LA MASSA CHE NON C'E'

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marco---
00mercoledì 12 dicembre 2007 19:26
M3, la massa monetaria dal 23 marzo 2006 è stata oscurata. Già da mesi non viene comunicata dagli organi governativi americani...
Fonte: borsamonitor.it - 28/11/2006

LA MASSA CHE NON C'E'

M3, la massa monetaria dal 23 marzo 2006 è stata oscurata. Già da mesi non viene comunicata dagli organi governativi americani. Non ne se conoscono i motivi. E' diventata un oggetto misterioso. Eppure è un dato importante per gli investitori e per il mercato. Dato particolarmente importante in quanto punto di riferimento per valutare la politica monetaria americana e, di conseguenza, per comprendere il ciclo economico mondiale. Noi l'abbiamo resuscitata e vi facciamo vedere quale è stato il suo andamento dopo l'oscuramento deciso dal governo americano. Stranamente M2, in assenza dell'aggregato monetario più grande (M3), non si comporta come ci si aspetterebbe.
Si potrebbe dire "occhio che non vede, cuore non duole". Da cosa è formata M3? Tale aggregato è composto dal circolante, fondi del mercato monetario, depositi a breve termine e depositi monetari degli operatori istituzionali e depositi all'estero. Nel tempo l'aggregato M3 cresciuto ad un ritmo a doppia cifra durante gli anni '70, si è poi contratto durante gli '80 per riprendere a crescere durante l'amministrazione Clinton (e le presidenza di Greenspan). Dal 2000, il tasso di crescita si è prima ridotto durante il crollo dei mercati azionari, per poi crescere in maniera robusta negli ultimi due anni, specie in occasione di eventi importanti quali il crollo delle torri, guerre etc... situazioni dirompenti per i mercati alle quali si è fatto fronte con l'immissione di grande liquidità.
Da questa cronologia sono evidenti alcune cose: quando l'M3 si espande i tassi scendono e gli assets reali crescono (anni '70 e post-2000). Gli anni '90 hanno visto gli assets reali ristagnare nonostante l'espansione monetaria, a causa della dissoluzione del blocco sovietico, di una certa "distensione" e la conseguente crescita della produzione globale (anche di energia e materie prime).
Le azioni generalmente traggono vantaggio da una politica "accomodante" e reagiscono negativamente quando è atteso un cambio di rotta (fine anni '70 e fine degli anni '90).
In un altro articolo, abbiamo deplorato che si evitasse di pubblicare i dati di M3. Questa misurazione della massa monetaria più importante aveva indicato fino a quel momento un aumento sconfortante della liquidità, ben più grande di quello che m2 stesse rivelando. Ai tempi dell'annuncio della soppressione di M3, abbiamo ritenuto sospetto che la Fed stesse tentando di coprire le proprie mosse, con il fine di nascondere un aumento continuo nella riserva monetaria. Da quel tempo, abbiamo imparato che anche il Ministero del Tesoro Usa stava aggiungendo liquidità, oltre a quella immessa dalla Fed (notes statali più notes federali, chi più ne ha più ne metta!). Effettivamente, in base a dati "Doug Noland" pubblicati nell'ultimo mese (rassegna del credito di ottobre ), sembra che la Fed abbia, malgrado i tassi di interesse in salita, realmente facilitato la cosa durante gli ultimi due anni. Alla luce di tutto questo cash in eccesso rovesciato sul mercato, che tra l'altro indebolisce il dollaro, ci siamo domandati che cosa M3 potrebbe rivelare oggi se ancora fosse resa pubblica. Domanda che in molti si stanno facendo in questo momento.
