. Ma se tu avessi investito 500k in un immobile per farlo fruttare x% l'anno (dove x > 6-7%), nel momento in cui intravedi la possibilita' di veder ridurre la rendita e, peggio ancora, di veder ridurre nell'immediato il valore del tuo capitale (cosa a cui potresti ovviare aspettando un numero di anni imprevedibile), cosa faresti? Non e' che magari rientreresti nella categoria di quelli che devono vendere immediatamente? I miei sono solo ragionamenti e ipotesi, ovviamente: non vedo perche' certi scenari non siano plausibili, visto che si e' arrivati a cifre insostenibili: poi proprio Roma sei andato a prendere come esempio, dove ci sono stati proprio gli aumenti piu' scellerati.



Infatti, la variabilità delle situazioni é proprio ciò che mi fa pensare che non ci possano essere delle certezze in merito ad un crollo.

dgambera, 06/12/2007 16.01:


Sul fatto che Ponte di Nona non possa essere l'unico parametro su cui basare lo scoppio della bolla, concordo con te: devi pero' convenire che essendo sul territorio di Roma segnali di sofferenza in quell'area, che e' una di quelle rimaste piu' a "portata" dei comuni mortali, indicano cattivi presagi pure in altre aree.



Assolutamente d'accordo, però, come sostenevo precedentemente, chi ha acquistato lì non può pensare di essere approdato nell'eden. Chi abita in quella zona é un pò una area dormitorio tutto sommato, un agglomerato di persone che finalmente sono riuscite a comprare e che a Roma non avrebbero avuto opportunità. Considera poi che Ponte di Nona é stata una apripista, all'epoca non c'erano altre zone appetibili come prezzo. Oggi se vai a vedere i vari quadranti da nord a sud la cementificazione ha raggiunto livelli impressionanti e sicuramente anche più gradevoli. Il fatto di non vendere a Ponte di Nona potrebbe anche essere giustificato col fatto che l'offerta del nuovo bello da nord a sud conviene di più.

dgambera, 06/12/2007 16.01:


Potrebbe essere un cambiamento epocale: siamo passati da una concezione in cui lavorare in un'azienda significava starci tutta la vita fino alla pensione, ad una normalita' in cui cambi lavoro ogni settimana. Lo avresti mai detto 10 anni fa? Cosa impedirebbe agli italiani di diventare un popolo che sta solo in affitto, con regole serie dettate dall'alto, come si fa in tutti i paesi civili?



Potrebbe, hai detto bene, la cultura italiana e quella che é, un cambio epocale come dici tu non lo vedo approssimarsi con tutta questa velocità. Tu ci staresti in affitto? Io no, quando ci stavo e pagavo anche poco mi rodeva da morire. Una casa non significa solo un letto per dormirci può essere anche la soddisfazione di poterla arredare come uno vuole o ristrutturarla a proprio piacimento cosa questa impossibile se non masochistica anche solo ipotizzabile stando in affitto.

dgambera, 06/12/2007 16.01:


Scusami pero'. Il raginamento qui spra mi porta a dire che se questi tassi fanno ridere e non sono piu' sostenibili, allora convieni che non si puo' avere ancora crescita ne' del mercato ne' tantomeno dei prezzi.



ESATTO! Infatti io sostengo proprio questo, l'era dei prezzi apocalittici é terminata da almeno 12 mesi solo che non credo ai ribassi oltre il 10%, piuttosto ipotizzo una stabilizzazione lunga
che faccia in modo di far guadagnare appetibilità anche su ciò che prima era considerato off limits. E poi pensiamoci un attimo, se ci fosse un crollo del 30% ed oltre tu pensi che il mercato non riassorbiremme immediatamente tutta questa mole di appartamenti? I cartelli rossi compro in contanti lo sai che sono? Sono gli speculatori che stanno aspettando come il cinese sulla riva del fiume che il cadavere passi, gli strozzati dai mutui, coloro i quali che piuttosto che dare forfait e mettere all'asta l'appartamento si fanno strozzare da chi ha liquidità. Ma tu lo sai che il mattone non é soltanto speculazione vera e propria? Lo sai che molti commercianti acquistano per "nascondere" al fisco la liquidità? Acquistano più che altro nude proprietà poi se la nonnetta di turno crepa quasi ne sono dispiaciuti.

dgambera, 06/12/2007 16.01:


Questo ultimo pezzo di post indica il vero motivo per cui i prezzi sono esplosi: non ci sono motivi economici veri, ma e' stato causato dall'ignoranza di chi ha accettato certe condizioni.



Certo, tant'é che io credo bisogna fare conti più con l'ignoranza che con i dati provenienti dall'alta finanza. Potrei farti decine di esempi ma me li tengo per i prossimi interventi.
pax2you
00giovedì 6 dicembre 2007 16:49
benvenuto
Ti do il benvenuto pure io. [SM=g7576]

Personalmente ho anche qualche unita immobiliare per cui non vedo perche dovrei buttarmi sul calo dei prezzi a tutti i costi anche se un calo mi farebbe fare un buon affare con la scelta che ho fatto...e ogni tanto un piccolo sfogo me lo concedo [SM=j7569]

E' vero questo forum e' di parte ma l'aspetto che mi piace di questo posto e' che e' aperto a tutti, e' un posto che non e' viziato da interessi quindi non censurato o pilotato.

Chiaramente con tutte i filtri sull'informazione che abbiamo in Italia direi che qui si cerca di portare tutte le notizie utili all'argomento..questo fa apparire il forum di parte ma fa risaltare anche aspetti che vengono ben miscelati.

E questo e' piuttosto raro in Italia.

Sono contento che tu abbia preso questa iniziativa...vediamo cosa ne salta fuori. [SM=j7569]




100sacchi
00giovedì 6 dicembre 2007 16:57
Re: benvenuto
pax2you, 06/12/2007 16.49:

Ti do il benvenuto pure io. [SM=g7576]
Personalmente ho anche qualche unita immobiliare per cui non vedo perche dovrei buttarmi sul calo dei prezzi a tutti i costi anche se un calo mi farebbe fare un buon affare con la scelta che ho fatto. [SM=j7569]
E' vero questo forum e' di parte ma l'aspetto che mi piace di questo posto e' che e' aperto a tutti, e' un posto che non e' viziato da interessi quindi non censurato o pilotato.
E questo e' piuttosto raro in Italia.
Sono contento che tu abbia preso questa iniziativa...vediamo cosa ne salta fuori. [SM=j7569]



