Compro o aspetto??

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flat_eric
00mercoledì 17 ottobre 2007 22:11
Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo in questo forum, che ho trovato molto interessante e ricco di informazioni utili (complimenti a chi lo gestisce!)

Mi chiamo Roberto, sono un ingegnere di Palermo, ho 30 anni e lavoro nel settore delle telecomunicazioni; ho la fortuna di avere un contratto a tempo indeterminato, ed uno stipendio un pò più alto della media delle mie parti (circa 1700 euro al mese su 13 mensilità)... il fatto che il contratto sia a tempo indeterminato, da queste parti, e specialmente nel mio settore, ha una valenza molto relativa, dato che le aziende medio-piccole come la mia (circa 120 dipendenti), sono tendenzialmente molto instabili e sono le prime a subire le pesanti conseguenze derivanti dalle frequenti (sgrat sgrat) crisi di settore.

La mia dolce metà fa la psicologa; è un ambito in cui si fa molta fatica ad inserirsi. Seri però è molto brava e, sebbene sia specializzata da poco più di un anno, ha già qualche paziente e lavora presso un paio di ospedali pubblici, ai reparti di psichiatria, dove collabora da volontaria (quindi non retribuita)... Diciamo che fra introiti e spese di specializzazione che continua a sostenere tutt'oggi, non può contare su un vero reddito fisso... la sua famiglia, però, possiede un paio di immobili, niente di che... un piccolo (65mq) appartamento in una zona molto centrale, ma un pò 'economica', ed un locale commerciale, proprio nella stessa palazzina. L'immobile residenziale rende al momento soltanto 200 euro al mese, (ci abita da 30 anni una signora, oggi anziana... la cifra è molto bassa apposta, ci è stato detto che un immobile di questo tipo, normalmente, lo si affitterebbe facilmente a 350 euro almeno). L'immobile commerciale, al momento in fase di totale ristrutturazione, dovrebbe rendere intorno a 600 euro al mese.

...abbiamo deciso di sposarci, e ci siamo messi a cercare casa qui a Palermo. Facendo un paio di conti, unendo i contanti (pochi) di cui disponiamo ed un mutuo che le banche ci hanno detto che non dovrebbero aver problemi a concederci, siamo giunti alla conclusione che possiamo permetterci una casa di massimo (ma proprio massimo eh...) 300.000 euro.

Palermo, come forse alcuni di voi sapranno, è una città un pò atipica... i prezzi sono notevolmente più bassi delle altre città italiane (un appartamento di nuova costruzione, in una zona 'carina', costa circa 3500euro/mq); d'altra parte le previsioni per il prossimo semestre danno ancora un rialzo del 5% circa... Qui la nostra generazione è cresciuta, per vicende storiche che non mi dilungo troppo a spiegare, in appartamenti di 140-180 mq in zone che, inizialmente periferiche, si sono trasformate negli anni '80 in zone di prestigio.

Per questo motivo, per me e Seri, come per la molte coppie palermitane, è molto 'scomodo' costruire una famiglia in una casa di dimensioni inferiori a 110mq. E fatti i giusti conti (e quasi un anno di ricerche), con la cifra di cui disponiamo, possiamo arrivare a massimo 85mq in una zona che ci piace, oppure 100mq in zone meno belle. Insomma, dovremmo accontentarci molto; in più, siamo coscienti che se comprassimo casa oggi, ci ritroveremmo con qualcosa che non ci piace al 100% e che, in qualche anno, avrà un valore (molto?) più basso.

Stiamo quindi valutando una possibilità: proviamo a convincere la signora a lasciarci casa (la signora ha un contratto regolare che scade nel 2011), la ristrutturiamo (ipotizziamo una spesa di circa 30.000 euro), ci viviamo finchè la famosa 'bolla' non implode, dopodichè compriamo la casa che ci piace (a questo punto con la cifra di cui dovremmo disporre, speriamo di non doverci ancora accontentare... considerate che durante questo periodo non spenderemmo un euro in affitto)... la casa che lasceremo sarà un immobile recentemente ristrutturato, con tutti gli impianti a norma, bello (anche se piccolo) e confortevole, da cui speriamo di poter ricavare almeno 500 euro al mese (contro i 200 di oggi). Considerate che in questo bilocale di 65mq, non so per quanti anni riusciremmo a viverci... magari dopo un paio di anni arriva un bambino (bè... ci stiamo sposando anche per quello no?!?!)... finchè sarà piccolo non sarà difficile convincerlo a stare in una piccola cameretta... ma poi???