Abbiamo quindi identificato due fonti separate per la ricognizione di M3. Il primo è Nowandfutures.com. Poiché questo sito parla dell'argomento, ricostruendo M3 dai dati pubblicamente disponibili era relativamente facile ricostruire il tutto. Quali i risultati?
Come mostra la tabella qui sopra, M3 è in ottima salute e stà crescendo significativamente. (La tabella a lungo termine di M3 può essere visualizzata qui).
Perché è significativo? Bene, M3 sta sviluppandosi abbastanza velocemente, con un tasso di incremento annuale ora decisamente sopra il 10%. Prima dell'annuncio della scomparsa di M3, l'incremento relativo era nella fascia del 3 - 7%. In qualsiasi momento un ente governativo smetta di riferire circa il suo andamento, solleva di conseguenza alcune serie perplessità. Ora vediamo che cosa è accaduto una volta che la pubblicazione di M3 è stato soppressa: c'è un tasso di incremento che è ancora più grande del 10%. Sta procedendo verso il 14 -16%. E' divertente vedere come noi cambiamo il nostro atteggiamento quando pensiamo che nessuno ci veda.
Quello che fa questa situazione particolarmente intrigante è che la massa monetaria che ancora viene comunicata "ufficialmente" (cioè M2) è rimasta praticamente piatta per tutto il resto del 2006, mentre in precedenza aveva sempre seguito abbastanza da vicino l'andamento di M3. Dai uno sguardo a questo grafico:
Sembra quasi che M2, non vedendo "ufficialmente" M3, non segua il suo naturale percorso, ma si appiattisca dando da bere al mercato che la liquidità circolante sia stabile. Questo è un caso classico:"ignora quello che fanno, perché quello che stanno facendo sta gridando ad alta voce". Mentre la Fed sta segnalando lo sviluppo piuttosto piatto della massa monetaria in M2 (linea blu), in realtà stanno aumentando drammaticamente i contanti (linea rossa e blu) disponibili per la speculazione. Quindi stanno fornendo il combustibile per il rally, per l'attività di grande M&A, per l'esplosione dei derivati, per le case, persino per le aste d'arte che fanno parte dello spostamento da contanti ai beni durevoli. Non è solo il relativo aumento della massa monetaria quindi che dovrebbe interessare gli investitori.
Se la massa monetaria importa così poco, perché il governatore della FED Bernanke sta spiegando a chiunque lo ascolti, che la Fed fa funzionare la Zecca di Stato fuori orario? Evidentemente il problema sta crescendo e si sta facendo ora sempre più ingombrante. Meglio nascondere M3 e pubblicare i dati sull'inflazione che si possono massaggiare più facilmente cambiando il basket di riferimento. Bernanke in passato in una occasione pubblica citò Milton Friedman, che aveva parlato dell'opportunità di “gettare denaro dagli elicotteri” se fosse stato necessario ( e da quel omento fu soprannominato "copter" cioè elicottero). Ora lo sta facendo deprezzando la moneta di riserva mondiale in modo lento e regolare, facendo pagare agli altri le spese del debito americano e mantenendo nel pubblico l’illusione di un eterno «boom» americano. Intanto M3 attualmente aumenta al ritmo di 700 miliardi di dollari ogni anno, una cifra pazzesca che ha convinto molte banche centrali a diminuire progressivamente le loro riserve in dollari per accrescere quelle in Sterline inglesi.
GLOSSARIO:

Massa monetaria M0

La massa monetaria M0, o base monetaria, è la moneta creata dalla banca centrale: banconote in circolazione e averi in conto giro delle banche presso la Banca nazionale. Sulla massa monetaria M0, la Banca nazionale esercita un'influenza diretta.
Masse monetarie M1, M2, M3
Oltre alla base monetaria (M0), la Banca nazionale distingue tre altre masse monetarie: M1, M2 e M3. La massa monetaria M1 comprende gli averi che si possono impiegare in qualsiasi momento per effettuare pagamenti: contanti in circolazione e depositi a vista presso le banche e la posta. La massa monetaria M2 è composta da M1 più i depositi di risparmio; entro un certo limite di prelievo, gli averi di risparmio sono facilmente e rapidamente convertibili in contanti. La massa monetaria M3 include la massa monetaria M2 e i depositi a termine (averi a termine). A differenza della base monetaria, le masse monetarie M1, M2 e M3 sono composte per la maggior parte da moneta creata dalle banche (creazione di moneta).

Significativo il grafico presentato nell'articolo, il denaro virtuale cresce sempre più!



Marco
guido.zip
00mercoledì 12 dicembre 2007 19:45
Magari fosse vera questa teoria
.

Dal grafici che hai postato l'M3-USA risulta aumentata in media del 6% annuo.

Ipotizzando un 6% dal 2000 al 2007 si avrebbe (1.06^7=1.50) e cioè un +50% dell'M3-USA.

In Italia l'aumento 2000-2007 stato intorno al 70% (dati bankitalia)

Quindi, prendendo per buona questa teoria, i prezzi NOMINALI delle case in Italia dovrebbero essere aumentati solo del 70% rispetto al 2000.

E come la metti con il +200% a Roma?

Io non capisco perché tanti economisti parlano dell'aumento "mostruoso" dell'M3 e nessuno parla dell'aumento dei prezzi delle case che è stato tre volte tanto.

bolla.immobiliare.googlepages.com/home

.
laplace77
00mercoledì 12 dicembre 2007 19:47
Re: M3, la massa monetaria dal 23 marzo 2006 è stata oscurata. Già da mesi non viene comunicata dagli organi governativi americani...
marco---, 12/12/2007 19.26:

Fonte: borsamonitor.it - 28/11/2006

LA MASSA CHE NON C'E'

...

GLOSSARIO

Massa monetaria M0
La massa monetaria M0, o base monetaria, è la moneta creata dalla banca centrale: banconote in circolazione e averi in conto giro delle banche presso la Banca nazionale. Sulla massa monetaria M0, la Banca nazionale esercita un'influenza diretta.

Masse monetarie M1, M2, M3
Oltre alla base monetaria (M0), la Banca nazionale distingue tre altre masse monetarie: M1, M2 e M3. La massa monetaria M1 comprende gli averi che si possono impiegare in qualsiasi momento per effettuare pagamenti: contanti in circolazione e depositi a vista presso le banche e la posta. La massa monetaria M2 è composta da M1 più i depositi di risparmio; entro un certo limite di prelievo, gli averi di risparmio sono facilmente e rapidamente convertibili in contanti. La massa monetaria M3 include la massa monetaria M2 e i depositi a termine (averi a termine). A differenza della base monetaria, le masse monetarie M1, M2 e M3 sono composte per la maggior parte da moneta creata dalle banche (creazione di moneta).
Significativo il grafico presentato nell'articolo, il denaro virtuale cresce sempre più!



Marco




magari dico una fesseria, ma dal glossario e dal grafico mi sembra che la "liquidita' piu' liquida" scende e quella "piu' a buffo" sale...

[SM=g7601] [SM=g7601] [SM=g7601]

in sostanza:
M0 = banconote
M1 = liquidita' sul cc
M2 = depositi di risparmio (non vincolati ma meno liquidi dei cc)
M3 = PCT e altri "depositi vincolati"

a questo punto vorrei sapere come stanno messi altre modalita' di impiego della liquidita':
M? = Asset Backed Securities (le cartolarizzazioni, visto che il 30% del conto arancio era "investito" in quelle, se tutti "ritirano" andrebbero "liquidate")
M! = CDO e altre "coriandolarizzazioni" (via via sempre meno "liquide")

secondo me e' rispetto a queste (e non all'M3!) che vanno correlati i prezzi delle case...

...che dite???

[SM=g7564] [SM=g7564] [SM=g7564]
marco---
00mercoledì 12 dicembre 2007 19:51
Re: Re: M3, la massa monetaria dal 23 marzo 2006 è stata oscurata. Già da mesi non viene comunicata dagli organi governativi americani...
laplace77, 12/12/2007 7:47 PM:

magari dico una fesseria, ma dal glossario e dal grafico mi sembra che la "liquidita' piu' liquida" scende e quella "piu' a buffo" sale... [SM=g7601] [SM=g7601] [SM=g7601]

Sale, sale, e alla grande!! Il fatto che quel dato sia stato oscurato già da tempo non è casuale...