Perdonami la scarsa fiducia ma credevo mi avreste preso a pesci in faccia, é difficile entrare e disquisire asserendo il contrario anche se poi sostanzialmente la mia posizione non é poi cosi distante dalla vostra. Molti interventi letti sono proprio "di parte" quasi come odio o scherno. In assenza di dati certi però é difficile sostenere una posizione anziché l'altra, siamo in una fase evolutiva molto veloce. Ad Agosto, prima del fenomeno subprime, l'economia mondiale sembrava dovesse decollare e invece siamo qui ad appena 4 mesi a fare dietrofront, l'economia mondiale é in pericolo, forse, non si sa. Oggi Trichet ha mantenuto i tassi invariati, a me quell'uomo sembra un pò di coccio dopotutto, il mondo reclama tassi più bassi, l'america invoca lo stop di 5 anni sulla crescita dei tassi di interesse e lui invece rimane fermo, solo gli ottusi ragionano cosi.
Se ci fosse un provvedimento del genere in italia non basterebbe l'italia intera come territorio per costruire e ritornare a speculare.

polipons
00giovedì 6 dicembre 2007 17:26
Re: Re: benvenuto
100sacchi, 06/12/2007 16:57:


Oggi Trichet ha mantenuto i tassi invariati, a me quell'uomo sembra un pò di coccio dopotutto, il mondo reclama tassi più bassi, l'america invoca lo stop di 5 anni sulla crescita dei tassi di interesse e lui invece rimane fermo, solo gli ottusi ragionano cosi.



la decisione è stata presa non all'unanimità, vi erano alcuni evidentemente secondo il tuo metro di intepretazione ancora più di coccio [SM=g7560] che volevano un aumento
laplace77
00giovedì 6 dicembre 2007 17:35
Re: Re: Re:
100sacchi, 06/12/2007 15.31:


...
E' evidente che se un proprietario mette in vendita un appartamento non é che deve x forza accettare una offerta al ribasso del 30% solo perché c'é crisi, ed é per questo che, se mai un crollo ci sarà, questo partirà dall'incontro della domanda e dell'offerta non certo perché qui sopra si é detto che un appartamento a centocelle deve costare non più di 220k.
...




verissimo, se non ha problemi di liquidita'...

ma e' altrettanto evidente che:
- chi ha comprato dal 1997 al 2003, puo' vendere al -30% (rispetto alle "quotazioni attuali") con un discreto guadagno;
- i costruttori, che alle "quotazioni attuali" hanno un margine del 300%, possono vendere a un -30% con un margine del 200%.

per cui...


ciao
dgambera
00giovedì 6 dicembre 2007 17:36
Re: Re: Re: Re: Re:
100sacchi, 06/12/2007 16.46:



Potrebbe, hai detto bene, la cultura italiana e quella che é, un cambio epocale come dici tu non lo vedo approssimarsi con tutta questa velocità. Tu ci staresti in affitto? Io no, quando ci stavo e pagavo anche poco mi rodeva da morire. Una casa non significa solo un letto per dormirci può essere anche la soddisfazione di poterla arredare come uno vuole o ristrutturarla a proprio piacimento cosa questa impossibile se non masochistica anche solo ipotizzabile stando in affitto.




Io ci sto in affitto e per poter risparmiare qualcosa, mi accontento di quello che passa il convento (non solo io, ma anche mia moglie e mia figlia), piuttosto che indebitarmi a vita per arricchire qualcuno che vuole fare 13 grazie alle speculazioni del mercato (leggi banche/immobiliaristi/intermediatori) e all'ignoranza dei gonzi che ci cascano. Ovviamente, non ho intenzione di stare cosi' a vita, ma per ora sto fermo e mi sono dato un tempo di altri 2-3 anni. Se il vento cambia allora ci avevo visto bene ed e' inutile dirti cosa farei. Se mi sono sbagliato spero di non essere stato cosi' scemo da non accorgermi che i prezzi tendono ad andare molto piu' in alto di ora: infatti, secondo me, nel peggiore dei casi i prezzi dovrebbero rimanere questi (e come dite i contestatori, addirittura i tassi dovrebbero scendere), e nel frattempo io risparmio qualcosa, ovvero il mercato mi aspetta a braccia aperte fra qualche anno agli stessi livelli attuali (pero' la mia situazione economica dovrebbe essere un tantino diversa).
Se proprio dovessi essere stato tanto imbecille da non rendermi conto che ancora non abbiamo visto nulla per quanto riguarda i prezzi, allora ho pensato pure all'emigrazione verso paesi piu' civilizzati del nostro: da un'indagine su questo fronte, ho rilevato che il mio stipendio reale (cioe' depurato dal costo della vita, includendo l'alloggio) sarebbe intorno al 40% in piu'.

Quindi, per rispondere a quelli che pensano che qui scrive solo gente che e' cosi' convinta perche' ha le spalle al muro e crede ciecamente nel crollo perche' e' l'unica via d'uscita che ha, io non mi ritengo tra quelli: anzi, detto tra noi, io spero proprio che mi costringano ad andare all'estero, perche' dell'Italia sono proprio stanco. E' una nazione ridicola.

Il vero motivo per cui ci credo cosi' tanto e' uno solo: chi tanto in alto sale cade sovente precipitevolissimevolmente.

laplace77
00giovedì 6 dicembre 2007 17:50
Re: Re: Re: benvenuto
polipons, 06/12/2007 17.26:



la decisione è stata presa non all'unanimità, vi erano alcuni evidentemente secondo il tuo metro di intepretazione ancora più di coccio [SM=g7560] che volevano un aumento



ma "de coccio" nel senso del laterizio???


[SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
100sacchi
00giovedì 6 dicembre 2007 18:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 06/12/2007 17.36:


Io ci sto in affitto e per poter risparmiare qualcosa, mi accontento di quello che passa il convento (non solo io, ma anche mia moglie e mia figlia), piuttosto che indebitarmi a vita per arricchire qualcuno che vuole fare 13 grazie alle speculazioni del mercato (leggi banche/immobiliaristi/intermediatori) e all'ignoranza dei gonzi che ci cascano. Ovviamente, non ho intenzione di stare cosi' a vita, ma per ora sto fermo e mi sono dato un tempo di altri 2-3 anni. Se il vento cambia allora ci avevo visto bene ed e' inutile dirti cosa farei. Se mi sono sbagliato spero di non essere stato cosi' scemo da non accorgermi che i prezzi tendono ad andare molto piu' in alto di ora: infatti, secondo me, nel peggiore dei casi i prezzi dovrebbero rimanere questi (e come dite i contestatori, addirittura i tassi dovrebbero scendere), e nel frattempo io risparmio qualcosa, ovvero il mercato mi aspetta a braccia aperte fra qualche anno agli stessi livelli attuali (pero' la mia situazione economica dovrebbe essere un tantino diversa).
Se proprio dovessi essere stato tanto imbecille da non rendermi conto che ancora non abbiamo visto nulla per quanto riguarda i prezzi, allora ho pensato pure all'emigrazione verso paesi piu' civilizzati del nostro: da un'indagine su questo fronte, ho rilevato che il mio stipendio reale (cioe' depurato dal costo della vita, includendo l'alloggio) sarebbe intorno al 40% in piu'.
Quindi, per rispondere a quelli che pensano che qui scrive solo gente che e' cosi' convinta perche' ha le spalle al muro e crede ciecamente nel crollo perche' e' l'unica via d'uscita che ha, io non mi ritengo tra quelli: anzi, detto tra noi, io spero proprio che mi costringano ad andare all'estero, perche' dell'Italia sono proprio stanco. E' una nazione ridicola.
Il vero motivo per cui ci credo cosi' tanto e' uno solo: chi tanto in alto sale cade sovente precipitevolissimevolmente.



Due anni fa mio fratello stava come te, pagava 700 euro al mese, la casa era bella e tutto sommato era comodo e l'esborso sostenibile, insomma non era giustificato un cambio di casa imminente anche se, a conti fatti, in 10 anni aveva gettato dalla finestra ben quasi 70-80 mila euro!! Ad un anno dalla scadenza del contratto si é presentato il proprietario che fin li era stato ineccepibile dicendogli: "alla scadenza da 700 passiamo a 1200!" E' stato un tutt'uno: "no, grazie, mi dia almeno il tempo di cercare una casa".
Spero non ti accada, ma tu cosa avresti fatto? Con una immigrazione sempre più pressante é chiaro che mettersi dentro casa 10 persone a 200 euro l'uno (senza contratto) convenga di più che tenere una famiglia per bene a 700 euro che dici? E infatti, indovina un pò chi ha preso il posto di mio fratello? Extracomunitari che sborsano in 10 circa 2000 euro/mese!!! Quando penso che dopotutto i prezzi non potranno scendere é perché credo in dinamiche che non siano solo finanziarie o di ciclo ma immagino soprattutto eventi legati all'immigrazione, al turismo e ad una crescita (anche se al momento é previsto il contrario) della popolazione affamata di abitazioni. Ma lo sai quanto frutta un bed & Breakfast? Hai visto le iene? C'é gente a Roma che ormai lo fa di mestiere e tu pensi che la capitale sempre più piena di turisti non sia appetibile immobiliarmente? Ogni anno arrivano milioni di turisti, la maggior parte spende poco, arriva con i voli low cost, mangia al fast food e dorme nei Bed & Breakfast, a conti fatti con poco si fanno dei week end meravigliosi e tutti sono contenti. Mi ricordo che quando ero piccolo si ragionava al contrario, era pieno di case in affitto, mio padre mi racconta di interi edifici di enti vuoti tant'é che inizialmente con i pochi soldi che c'erano i miei decisero di andare in un bilocale, tanto con tutta quell'abbondanza ed essendo ancora soli non ci sarebbe stata convenienza nel prenderne uno più grande. In 5 anni non c'era più nulla, mio padre, con 2 figli ormai, cercò di correre ai ripari ma il meglio che riusci a fare, dopo 16 anni (sedici) di ricerche fu quella di fare un cambio di affitto con una coppia anziana al quale non servivano più 100mq. Alla fine l'ente vendette le case e mio padre a 65 anni diventò proprietario. Io a 30 già sono proprietario mio fratello a 38 e chi conosco ed ha casa non supera i 35 anni. Un cambio come vedi c'é stato, io sostengo che l'acquisto della casa rientri nel profilo psicologico dell'italiano, averla rappresenta l'ambizione principale e una garanzia per il futuro per sè e per la propria famiglia. L'unica minaccia che vedo all'orizzonte sono i tassi di interesse dei mutui, se inizieranno a scendere il mercato riprenderà fiato altrimenti le cose, almeno per quello che penso io, rimarranno proprio cosi come sono. ciao buona serata

dgambera
00giovedì 6 dicembre 2007 20:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
100sacchi, 06/12/2007 18.07:



Due anni fa mio fratello stava come te, pagava 700 euro al mese, la casa era bella e tutto sommato era comodo e l'esborso sostenibile, insomma non era giustificato un cambio di casa imminente anche se, a conti fatti, in 10 anni aveva gettato dalla finestra ben quasi 70-80 mila euro!! Ad un anno dalla scadenza del contratto si é presentato il proprietario che fin li era stato ineccepibile dicendogli: "alla scadenza da 700 passiamo a 1200!" E' stato un tutt'uno: "no, grazie, mi dia almeno il tempo di cercare una casa".

Spero non ti accada, ma tu cosa avresti fatto?

Spero di giocare d'anticipo: il mio contratto scade fra 2 anni e mezzo: nel frattempo ho tutto il tempo per cercare di migliorare la mia situazione cercando qualcosa di adatto alle mie esigenze che sia pure a portata delle mie tasche. E poi ricordati che i sodli che si risparmiano a loro volta fruttano (e attualmente senza rischiare troppo si va attorno al 4%).

Con una immigrazione sempre più pressante é chiaro che mettersi dentro casa 10 persone a 200 euro l'uno (senza contratto) convenga di più che tenere una famiglia per bene a 700 euro che dici? E infatti, indovina un pò chi ha preso il posto di mio fratello? Extracomunitari che sborsano in 10 circa 2000 euro/mese!!!

Certo. Quando poi la citta' sara' piena zeppa di extracomunitari, ci rimarranno loro ed i padroni degli immobili. Non sono d'accordo: chi specula in maniera selvaggia c'e' sempre, ma non tutti sono cosi'.

Quando penso che dopotutto i prezzi non potranno scendere é perché credo in dinamiche che non siano solo finanziarie o di ciclo ma immagino soprattutto eventi legati all'immigrazione, al turismo e ad una crescita (anche se al momento é previsto il contrario) della popolazione affamata di abitazioni.

E allora, considera pure dati demografici e ti accorgerai di quanti immigrati dovranno venire in Italia fra qualche anno per poter riempire tutte le case vuote che ci saranno.

Ma lo sai quanto frutta un bed & Breakfast? Hai visto le iene? C'é gente a Roma che ormai lo fa di mestiere e tu pensi che la capitale sempre più piena di turisti non sia appetibile immobiliarmente? Ogni anno arrivano milioni di turisti, la maggior parte spende poco, arriva con i voli low cost, mangia al fast food e dorme nei Bed & Breakfast, a conti fatti con poco si fanno dei week end meravigliosi e tutti sono contenti.

