Un altro grande progetto abbandonato. L’olandese Multi abbandona la Ticosa di Como
19/10/2010
- Sarà anche finita la fase peggiore della crisi, ma
i grandi gruppi immobiliari continuano ad abbandonare i progetti di sviluppo.
Come l’olandese Multi che a Como avrebbe dovuto rilevare l’area Ticosa, un’ex stamperia abbattuta 3 anni fa.
E’ di questi giorni il fax in cui annuncia al Comune di non voler procedere con i passi previsti dal contratto firmato a suo tempo.
Le motivazioni riguarderebbero la mancata bonifica dei terreni da parte dell’amministrazione comunale, ma pare che la mancata ripresa del mercato e le difficoltà di finanziamento dell’intero progetto siano alla base della rinuncia.
Ora il Comune annuncia l’incasso della fideiussione da 3 milioni di euro presentata nel 2006 da Multi, che a sua volta avvierà una causa civile per rientrarne in possesso e chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Insomma, un’area abbandonata da 41mila mq in centro che dopo 30 anni avrebbe dovuto riprendere vita torna nell’abbandono.
Un grande gruppo come Multi, che aveva annunciato il progetto di Como come il primo di un lungo elenco in vista dell’Expo 2015, esce di scena con un crollo d’immagine e un progetto da 100 milioni di euro che resterà per sempre sulla carta.
Uffici, un centro commerciale, servizi, hotel, residenze che Multi aveva annunciato trionfante tre anni fa come facilmente vendibili già sulla carta evidentemente sono diventati ben più difficili da piazzare.
Come anche la credibilità di certe iniziative.
E degli impegni firmati che ormai non hanno più valore.
Intanto il sindaco di Como, Stefano Bruni, dopo il caso Ticosa potrebbe essere costretto a rassegnare le dimissioni.