Marco
marco---
00mercoledì 12 dicembre 2007 19:54
Re: Magari fosse vera questa teoria
guido.zip, 12/12/2007 7:45 PM:

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Dal grafici che hai postato l'M3-USA risulta aumentata in media del 6% annuo.

Ipotizzando un 6% dal 2000 al 2007 si avrebbe (1.06^7=1.50) e cioè un +50% dell'M3-USA.

In Italia l'aumento 2000-2007 stato intorno al 70% (dati bankitalia)

Quindi, prendendo per buona questa teoria, i prezzi NOMINALI delle case in Italia dovrebbero essere aumentati solo del 70% rispetto al 2000.

E come la metti con il +200% a Roma?

Io non capisco perché tanti economisti parlano dell'aumento "mostruoso" dell'M3 e nessuno parla dell'aumento dei prezzi delle case che è stato tre volte tanto.

bolla.immobiliare.googlepages.com/home

.

Non saprei per l'Italia, comunque questa storia secondo me è vera eccome, ho letto altri articoli in merito.
L'attuale crisi di liquidità dovrebbe proprio essere legata alla enorme quantità di denaro virtuale che è stato creato in tutto il mondo con sofisticati strumenti finanziari, quando i risparmiatori lo vogliono indietro... non c'è!
NorthernRock docet.

Marco
grella
00mercoledì 12 dicembre 2007 20:01
Re: Re: Magari fosse vera questa teoria
marco---, 12/12/2007 19.54:

Non saprei per l'Italia, questa storia secondo me è vera eccome.

Marco



E' successo questo anche se ho trovato solo la Sicilia:



e' andato tutto in edilizia e mutui anche per le stesse aziende produttive che non hanno innovato ma hanno investito nel mattone!!


grella
00mercoledì 12 dicembre 2007 20:29
grella
00mercoledì 12 dicembre 2007 20:33
Re: Re: M3, la massa monetaria dal 23 marzo 2006 è stata oscurata. Già da mesi non viene comunicata dagli organi governativi americani...
laplace77, 12/12/2007 19.47:






in sostanza:
M0 = banconote
M1 = liquidita' sul cc
M2 = depositi di risparmio (non vincolati ma meno liquidi dei cc)
M3 = PCT e altri "depositi vincolati"

a questo punto vorrei sapere come stanno messi altre modalita' di impiego della liquidita':
M? = Asset Backed Securities (le cartolarizzazioni, visto che il 30% del conto arancio era "investito" in quelle, se tutti "ritirano" andrebbero "liquidate")
M! = CDO e altre "coriandolarizzazioni" (via via sempre meno "liquide")

secondo me e' rispetto a queste (e non all'M3!) che vanno correlati i prezzi delle case...

...che dite???

[SM=g7564] [SM=g7564] [SM=g7564]



Secondo me le cartolarizzazioni vanno a finire quasi tutte in M3 ma non ne sono sicuro.......grossi fondi ecc.? [SM=g7601]

marco---
00mercoledì 12 dicembre 2007 21:50
Per denaro virtuale intendo questo concetto: Cos'è la riserva frazionaria

Un po' di matematica, nemmeno troppo complessa, e il gioco è fatto, la banca percepisce interessi su denaro che non è mai esistito, niente male! [SM=j7569]

Marco
grella
00giovedì 13 dicembre 2007 14:56
Le Banche centrali intervengono per garantire la liquidità: in dicembre aste per 60 miliardi $
di Riccardo Sorrentino