...ora... sarebbe una scelta giusta? Quali potrebbero essere i pro e i contro? Quali i rischi? E' una mossa che andrebbe fatta ad occhi chiusi, oppure ci sono alcuni aspetti che non stiamo valutando?

Vi prego, non prendeteci per 'viziati'...so bene che a Milano o Roma, abitare in 50mq è la norma e 3500euro/mq si spendono magari in zone periferiche... ma, come ho scritto sopra, Palermo è una città 'atipica'...

Grazie a tutti, specie a chi di voi vorrà aiutarci a scegliere!

Roberto
picdp
00mercoledì 17 ottobre 2007 22:23
Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
flat_eric, 17/10/2007 22.11:


Grazie a tutti, specie a chi di voi vorrà aiutarci a scegliere!
Roberto


un piccolo consiglio: vai in affitto senza disturbare la tua inquilina e aspetta 2-3 anni.
i prezzi crolleranno e tu potrai avere l'appartamento che cerchi ad 1/3 del prezzo attuale.

ps: prova anche a dare un'occhiata alle quasi 300 aste giudiziarie nel tuo comune:
www.astegiudiziarie.it/Default.aspx
flat_eric
00mercoledì 17 ottobre 2007 22:30
Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
Grazie del consiglio!
Ho letto molte informazioni sui cicli periodici dei prezzi degli immobili e sul fatto che al momento i prezzi hanno un massimo per motivi di speculazione... però forse, se l'inquilina si convincesse ad andare via, sfrutterei meglio un appartamento che rende pochissimo al momento... in effetti però dovrei spendere 30.000 euro di ristrutturazione...

picdp, 17/10/2007 22.23:


ps: prova anche a dare un'occhiata alle quasi 300 aste giudiziarie nel tuo comune:
www.astegiudiziarie.it/Default.aspx



bè... le tengo d'occhio da un pò in effetti... ma ogni volta che parlo con qualcuno dell'eventualità di partecipare ad una, mi vengono sempre dette le stesse cose: "quelle case sono riservate ai soliti personaggi loschi che non ti lasciano avvicinare alle aste davvero interessanti", "nella maggiorparte dei casi compri la casa con l'inquilino pignorato dentro... buttarlo fuori è difficilissimo e comunque ti distruggerà la casa prima di andare via"... quanto c'è di vero?
picdp
00mercoledì 17 ottobre 2007 22:35
Re: Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
flat_eric, 17/10/2007 22.30:

Grazie del consiglio!
Ho letto molte informazioni sui cicli periodici dei prezzi degli immobili e sul fatto che al momento i prezzi hanno un massimo per motivi di speculazione... ma, a tuo parere, capisco che non è facile dare numeri, quale potrebbe essere una percentuale plausibile di ribasso dei prezzi nei prossimi 3 anni? -10%... -20%?



direi tra -40% e -70%.

flat_eric, 17/10/2007 22.30:


bè... le tengo d'occhio da un pò in effetti... ma ogni volta che parlo con qualcuno dell'eventualità di partecipare ad una, mi vengono sempre dette le stesse cose: "quelle case sono riservate ai soliti personaggi loschi che non ti lasciano avvicinare alle aste davvero interessanti", "nella maggiorparte dei casi compri la casa con l'inquilino pignorato dentro... buttarlo fuori è difficilissimo e comunque ti distruggerà la casa prima di andare via"... quanto c'è di vero?



secondo me le uniche cose che ti becchi sono le ovvie bestemmie del vecchio proprietario.

ma anche per le asteattenderei.
laplace77
00mercoledì 17 ottobre 2007 23:08
Re: Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
flat_eric, 17/10/2007 22.30:


bè... le tengo d'occhio da un pò in effetti... ma ogni volta che parlo con qualcuno dell'eventualità di partecipare ad una, mi vengono sempre dette le stesse cose: "quelle case sono riservate ai soliti personaggi loschi che non ti lasciano avvicinare alle aste davvero interessanti", "nella maggiorparte dei casi compri la casa con l'inquilino pignorato dentro... buttarlo fuori è difficilissimo e comunque ti distruggerà la casa prima di andare via"... quanto c'è di vero?



a parte i "terzi incomodi" che non mancheranno davvero, c'e' il proprietario...

