La Bufala del Tesoretto...............

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grella
00giovedì 24 maggio 2007 16:57
Soldi nostri tramutati in debiti....
Nel 2001 il Governo mise in pratica le tanto attuali "Cartolarizzazioni" vendendo tantissimi palazzi degli Enti Previdenziali che un domani dovranno sborsare milioni di euro di affitto a nostre spese.Da qui il famoso "Tesoretto" che sembrerebbe spuntato dal nulla qualche anno dopo e preso al balzo dal Governo successivo sbandierando un successo sulla lotta all'evasione senza precedenti....( evasione di chè visto che siamo tutti in brache di tela? ).
Leggete e scandalizzatevi:

CLAMOROSO: i soldi delle cartolarizzazioni a societa' estere

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Abbiamo sentito tutti parlare della cartolarizzazione degli immobili pubblici,
che il governo ha deciso con decreto del settembre 2001 ed il parlamento
ha pedissequamente approvato con legge del novembre dello stesso anno.

E? necessario spiegare alle gente quello che sta succedendo, perché in realtà
non si tratta di un operazione finanziaria qualunque ma di qualche cosa
di molto importante che riguarda tutti e soprattutto i lavoratori da molto
vicino.

Come funziona la cartolarizzazione?

Immaginate di aver bisogno di soldi (non dovete fare un grande sforzo per
questo), e che non sapendo dove prenderli avete deciso di impegnarvi casa.
Invece di dare in garanzia ad una banca la casa per avere il prestito preferite
venderla, però si sa che occorre del tempo per trovare l?acquirente giusto,
fargli trovare i soldi, (in banca ci mandate lui), andare dal notaio eccetera,
eccetera. Così, pensate che potreste emettere delle cambiali garantite dalla
casa, a uno o due anni, giusto il tempo di vendere il vostro immobile con
calma e ripianare il debito. Insomma, spostate il problema di qualche tempo
e nel frattempo rendete liquido immediatamente il vostro patrimonio. Il
diritto portato da una cambiale si chiama appunto, diritto cartolare e per
questa ragione l?emissione di titoli garantiti da beni si chiama cartolarizzazione
dei beni stessi.

Queste cambiali sono in pratica del denaro, come sanno tutti quelli che
hanno avuto a che fare in qualche modo con il commercio. Cambiali con garanzia
ipotecaria vengono scontate, a tassi poco usurai da qualsiasi banca, e così
il vostro creditore li accetterà in pagamento senza fare troppe difficoltà.

Per quanto riguarda lo Stato le cose stanno più o meno così, con qualche
complicazione dovuta al fatto che per decidere la vendita degli immobili
e le operazioni finanziarie relative, compresa la cartolarizzazione, sono
necessarie delle procedure che garantiscano i cittadini da imbrogli in loro
danno. E vediamo che cosa è successo.

Dovete sapere che gli Enti previdenziali hanno a suo tempo acquistato, con
i soldi versati dai lavoratori, una serie di immobili il cui reddito e patrimonio
era posto a garanzia del pagamento delle pensioni.

Con la legge 410 del 23 novembre 2001, che ha convertito in legge il D.L.
351 del 25 settembre 2001, il Governo Berlusconi ha deciso di rendere liquidi
questi immobili.

In altri termini se n?è appropriato e li ha trasformati in soldi, sotto
forma di titoli di debito che sono stati immessi sul mercato.

Saltando a piè pari tutte le leggi che disciplinavano la vendita degli immobili
pubblici, il nostro beneamato governo Berlusconi ha affidato una serie di
immobili di proprietà degli enti previdenziali, del valore catastale pari
alla bazzecola di 1.503 milioni di euro (all?incirca tremila miliardi delle
vecchie lirette) all?agenzia per il demanio autorizzandola a trasferire
questi immobili con proprio decreto ad una società di cartolarizzazione
all?uopo costituita guarda caso una settimana prima dell?emissione del decreto
legge del governo. La società che ha avuto questo bel regalo dallo Stato
si chiama SCIP s.r.l., acronimo di Società per la Cartolarizzazione degli
Immobili Pubblici.

Si tratta, infatti, di uno scippo vero e proprio.

La SCIP è una s.r.l. con 10.000 euro di capitale sociale, di quelle che
si fanno dalla sera alla mattina dal notaio. E chi sono i soci di questa
bella società? Lo Stato, direte voi, sembra ovvio. E invece no. Perché questa
società è stata costituita da altre due società. Di proprietà dello Stato
almeno queste? Ma fatemi il piacere, anche queste due società sono state
costituite e sono di proprietà di un?altra società. Uffa, e questa società?
Non si sa. Punto. Come non si sa? Eh, non si sa. La cosa che siamo riusciti
a sapere è che tutte queste società non stanno in Italia ma in Olanda, tra
i tulipani e le belle di giorno, i canali e le dighe, pattini sul ghiaccio (p.s. Grella: TULIPANI? ODDIOMIOOO.......ANCORA?)
e dita gonfie per salvare il paese dall'alluvione.