13 dicembre 2007

Una decisione rivoluzionaria. Mai vista prima. La Federal Reserve, la Bce e la Banca nazionale svizzera hanno annunciato ieri, una serie di iniezioni coordinate di liquidità in dollari per andare incontro alle difficoltà che molte banche potrebbero incontrare, come di consueto, con la fine dell'anno e la chiusura dei bilanci. Le autorità monetarie di Gran Bretagna e Canada si affiancheranno con iniezioni in valuta locale.
È un'operazione di tipo nuovo, complessa e sperimentale. Mostra l'ampiezza del contagio della crisi dei subprime, che richiede interventi coordinati e globali, l'inefficacia delle misure finora adottate, e anche le debolezze del mercato monetario Usa, distorto da regole e privilegi. È stata annunciata inoltre il giorno dopo l'ultima riunione annuale delle Banche centrali coinvolte, quella della Fed, e quindi non segnala nulla dal punto di vista della politica monetaria: è semplice "manutenzione", sia pure straordinaria, del mercato monetario.
Negli Usa. La Fed lancerà negli Stati Uniti quattro aste: lunedì 17 e giovedì 20, da 20 miliardi di dollari ciascuna, e poi il 14 e 28 gennaio, con ammontare da definire.
Le operazioni cancellano momentaneamente una distorsione del mercato monetario americano (che favorì nel '91 clamorosi abusi da parte della Salomon Brothers). Negli Usa soltanto 21 privilegiatissime banche hanno accesso alle aste - anche quelle straordinarie dei mesi scorsi! - lanciate per iniettare o drenare liquidità al tasso dei Fed Funds, oggi al 4,25 per cento. Alle corrispondenti operazioni della Bce hanno accesso invece centinaia di istituti.
Le altre aziende di credito americane devono pagare di più. Le migliori possono chiedere fondi al tasso di sconto, oggi al 4,75%, anche se possono consegnare in cambio un range più ampio di titoli a reddito fisso: è la discount window, che non garantisce l'anonimato e lascia trapelare quindi eventuali situazioni di difficoltà. Per quelle ancora meno solide sono previsti strumenti diversi.
Le operazioni lanciate ieri - che sono sperimentali - gettano un ponte tra questi diversi mercati. Le banche che hanno accesso al tasso di sconto potranno partecipare a queste aste, consegnando titoli ammessi alla discount window. Il tasso sarà fissato dall'incrocio tra domanda e offerta, ma con un minimo pari all'overnight indexed swap che misura la media dei tassi ufficiali attesi dal mercato. Il costo del denaro potrà quindi essere più basso del tasso di sconto, e più vicino a quello sui Fed Funds.
Non è una novità da poco, anche perché la nuova procedura potrebbe diventare definitiva. «L'esperienza acquisita da questo programma temporaneo - ha spiegato la Fed - sarà utile per valutare la potenziale utilità di aumentare gli attuali strumenti di politica monetaria». In sostanza, si deciderà se realizzare con asta - anonima! - anche le operazioni sulla discount window. Non sarebbe la fine delle distorsioni, ma in ogni caso un passo avanti.
All'estero. L'operazione non si concluderà negli Stati Uniti. La Fed fornirà dollari alla Banca centrale europea (20 miliardi) e alla Banca nazionale svizzera (4 miliardi) attraverso reciproche linee di swap - scambi di valuta - che dureranno sei mesi e quindi hanno, spiega Marco Annunziata di Unicredit, un valore strutturale, non legato solo alle difficoltà di fine anno.
Le due autorità monetarie europee potranno così realizzare iniezioni di dollari, e non solo di euro e franchi, negli stessi giorni della Fed. Potranno così ridurre ulteriormente le tensioni presenti sui loro mercati interbancari - l'Euribor a tre mesi si avvicina ormai al 5% - scatenate anche da una forte, e non esaudita, domanda di liquidità in dollari. Non a caso la Bce accetterà, in cambio, tutti i titoli di Eurolandia da lei generalmente ammessi alle aste.
Saranno invece effettuate in valuta locale le iniziezioni della Banca d'Inghilterra e della Banca del Canada, ma con un range più ampio di titoli rispetto al normale. La Banca del Giappone e la Banca di Svezia non aderiranno invece al "concerto" perché considerano i loro mercati in ordine.

www.ilsole24ore.com

Oltre che voler salvare il fine anno delle Banche secondo me non sanno neanche più come salvare il dollaro.
Scommettiamo prodotti di risparmio legati al dollaro?
Monitorare.......... [SM=g7601] [SM=j7568]
Eppure la BCE regge il moccolone e anche Ubs .....che lo sguardo si sia voltato ad Oriente --tattica concertata?
Ubs e Citigroup hanno già aperto....il resto è futuro!!! [SM=g7564]





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