Acquisto appartamento a Roma

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s77937
00martedì 14 dicembre 2010 10:35
Buongiorno a tutti,

oggi mi incontrerò con il proprietario di un appartamento per cercare un punto di accordo.
Volevo un consiglio da voi sul come muovermi nelle diverse fasi della trattativa.
L'appartamento è stato in vendita per un anno a 340, ultimamente nel giro di un paio di mesi ha abbassato prima a 320, poi a 310 e nelle ultime 2 settimane a 300 ed infine a 290. Io ho visto l'appartamento un paio di volte e poi l'ho chiamato per dirgli che la banca prima mi concedeva di più, adesso di meno e posso arrivare a 260, con un ulteriore sforzo, racimolando in giro, a 265.
All'inizio lui mi ha detto che era troppo poco, poi mi ha detto di vederci. Dopo qualche giorno mi ha mandato un sms per ribadire che era troppo poco, sms a cui io non ho risposto. Allora mi ha chiamato al telefono per chiedermi se volevamo comunque vederci per discutere.
Oggi pomeriggio ci incontreremo, però da un lato non vorrei dimostrarmi troppo debole e restare sui 265, dall'altro però ho paura che la trattativa sfumi, perché magari gli arriva un'offerta migliore, e quindi ho pensato di arrivare fino a 275, però mi sembra troppo per quell'appartamento, anche se resta un "buon prezzo" considerando i prezzi di oggi.

Cosa mi consigliate?

Poi volevo chiedervi se devo portare un documento sul quale fare la proposta da fargli firmare in caso di accettazione e se voi ne avete uno fatto bene.

Grazie mille!!!
labottegadelfuturo
00martedì 14 dicembre 2010 10:39
Re:
s77937, 14/12/2010 10.35:

Buongiorno a tutti,

oggi mi incontrerò con il proprietario di un appartamento per cercare un punto di accordo.
Volevo un consiglio da voi sul come muovermi nelle diverse fasi della trattativa.
L'appartamento è stato in vendita per un anno a 340, ultimamente nel giro di un paio di mesi ha abbassato prima a 320, poi a 310 e nelle ultime 2 settimane a 300 ed infine a 290. Io ho visto l'appartamento un paio di volte e poi l'ho chiamato per dirgli che la banca prima mi concedeva di più, adesso di meno e posso arrivare a 260, con un ulteriore sforzo, racimolando in giro, a 265.
All'inizio lui mi ha detto che era troppo poco, poi mi ha detto di vederci. Dopo qualche giorno mi ha mandato un sms per ribadire che era troppo poco, sms a cui io non ho risposto. Allora mi ha chiamato al telefono per chiedermi se volevamo comunque vederci per discutere.
Oggi pomeriggio ci incontreremo, però da un lato non vorrei dimostrarmi troppo debole e restare sui 265, dall'altro però ho paura che la trattativa sfumi, perché magari gli arriva un'offerta migliore, e quindi ho pensato di arrivare fino a 275, però mi sembra troppo per quell'appartamento, anche se resta un "buon prezzo" considerando i prezzi di oggi.

Cosa mi consigliate?

Poi volevo chiedervi se devo portare un documento sul quale fare la proposta da fargli firmare in caso di accettazione e se voi ne avete uno fatto bene.

Grazie mille!!!



Ha solo te come cliente.Tieni il prezzo.
Male che va tra un pò di mesi troverai altro a prezzo ancora inferiore.
Almeno...questo è quello che farei io se non avessi urgenza di acquisto ovviamente.
Ma io sono un estremista sbollarolo, magari qualcuno un pò più morbido di me da qualche parte c'è [SM=g1747536]
s77937
00martedì 14 dicembre 2010 10:51
Re: Re:
labottegadelfuturo, 14/12/2010 10.39:



Ha solo te come cliente.Tieni il prezzo.
Male che va tra un pò di mesi troverai altro a prezzo ancora inferiore.
Almeno...questo è quello che farei io se non avessi urgenza di acquisto ovviamente.
Ma io sono un estremista sbollarolo, magari qualcuno un pò più morbido di me da qualche parte c'è [SM=g1747536]




Il fatto è che l'appartamento lo vorrei prendere, perché in zona a quel prezzo non si trovano e sia io che mia moglie lavoriamo a meno di 5 minuti di macchina da lì. Però voglio pagarlo il giusto, senza dovermi scannare con un mutuo eccessivo.
dgambera
00martedì 14 dicembre 2010 10:52
Re:
s77937, 12/14/2010 10:35 AM:

Buongiorno a tutti,

oggi mi incontrerò con il proprietario di un appartamento per cercare un punto di accordo.
Volevo un consiglio da voi sul come muovermi nelle diverse fasi della trattativa.
L'appartamento è stato in vendita per un anno a 340, ultimamente nel giro di un paio di mesi ha abbassato prima a 320, poi a 310 e nelle ultime 2 settimane a 300 ed infine a 290. Io ho visto l'appartamento un paio di volte e poi l'ho chiamato per dirgli che la banca prima mi concedeva di più, adesso di meno e posso arrivare a 260, con un ulteriore sforzo, racimolando in giro, a 265.
All'inizio lui mi ha detto che era troppo poco, poi mi ha detto di vederci. Dopo qualche giorno mi ha mandato un sms per ribadire che era troppo poco, sms a cui io non ho risposto. Allora mi ha chiamato al telefono per chiedermi se volevamo comunque vederci per discutere.
Oggi pomeriggio ci incontreremo, però da un lato non vorrei dimostrarmi troppo debole e restare sui 265, dall'altro però ho paura che la trattativa sfumi, perché magari gli arriva un'offerta migliore, e quindi ho pensato di arrivare fino a 275, però mi sembra troppo per quell'appartamento, anche se resta un "buon prezzo" considerando i prezzi di oggi.

Cosa mi consigliate?

Poi volevo chiedervi se devo portare un documento sul quale fare la proposta da fargli firmare in caso di accettazione e se voi ne avete uno fatto bene.

Grazie mille!!!




Non farti impietosire/intimorire: DEVE vendere e noi cerchiamo questa tipologia di venditori. Se hai valutato che 275k non li vale, fissa il paletto (mentalmente) e non superarlo. Se hai fissato 265k, non andare oltre. Questo ovviamente se non è stato il dottore a dirti di comprare: è una battuta, ma verifica quanto hai necessità di accasarti anche a costo di spendere 10k in più.

Qualunque sia la tua decisione, in bocca al lupo [SM=g1750826]
(sylvestro)
00martedì 14 dicembre 2010 10:52
Re:
s77937, 14/12/2010 10.35:


...
Cosa mi consigliate?

Poi volevo chiedervi se devo portare un documento sul quale fare la proposta da fargli firmare in caso di accettazione
...



A firmare sarete in due. Prima di mettere una qualsiasi firma accertati che l'immobile sia esente da difetti pregiudizievoli sia sul piano tecnico, che urbanistico, che giuridico, che amministrativo.

Non dimenticare che la banca potrebbe ulteriormente abbassare il valore di perizia a sua discrezione o addirittura rifiutarsi in alcuni casi (tipo donazione).

Firma solo dopo i controlli.
s77937
00martedì 14 dicembre 2010 11:39
Re: Re:
(sylvestro), 14/12/2010 10.52:



A firmare sarete in due. Prima di mettere una qualsiasi firma accertati che l'immobile sia esente da difetti pregiudizievoli sia sul piano tecnico, che urbanistico, che giuridico, che amministrativo.

Non dimenticare che la banca potrebbe ulteriormente abbassare il valore di perizia a sua discrezione o addirittura rifiutarsi in alcuni casi (tipo donazione).

Firma solo dopo i controlli.



Se oggi raggiungiamo un primo accordo verbale, qual'è il prossimo passo da fare per formalizzare l'accordo ed evitare che poi si possa tirare indietro senza penali?
(sylvestro)
00martedì 14 dicembre 2010 11:40
Re: Re: Re:
s77937, 14/12/2010 11.39:



Se oggi raggiungiamo un primo accordo verbale, qual'è il prossimo passo da fare per formalizzare l'accordo ed evitare che poi si possa tirare indietro senza penali?




Lascio la parola a chi ha esperienza in merito.
grecale111
00martedì 14 dicembre 2010 11:40
sinceramente ho poco altro d'aggiungere, anche se 10k sono tanti.

Io direi che mi sono pentito d'aver proposto 265k perchè quei 5k in + mi sarebbero serviti per ...... e che tua moglie e parenti ti stanno braccando per aver offerto


Per fargli vedere che sei interessato fai una proposta d'interessamento senza lasciare caparre o anticipi e specifica per bene che non è una proposta d'acquisto.


Non fare il sentimentale

In C... alla Balena [SM=g1749713]
s77937
00martedì 14 dicembre 2010 12:10
Re:
grecale111, 14/12/2010 11.40:

sinceramente ho poco altro d'aggiungere, anche se 10k sono tanti.