Dei B&B ne ho gia' parlato in alcuni miei post precedenti, e ritengo che la loro presenza sia stata una delle cause principali del dump dei prezzi in questi ultimi 8 anni. Qui do' la colpa alle istituzioni: parlano di sommerso ed evasione. In realta' l'Italia e' la jungla (notare l'articolo determinativo) e la colpa e' di chi deve occuparsi di controllare: ecco perche' parlo di nazione ridicola.


Mi ricordo che quando ero piccolo si ragionava al contrario, era pieno di case in affitto, mio padre mi racconta di interi edifici di enti vuoti tant'é che inizialmente con i pochi soldi che c'erano i miei decisero di andare in un bilocale, tanto con tutta quell'abbondanza ed essendo ancora soli non ci sarebbe stata convenienza nel prenderne uno più grande. In 5 anni non c'era più nulla, mio padre, con 2 figli ormai, cercò di correre ai ripari ma il meglio che riusci a fare, dopo 16 anni (sedici) di ricerche fu quella di fare un cambio di affitto con una coppia anziana al quale non servivano più 100mq. Alla fine l'ente vendette le case e mio padre a 65 anni diventò proprietario.

Per i nostri padri e' stato molto piu' facile soddisfare certe esigenze di come lo e' per noi: la loro generazione ci ha fagocitato per poter finire i propri giorni senza problemi (con questo non voglio dire che ce l'ho con loro). Se si fossero battuti oltre che per loro stessi, anche per i propri figli, forse non saremmo qui a parlare di certe cose.

Io a 30 già sono proprietario mio fratello a 38 e chi conosco ed ha casa non supera i 35 anni.

Spero non tutti con mututi-capestro: non vorrei, se dovessimo avere ragione i frequentatori del forum, dover discutere con te del fatto che lo stato deve aiutarvi a risolvere in qualche modo i problemi finanziari.

Un cambio come vedi c'é stato, io sostengo che l'acquisto della casa rientri nel profilo psicologico dell'italiano, averla rappresenta l'ambizione principale e una garanzia per il futuro per sè e per la propria famiglia.

Questa la ritengo una tua opinione personale, quindi non posso sindacare su cio': io ho altre idee.

L'unica minaccia che vedo all'orizzonte sono i tassi di interesse dei mutui, se inizieranno a scendere il mercato riprenderà fiato altrimenti le cose, almeno per quello che penso io, rimarranno proprio cosi come sono. ciao buona serata

Cosa intendi con "riprendera' fiato"? Ha il fiato corto? Non l'ho visto scritto sui tuoi post pero'. A quale mercato ti riferisci poi? Al mercato immobiliare? Perche' deve riprendere fiato? Va bene cosi' per me.





nazionalsindacalista
00giovedì 6 dicembre 2007 20:56
Re: Re: benvenuto
100sacchi, 06/12/2007 16.57:



In assenza di dati certi però é difficile sostenere una posizione anziché l'altra, siamo in una fase evolutiva molto veloce. Ad Agosto, prima del fenomeno subprime, l'economia mondiale sembrava dovesse decollare e invece siamo qui ad appena 4 mesi a fare dietrofront, l'economia mondiale é in pericolo, forse, non si sa. Oggi Trichet ha mantenuto i tassi invariati, a me quell'uomo sembra un pò di coccio dopotutto, il mondo reclama tassi più bassi, l'america invoca lo stop di 5 anni sulla crescita dei tassi di interesse e lui invece rimane fermo, solo gli ottusi ragionano cosi.
Se ci fosse un provvedimento del genere in italia non basterebbe l'italia intera come territorio per costruire e ritornare a speculare.




L'America vuole i tassi bassi, non il mondo, proprio xchè sta andando in recessione a causa dei mutui che non riesce ad onorare, con tutte le conseguenze del caso. Preferiscono inflazione a recessione.
Nessuna differenza con quanto sta accadendo qui, a parte il fatto che le banche nostrane non sganciano senza garanzie reali o finanziarie... esattamente ciò di cui ci lamentiamo quando l'economia va bene (il credito difficile), ora che va male dovremmo esserne contenti come "sistema".
Altra grossa differenza, la bolla americana è scoppiata ed era generalizzata, invece in Europa centrale e settentrionale (Germania e Benelux, Austria, Finlandia) la bolla non c'è, c'è solo nell'Europa meridionale. Proprio per dare ossigeno all'Europa meridionale Trischet non alza i tassi, alla BCE sono coscienti del problema. Ma la Germania non ha alcun problema, vende benissimo come sempre; musi gialli e beduini stanno comprando euro e IN euro xchè il dollaro è sempre più carta straccia, e ogni taglio della FED è uno sputtanamento ulteriore del dollaro come riserva di valore e unità di scambio internazionale. Il problema non è l'euro forte, ma il dollaro sempre più debole.
Ho fiducia nella durezza e nella impassibilità germaniche, questa volta salutari: appena l'inflazione farà qualche piccolo passo in avanti (cosa praticamente certa) i tassi europei saranno alzati. Perchè la Germania, che non ha visto alcuna bolla immobiliare in questi anni, come sempre si rifiuterà di fare sacrifici a vantaggio di altri paesi inefficienti e si rifiuterà di pagare il costo dell'inflazione (ora al 3% in Germania) per risolvere i problemi di altri.
Se sapete leggere le dichiarazioni, Trichet oggi ha parlato chiaro: aspettiamo ancora, ma si avvicina il tempo in cui alzeremo [e questo è perfettamente in linea con quanto alcuni su questo forum sostengono da tempo].
Ancora: sempre se sapete leggere tra le righe, le dichiarazioni di Almunia di qualche giorno fa sono perfettamente coerenti con l'impostazione della BCE e del motore economico europeo (Europa centrale). Almunia ha detto che non è con la politica monetaria che si possono risolvere i problemi finanziari in corso, ovvero non è abassando i tassi che si risolve il problema della bolla immobiliare, anzi. Il che è vero. Tanto più che alla Germania non gliene frega niente della bolla sudeuropea e come al solito non si farà carico delle inefficienze e dei problemi altrui. Già si sta sforzando di stare ferma, figuriamoci se abbassa i tassi aumentando l'inflanzione già in corsa.
Mi dispaice per le tue belle speranze, il terremoto si avvicina.


laplace77
00giovedì 6 dicembre 2007 21:08
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 06/12/2007 17.35:




verissimo, se non ha problemi di liquidita'...

ma e' altrettanto evidente che:
- chi ha comprato dal 1997 al 2003, puo' vendere al -30% (rispetto alle "quotazioni attuali") con un discreto guadagno;
- i costruttori, che alle "quotazioni attuali" hanno un margine del 300%, possono vendere a un -30% con un margine del 200%.

per cui...


ciao




caro 100sacchi, ho visto che non hai ancora risposto alla mia replica...