i "terzi" sono di vario tipo:
- quello che vuole l'immobile e tu ti devi levare di torno
- quello che non vuole l'immobile, ma non ti fa un rialzo di 10.000 se tu gli dai 5.000
- varie ed eventuali

i proprietari sono di vario tipo...
...per esperienza personale, a parte insulti e minacce dentro al tribunale non e' andato (ma giusto oggi e' successo che si spari nei tribunali...)
...ovviamente a me il terreno interessava (era solo il terreno), ma non al punto di prenderlo con il rischio di "ritorsioni"

voglio dire: uno va alle aste perche' si trova a meno, ma se a quel meno devi aggiungere un "costo di rischio", allora diventa un piu'...

per cui, chi ha le amicizie giuste puo' rischiare, la gente "normale" e' meglio che lasci perdere.


ciao
1000bolleblu
00giovedì 18 ottobre 2007 14:10
Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
flat_eric, 17/10/2007 22.30:

Grazie del consiglio!
Ho letto molte informazioni sui cicli periodici dei prezzi degli immobili e sul fatto che al momento i prezzi hanno un massimo per motivi di speculazione... però forse, se l'inquilina si convincesse ad andare via, sfrutterei meglio un appartamento che rende pochissimo al momento... in effetti però dovrei spendere 30.000 euro di ristrutturazione...

bè... le tengo d'occhio da un pò in effetti... ma ogni volta che parlo con qualcuno dell'eventualità di partecipare ad una, mi vengono sempre dette le stesse cose: "quelle case sono riservate ai soliti personaggi loschi che non ti lasciano avvicinare alle aste davvero interessanti", "nella maggiorparte dei casi compri la casa con l'inquilino pignorato dentro... buttarlo fuori è difficilissimo e comunque ti distruggerà la casa prima di andare via"... quanto c'è di vero?



Ciao e benvenuto!
sulle aste anche io ho i miei 'forse', dipende molto anche dalla realtà in cui si vive, questo puoi saperlo solo tu.
Per quanto riguarda l'inquilina, se ha un regolare contratto e non vuole farti il 'piacere' di andar via (è anziana, ci vuole tempo per 'abituarsi' all'idea) non la smuovi neanche con le cannonate, a meno di non 'sovvenzionare' il suo trasloco, come si fa in molti casi.
Però dovresti spendere circa 30.000 euro di ristrutturazione (non so se è troppo, però, ma dipende se devi rifare i pavimenti e buttare giù muri, sennò anche di meno) più la somma per mandare via l'inquilina. A questo punto sei cmq in una situazione momentanea: vai direttamente in affitto per qualche anno. Finchè il 'pupo' è piccolo non ha grandi esigenze di spazio (non ha bisogno di scrivania o libreria). Fino a quando i prezzi si abbassano (permettendovi da 'viziati' dei grandi spazi una casa grande a prezzi onesti) o fino al 2001, forse potreste aspettare.
bye
flat_eric
00giovedì 18 ottobre 2007 15:05
Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
Bè... non conosco l'ambiente delle aste, e neanche l'ambiente malavitoso palermitano (per mia fortuna), però credo che quest'ultimo possa avere grossi interessi nel settore, e solo l'idea di doverci avere a che fare mi fa vomitare (oltre ad impaurirmi...)

Convincere l'inquilina ad andare via non sarà facilissimo... però, ad esempio potrei proporle di non pagarmi gli ultimi, non so, 6 mesi di affitto... e considerato che paga soltanto 200 euro/mese, non sarebbe una grave perdita...


tincotanco
00giovedì 18 ottobre 2007 15:18
Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
flat_eric, 17/10/2007 22.11:

Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo in questo forum, che ho trovato molto interessante e ricco di informazioni utili (complimenti a chi lo gestisce!)

Mi chiamo Roberto, sono un ingegnere di Palermo, ho 30 anni e lavoro nel settore delle telecomunicazioni; ho la fortuna di avere un contratto a tempo indeterminato, ed uno stipendio un pò più alto della media delle mie parti (circa 1700 euro al mese su 13 mensilità)... il fatto che il contratto sia a tempo indeterminato, da queste parti, e specialmente nel mio settore, ha una valenza molto relativa, dato che le aziende medio-piccole come la mia (circa 120 dipendenti), sono tendenzialmente molto instabili e sono le prime a subire le pesanti conseguenze derivanti dalle frequenti (sgrat sgrat) crisi di settore.

