L'Irlanda con il cappello in mano

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labottegadelfuturo
00giovedì 18 novembre 2010 12:05
Fate la carità, fate la carità
Ci faranno un prestito di Miliardi

Riassumendo...Grecia...aiutata
Irlanda...in fase di aiuto
Portogallo...scricchioante.

Quali altri PIIGS mancano? :P

Tra le altre cose dal 2013 ognuno dovrà guardare al proprio debito sapendo che non verrà aiutato.Mi sa che si può tirare in un modo o nell'altro sino a quella data ma dopo...


[SM=g2232945]
serafin.
00giovedì 18 novembre 2010 14:11
Re: Fate la carità, fate la carità
labottegadelfuturo, 18/11/2010 12.05:

Ci faranno un prestito di Miliardi

Riassumendo...Grecia...aiutata
Irlanda...in fase di aiuto
Portogallo...scricchioante.

Quali altri PIIGS mancano? :P

Tra le altre cose dal 2013 ognuno dovrà guardare al proprio debito sapendo che non verrà aiutato.Mi sa che si può tirare in un modo o nell'altro sino a quella data ma dopo...


[SM=g2232945]




manca solo la Spagna

PIIGS= Portogallo,Irlanda,Irlanda(2),Grecia,Spagna [SM=g1750865]

L'Italia è ooooooookkkkkkkkk l'ha detto il Treconti [SM=g1749711]


da noi è diverso ...quando lo capirete ? [SM=g6942]

[SM=g7628]
labottegadelfuturo
00domenica 21 novembre 2010 21:27
aggiornamenti
Comunque saranno meno di 100 miliardi

Bruscolini suvvia.
E sino al 2013 i salvataggi sono garantiti...poi fateve dà 'n cul...
dgambera
00domenica 21 novembre 2010 21:30
L'Irlanda si arrende: sì agli aiuti. Primo accordo dei ministri Ue per il salvataggio

dal nostro inviato Leonardo Maisano 21 novembre 2010



Cade l'ultima foglia per voce del ministro delle Finanze Brian Lenihan e Dublino si lascia andare all'abbraccio di Fondo monetario e Unione europea. «Un pacchetto da decine di miliardi di euro» sarà ufficialmente richiesto dal governo di Brian Cowen a conferma, tardiva, dell'anticipazione del governatore Parick Honohan nei giorni scorsi. Lo ha detto il responsabile delle Finanze in un'intervista a Rte poco prima di entrare in conclave con gli altri ministri per mettere a punto la manovra correttiva per il prossimo quadriennio. I ministri delle Finanze dell'Eurozona si riuniranno nel tardo pomeriggio in conferenza telefonica per discutere dell'aiuto finanziario che l'Irlanda si è risolta a chiedere. La riunione dell'Eurogruppo sarà poi allargata a tutti i ministri delle Finanze dell'Unione europea.

Piano di austerity
L'esecutivo irlandese discute in queste ore di una manovra da 15 miliardi di sterline, che presenterà domani, lunedì 22 novembre, ai tecnici di Fondo e Unione. Una mossa attesa, che sarà la base del budget del 7 dicembre, e che agirà sia sul fronte dei tagli alla spesa pubblica che su quello delle imposte. Le anticipazioni annunciano che ci sarà una nuova tassa, salvo ripensamenti dell'ultima ora, sulle proprietà; saranno ridotti drasticamente gli assegni famigliari per i figli minori; sarà abbattuta l'indennità di disoccupazione e diminuito il salario minimo che in Irlanda è di 8,65 euro all'ora. Si parla anche di 20mila uscite incentivate di lavoratori pubblici.

Non basta la realtà di deflazione galoppante per rendere accettabili misure che si sommano a un pacchetto di analoghe dimensioni varato negli ultimi due anni. Per questo le organizzazioni sindacali hanno messo in guardia dal rischio di proteste di piazza, peggio «di sollevazioni popolari», come ha apertamente dichiarato uno dei leader nazionali, Eamon Devoy.