Io direi che mi sono pentito d'aver proposto 265k perchè quei 5k in + mi sarebbero serviti per ...... e che tua moglie e parenti ti stanno braccando per aver offerto


Per fargli vedere che sei interessato fai una proposta d'interessamento senza lasciare caparre o anticipi e specifica per bene che non è una proposta d'acquisto.


Non fare il sentimentale

In C... alla Balena [SM=g1749713]



Speriamo che non caghi!! [SM=g7576]
grecale111
00martedì 14 dicembre 2010 12:59
Re: Re:
s77937, 14/12/2010 12.10:



Speriamo che non caghi!! [SM=g7576]




.... si dice che porti bene .... [SM=g1806253]

REBubble
00martedì 14 dicembre 2010 22:26
Resta fermo sulla tua posizione e non mollare. Quando stavo per acquistare mi ero fatto una lista di cose da verificare prima di firmare un'offerta, che naturalmente ora non trovo. Provo ad elencarti le cose più importanati:

-Copia dell'atto notarile dove si evidenzia la proprietà e i dati dell'immobile con relativi vincoli;
-Visura catastale dell'immobile, per verificare l'effettiva proprietà e se ci sono ipotece o altre pendenze. Se non mi sbaglio si vede anche la piantina dell'immobile e capisci se ci sono abusi edilizi eventualmente da condonare
-Certificato di abitabilità
-Qualcosa che a che fare con destinazione d'uso del terreno e concessione edilizia
-Certificato di classe energetica dell'immobile
-Se è un condominio, regolamento del condominio + liberatoria dell'amistratore

non ricordo altra ma sicuramente qualcosa mi è sfuggito.

Tieni duro che se non cede fra un mese gli potrai dire che la banca non ti
da neanche 265 [SM=g7576]
s77937
00mercoledì 15 dicembre 2010 10:44
Re:
REBubble, 14/12/2010 22.26:

Resta fermo sulla tua posizione e non mollare. Quando stavo per acquistare mi ero fatto una lista di cose da verificare prima di firmare un'offerta, che naturalmente ora non trovo. Provo ad elencarti le cose più importanati:

-Copia dell'atto notarile dove si evidenzia la proprietà e i dati dell'immobile con relativi vincoli;
-Visura catastale dell'immobile, per verificare l'effettiva proprietà e se ci sono ipotece o altre pendenze. Se non mi sbaglio si vede anche la piantina dell'immobile e capisci se ci sono abusi edilizi eventualmente da condonare
-Certificato di abitabilità
-Qualcosa che a che fare con destinazione d'uso del terreno e concessione edilizia
-Certificato di classe energetica dell'immobile
-Se è un condominio, regolamento del condominio + liberatoria dell'amistratore

non ricordo altra ma sicuramente qualcosa mi è sfuggito.

Tieni duro che se non cede fra un mese gli potrai dire che la banca non ti
da neanche 265 [SM=g7576]




Alla fine ci siamo accordati, per ora solo a livello verbale, per 275. Adesso dobbiamo firmare l'atto preliminare e gli consegnerò l'assegno. Avevo pensato a 2000 euro e poi di fare il rogito direttamente, senza passare per il compromesso.

Qualcuno ha un modello di atto preliminare fatto bene?

Mi ha lasciato la fotocopia dell'atto di compravendita, ma ho visto che c'è una richiesta di sanatoria per alcuni lavori. Gli chiederò la risposta, per capire se è stata accettata in pieno. Prima di firmare l'atto preliminare sarebbe opportuno fare questa verifica e magari verificare anche la situazione condominiale in toto? Per chiedere informazioni all'amministratore, posso chiedere al venditore l'autorizzazione?

Scusate per le tante domande...
kemar71
00mercoledì 15 dicembre 2010 12:29
Re:
REBubble, 14/12/2010 22.26:

Resta fermo sulla tua posizione e non mollare. Quando stavo per acquistare mi ero fatto una lista di cose da verificare prima di firmare un'offerta, che naturalmente ora non trovo. Provo ad elencarti le cose più importanati:

-Copia dell'atto notarile dove si evidenzia la proprietà e i dati dell'immobile con relativi vincoli;
-Visura catastale dell'immobile, per verificare l'effettiva proprietà e se ci sono ipotece o altre pendenze. Se non mi sbaglio si vede anche la piantina dell'immobile e capisci se ci sono abusi edilizi eventualmente da condonare
-Certificato di abitabilità
-Qualcosa che a che fare con destinazione d'uso del terreno e concessione edilizia
-Certificato di classe energetica dell'immobile
-Se è un condominio, regolamento del condominio + liberatoria dell'amistratore

non ricordo altra ma sicuramente qualcosa mi è sfuggito.