Ah, ma queste sono le favole. La realtà è un'altra.

L'amministratore della SCIP è inglese, il sig. Burrows Gordon Edwin Charles,
che è anche amministratore o sindaco (che significa controllore), di una
ventina di società in Italia, tra cui alcune di nota fama, come ad esempio
Kataweb, Piaggio, Beenz.com ed altre. È pure Amministratore della Inail
società di cartolarizzazione, sindaco della Società per la cartolarizzazione
dei crediti e dei Proventi Pubblici S.C.C.P.P. r.l., nonché amministratore
unico della Sovigest Società di valorizzazioni immobiliari e gestioni S.p.A.

A questo punto, però, ci viene un dubbio. Non si può essere gestori e controllori
allo stesso tempo, anche se di società diverse ma tra di loro connesse,
com'è il caso delle società di cartolarizzazione SCIP e Inail, della SCCPP
e della Sovigest. Si rischia quello che viene comunemente chiamato conflitto
di interessi.

Sembra una fissazione, lo so, ma è proprio così. Anche perché il nostro
amministratore unico dotato di tutti i poteri, poverino, non se la sentiva
di reggere il peso dello SCIP tutto da solo, e così ha pensato bene di nominare
dei consulenti che l?aiutassero a compiere tutte le attività necessarie
per la valutazione, la vendita tramite asta e a trattativa privata degli
immobili, le ristrutturazioni, gli accorpamenti eccetera, eccetera. Per
la verità queste attività di valutazione dovrebbe farle l'Ufficio Tecnico
Erariale, detto UTE, che per decenni si è occupato di queste vicende relativamente
agli immobili pubblici. Ma qui il caso è del tutto particolare, e così i
consulenti sono addirittura un consorzio di imprese, detto pomposamente
G6 Advisor (così, giusto per incutere con il nome un timore reverenziale
nella gente che pensa subito al G8 ed al terrore di Genova). Questo consorzio
è costituito da ben sei imprese, capofila la Pirelli & C. Real Estate che
da qualche mese ha rilevato da Berlusconi nientepopodimeno che la Edilnord,
che raggruppava buona parte delle attività immobiliari del nostro beneamato
Presidente del Consiglio. Gli altri membri di questo nobile consesso sono
la Romeo Gestioni e la Romeo Immobiliare, la Knight Frank, la IntesaBci
e la Arthur Andersen, quella società di controllori che ha avuto recentemente
qualche problemuccio negli Stati Uniti per via dei bilanci falsi delle società
quotate in borsa.

Insomma c?è una gran puzza di conflitto di interessi pure qui. Voi ci credete
che Berlusconi ha dato via tutte, proprio tutte tutte le azioni Edilnord?
E che oltre alle azioni ha gratificato i suoi ex soci dell?inopinato regalo
di 3.000 miliardozzi tondi tondi da gestire in nome dei lavoratori italiani?
Così, gratis et amore Dei? Suvvia ragazzi, siamo seri! Se facesse tutti
gli affarucci in questo modo ci sarebbe da defenestrarlo ipso facto da Presidente del Consiglio perché ci farebbe sicuramente fallire dopo pochi mesi, mentre Berlusconi è invece uomo provveduto che ha dato prova di grande abilità negli affari ed è per quello che è stato votato. O sbagliamo?

Ricapitoliamo.

Gli immobili costruiti con i soldi dei lavoratori, e messi lì a garantire
le pensioni, sono stati trasformati in soldi con una legge che autorizza
il Ministero ad impadronirsi di cose non sue e trasferirle a società che
non hanno capitale, non hanno collegio sindacale, e quindi controllori,
e che non si sa a chi appartengano, nascoste come sono dalle nebbie del
nord atlantico.

I controllori e gestori delle vendite in questione sono una serie di società,
tra le quali appare una di notevole importanza appartenuta fino a pochi
mesi fa all'attuale Presidente del Consiglio.
I controllori dei controllori sono inquisiti negli Usa per la disinvoltura
con cui hanno effettuato il loro lavoro consentendo ad amministratori infedeli
di truffare milioni di piccoli azionisti.
Le procedure adottate nell?operazione di cartolarizzazione escludono ogni
garanzia di trasparenza e di controllo pubblico sulle vendite e sulle valutazioni
degli immobili. Ci si deve fidare di questi signori, insomma, che oltretutto
non sono nemmeno italiani. Il tutto in una situazione in cui al conflitto
di interesse si aggiungono altri conflitti di interesse dei soggetti implicati
nella vicenda.
Gli immobili vengono trasformati in titoli che, con l'aria che tira in borsa
per i fondi e le obbligazioni, mettono in grave rischio le pensioni dei
lavoratori che invece degli immobili si ritrovano tanti pezzi di carta.

Gli utili della società SCIP non si sa dove finiscano, poiché è del tutto
ignota la proprietà di queste società di cartolarizzazione. Bisogna fidarsi,
certo, lo fa per noi. Voi vi fidate?
FONTE:
[SM=g7601] www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=29032
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