Che schifo.
E' indescrivibile lo schifo che provo a vedere una simile scena.
Un sindaco che oltretutto, da giovane almeno aveva le palle -pare- di fare a botte nelle associazioni politiche giovanili, e prendeva sberle in quantità industriale, oggi si inchina al costruttore.
Una volta c'era Veltroni,
con un grande progetto politico che aveva mentre era sindaco. Quelli che avevano i soldi a Roma erano solo i costruttori, proprietari anche di giornali. Da quello che si è visto la mezza idea è abbastanza chiaro che era: io vi faccio costruire tutto quello che volete dove volete, voi mi riempite di consenso tramite i vostri giornali, chissà magari riesco pure a scavalcare Berlusconi.
Oggi, finito il bizness del mattone, dato un calcio nel sedere a Veltroni, dopo aver fatto ricoprire Roma di letame a forma di mattone, l'inchino del successore che presto pare svenderà anche l'ACEA a Caltagirone con l'appoggio di Renata Polverini.
Il bene pubblico piu importante in mano alla speculazione piu selvaggia, ove avremo bollette raddoppiate o triplicate, ed il tutto anche con l'inchino del sindaco.
E' una casta che allegramente vive e se la gode navigando in mezzo a risorse illimitate, in una pseudodittatura ove tutti dopo le discussioni a PortaaPorta si ritrovano, sempre gli stessi, i vari Letta D'alema ecc. ecc. a mangiare e scherzare presso eventi che magqari manco loro se ne ricordano il tema. Mentre il resto del popolo è solo una immensa coltura di amebe e di lombrichi, che lavora tutta la vita per poi finire in una cassa da morto, senza una lira e senza alcuno scopo se non quello di assicurare ricchi introiti a pochi privilegiati. Basta iniettare nella massa responsabilità ed oneri di qua e di là al fine di far uscire piu soldi da questa immensa massa spugnosa ed informe.