Tieni duro che se non cede fra un mese gli potrai dire che la banca non ti
da neanche 265 [SM=g7576]





Perchè non aprite una discussione?
Così, quanto ne avremo bisogno, servirà a tutti.
[SM=g2326585]
ccc56
00giovedì 16 dicembre 2010 18:08
Re: Re:
kemar71, 15/12/2010 12.29:





Perchè non aprite una discussione?
Così, quanto ne avremo bisogno, servirà a tutti.
[SM=g2326585]




ottima idea.................era anche ora.
chi inizia???? VA BE' INIZIO IO



controlli da fare prima di comprare casa

Condominio
Accertamenti presso l'amministrazione del condominio

1. Verificare l'assenza di spese condominiale arretrate dovute e non pagate dal venditore per l'anno in corso e quello precedente
2. Verificare l'assenza di delibere o previste esecuzioni di lavori condominiali
3. Verificare che la destinazione d'uso per la quale viene venduto l'immobile corrisponda a quanto previsto nel regolamento contrattuale di condominio

Diritto di famiglia - Proprietà
Accertamenti dello stato civile e/o del contratto di provenienza

1. Verificare che la persona o le persone che promettono l'immobile in vendita sia o siano effettivamente i proprietari esclusivi, senza comunione legale, diritti di nuda proprietà, uso o usufrutto e che il bene non sia pervenuto da donazione
2. Accertare che il venditore coniugato non sia separato o divorziato (rischio per l'assegnazione dell'immobile)

Catasto
Accertamenti presso l'Ufficio del Territorio

1. Effettuare la visura catastale aggiornata, dell'immobile, anche storica per controllare i passaggi, le variazioni avvenute e la corretta destinazione d'uso e la sussistenza della particella al Catasto Terreni (in caso di resede urbano)
2. Verificare che la planimetria catastale e la mappa corrispondano allo stato di fatto dell'immobile
3. Eventualmente effettuare la visura catastale di tutti i subalterni dell'immobile per verificare eventuali altre proprietà

Urbanistica
Accertamenti presso l'Ufficio tecnico del Comune

1. Accertarne tutti gli atti amministrativi che riguardano l'immobile ovvero Concessioni, autorizzazioni, art. 26, D.I.A. ed altro, Concessioni a Sanatoria o richieste Certificati di abitabilità e/o agibilità, apertura e chiusura lavori (un lavoro aperto ma non chiuso diventa un abuso); estrarre copie ultimo progetto e verificare la conformità (anche degli ingombri esterni del fabbricato) dell'immobile, planimetricamente, prospettivamente, di destinazione d'uso, ecc…
2. Accertare la destinazione di P.R.G. dell'area interessata e di eventuali varianti e piani strutturati
3. Accertare tutti i vincoli del fabbricato (idrogeologico, paesaggistico, di emergenza ambientale, belle arti, sismico, geologico, stradale, ferroviario, lottizazioni, cimiteriale, …)
4. Verificare l'assenza di opere eseguite e soggette al deposito della pratica sismica
5. Verificare il tipo di fognatura esistente in sito e la regolarità dell'impianto di smaltimento dei liquami

Stato di fatto
Accertamenti ...............sul posto

1. Verificare lo stato libero dell'immobile, anche tramite accertamenti presso l'ufficio delle Entrate (ex Registro) per l'esistenza di contratto di locazione
2. Se l'immobile è locato verificare il contratto di locazione, con particolare attenzione al canone, alla durata, ad eventuali diritti di prelazioni
3. Verificare lo stato degl'impianti tecnologici
4. Verificare l'assenza di lesioni sulle strutture, sui pavimenti, sui paramenti, in copertura e verificareeventuali infiltrazioni d'acqua, ecc…
5. Nel caso di terreni non urbani, accertare l'assenza di condizioni di prelazione a favore dei confinanti
6. Verificare l'assenza di elementi di disturbo nei pressi (discoteche, locali notturni in genere, discariche, impianti industriali, strade ad alta percorrenza di mezzi pesanti

Trascrizioni ed iscrizioni pregiudizievoli
Accertamenti presso la conservatoria dei registri immobiliari

1. Accertare il titolo di provenienza
2. Verificare che tutti gli atti successivi non contengano elementi pregiudizievoli (vendite anche di porzioni, servitù, ipoteche, pignoramenti, …)
3. Accertare l'assenza di precedenti servitù
4. Accertare l'assenza di diritto di superficie

Far verificare in altra sede rischi di fallimento del venditore, omissioni fiscali, atti sottocosto, successione, ICI, ecc…
Atti contestuali al rogito
a cura delle parti

1. Denuncia Questura del venditore
2. Denuncia variazione ICI
3. Volture utenze


Il compromesso va scritto come fosse il rogito, con in più gli accordi per l'interregno (date, azioni da fare, termini, eventuali penali, chi paga quello e chi paga questo).