La mia dolce metà fa la psicologa; è un ambito in cui si fa molta fatica ad inserirsi. Seri però è molto brava e, sebbene sia specializzata da poco più di un anno, ha già qualche paziente e lavora presso un paio di ospedali pubblici, ai reparti di psichiatria, dove collabora da volontaria (quindi non retribuita)... Diciamo che fra introiti e spese di specializzazione che continua a sostenere tutt'oggi, non può contare su un vero reddito fisso... la sua famiglia, però, possiede un paio di immobili, niente di che... un piccolo (65mq) appartamento in una zona molto centrale, ma un pò 'economica', ed un locale commerciale, proprio nella stessa palazzina. L'immobile residenziale rende al momento soltanto 200 euro al mese, (ci abita da 30 anni una signora, oggi anziana... la cifra è molto bassa apposta, ci è stato detto che un immobile di questo tipo, normalmente, lo si affitterebbe facilmente a 350 euro almeno). L'immobile commerciale, al momento in fase di totale ristrutturazione, dovrebbe rendere intorno a 600 euro al mese.

...abbiamo deciso di sposarci, e ci siamo messi a cercare casa qui a Palermo. Facendo un paio di conti, unendo i contanti (pochi) di cui disponiamo ed un mutuo che le banche ci hanno detto che non dovrebbero aver problemi a concederci, siamo giunti alla conclusione che possiamo permetterci una casa di massimo (ma proprio massimo eh...) 300.000 euro.

Palermo, come forse alcuni di voi sapranno, è una città un pò atipica... i prezzi sono notevolmente più bassi delle altre città italiane (un appartamento di nuova costruzione, in una zona 'carina', costa circa 3500euro/mq); d'altra parte le previsioni per il prossimo semestre danno ancora un rialzo del 5% circa... Qui la nostra generazione è cresciuta, per vicende storiche che non mi dilungo troppo a spiegare, in appartamenti di 140-180 mq in zone che, inizialmente periferiche, si sono trasformate negli anni '80 in zone di prestigio.

Per questo motivo, per me e Seri, come per la molte coppie palermitane, è molto 'scomodo' costruire una famiglia in una casa di dimensioni inferiori a 110mq. E fatti i giusti conti (e quasi un anno di ricerche), con la cifra di cui disponiamo, possiamo arrivare a massimo 85mq in una zona che ci piace, oppure 100mq in zone meno belle. Insomma, dovremmo accontentarci molto; in più, siamo coscienti che se comprassimo casa oggi, ci ritroveremmo con qualcosa che non ci piace al 100% e che, in qualche anno, avrà un valore (molto?) più basso.

Stiamo quindi valutando una possibilità: proviamo a convincere la signora a lasciarci casa (la signora ha un contratto regolare che scade nel 2011), la ristrutturiamo (ipotizziamo una spesa di circa 30.000 euro), ci viviamo finchè la famosa 'bolla' non implode, dopodichè compriamo la casa che ci piace (a questo punto con la cifra di cui dovremmo disporre, speriamo di non doverci ancora accontentare... considerate che durante questo periodo non spenderemmo un euro in affitto)... la casa che lasceremo sarà un immobile recentemente ristrutturato, con tutti gli impianti a norma, bello (anche se piccolo) e confortevole, da cui speriamo di poter ricavare almeno 500 euro al mese (contro i 200 di oggi). Considerate che in questo bilocale di 65mq, non so per quanti anni riusciremmo a viverci... magari dopo un paio di anni arriva un bambino (bè... ci stiamo sposando anche per quello no?!?!)... finchè sarà piccolo non sarà difficile convincerlo a stare in una piccola cameretta... ma poi???

...ora... sarebbe una scelta giusta? Quali potrebbero essere i pro e i contro? Quali i rischi? E' una mossa che andrebbe fatta ad occhi chiusi, oppure ci sono alcuni aspetti che non stiamo valutando?

Vi prego, non prendeteci per 'viziati'...so bene che a Milano o Roma, abitare in 50mq è la norma e 3500euro/mq si spendono magari in zone periferiche... ma, come ho scritto sopra, Palermo è una città 'atipica'...

Grazie a tutti, specie a chi di voi vorrà aiutarci a scegliere!