Non sarà toccata né ora né mai, continua a ribadire il governo, la corporate tax ferma al 12,5%, aliquota senza uguali in Europa e motivo della fortissima attrazione che l'Irlanda ha esercitato ed esercita sulle imprese straniere. In realtà la sorte della corporate tax non la decide in questa partita il debole esecutivo di Dublino, ma rientra nella più ampia mano che Unione europea e cancellerie dell'Ue giocano in parallelo. Da Angela Merkel, che si è tardivamente corretta, a Nicolas Sarkozy che neppure ha avuto un ripensamento, si sono levate voci decise contro una tassa che favorisce fortemente l'Irlanda nel momento in cui l'Irlanda s'appella all'aiuto comune. Dublino insiste nel dire che solo una tassazione competitiva consentirà alla propria economia di continuare ad attrarre investimenti esteri diretti e quindi di potersi riprendere. Il braccio di ferro proseguirà, ma il governo cerca ora una sosta per riprendere il fiato e soprattutto per vincere le elezioni suppletive di giovedì. Se dovesse perdere un altro seggio, Brian Cowen si ritroverebbe alla guida di un esecutivo con un paio di poltrone di maggioranza e solo grazie all'appoggio di deputati indipendenti. Le pressioni per sciogliere il parlamento diverrebbero insostenibili.

Piano di salvataggio di Fmi e Ue
Manovra, minacce di proteste e tenuta politica a parte, la crisi irlandese deve ancora chiarire un passaggio oscuro: la portata del prestito europeo e internazionale. Brian Lenihan ha fatto sapere che sarà a due cifre, quindi sotto i 100 miliardi di euro. Le ipotesi sono due: o un pacchetto destinato solo al salvataggio delle banche, la vera ragione della crisi di Dublino; o un globale, diretto, cioè anche al recupero della finanza pubblica. Nel primo caso si parla di 40-45 miliardi di euro, nel secondo del doppio. L'auspicio irlandese è di avere soldi subito per regolare il pozzo nero di Anglo Irish, Allied Irish e Bank of Ireland, lasciando alla gestione ordinaria il recupero di un disavanzo che sfiora il 33% del pil considerando gli aiuti agli istituti di credito, ma si ferma sotto il 12 (più o meno come Londra) senza il pacchetto bancario. Il tema va oltre le sorti di Dublino, coinvolge i destini stessi dell'euro, e il rischio-contagio che misure insufficienti potrebbero scatenare sulle economie iberiche. Per questo, l'Irlanda, dovrà alla fine accettare le condizioni che Fondo e Ue vorranno imporre.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

laplace77
00lunedì 22 novembre 2010 09:29
Re:
dgambera, 21/11/2010 21.30:

L'Irlanda si arrende: sì agli aiuti. Primo accordo dei ministri Ue per il salvataggio

dal nostro inviato Leonardo Maisano 21 novembre 2010


...
Non sarà toccata né ora né mai, continua a ribadire il governo, la corporate tax ferma al 12,5%, aliquota senza uguali in Europa e motivo della fortissima attrazione che l'Irlanda ha esercitato ed esercita sulle imprese straniere. In realtà la sorte della corporate tax non la decide in questa partita il debole esecutivo di Dublino, ma rientra nella più ampia mano che Unione europea e cancellerie dell'Ue giocano in parallelo. Da Angela Merkel, che si è tardivamente corretta, a Nicolas Sarkozy che neppure ha avuto un ripensamento, si sono levate voci decise contro una tassa che favorisce fortemente l'Irlanda nel momento in cui l'Irlanda s'appella all'aiuto comune. Dublino insiste nel dire che solo una tassazione competitiva consentirà alla propria economia di continuare ad attrarre investimenti esteri diretti e quindi di potersi riprendere. Il braccio di ferro proseguirà, ma il governo cerca ora una sosta per riprendere il fiato e soprattutto per vincere le elezioni suppletive di giovedì.
...




crumiri...

[SM=g9128]
labottegadelfuturo
00martedì 23 novembre 2010 11:22
homepage di Repubblica.it
Irlanda : Crollano le banche, si teme il contagio con tanto di listini europei in perdita.

Secondo voi questo è "il nuovo 2008" oppure dobbiamo posticipare ancora ?
(sylvestro)
00martedì 23 novembre 2010 11:28
Re: homepage di Repubblica.it
labottegadelfuturo, 23/11/2010 11.22:

Irlanda : Crollano le banche, si teme il contagio con tanto di listini europei in perdita.

Secondo voi questo è "il nuovo 2008" oppure dobbiamo posticipare ancora ?



Baltic Dry index

(sempre dal caro caorliega [SM=g1747536])
fabio_c
00mercoledì 24 novembre 2010 09:20
Re:
dgambera, 21/11/2010 21.30:

L'Irlanda si arrende: sì agli aiuti. Primo accordo dei ministri Ue per il salvataggio

dal nostro inviato Leonardo Maisano 21 novembre 2010



...
Piano di austerity
L'esecutivo irlandese discute in queste ore di una manovra da 15 miliardi di sterline, che presenterà domani, lunedì 22 novembre, ai tecnici di Fondo e Unione. Una mossa attesa, che sarà la base del budget del 7 dicembre, e che agirà sia sul fronte dei tagli alla spesa pubblica che su quello delle imposte. Le anticipazioni annunciano che ci sarà una nuova tassa, salvo ripensamenti dell'ultima ora, sulle proprietà; saranno ridotti drasticamente gli assegni famigliari per i figli minori; sarà abbattuta l'indennità di disoccupazione e diminuito il salario minimo che in Irlanda è di 8,65 euro all'ora. Si parla anche di 20mila uscite incentivate di lavoratori pubblici.
...