...ti pare cosi' "assurda" o "di parte"?

ganoss
00giovedì 6 dicembre 2007 22:21
IN MEDIO STAT VIRTUS
Io non sto nè con l'uno cè con gli altri.

Il ribasso ci sarà soprattutto in termini reali, ne abbiamo già parlato, se un appartamento resta 3-4 anni a prezzo stabile si deprezza di un 15% reale.
In termini nominali non ci allontaneremo molto dalle attuali quotazioni, gli annunci degli appartamenti appetibili saranno pubblicati a prezzi di poco inferiori agli attuali ma possiamo aspettarci degli sconti superiori del 10% rispetto al passato se il venditore ha vera necessità di vendere.
Tra 4 anni sui minimi saremo a meno 25% reali con un notevole ridimensionamento delle compravendite.

Stasera mi sento pure di dire che tra un anno (al massimo due) tornerà il momemto del tasso variabile, la giostra dell'economia globalizzata va avanti a botte di liquidità, non si può permettere tassi più alti degli attuali.
Dell'inflazione non gliene frega un ca..o, è gia taroccata e sottostimata e se non bastasse è suffcinte una modifica al paniere dei beni , ai criteri di calcolo, una strigliatina all'Opec perchè abbassi un pò il prezzo del petrolio ed ecco il miracolo dell'inflazione sotto controllo.

IN MEDIO STAT VIRTUS dicevano i vostri antenati ahò!
giulioc2
00venerdì 7 dicembre 2007 01:48
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 06/12/2007 21.08:




caro 100sacchi, ho visto che non hai ancora risposto alla mia replica...

...ti pare cosi' "assurda" o "di parte"?





Alle ore 19 chiudono le agenzie... ti rispondera' ben bene e con molta calma domani, tanto... aimè l'agenda degli appuntamenti è vuota!

eh eh scusa 100sacchi, mi piace lavorare di fantasia e mi è venuta in mente questa scena ma non è riferita a te. ti do il benvenuto anche se sono uno sconosciuto anch'io +- qui.
Se hai letto il forum troverai persone che han scritto che non potendo più accedere al 100% dei mutui, al costo del denaro al 2% non possono proprio acquistare sia che leggano i forum o che guardino il tg di Fede e l'isola dei famosi.
Tutti gli italiani vorrebbero acquistare la prima casa(o cambiarla o abbandonare la propria lasciandoci dentro la ex moglie) ma chi se lo può permettere? Ci saranno più agenzie che acquirenti che possono permettersi di pagare spropositi per un trilocalino. i costruttori devono continuare a vendere per continuare a costruire, le banche continuare ad erogare mutui,(mai più ad alto rischio) quindi o ci danno un aumento in busta paga(per i pochi che hanno ancora un posto fisso) di 500 euro al mese oppure son costretti a venirci incontro sul prezzo! Oddio venirci incontro... io proprio aspetto che mi bussino alla porta con tanto di compromesso firmato con solo il prezzo da inserire a mia libera scelta e buon cuore! ih ih
grella
00venerdì 7 dicembre 2007 02:58
Re: Re: Re:
100sacchi, 06/12/2007 15.31:



Grazie del Benvenuto!
Partiamo da ciò che é inconfutabile: questo forum, diciamocelo, é un pò di parte, e gli iscritti da quanto leggo sono solo 204 di coseguenza sarebbe il caso di dare meno per scontato determinati allarmismi su crolli e quant'altro solo perché si leggono qui sopra.
(http://freeforumzone.leonardo.it/comunita_stat.aspx?c=150353).



Ciao benvenuto tra noi e complimenti per la tua educazione e capacità comunicativa.La prima cosa che ti vorrei dire è di non illuderti del numero degli iscritti,infatti in Italia siamo solo più in malafede e più ignoranti rispetto agli altri paesi...guarda il numero in Francia:

"Nos membres ont posté un total de 393063 messages
Nous avons 4231 membres enregistrés".

www.bulle-immobiliere.org



----Leggendovi la sensazione che ne scaturisce é di una crociata. Già perché poi le considerazioni sono proprio queste, la maggioranza dei costruttori inizia a costruire solo dopo aver fatto i preliminari non prima, io ne so qualcosa anche perché dove abito la costruzione fu iniziata solo dopo aver firmato tutti noi inquilini il prelimianre di compravendita difatti ritardarono le consegne di 8 mesi.



Già in un certo senso siamo una Crociata (200 su 50mln) ma mi dispiace contraddirti dicendo che i costruttori in questo momento perseverano per ricevere nuovi prestiti (dalle Banche) e coprire le vecchie esposizioni (finchè l'artificio dura......)!!



----Quello che non si dice mai é che il mattone é da sempre considerato l'investimento per eccellenza, sarà per cultura o sottocultura non lo so ma tant'é.



Perchè siccome lo è stato in passato si è convinti che lo sarà anche in futuro e comunque cultura economica italiana..... zero!!



---- In casa ho due casi del genere, entrambi, anche sotto mie pressioni insistenti hanno deciso di prendere un variabile circa 2 anni fa quando la distanza della rata dal fisso era nell'ordine dei 100 euro/mese, all'epoca dissi di prendere il fisso in quanto unico strumento capace di reggere eventuali problemi legati alla durata del finanziamento (30 anni), avevo ragione e non sono un economista né un agente immobiliare, ragionavo e basta, non si può pensare che in 30 anni cambi poco o nulla cosi come siamo vincolati da un 11 settembre qualsiasi!
Spero di non avervi annoiato. Avrei altro da dire ma aspetto prima le vostre risposte.


