Il parere esperto

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
(sylvestro)
00lunedì 19 ottobre 2009 12:01
Reports da societa' di studi ed analisi

Lo sto ancora leggendo, mi sembra interessante [SM=g6942]

European cities monitor 2009
(sylvestro)
00giovedì 22 aprile 2010 21:14
Sciogliere l'iceberg

SCENARI IMMOBILIARI

Il punto sui processi di valorizzazione dei patrimoni pubblici
Roma, 22 aprile 2010

"...
è probabile che il processo di vendita subisca una rapida accelerazione nei prossimi anni influenzando il mercato in modo significativo
..."
laplace77
00giovedì 22 aprile 2010 23:20
Re:
(sylvestro), 22/04/2010 21.14:

Sciogliere l'iceberg

SCENARI IMMOBILIARI

Il punto sui processi di valorizzazione dei patrimoni pubblici
Roma, 22 aprile 2010

"...
è probabile che il processo di vendita subisca una rapida accelerazione nei prossimi anni influenzando il mercato in modo significativo
..."




dici che lo stato smolla mattoni per pagare il debito?

(sylvestro)
00giovedì 22 aprile 2010 23:29
Re: Re:
laplace77, 22/04/2010 23.20:




dici che lo stato smolla mattoni per pagare il debito?




Gli stati; li parlano di tutti quelli europei tranne l'Italia

"LE VENDITE DI PATRIMONI
IMMOBILIARI PUBBLICI IN EUROPA
(estratto da uno studio in corso di pubblicazione)"

Vedremo cosa ci racconteranno su di noi a fine studio.

Per quel che abbiamo visto finora, qui, sul mercato retail finiscono solo case popolari bisognose di ristrutturazione; il resto, se non e' piazzato agli amici degli amici, finisce a decantare in quanche neonato fondo/istituzione immobiliare.

No, [SM=g6942] secondo me non possiamo permetterci di pagare il debito con i mattoni [SM=g1748862], a meno che non accettino dei paghero' in calcestruzzo [SM=g9128]

laplace77
00giovedì 22 aprile 2010 23:38
Re: Re: Re:
(sylvestro), 22/04/2010 23.29:



Gli stati; li parlano di tutti quelli europei tranne l'Italia

"LE VENDITE DI PATRIMONI
IMMOBILIARI PUBBLICI IN EUROPA
(estratto da uno studio in corso di pubblicazione)"

Vedremo cosa ci racconteranno su di noi a fine studio.

Per quel che abbiamo visto finora, qui, sul mercato retail finiscono solo case popolari bisognose di ristrutturazione; il resto, se non e' piazzato agli amici degli amici, finisce a decantare in quanche neonato fondo/istituzione immobiliare.

No, [SM=g6942] secondo me non possiamo permetterci di pagare il debito con i mattoni [SM=g1748862], a meno che non accettino dei paghero' in calcestruzzo [SM=g9128]





avranno dato a scenari immobiliari l'incarico per la stima?
(vedi il post di grella)


cmq da noi un bel paio di SCIPpi ci sono gia' stati, con tanto di reso doloso...

[SM=g7574]

(sylvestro)
00giovedì 22 aprile 2010 23:43
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 22/04/2010 23.38:




avranno dato a scenari immobiliari l'incarico per la stima?
(vedi il post di grella)


cmq da noi un bel paio di SCIPpi ci sono gia' stati, con tanto di reso doloso...

[SM=g7574]




... e quindi faranno una nuova ... cartolarizzazione? [SM=g1750163]


[SM=g1749704] Massi', la chiameranno in un modo nuovo ... pero' sul mercato retail ... tu pensi che ne vedremo gli effetti? entro i due anni?

laplace77
00giovedì 22 aprile 2010 23:56
Re: Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 22/04/2010 23.43:



... e quindi faranno una nuova ... cartolarizzazione? [SM=g1750163]


[SM=g1749704] Massi', la chiameranno in un modo nuovo ... pero' sul mercato retail ... tu pensi che ne vedremo gli effetti? entro i due anni?





le forme possono essere le piu' varie, come dice nella seconda meta':


In Ue restano però “politiche diversificate”. Infatti “alcuni governi, come quello olandese, spagnolo e portoghese hanno un atteggiamento conservativo, in quanto ritengono che il contenimento del debito pubblico non possa passare attraverso la vendita del patrimonio statale, considerato elemento fondamentale dell’identità nazionale. Il governo olandese” per esempio, osserva l’indagine, “non intendendo dismettere il proprio patrimonio, concentra l’attenzione su una gestione più efficiente e su una razionalizzazione degli spazi occupati dagli uffici pubblici.





poi mi ha colpito il fatto di riportare le percentuali dei "beni strumentali", ovvero necessari allo svolgimento dell'attivita' dei vari enti statali, regionali, locali, delle asl...

