Ciao a tutti. Aderisco volentieri all’invito di marco e dgambera e sposto qui (dal thread di presentazione) la segnalazione di un paio di strumenti che consentono a tutti di monitorare, con riferimento alle aree di maggiore interesse, un pezzetto di economia reale... misurata grazie all’anagrafe delle imprese.
1. Il sistema delle Camere di Commercio, attraverso InfoCamere, pubblica ogni tre mesi sul sito www.movimprese.it il file con lo stock delle posizioni iscritte e, soprattutto, "attive" nei Registri Imprese (oltre ad alcuni importanti dati di flusso: iscrizioni e cessazioni). I dati partono dal 1995, con una frequenza di aggiornamento trimestrale — sufficiente per osservare dinamiche di medio-lungo periodo — e un discreto livello di dettaglio: per l’area geografica si arriva al territorio provinciale (cioè del singolo R.I.), mentre per l’attività economica (principale o prevalente) dell’impresa si arriva al livello della “divisione” Ateco, ad es. F45 (Costruzioni) o K70 (Attività Immobiliari). La classificazione delle attività economiche (Ateco 2002, adottata a tutt’oggi) è navigabile sul sito Istat partendo da qui. (1)
2. Su www.infoimprese.it, sempre riferibile al sistema delle cciaa, si può invece monitorare una sola variabile, quella delle imprese “attive”, ma con uno zoom più spinto: per l’area geografica si arriva al dettaglio comunale, mentre per l’attività economica si arriva alla “classe” Ateco, ad es. F45.21 (Lavori generali di costruzione di edifici e lavori di ingegneria civile) o K70.31 (Agenzie di mediazione immobiliare). E il refresh dei dati è... giornaliero (o quasi), per cui si può ragionevolmente parlare di dati in tempo reale.
La consistenza numerica delle imprese attive rappresenta un indicatore oggettivamente correlato ai cicli economici, anche se meno “elastico” rispetto ad altri indicatori. E allora, se vi va, possiamo vedere come si muovono i settori più “sensibili” al ciclo immobiliare, e scoprire quale zona d’Italia anticipa (o segue) le tendenze, e quale eventualmente le contraddice. (2)
Per adesso, vi lancio un file abbastanza grezzo con quattro fogli:
- I fogli denominati “Movimprese-XXX” contengono la serie degli stock provinciali delle imprese attive nelle divisioni F45 e K70, riferiti agli ultimi dodici anni, con frequenza trimestrale.
- I fogli denominati “Infoimprese-XXXXX” contengono invece il numero delle imprese provinciali attive nelle classi F45.21 e K70.31 alla data di ieri (visibili nella giornata di oggi e copiati a mano uno per uno, spero correttamente). Per adesso sono cifre prive di significato: magari le aggiorniamo fra 4 settimane esatte... che dite?
FourCorners
(1) Due precisazioni relative a Movimprese:
a) Per la contabilizzazione degli eventi che si concentrano alla fine dell’anno (tipicamente: cessazioni) bisognerà comunque attendere la fotografia del 31 marzo 2009 (disponibile nei primi giorni di maggio), principalmente in ragione dei tempi concessi all’impresa per la denuncia dei vari eventi (le cciaa, nel giro di pochi giorni, riescono poi a dare pubblicità legale agli stessi eventi).
b) Purtroppo, gli ultimi dati provenienti dalla cciaa di Roma non possono essere valutati in una prospettiva diacronica (se non a partire da oggi) perché risentono della recente attribuzione del codice Ateco a molte imprese che non l’avevano (vedi avvertenza in home page). Altri numeri apparentemente strani appaiono a Milano nel terzo trimestre 2007: in questo caso si scontava l’attribuzione di molte imprese al Registro di Monza e Brianza.
(2) Nessuna persona di buon senso si augura che la deflazione immobiliare in atto si abbatta sul tessuto imprenditoriale. Certamente non se lo augura chi, negli ultimi anni, attraverso un canale libero di discussione come questo, ha cercato di: a) illuminare la realtà della bolla immobiliare, facendo in realtà opera di informazione (io ne sono stato semplice fruitore); b) invitare gli altri a pensare con la loro testa; c) evitare le conseguenze che stiamo vivendo adesso.