La caparra (non acconto) deve essere "confirmatoria ex art. 1385 C.C., da computarsi in conto prezzo al momento del rogito notarile" (perchè la caparra è fuori al pagamento del prezzo per il legislatore e per questo è tassata con una imposta "agevolata" dello 0,50% invece che il normale registro del 3% sulle scritture private). Fate bene i conti se fossero previsti acconti perchè in fase di registrazione all'AdE (obbligatoria) potreste trovarvi a pagare di più di quanto dovuto (andando in credito di imposta).
Considerate che l'AdE, in presenza di caparra confirmatoria e di acconti previsti chiede per il totale il 3% di imposta (che recupererete al rogito).

Al rogito sceglierete l'opzione prezzo-valore, facendo due dichiarazioni sostitutive denuncerete TUTTO l'importo ma pagherete solo sulla base imponibile data dal valore catastale automatico, che è molto più basso di norma, con notevole risparmio, quindi NON versate cifre fuori dalle scritture e pagate con assegni circolari.

Il compromesso non fatelo da soli, fatelo dal Notaio. meglio ancora preliminare trascritto


aggiungerei:
residenza dei venditori;
- estratto dell'atto di matrimonio dei venditori;
- ultima ricevuta del condominio pagata;
- dichiarazione dell'amministratore che non esistono pendenze o prossimi lavori da eseguire nel condominio e se sono da eseguire la delibera approvata e l'importo;
- se in presenza di mutuo, ultima rata pagata.
Se il venditore consegna il tutto sopra descritto, si e' gia' al 99% dell'operazione di compravendita.
_________________
s77937
00venerdì 17 dicembre 2010 20:57
vincolo di 5 anni per prima casa
Verificare anche se il proprietario ha usufruito degli sgravi fiscali per acquisto di prima casa. In quel caso l'abitazione non può essere rivenduta prima di 5 anni. In questa situazione si deve richiedere che venga depositato presso un notaio la cifra per coprire un eventuale accertamento del fisco nei prossimi anni.
Il deposito è pari alla differenza tra pagato e quanto si sarebbe dovuto pagare effettivamente, più credo un 30% di multa. Confermate?

Qualcuno di voi sa per quanti anni deve essere garantita questa copertura?
frank--
00sabato 18 dicembre 2010 11:02
Re: vincolo di 5 anni per prima casa
s77937, 17/12/2010 20.57:

Verificare anche se il proprietario ha usufruito degli sgravi fiscali per acquisto di prima casa. In quel caso l'abitazione non può essere rivenduta prima di 5 anni. In questa situazione si deve richiedere che venga depositato presso un notaio la cifra per coprire un eventuale accertamento del fisco nei prossimi anni.
Il deposito è pari alla differenza tra pagato e quanto si sarebbe dovuto pagare effettivamente, più credo un 30% di multa. Confermate?

Qualcuno di voi sa per quanti anni deve essere garantita questa copertura?




Si può rivendere prima del quinquennio, purché si riacquisti altra abitazione entro un anno.
Le somme poste a garanzia in caso di riacquisto entro 1 anno possono essere svincolate.
Il deposito a garanzia deve essere per 5 anni (entro cioè il termine che il fisco ha di fare l'accertamento)
Comunque la verifica va fatta anche per i precedenti dante causa, cioè se il venditore ha acquistato da altra persona che, avendo usufruito delle agevolazioni prima casa, ha venduto prima del quinquennio, deve lasciare anche un deposito per tale venditore se non è stato lasciato già al momento della vendita precedente.

Cosa non infrequente di giro di vendite in periodi brevi ......: cerini che passano di mano !!!!
kemar71
00sabato 18 dicembre 2010 21:15
Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
frank--, 18/12/2010 11.02:




Si può rivendere prima del quinquennio, purché si riacquisti altra abitazione entro un anno.
Le somme poste a garanzia in caso di riacquisto entro 1 anno possono essere svincolate.
Il deposito a garanzia deve essere per 5 anni (entro cioè il termine che il fisco ha di fare l'accertamento)
Comunque la verifica va fatta anche per i precedenti dante causa, cioè se il venditore ha acquistato da altra persona che, avendo usufruito delle agevolazioni prima casa, ha venduto prima del quinquennio, deve lasciare anche un deposito per tale venditore se non è stato lasciato già al momento della vendita precedente.