...combinandolo al discorso sull'efficientamento, lo stato ridurrebbe la spesa e liquiderebbe il patrimonio non necessario...


infine mi ha colpito questo:

Anche il governo portoghese punta sul miglioramento dell’efficienza, in questo caso attraverso il conferimento degli immobili, a partire dal 2006, ad un fondo immobiliare chiuso”. Il trasferimento del patrimonio immobiliare in un fondo speciale rientra invece “nelle strategie del governo greco, il cui bilancio è in una situazione particolarmente critica. Inizialmente lo Stato intendeva vendere con il meccanismo del leaseback una parte degli immobili occupati dal settore pubblico per un valore di circa un miliardo di euro.





PS: il leaseback non va bene, perche' si vendono immobili strumentali e poi li si riaffittano...

...e quindi regali agli amici (affitti gonfiati) e sole ai fondi del parco buoi (sorry, questo palazzo non ci serve piu', abbiamo efficientato, anzi pagate l'ici please)

(sylvestro)
00sabato 24 aprile 2010 10:28
Se il mattone aiuta a ripianare i debiti


(sylvestro)
00domenica 2 maggio 2010 08:47
(sylvestro)
00domenica 2 maggio 2010 09:06
Capital value expectation for Q2 2010

(sylvestro)
00domenica 2 maggio 2010 09:07
Rental expectation for Q2 2010


(sylvestro)
00mercoledì 5 maggio 2010 19:21
DTZ

Property Times

Italy – Logistics Market - 2009

Demand was limited but active

(sylvestro)
00mercoledì 19 maggio 2010 08:14
Global and Emerging Markets Property Hunter

Real Estate Investment Trusts (Citi)

10 May 2010


_
(sylvestro)
00mercoledì 19 maggio 2010 08:16
Global and Emerging Markets Property Hunter

Real Estate Investment Trusts (Citi)

10 May 2010


_
(sylvestro)
00mercoledì 19 maggio 2010 08:17
Global and Emerging Markets Property Hunter

Real Estate Investment Trusts (Citi)

10 May 2010


_
(sylvestro)
00mercoledì 19 maggio 2010 08:17
Global and Emerging Markets Property Hunter

Real Estate Investment Trusts (Citi)

10 May 2010


_
(sylvestro)
00mercoledì 19 maggio 2010 08:17
Global and Emerging Markets Property Hunter

Real Estate Investment Trusts (Citi)

10 May 2010


_
(sylvestro)
00venerdì 21 maggio 2010 13:14
Rics US


_
(sylvestro)
00venerdì 21 maggio 2010 13:15
Rics Spain

_
(sylvestro)
00venerdì 21 maggio 2010 13:16
Rics New Zealand



_
(sylvestro)
00venerdì 21 maggio 2010 13:17
Rics UK



_
FraMI
00venerdì 21 maggio 2010 14:45
Re:
(sylvestro), 21/05/2010 13.15:

Rics Spain

_



Son li settimana prossima...quasi quasi comincio a cercarmi la casa al mare... [SM=g8079]
(sylvestro)
00venerdì 21 maggio 2010 16:03
Re: Re:
FraMI, 21/05/2010 14.45:



Son li settimana prossima...quasi quasi comincio a cercarmi la casa al mare... [SM=g8079]




[SM=g1750152] [SM=g1747529]

Io forse tra due settimane [SM=g6957] [SM=g1749713]
(sylvestro)
00mercoledì 26 maggio 2010 17:32
DTZ research

2010 Money into Property

European Launch
Milan
26 May 2010

--------------------------------------

Global 2010

11 May 2010
(sylvestro)
00giovedì 27 maggio 2010 19:27
Indice Ipd Global property mai così in basso: -7,3%

27/05/2010


- Alla fine del 2009 l'Ipd Global property index, parametro che segna le performance delle proprietà immobiliari a livello internazionale, ha perso il 7,3% di total return (così scomposto: capital return -12,8% e income return 6,2%).
Si tratta del peggior risultato mai registrato dall'introduzione dell'indice che risale a 9 anni fa.
A contribuire maggiormente al segno meno sono stati i mercati di Stati Uniti e Giappone.
I Paesi dell'Eurozona e quelli del resto dell'Europa hanno invece retto meglio, chiudendo sostanzialmente in pareggio.
L'Ipd Global Property Index si occupa di monitorare i rendimenti di 52mila propietà in oltre mille portafogli sparsi per i 23 più sviluppati mercati di real estate a livello mondiale per asset complessivi di oltre 1,1 trilioni di dollari.


(sylvestro)
00lunedì 31 maggio 2010 14:40
(sylvestro)
00giovedì 3 giugno 2010 17:56
Le banche europee svaluteranno crediti per 195 mld. L’immobiliare pesa per 18 mld
di Maurizio Cannone
03/06/2010

- Che gli istituti di credito avessero ancora molti asset a rischio
era certo.
Ora la Bce ufficializza i numeri e annuncia che entro il 2011
saranno 195 i mld che saranno messi nella colonna delle
sofferenze delle banche.
Quest’anno 90 e 105 il prossimo.
Il problema da affrontare è grande perché le banche non hanno accantonato mezzi sufficienti per coprire i nuovi buchi.
Per dare un’idea delle dimensioni, ogni 100 euro erogati 3,2 sono oggi a rischio.
La Bce stima che servirebbero 123 mld per mettere in sicurezza il sistema bancario europeo.
Gli effetti e le prospettive sono negative anche per il settore immobiliare.
Sia per i mutui sia per le compravendite d’immobili commerciali.
Le svalutazioni che nel dicembre 2009 erano stimate in 37,7 mld, nell’ultima analisi passano a 55,3 mld, e pesano per il 5,8% sul totale dei prestiti erogati.