Roberto




Non ci pensare due volte vai in affitto
ti scrivo anch'io dalla sicilia
Quì al contrario che a brescia o bologna l'economia è praticamente inesistente
Siamo tutti figli di pensionati della regione
Ti immagini quale sarà il futuro immobiliare tra 15 anni
Conta quante persone muoiono ogni anno (pensioni in meno) e quanti posti di lavoro si creano ogni anno 0
Credo senza esagerare che ogni anno a palermo siete sotto di 10000 15000 posti di lavoro
Nell'arco dei prossimi 10 anni saranno 150000 posti di lavoro in meno
Quanto credi che costeranno le case?
Probabilmente 1/4 di ora
Ovviamnete non ti ho ricordato quale sarà la tua pensione e che la politica di riduzione della spesa pubblica in Italia colpirà soprattutto le regioni assistite come la sicilia
Io fortunatamente non ho problema della casa ma quardo con molto pessimimo anche l'opzione di investire in immobili
Io sono un imprenditore turistico e ti posso dire solo stai lontano dagl'immobili quanto più puoi
Un mio cugino ha una grossa impresa commerciale ,edile,proggettazione ecc.ecc 100 dipendenti tra sicilia romania ,e polonia.
Quando gli chiedo come vedono la sicilia e l'investimento immobiliare dal loro punto di vista mi dicono vendi tutto e scappa
Ricordati che i grossi hanno intuito e sanno come va a parare la situzione
Ergo apsetta fino al 2011 poi vai a casa tua non spendere una lira di più avrai una pensione di 700 euro al mese e sei già un privilergiato
ne parliamo tra 20 anni
Siamo in pieno declino ricorda che "money id the king"

tincotanco
00giovedì 18 ottobre 2007 15:34
Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
Ho sbaglato un texano mi a detto "cash is the king"
Negl'anni a venire chi avra cash comanderà
Sono finiti i mutui facili
Considera che 100000 euro a prestito sono gia 6000 euro l'anno di interessi
In 20 anni circa 150000 euro di interessi
E la tua pensione sara 700 euro [SM=j7568] [SM=j7568]


greenray
00venerdì 19 ottobre 2007 14:06
Re: Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
tincotanco, 18/10/2007 15.34:

Ho sbaglato un texano mi a detto "cash is the king"
Negl'anni a venire chi avra cash comanderà
Sono finiti i mutui facili
Considera che 100000 euro a prestito sono gia 6000 euro l'anno di interessi
In 20 anni circa 150000 euro di interessi
E la tua pensione sara 700 euro [SM=j7568] [SM=j7568]



Cash is the king in quale valuta? in Dollari? [SM=j7568]
greenray
00venerdì 19 ottobre 2007 14:13
Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
tincotanco, 18/10/2007 15.18:




Non ci pensare due volte vai in affitto
ti scrivo anch'io dalla sicilia
Quì al contrario che a brescia o bologna l'economia è praticamente inesistente
Siamo tutti figli di pensionati della regione
Ti immagini quale sarà il futuro immobiliare tra 15 anni
Conta quante persone muoiono ogni anno (pensioni in meno) e quanti posti di lavoro si creano ogni anno 0
Credo senza esagerare che ogni anno a palermo siete sotto di 10000 15000 posti di lavoro
Nell'arco dei prossimi 10 anni saranno 150000 posti di lavoro in meno
Quanto credi che costeranno le case?
Probabilmente 1/4 di ora
Ovviamnete non ti ho ricordato quale sarà la tua pensione e che la politica di riduzione della spesa pubblica in Italia colpirà soprattutto le regioni assistite come la sicilia
Io fortunatamente non ho problema della casa ma quardo con molto pessimimo anche l'opzione di investire in immobili
Io sono un imprenditore turistico e ti posso dire solo stai lontano dagl'immobili quanto più puoi
Un mio cugino ha una grossa impresa commerciale ,edile,proggettazione ecc.ecc 100 dipendenti tra sicilia romania ,e polonia.
Quando gli chiedo come vedono la sicilia e l'investimento immobiliare dal loro punto di vista mi dicono vendi tutto e scappa
Ricordati che i grossi hanno intuito e sanno come va a parare la situzione
Ergo apsetta fino al 2011 poi vai a casa tua non spendere una lira di più avrai una pensione di 700 euro al mese e sei già un privilergiato
ne parliamo tra 20 anni
Siamo in pieno declino ricorda che "money id the king"




anche io ti scrivo dalla sicilia..... scappare dalla qui?
considera bene i tempi in cui ti trovi, crisi energetica, inflazione, etc etc, d'altra parte forse 3500 Euro al mq sono troppi, per ora.

Io guarderei per una bella casetta in campagna con terreno e acqua, sai ... l'autosufficienza idrica alimentare ed energetica in tempi di carestia potrebbe essere l'asso nella manica per la sopravvivenza.
picdp
00venerdì 19 ottobre 2007 17:35
Re: Re: Re: Un caso tipico in una città atipica [molto lungo...]
greenray, 19/10/2007 14.13:


Io guarderei per una bella casetta in campagna con terreno e acqua, sai ... l'autosufficienza idrica alimentare ed energetica in tempi di carestia potrebbe essere l'asso nella manica per la sopravvivenza.



parole sante.
e oltretutto eviti tutti i problemi legati al fatto di vivere in un condominio.
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