Cosa non infrequente di giro di vendite in periodi brevi ......: cerini che passano di mano !!!!




[SM=g7840]
Questa davvero non la sapevo!
Ma che davero?
Cioe' io compro casa, da un altro che l'ha rivenduta -usufruendo dei benefici prima casa-, prima dei cinque anni e se la piagliano con me???

Davveroooooo??...non ci posso credere [SM=j7568]

ccc56...apri una discussione [SM=g1750826] , vedo che ne sai parecchio [SM=g1749718]
laplace77
00sabato 18 dicembre 2010 22:08
Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
kemar71, 18/12/2010 21.15:




[SM=g7840]
Questa davvero non la sapevo!
Ma che davero?
Cioe' io compro casa, da un altro che l'ha rivenduta -usufruendo dei benefici prima casa-, prima dei cinque anni e se la piagliano con me???

Davveroooooo??...non ci posso credere [SM=j7568]

ccc56...apri una discussione [SM=g1750826] , vedo che ne sai parecchio [SM=g1749718]



in effetti mi pare strano: il beneficiario e' il venditore, chi compra che c'entra?

ok il discorso del riacquisto entro un anno se si vende prima di 5, ma la "caparra" e il coinvolgimento dell'acquirente mi lasciano perplesso...

[SM=g1749704]
s77937
00domenica 19 dicembre 2010 08:59
Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
laplace77, 18/12/2010 22.08:



in effetti mi pare strano: il beneficiario e' il venditore, chi compra che c'entra?

ok il discorso del riacquisto entro un anno se si vende prima di 5, ma la "caparra" e il coinvolgimento dell'acquirente mi lasciano perplesso...

[SM=g1749704]




A me è stato richiesto dal notaio.
ccc56
00domenica 19 dicembre 2010 10:33
Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
kemar71, 18/12/2010 21.15:




[SM=g7840]
Questa davvero non la sapevo!
Ma che davero?
Cioe' io compro casa, da un altro che l'ha rivenduta -usufruendo dei benefici prima casa-, prima dei cinque anni e se la piagliano con me???

Davveroooooo??...non ci posso credere [SM=j7568]

ccc56...apri una discussione [SM=g1750826] , vedo che ne sai parecchio [SM=g1749718]




ok ci provo con piacere dal momento che e' mia intenzione portare a conoscenza di chi vende e di chi compra almeno cio' che e' indispensabile per una buona compravendita.

[SM=g1750483] [SM=g1750483]

frank--
00lunedì 20 dicembre 2010 10:34
Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
kemar71, 18/12/2010 21.15:




[SM=g7840]
Questa davvero non la sapevo!
Ma che davero?
Cioe' io compro casa, da un altro che l'ha rivenduta -usufruendo dei benefici prima casa-, prima dei cinque anni e se la piagliano con me???

Davveroooooo??...non ci posso credere [SM=j7568]




Il nostro ordinamento prevede la possibilità per il fisco di rivalersi dei crediti di imposta non soddisfatti sottoponendo a espropriazione forzata i beni del contribuente anche se questi beni sono, nel frattempo, passati in altre mani.
Chi acquista un immobile, o lo eredita, rimane pertanto esposto, per un certo periodo di tempo, al rischio che questo venga sottoposto a esproprio per pagare i debiti di imposta dei precedenti titolari.
In questi casi il malcapitato acquirente ha naturalmente diritto a rivalersi sul debitore inadempiente; ma è chiaro che i tempi di questa procedura sono lunghi, e le probabilità che essa si risolva positivamente non sono elevate.
Occorre quindi tenere presente che esiste questo rischio e cercare di cautelarsi nel migliore dei modi.


da contribuenti.it

vedi art. 2772 Codice civile
laplace77
00lunedì 20 dicembre 2010 11:05
Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
frank--, 20/12/2010 10.34:




Il nostro ordinamento prevede la possibilità per il fisco di rivalersi dei crediti di imposta non soddisfatti sottoponendo a espropriazione forzata i beni del contribuente anche se questi beni sono, nel frattempo, passati in altre mani.
Chi acquista un immobile, o lo eredita, rimane pertanto esposto, per un certo periodo di tempo, al rischio che questo venga sottoposto a esproprio per pagare i debiti di imposta dei precedenti titolari.
In questi casi il malcapitato acquirente ha naturalmente diritto a rivalersi sul debitore inadempiente; ma è chiaro che i tempi di questa procedura sono lunghi, e le probabilità che essa si risolva positivamente non sono elevate.
Occorre quindi tenere presente che esiste questo rischio e cercare di cautelarsi nel migliore dei modi.