(confesso che non l'ho letto, ma mi e' sembrato interessante)


European Central Bank


Summary of the June 2010
Financial Stability RevieW
(sylvestro)
00lunedì 14 giugno 2010 19:47
Ipd: ancora giù rendimenti proprietà commerciali inglesi

14/06/2010

- Sul mercato inglese “commercial” (la voce comprende uffici, retail, logistica e così via, ad esclusione degli immobili residenziali) i rendimenti hanno toccato il punto più basso negli ultimi 16 anni.
A registrarlo è l’Ipd Uk Monthly Index (si veda allegato).
Gli yields, dopo un anno di continui ribassi, sono passati dal 9,3% del giugno 2009 al 7,6% di maggio 2010.
Sempre a fine maggio di quest’anno, la componente capital growth dell’Indice Ipd sulla proprietà commerciali ha segnato un - 0,5% per il secondo mese consecutivo, riflettendo rendimenti più contenuti e un declino degli affitti meno severo.
Gli affitti, infatti, sono scesi di 7 punti base durante il mese di maggio: il risultato meno drammatico dall’agosto 2008, ma che con un -10,7% su base annua va comunque ad aggravare la serie nera di 25 mesi consecutivi di ribasso.


IPD UK Monthly Index – May 2010
(sylvestro)
00giovedì 24 giugno 2010 18:36
Ance: niente ripresa nel 2010, investimenti -7,1%

24/06/2010

- La crisi continua nel settore delle costruzioni.
Se l'anno nero doveva essere il 2009, per il 2010 non ci sono segnali di ripresa ed è prevista, invece, un’ulteriore caduta degli investimenti nel comparto, pari al 7,1% (-4,1% è stato il calo nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2009)
.
È questo lo scenario fornito dall'osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni presentato oggi dall'Ance che parla di un anno ancora molto negativo.
Le costruzioni dal 2008 al 2010 riportano una perdita del 17% in termini d’investimenti.
Risultati particolarmente preoccupanti segnano alcuni comparti come quello delle nuove abitazioni che in tre anni ha visto un calo del 31%.
"Dopo nove anni di crescita del settore, i volumi di produzione sono tornati ai livelli osservati alla fine degli anni Novanta", ha sottolineato il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti.
Un primo, timido segnale in controtendenza sembra provenire dal mercato immobiliare residenziale.
Il primo trimestre dell'anno ha visto un'interruzione della caduta nel numero di compravendite di abitazioni (+4,2% rispetto al primo trimestre 2009), dopo tre anni consecutivi di calo.
Tuttavia, le stime sulle nuove abitazioni per il 2010 sono di una flessione del 12,4%.
Pesanti anche le ricadute sull'occupazione, segnata da un sempre maggiore ricorso alla cassa integrazione.
Se nel 2009 il numero delle ore autorizzate di Cig è aumentato del 91,5%, il dato continua a crescere nei primi mesi del 2010 (+35,1%).
Nel 2009 si è registrata una diminuzione di operai iscritti alle casse edili del 9,8% rispetto all'anno precedente, così come il numero delle imprese iscritte si è ridotto del 7,6%.
Per l'Ance, un altro problema centrale è il difficile accesso al credito: quasi il 40% delle imprese associate denuncia di aver avuto difficoltà nell'ottenere finanziamenti nei primi 3 mesi del 2010.
Inoltre, i tassi d’interesse applicati alle imprese di costruzioni continuano a mantenersi su livelli significativamente superiori a quelli degli altri settori.
L'Ance ha calcolato che, ipotizzando di sottoscrivere un prestito di 2 milioni nel medio-lungo termine, un investimento in edilizia costa 90mila euro in più dello stesso finanziamento nell'industria e 26mila euro in più rispetto ai servizi.
Troppo elevati anche i costi dei mutui: per l'Ance è come se l'Italia pagasse il mutuo per 18 mesi in più rispetto all'Europa.
Infine, i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione sono una sorta di "tassa aggiuntiva del 2,5% che le imprese di costruzioni pagano per fare credito alla Pubblica amministrazione".


link al rapporto completo Giugno 2010

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI

fabio_c
00martedì 13 luglio 2010 10:16
Dal sito del "Telegraph":
UK house prices not set to recover for another ten years, says PWC

«Property prices will not recover for another decade and should be viewed as "risky assets", according to PricewaterhouseCooper's Economic Outlook report.»

di Helia Ebrahimi, Senior City Correspondent
Pubblicato: 6:30AM BST 13 Jul 2010
Commenti


Dal sito di PriceWaterhouseCoopers del Regno Unito: UK Economic Outlook July 2010 - House prices

fabio
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com