Mi sà che non sei contro le nostre analisi..vorresti solo che non fossero vere (magari sperando nei solo 200 iscritti)


100sacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 09:08
Re: Re: Re: benvenuto
nazionalsindacalista, 06/12/2007 20.56:


L'America vuole i tassi bassi, non il mondo, proprio xchè sta andando in recessione a causa dei mutui che non riesce ad onorare, con tutte le conseguenze del caso. Preferiscono inflazione a recessione.
Nessuna differenza con quanto sta accadendo qui, a parte il fatto che le banche nostrane non sganciano senza garanzie reali o finanziarie... esattamente ciò di cui ci lamentiamo quando l'economia va bene (il credito difficile), ora che va male dovremmo esserne contenti come "sistema".
Altra grossa differenza, la bolla americana è scoppiata ed era generalizzata, invece in Europa centrale e settentrionale (Germania e Benelux, Austria, Finlandia) la bolla non c'è, c'è solo nell'Europa meridionale. Proprio per dare ossigeno all'Europa meridionale Trischet non alza i tassi, alla BCE sono coscienti del problema. Ma la Germania non ha alcun problema, vende benissimo come sempre; musi gialli e beduini stanno comprando euro e IN euro xchè il dollaro è sempre più carta straccia, e ogni taglio della FED è uno sputtanamento ulteriore del dollaro come riserva di valore e unità di scambio internazionale. Il problema non è l'euro forte, ma il dollaro sempre più debole.
Ho fiducia nella durezza e nella impassibilità germaniche, questa volta salutari: appena l'inflazione farà qualche piccolo passo in avanti (cosa praticamente certa) i tassi europei saranno alzati. Perchè la Germania, che non ha visto alcuna bolla immobiliare in questi anni, come sempre si rifiuterà di fare sacrifici a vantaggio di altri paesi inefficienti e si rifiuterà di pagare il costo dell'inflazione (ora al 3% in Germania) per risolvere i problemi di altri.
Se sapete leggere le dichiarazioni, Trichet oggi ha parlato chiaro: aspettiamo ancora, ma si avvicina il tempo in cui alzeremo [e questo è perfettamente in linea con quanto alcuni su questo forum sostengono da tempo].
Ancora: sempre se sapete leggere tra le righe, le dichiarazioni di Almunia di qualche giorno fa sono perfettamente coerenti con l'impostazione della BCE e del motore economico europeo (Europa centrale). Almunia ha detto che non è con la politica monetaria che si possono risolvere i problemi finanziari in corso, ovvero non è abassando i tassi che si risolve il problema della bolla immobiliare, anzi. Il che è vero. Tanto più che alla Germania non gliene frega niente della bolla sudeuropea e come al solito non si farà carico delle inefficienze e dei problemi altrui. Già si sta sforzando di stare ferma, figuriamoci se abbassa i tassi aumentando l'inflanzione già in corsa.
Mi dispaice per le tue belle speranze, il terremoto si avvicina.



Cito testualmente dal tuo post: "Se sapete leggere le dichiarazioni..", "Ancora: sempre se sapete leggere tra le righe.."

questo, chiamiamolo dubitativo, mi fa capire che sostanzialmente ciò che dici non corrisponde ad una certezza ma piu che altro ad una speranza, la tua, la vostra. Posso essere abbastanza d'accordo in linea di principio con le analisi che hai fatto ma, c'é sempre un ma, dietro l'angolo ci sono delle incognite che non possono essere calcolate a priori. Esempio é l'effetto subprime, era cosi evidente che il mercato immobiliare avesse iniziato a segnare il passo prima di questo evento? Secondo me no, si era solo passati da una fase di tipo compro tutto a qualsiasi prezzo a quella aspetto, valuto e poi semmai compro che equivaleva a dire invece che metterci 3 mesi ce ne metto 6 prima di acquistare. Questo perché la maggioranza attratta dal tasso variabile aveva preferito risparmiare quei 100 euro di differenza dal tasso fisso pur essendo consci di scommettere, eppure che la BCE avesse avuto mandato di tenere bassa l'inflazione non era un segreto e che sarebbero aumentati molto era pane quotidiano di chi mastica economia. Le famiglie italiane che hanno preferito il variabile sono milioni, quando fornite dati impietosi sulle aste e sui pignoramenti non fate altro che evidenziare lo stato delle cose, evidenti, certe, che un ipotetico compratore COMPRA non legge le riviste finanziarie, non ne capisce di economia e non gliene frega niente che potrebbe andare con le zampe all'aria, se vede cha ha anche una sola, piccola, possibilità di acquistare e crede di aver fatto l'affare, salta l'ostacolo.

Quando si parla di bolla immobiliare nostrana eviterei di citare dati macro finanziari in quanto l'unico ostacolo vero attuale sono le banche e le erogazioni dei mutui non é certo la voglia di acquisto che viene a mancare. Il mercato europeo é nettamente diverso dal nostro.

Guarda, ti dirò, io non ho belle speranze anche perché non sono del settore e non ho interessi di alcun tipo, mi limito a constatare la situazione, il forum é aperto da aprile, dite più o meno le stesse cose da 8 mesi eppure di discese non ce ne sono state, male che possa essere andata i prezzi si sono fermati e le compravendite diminuite. Se poi mi parlate di Ponte di Nona....ah beh allora le cose cambiano. [SM=g7576]

Fino a quando vedrò la fila al Rione Terzo di Mezzaroma con consegna fine 2010 a 630k x 90 mq con accatastamento A1 penso che bisognerebbe avere un pò di coraggio ed ammettere che dopotutto sto crollo, sostanzialmente, dov'é? E stiamo parlando di una periferia periferia a 500 mt dal GRA in una zona, Bufalotta, in cui 10 anni fa c'erano i pecorari, ora chi pensi ci vada ad abitare lì? I calciatori? Le stelle del cinema?

100sacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 09:23
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 06/12/2007 21.08:


caro 100sacchi, ho visto che non hai ancora risposto alla mia replica...
...ti pare cosi' "assurda" o "di parte"?



non sono sempre connesso di conseguenza devo ritagliarmi uno spazio per scrivere. A casa ho una bimba che mi aspetta di conseguenza non mi sembra giusto sottrarle anche il tempo in cui posso stare con lei la sera.

Ti rispondo subito ora, allora, parto sempre dal presupposto che chi fa delle affermazioni ed é pienamente convinto di quello che dice non vedo perché dovrei cercare di smontargliele, piuttosto gli dico che che non la penso come lui e che, prima di dare per certo un ragionamento analizzerei anche l'altra faccia della medaglia.
Nel tuo caso specifico: se fossi un venditore tu, che faresti? lo cederesti il 30%? Dopodiché se questo non fosse stato sufficiente ti direi di andare sul campo e di confrontarti col mercato. Credo che questi due parametri sarebbero più che sufficiente per avvalorare o smontare la tua teoria. Cos'altro vuoi che ti dica? Ti porto il mio esempio, ho comprato proprio nel periodo 1997-2003 e se mi fossi messo in testa di vendere il 30% non lo cederei neanche morto, mi dovrebbero internare prima di farlo! Anche perché poi lo sai quale é un altro problema del quale non si parla mai? Che se 1 mese prima l'inquilino di sotto che ha lo stesso appartamento tuo vende a prezzo pieno, tu che fai? Per quello che concerne i costruttori mi trovi pienamente d'accordo anche perché quei prezzi non sono neanche giustificati da una manovalanza professionale italiana ed in regola con i contributi e una sicurezza nei cantieri.
100sacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 09:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
giulioc2, 07/12/2007 1.48:




Alle ore 19 chiudono le agenzie... ti rispondera' ben bene e con molta calma domani, tanto... aimè l'agenda degli appuntamenti è vuota!