da contribuenti.it

vedi art. 2772 Codice civile




incredibile...

uno mi vende casa e io rischio di fare da banca (verso lo stato) e da esattore (verso il venditore), oltre che da datore di lavoro per gli avvocati

roba da uganda

[SM=g9202]
FraMI
00lunedì 20 dicembre 2010 11:29
Re: Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
laplace77, 20/12/2010 11.05:




incredibile...

uno mi vende casa e io rischio di fare da banca (verso lo stato) e da esattore (verso il venditore), oltre che da datore di lavoro per gli avvocati

roba da uganda

[SM=g9202]




Al momento della vendita il notaio richiede alla parte venditrice (se vende entro i 5 anni ed ha usufruito delle agevolazioni prima casa) di depositare l'assegno per la differenza 'dare' all'erario... In caso contrario, dopo 3 anni nel mio caso, arriva al venditore la cartella esattoriale...e se non paga...beh, non credo proprio che si rivarranno sull'acquirente...prima spolpano quello che è rimasto attaccato all'osso del venditore...abbastanza sicuro... [SM=g1747543]
frank--
00lunedì 20 dicembre 2010 15:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
FraMI, 20/12/2010 11.29:




Al momento della vendita il notaio richiede alla parte venditrice (se vende entro i 5 anni ed ha usufruito delle agevolazioni prima casa) di depositare l'assegno per la differenza 'dare' all'erario... In caso contrario, dopo 3 anni nel mio caso, arriva al venditore la cartella esattoriale...e se non paga...beh, non credo proprio che si rivarranno sull'acquirente...prima spolpano quello che è rimasto attaccato all'osso del venditore...abbastanza sicuro... [SM=g1747543]




C'è la responsabilità solidale nel pagamento dell'imposta, pertanto il Fisco si può rivalere indifferentemente sul venditore o sull'acquirente dove ritiene più opportuna l'attività di riscossione.
Se il venditore non ha altri beni su cui rivalersi, per il fisco è più semplice rivalersi sull'acquirente che possiede l'immobile... lasciando poi a questi l'onere di rivalersi sul venditore!!
FraMI
00lunedì 20 dicembre 2010 15:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
frank--, 20/12/2010 15.07:




C'è la responsabilità solidale nel pagamento dell'imposta, pertanto il Fisco si può rivalere indifferentemente sul venditore o sull'acquirente dove ritiene più opportuna l'attività di riscossione.
Se il venditore non ha altri beni su cui rivalersi, per il fisco è più semplice rivalersi sull'acquirente che possiede l'immobile... lasciando poi a questi l'onere di rivalersi sul venditore!!



[SM=g1749718] [SM=g1749718] ... [SM=g1747536]
kemar71
00lunedì 20 dicembre 2010 20:28
Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
ccc56, 19/12/2010 10.33:




ok ci provo con piacere dal momento che e' mia intenzione portare a conoscenza di chi vende e di chi compra almeno cio' che e' indispensabile per una buona compravendita.

[SM=g1750483] [SM=g1750483]





Complimenti [SM=g1747536] ... [SM=g1750483] ..... [SM=g1749718]

Scusa se rompo ma...non si potrebbe fare una distinzione tra gli adempimenti che spettano al notaio e quelli che competono all'acquirente. Per es. per quanto riguarda il condominio, ci vado io a parlare con l'amministratore ma se ci sono ipoteche ce deve da pensa' er sor notaro...senno che lo pagamo a fa'?

Forse, si potrebbe fare una distinzione per rendere piu' leggibile il tuo prontuario, grazie [SM=g2326585]

kemar71
00lunedì 20 dicembre 2010 20:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
frank--, 20/12/2010 15.07:




C'è la responsabilità solidale nel pagamento dell'imposta, pertanto il Fisco si può rivalere indifferentemente sul venditore o sull'acquirente dove ritiene più opportuna l'attività di riscossione.
Se il venditore non ha altri beni su cui rivalersi, per il fisco è più semplice rivalersi sull'acquirente che possiede l'immobile... lasciando poi a questi l'onere di rivalersi sul venditore!!




