tirando un po' di conclusioni
ho titolato il 3d "AI sull'orlo di una crisi di nervi"
non a caso e non voglio affatto scrivere qui per raccontare vicende personali per quanto forumistiche.
Voglio condividere con voi alcune riflessioni a valle dell'accaduto.
Come ho scritto là troppa difensiva vuol dire estrema vulnerabilità.
E' pazzesco come sono stata accusata più volte, non solo nella pagina linkata, di essere un notaio o una della federconsumatori o simili ..
pazzesco
e comporta per loro, secondo me, un errore di prospettiva, al di là della cantonata nei miei confronti.
Io sono al momento un cliente in fieri di un AI dovendo comprare, seriamente, da qui a due anni. Le mie osservazioni, le mie aspettative sono quelle di una cliente. E leggendo questo forum non mi pare della sola cliente esistente sulla faccia della terra.
Scambiarmi per quello che nn sono vuol dire non accettare un certo tipo di cliente, un tipo di cliente che negli anni prossimi credo sarà sempre più frequente perchè il web consente dei livelli di informazione prima impensabili per chi non era addetto ai lavori.
Aumentano quindi le aspettative dei clienti.
E per questo dico che mancano di prospettiva: scambiare per un attacco una richiesta vuol dire non capire dove il vento tira.
E' sbagliato dire che su come svolgono il loro lavoro ha diritto di mettere bocca solo chi lo fa ed è sbagliato per un motivo banale: il loro lavoro è un servizio, un servizio con pochi tecnicismi e molte abilità, come quello che faccio io, che sono una comunicatrice pubblica, quindi il loro lavoro, come il mio, deve essere svolto a misura dei destinari. Non sono un chirurgo, un ingegnere .. il cui lavoro è tutto tecnica e poi anche servizio.
E se svolgi un servizio a favore di un cliente o di un utente il tuo servizio deve evolversi di pari passo alle richieste del cliente o dell'utente, che non significa che il cliente o l'utente hanno sempre ragione (e non poche volte hanno un po' torto), ma significa che delle loro aspettative occorre farsi carico e riportarle ad una corretta visione del possibile e del realizzabile sulla base delle nostre competenze.
A quest 'ultimo episodio si ricollegano i precendenti sulla cassazione degli interventi sul diritto di revoca e sull'andamento del mercato.
Il primo è sempre inquadrabile in un meccanismo di difensiva senza senso, il secondo invece mi ha fatto sorgere un dubbio.
Personalmente non pensavo che gli AI condizionassero il mercato, che fossero causa dell'aumento dei prezzi, tutt'altro, al massimo ritenevo ne fossero lieti (visto l'incremento di fatturato derivante) e che quindi lo appoggiassero, ma di qui ad esserne causa ...
La chiusura verso il tema "ribassi" qualche dubbio me lo fa venire
è una chiusura sia nei confronti di non ai che di ex AI (è stato cassato anche un ex AI infatti): perchè?
Perchè sono concausa allora dell'aumento dei prezzi (causa non ci credo manco morta)? o perchè credono di esserne causa? e quindi cercano di manovrare il mercato?
Io penso che il mercato non si faccia manovrare troppo nè dagli AI, nè dai clienti .. gli AI o i clienti possono solo agevolare i suoi movimenti, ma credo anche che sia come un orso: quando decide di dare una zampata non saranno nè le parole degli AI, nè quelle dei clienti a fermare la sua zampa e ad orientarla verso l'una o l'altra parte.
Il tempo dirà se il mercato ha deciso di dare una zampata e a chi.
Noi possiamo ragionare di ribassi, di bolla, vedere segni che sono fortissimi indizi della sua esistenza e del suo scoppio, tanti indizi fanno una prova .. ma la prova del nove non ce l'abbiamo manco noi e per fortuna, su questo forum, mi pare che nonostante la sicurezza delle proprie affermazioni, e meno male, non si dimentichi questo fatto (a differenza che altrove).
Siamo decisi, ma non con una sicumera fuori luogo.