Rispondo solo a questo anche perché il resto del tuo discorso mi sento di condividerlo.

Non sono un agente immobiliare, mi piace leggere ed informarmi, in italia come dice Beppe Grillo, l'informazione non é libera siamo tra il Burundi e il Burkina Faso come libertà di stampa di conseguenza sentire tutte le campanae fa sempre bene.


100sacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 09:31
Re: Re: Re: Re:
grella, 07/12/2007 2.58:


Mi sà che non sei contro le nostre analisi..vorresti solo che non fossero vere (magari sperando nei solo 200 iscritti)



Infatti, non sono poi cosi distante dai vostri rtagionamenti e che prima di sparare a zero mi piace confrontarmi con la realtà e siccome i dati sono facilmente reperibili semplicemente facendosi un giretto tra le agenzie e visitando qualche appartamento o cantiere, mi sono reso conto che nell'ultimo anno non ho visto tutto questo crollo.
Tutto qui, se poi mi iniziate a portare dati macroeconomici e di alta finanza a supporto delle vostre tesi beh, io non so che farmene, di crunch conosco solo la merendina....

Secondo me la sottocultura italiana é fatta di quelli che vedono pippo baudo l'isola dei famosi e il grande fratello.



pax2you
00venerdì 7 dicembre 2007 09:35
....che ne pensi?
Ciao prova a leggerti questa area del forum.
1)E' l'esperienza di mac nel cercare casa...e da quel poco che ho verificato in questi mesi e' uno che non ci mette molto a correggere anche chi come me e' tra i piu attivi sul forum.

Per esempio in questi giorni ho riportato erroneamente l'euribor 365 invece che 360(mi ero fermato solo all'articolo del sole24ore(che ha sbagliato pure lui) invece che verificare nella tabella opportuna) e l'aggiustatina e' arrivata puntuale ;-)
Alcuni post sono davvero significativi.

bollaimmobiliare.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

2)Da quello che racconti hai avuto due esperienze negative in famiglia...tuo padre e tuo fratello...quello che penso e' che se avessero avuto una cultura finanziaria maggiore(non parlo di intelligenza ma di ignoranza perche queste cose a scuola non te le insegna nessuno) probabilmente avrebbero fatto una scelta diversa.
La tua scelta di comprare casa e' secondo me condizionata dalle loro negative esperienze..il che va a tuo vantaggio ben inteso.
Secondo la mia modesta opinione se avessero conosciuto il meccanismo del ciclo immobiliare,umanamente troppo lungo per il cittadino medio e che puo' sfruttare realmente solo chi non ha la necessita personale di un'abitazione, magari avrebbero avuto maggiore fortuna.

Se capiti nel momento sbagliato del ciclo e vuoi mettere su famiglia puoi davvero condizionarti pesantemente l'esistenza...perche non puoi aspettare le decennali tempistiche del ciclo immobiliare per costruire una famiglia...se in piu non hai almeno la parvenza di questo ciclo magari non sfrutti il momento buono e ora che ti si ripresenta sono passati piu di dieci anni.
I cicli dalla seconda guerra mondiale sono 4...e facendo i conti (2007-1945)/4 si puo dire grossolanamente che c'e' un ciclo ogni 15 anni circa(poi per correttezza vai a vederti il grafico).

La mia e' una teoria superficiale ma mi sembra abbastanza reale...poi il futuro pochi lo conoscono e ancora meno sono quelli che te lo raccontano.

100sacchi
00venerdì 7 dicembre 2007 10:05
Re: ....che ne pensi?
pax2you, 07/12/2007 9.35:


Ciao prova a leggerti questa area del forum.
1)E' l'esperienza di mac nel cercare casa...e da quel poco che ho verificato in questi mesi e' uno che non ci mette molto a correggere anche chi come me e' tra i piu attivi sul post.



Il thread di MAC é stato uno dei primi che ho letto, e vuoi sapere cosa ne penso? Che secondo me se lui o la moglie trovano qualcosa che veramente gli piace non se lo faranno scappare di certo anche se sforasse il budget. Ti racconto una cosa, anni fa mi sono fatto sotto x comprare casa e dopo molti tentativi andati a vuoto per le cause più disparate ad un certo punto la mia futura moglie mi disse: "mi hai stufato, non é possibile che entraimo in uno stabile e tu già solo dal portone lo bocci senza nemmeno essere entrato in casa, a questo punto o la trovi, o mollo te e il matrimonio. Fui messo con le spalle al muro da lei e dalla famiglia di lei (dei commercianti, quindi notoriamente non proprio dentro l'economia) che premevano affinché mi decidessi in quanto per loro quello era il segno che ero veramente intenzionato a sposarla dopo 10 anni di fidanzamento! Non sapevo cosa fare ed ero perfettamente conscio che il mercato offriva solo MONDEZZA e non mi sarei mai piegato ad una logica del tipo devo comprare x forza perché mi devo sposare! Purtroppo per me non sapevo come fare ma un bel giorno la fortuna mi arrise e, x puro caso, sbagliando strada, mi ritrovai vicino ad un cantiere. Si accese la classica lampadina ed andai in un gabbiotto in mezzo alla campagna, il tizio senza neanche un tavolino mi disse che avrebbero costruito in questa area ma non aveva piantine e nulla, mi disse solo "dammi un milione cosi hai la prelazione per scegliere quando inizieremo a costruire" ci pensai 10 secondi e dissi "ecco fatto! ho l'impegnativa tra le mani" ed infatti con quel milione riuscii a salvare capra e cavoli, sinceramente non ero molto fiducioso nella conclusione dell'affare ma comunque x un milione di lire nel 2000 ero riuscito a guadagnare molto tempo ancora. Poi fortunatamente costruirono, andò tutto bene ed ora ci troviamo un bell'immobile dove vivere. Perché te l'ho raccontato? Per farti capire che a volte non é solo la razionalità a guidarci ma anche a volte situazioni contingenti in cui la razionalità diventa impulsività.


pax2you, 07/12/2007 9.35:


2)Da quello che racconti hai avuto due esperienze negative in famiglia...tuo padre e tuo fratello...quello che penso e' che se avessero avuto una cultura finanziaria maggiore(non parlo di intelligenza ma di ignoranza perche queste cose a scuola non te le insegna nessuno) probabilmente avrebbero fatto una scelta diversa.
La tua scelta di comprare casa e' secondo me condizionata dalle loro negative esperienze..il che va a tuo vantaggio ben inteso.
Secondo la mia modesta opinione se avessero conosciuto il meccanismo del ciclo immobiliare,umanamente troppo lungo per il cittadino medio e che puo' sfruttare realmente solo chi non ha la necessita personale di un'abitazione, magari avrebbero avuto maggiore fortuna.



le esperienze negative vissute in famiglia non mi hanno poi toccato cosi tanto dal momento che io l'appartamento ce l'avevo ancor prima di loro di conseguenza, almeno nella situazione di mio fratello, li é stata fatta proprio una errata valutazione nonostante lo avessi messo in guardia.


pax2you, 07/12/2007 9.35:


Se capiti nel momento sbagliato del ciclo e vuoi mettere su famiglia puoi davvero condizionarti pesantemente l'esistenza...perche non puoi aspettare le decennali tempistiche del ciclo immobiliare per costruire una famiglia...se in piu non hai almeno la parvenza di questo ciclo magari non sfrutti il momento buono e ora che ti si ripresenta sono passati piu di dieci anni.
I cicli dalla seconda guerra mondiale sono 4...e facendo i conti (2007-1945)/4 si puo dire grossolanamente che c'e' un ciclo ogni 15 anni circa.




Lascia stare i cicli, se hai un immobile di valore lo vendi sempre.

pax2you, 07/12/2007 9.35:


La mia e' una teoria superficiale ma mi sembra abbastanza reale...poi il futuro pochi lo conoscono e ancora meno sono quelli che te lo raccontano.



La mia teoria é di colui che é andato sul campo ed ha visto ciò che non voleva vedere. Non mi stancherò mai di ripeterlo e siccome molti qui sopra sono di roma li invito ad andare in fondo a via niccodemi per farsene una idea. Vi accoglieranno a braccia aperte ma nello stesso tempo come apri la porta di uno dei più belli uffici vendita della storia dei cantieri la signorina neanche ti farà aprire bocca perché esordirà cosi: "E' rimasto solo Rione Terzo con consegna fine 2010....se siete interessati", e non finisce la frase come dire, non ci fate perdere tempo se le date non vi stanno bene.


lelevt
00venerdì 7 dicembre 2007 10:17
Ciao 100sacchi, benvenuto.
Io personalmente apprezzo l'intervento di chiunque e penso sia così anche per gli altri.

Ho letto i tuoi interventi, dici molte cose giustissime, ma sinceramente non ho trovato nei tuoi interventi nessuna argomentazione sul perchè la bolla non scoppierà, quindi non smentisci nessuno dei motivi per i quale noi pensiomo che la bolla scoppierà, anzi è già scoppiata.

Per me le cose importanti da valutare sono:

- Incontro tra domanda e offerta
L'offerta è aumentata e la domanda invece si è fermata. La presenza degli immigrati può contribuire solo in parte alla domanda.

- Rapporto tra redditi e prezzi delle case. Enormemente basso, quindi insostenibile sul lungo periodo.

- Accesso al credito più difficile per via dei tassi più alti del periodo 2002-2005, (e aumenteranno ancora) e minore propensione delle banche a concedere mutui.

Non ha senso andare a guardare una zona o una città in particolare, dove possono esserci delle particolarità, quello che conta è l'andamento generale Italiano
Gin77
00venerdì 7 dicembre 2007 10:25
Re:
lelevt, 07/12/2007 10.17:

Ciao 100sacchi, benvenuto.
Io personalmente apprezzo l'intervento di chiunque e penso sia così anche per gli altri.

Ho letto i tuoi interventi, dici molte cose giustissime, ma sinceramente non ho trovato nei tuoi interventi nessuna argomentazione sul perchè la bolla non scoppierà, quindi non smentisci nessuno dei motivi per i quale noi pensiomo che la bolla scoppierà, anzi è già scoppiata.

Per me le cose importanti da valutare sono:

- Incontro tra domanda e offerta
L'offerta è aumentata e la domanda invece si è fermata. La presenza degli immigrati può contribuire solo in parte alla domanda.

- Rapporto tra redditi e prezzi delle case. Enormemente basso, quindi insostenibile sul lungo periodo.

- Accesso al credito più difficile per via dei tassi più alti del periodo 2002-2005, (e aumenteranno ancora) e minore propensione delle banche a concedere mutui.

Non ha senso andare a guardare una zona o una città in particolare, dove possono esserci delle particolarità, quello che conta è l'andamento generale Italiano



--------

"quoto in toto" [SM=g7576]


laplace77
00venerdì 7 dicembre 2007 10:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
100sacchi, 07/12/2007 9.23:



Nel tuo caso specifico: se fossi un venditore tu, che faresti? lo cederesti il 30%? Dopodiché se questo non fosse stato sufficiente ti direi di andare sul campo e di confrontarti col mercato. Credo che questi due parametri sarebbero più che sufficiente per avvalorare o smontare la tua teoria. Cos'altro vuoi che ti dica? Ti porto il mio esempio, ho comprato proprio nel periodo 1997-2003 e se mi fossi messo in testa di vendere il 30% non lo cederei neanche morto, mi dovrebbero internare prima di farlo!



io ti porto il mio esempio: mia madre e le mie zie misero in vendita nel 1992, non trovarono acquirenti per due anni e ci riprovarono nel 1994.

rispetto alla prima "quotazione", fatta da Toscano, la seconda, fatta da Tecnocasa aveva i prezzi tagliati del 40%-50%.

e sai come Tecnocasa giustificava tale quotazione?

proprio con il discorso di "confrontarsi col mercato", che era cambiato, che la quotazione fatta da Toscano era di facciata, solo per prendere il mandato, ecc. ecc. ecc.

dopo 3 mesi hanno venduto il primo dei due appartamenti, dopo 9 mesi il secondo.

e non avevano problemi di liquidita': dovevano solo "dividere" l'eredita' (sai com'e', tre sorelle, due appartamenti...)




100sacchi, 07/12/2007 9.23:


Anche perché poi lo sai quale é un altro problema del quale non si parla mai? Che se 1 mese prima l'inquilino di sotto che ha lo stesso appartamento tuo vende a prezzo pieno, tu che fai?



questo poteva valere quando di case se ne vendevano tante, quindi c'era il "termine di paragone".

con la riduzione delle compravendite, questo giochetto risulta piu' difficile.

senza contare che se il vicino ha trovato il pollo, questo non mi assicura che lo trovero' anche io...


ciao
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