Sapevo pero' che di recente e' stato posto un limite (a causa delle varie cartelle emesse dalle societa' di riscossione tipo gerit) alla possibilita' di procedere al pignoramento dell'immobile se l'importo da riscuotere non supera un certo limite (se non ricordo male era intorno agli 8.000 euri).
Ora...non credo che sia un limite che vale solo se e' gerit a chiedere il pignoramento ma varra' per tutti.
Quindi bisogna vedere qual'e' l'importo e/o la percentuale dei benefici prima casa.
Anche lo stato, si fa i suoi conticini, una volta mandava la cartella esattoriale per importi che erano piu' esegui della cartella stessa. Ora, tipo per il 730, se c'e' un errore nel calcolo dell'imposta per max 100euri non procedono all'accertamento.
s77937
00martedì 21 dicembre 2010 08:39
Re:
s77937, 14/12/2010 10.35:

Buongiorno a tutti,

oggi mi incontrerò con il proprietario di un appartamento per cercare un punto di accordo.
Volevo un consiglio da voi sul come muovermi nelle diverse fasi della trattativa.
L'appartamento è stato in vendita per un anno a 340, ultimamente nel giro di un paio di mesi ha abbassato prima a 320, poi a 310 e nelle ultime 2 settimane a 300 ed infine a 290. Io ho visto l'appartamento un paio di volte e poi l'ho chiamato per dirgli che la banca prima mi concedeva di più, adesso di meno e posso arrivare a 260, con un ulteriore sforzo, racimolando in giro, a 265.
All'inizio lui mi ha detto che era troppo poco, poi mi ha detto di vederci. Dopo qualche giorno mi ha mandato un sms per ribadire che era troppo poco, sms a cui io non ho risposto. Allora mi ha chiamato al telefono per chiedermi se volevamo comunque vederci per discutere.
Oggi pomeriggio ci incontreremo, però da un lato non vorrei dimostrarmi troppo debole e restare sui 265, dall'altro però ho paura che la trattativa sfumi, perché magari gli arriva un'offerta migliore, e quindi ho pensato di arrivare fino a 275, però mi sembra troppo per quell'appartamento, anche se resta un "buon prezzo" considerando i prezzi di oggi.

Cosa mi consigliate?

Poi volevo chiedervi se devo portare un documento sul quale fare la proposta da fargli firmare in caso di accettazione e se voi ne avete uno fatto bene.

Grazie mille!!!



Alla fine ho deciso di non prendere l'appartamento. Voglio crederci ancora ed aspettare che questa maledetta bolla scoppi anche a Roma, così come sta accadendo nel resto d'Italia.
Speriamo sia la giusta decisione!!!
frank--
00martedì 21 dicembre 2010 09:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: vincolo di 5 anni per prima casa
kemar71, 20/12/2010 20.37:




Sapevo pero' che di recente e' stato posto un limite (a causa delle varie cartelle emesse dalle societa' di riscossione tipo gerit) alla possibilita' di procedere al pignoramento dell'immobile se l'importo da riscuotere non supera un certo limite (se non ricordo male era intorno agli 8.000 euri).
Ora...non credo che sia un limite che vale solo se e' gerit a chiedere il pignoramento ma varra' per tutti.
Quindi bisogna vedere qual'e' l'importo e/o la percentuale dei benefici prima casa.
Anche lo stato, si fa i suoi conticini, una volta mandava la cartella esattoriale per importi che erano piu' esegui della cartella stessa. Ora, tipo per il 730, se c'e' un errore nel calcolo dell'imposta per max 100euri non procedono all'accertamento.



E' vero che il limite minimo di pignorabilità è 8000 euro, ma se si considera che la differenza da pagare è il 7% oltre alla sanzione del 30% sul dovuto e i relativi interessi, si supera facilmente tale limite in moltissimi casi..

P.S. Rettifico quanto scritto in un post precedente il termine per l'accertamento è di 3 anni e non di 5 anni.
In tal senso si è espressa la Cassazione a sezioni unite "Corte di Cassazione, Sezioni Unite, Sentenza 21 novembre 2000 n. 1196, in Corr. Trib. n. 7/2001, 527" dopo varie sentenze contrastanti in merito.


Data la rilevanza dell'argomento suggerisco ai moderatori di mettere un link nell'altra discussione "Problemi tecnico-giuridici legati al mondo immobiliare" che indirizzi a questa discussione.
soloconio72
00mercoledì 22 dicembre 2010 14:33
Re: Re:
s77937, 21/12/2010 8.39:



Alla fine ho deciso di non prendere l'appartamento.



Hai fatto bene, vedrai che nel prossimo anno avrai soddisfazione anche se la rata del mutuo potrebbe salire

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