Nel Forum di "Irlandiani.com" inizia a rompersi il muro del silenzio:

Discussione: "Parliamo di cose serie"
Discussione: "Cosa succede in Irlanda"

Purtroppo umanamente è anche comprensibile il «lasciare le tapparelle abbassate» per non vedere la fine del "sogno irlandese".

fabio
laplace77
00mercoledì 24 novembre 2010 21:28
Re: Re: homepage di Repubblica.it
(sylvestro), 23/11/2010 11.28:



Baltic Dry index

(sempre dal caro caorliega [SM=g1747536])




ne parlavano anche su crisis/petrolio tempo fa...

e' un'ottimo "indice della globalizzazione"

[SM=g9128]

(sylvestro)
00mercoledì 24 novembre 2010 22:26
Re: Re: Re: homepage di Repubblica.it
laplace77, 24/11/2010 21.28:




ne parlavano anche su crisis/petrolio tempo fa...

e' un'ottimo "indice della globalizzazione"

[SM=g9128]





Finche' non ci taroccheranno anche quello [SM=g1748861]

Andamento recente mi sembra abbastanza significativo [SM=g1750163]
laplace77
00martedì 17 maggio 2011 21:48
Iranda: verso la bancarotta

fonte: presseurope

sostanzialmente la danno per spacciata e l'hanno "condannata" per spaventare gli spagnoli, anche loro alle prese con le banche inguaiate con la bolla immobiliare...

ma il passaggio piu' interessante e' senza dubbio questo:

Fatto unico in tutto il pianeta, la Banca centrale europea non ha alle spalle un governo centrale che possa imporre tasse.

e infatti non esistono ne' eurobond ne' eurotasse, le due facce delle fiat money...

in realta', pero', di eurobond se ne parla da un po' e le tasse ci sono, anche se indirette (e sostanzialmente prelevate dai bilanci dei vari stati pro-quota, "azionista di maggioranza" la germania), ed infatti esiste pure un bilancio dell'UE:

Il progetto di bilancio dell’UE per il 2012: per 500 milioni di europei in tempi di austerità

"Un delicato equilibrio fra misure di austerità e di incentivazione della crescita per 500 milioni di europei". Il Commissario alla programmazione finanziaria e al bilancio Janusz Lewandowski descrive così il progetto di bilancio dell'UE per il 2012, adottato dalla Commissione il 20 aprile 2011. Nel progetto di bilancio 2012, gli stanziamenti di pagamento sono pari a 132,7 miliardi di euro e sono aumentati del 4,9 % rispetto al 2011. Gli stanziamenti d'impegno ammontano a 147,4 miliardi di euro (aumento del 3,7%). L'obiettivo fondamentale del progetto di bilancio 2012 è sostenere a pieno l'economia europea e i cittadini dell'UE.


forse buona parte di questi fondi, anziche' essere spesa come previsto, sara' dirottata a pagare i buffi dei PIIIGS, perche' senno' saltano pure banche e assicurazioni dei non-PIIIGS...

[SM=g7574]
FraMI
00mercoledì 29 giugno 2011 16:42
Il micio Celtico...
Miao... [SM=g2233315]

www.lettera43.it/economia/macro/19814/il-cielo-nero-d-irl...

Il cielo nero d'Irlanda

La vita quotidiana nell'isola di smeraldo dopo il bailout.

PREZZI DELLE CASE IN PICCHIATA. Gli stress test effettuati poco tempo fa dalla Banca centrale irlandese, che hanno messo nel panico le Borse di mezzo mondo e fatto tremare più di qualcuno nei palazzi del potere europeo, lo avevano previsto. Se le cose non dovessero andare meglio, quest’anno il prezzo delle case scenderà ancora, segnando un ribasso del 17,4%, da sommarsi a una perdita del 18,8% nel 2012.
La casa di Claudia, un bell’appartamento di 65 metri quadri, vista mare, nel pieno del boom, cinque anni fa, era valutata 800 mila euro. «Ora non costerebbe più di 350 mila euro, a volere essere generosi», dice sconfortata la ragazza.

[SM=g7628]
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