Monitoraggio numero Imprese settore immobiliare

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
FourCorners
00giovedì 5 febbraio 2009 21:48

Ciao a tutti. Aderisco volentieri all’invito di marco e dgambera e sposto qui (dal thread di presentazione) la segnalazione di un paio di strumenti che consentono a tutti di monitorare, con riferimento alle aree di maggiore interesse, un pezzetto di economia reale... misurata grazie all’anagrafe delle imprese.

1. Il sistema delle Camere di Commercio, attraverso InfoCamere, pubblica ogni tre mesi sul sito www.movimprese.it il file con lo stock delle posizioni iscritte e, soprattutto, "attive" nei Registri Imprese (oltre ad alcuni importanti dati di flusso: iscrizioni e cessazioni). I dati partono dal 1995, con una frequenza di aggiornamento trimestrale — sufficiente per osservare dinamiche di medio-lungo periodo — e un discreto livello di dettaglio: per l’area geografica si arriva al territorio provinciale (cioè del singolo R.I.), mentre per l’attività economica (principale o prevalente) dell’impresa si arriva al livello della “divisione” Ateco, ad es. F45 (Costruzioni) o K70 (Attività Immobiliari). La classificazione delle attività economiche (Ateco 2002, adottata a tutt’oggi) è navigabile sul sito Istat partendo da qui. (1)

2. Su www.infoimprese.it, sempre riferibile al sistema delle cciaa, si può invece monitorare una sola variabile, quella delle imprese “attive”, ma con uno zoom più spinto: per l’area geografica si arriva al dettaglio comunale, mentre per l’attività economica si arriva alla “classe” Ateco, ad es. F45.21 (Lavori generali di costruzione di edifici e lavori di ingegneria civile) o K70.31 (Agenzie di mediazione immobiliare). E il refresh dei dati è... giornaliero (o quasi), per cui si può ragionevolmente parlare di dati in tempo reale.

La consistenza numerica delle imprese attive rappresenta un indicatore oggettivamente correlato ai cicli economici, anche se meno “elastico” rispetto ad altri indicatori. E allora, se vi va, possiamo vedere come si muovono i settori più “sensibili” al ciclo immobiliare, e scoprire quale zona d’Italia anticipa (o segue) le tendenze, e quale eventualmente le contraddice. (2)

Per adesso, vi lancio un file abbastanza grezzo con quattro fogli:
- I fogli denominati “Movimprese-XXX” contengono la serie degli stock provinciali delle imprese attive nelle divisioni F45 e K70, riferiti agli ultimi dodici anni, con frequenza trimestrale.
- I fogli denominati “Infoimprese-XXXXX” contengono invece il numero delle imprese provinciali attive nelle classi F45.21 e K70.31 alla data di ieri (visibili nella giornata di oggi e copiati a mano uno per uno, spero correttamente). Per adesso sono cifre prive di significato: magari le aggiorniamo fra 4 settimane esatte... che dite?


FourCorners


(1) Due precisazioni relative a Movimprese:
a) Per la contabilizzazione degli eventi che si concentrano alla fine dell’anno (tipicamente: cessazioni) bisognerà comunque attendere la fotografia del 31 marzo 2009 (disponibile nei primi giorni di maggio), principalmente in ragione dei tempi concessi all’impresa per la denuncia dei vari eventi (le cciaa, nel giro di pochi giorni, riescono poi a dare pubblicità legale agli stessi eventi).
b) Purtroppo, gli ultimi dati provenienti dalla cciaa di Roma non possono essere valutati in una prospettiva diacronica (se non a partire da oggi) perché risentono della recente attribuzione del codice Ateco a molte imprese che non l’avevano (vedi avvertenza in home page). Altri numeri apparentemente strani appaiono a Milano nel terzo trimestre 2007: in questo caso si scontava l’attribuzione di molte imprese al Registro di Monza e Brianza.

(2) Nessuna persona di buon senso si augura che la deflazione immobiliare in atto si abbatta sul tessuto imprenditoriale. Certamente non se lo augura chi, negli ultimi anni, attraverso un canale libero di discussione come questo, ha cercato di: a) illuminare la realtà della bolla immobiliare, facendo in realtà opera di informazione (io ne sono stato semplice fruitore); b) invitare gli altri a pensare con la loro testa; c) evitare le conseguenze che stiamo vivendo adesso.

marco---
00giovedì 5 febbraio 2009 22:29
FourCorners, 2/5/2009 9:48 PM:

...(2) Nessuna persona di buon senso si augura che la deflazione immobiliare in atto si abbatta sul tessuto imprenditoriale. Certamente non se lo augura chi, negli ultimi anni, attraverso un canale libero di discussione come questo, ha cercato di: a) illuminare la realtà della bolla immobiliare, facendo in realtà opera di informazione (io ne sono stato semplice fruitore); b) invitare gli altri a pensare con la loro testa; c) evitare le conseguenze che stiamo vivendo adesso.


Penso che sia una buona iniziativa quella di monitorare le imprese attraverso la loro anagrafe, vedremo se questo strumento ci permetterà di evidenziare qualcosa in più, di confermare oppure di smentire alcuni nostri ragionamenti.
Ho anche apprezzato la tua osservazione relativa al forum, soprattutto perché ne hai colto lo spirito che ci ha animato fin dall'inizio, elemento troppo spesso equivocato (volutamente?) da alcuni utenti.

Marco
dgambera
00venerdì 6 febbraio 2009 11:07
Ottimo.

Grazie per il bel post di apertura e per tutte le tue spiegazioni/chiarimenti. Ti vorrei solo chiedere una cortesia. Gli aggiornamenti, oltre a tracciarli sul foglio di calcolo per facilitare la produzione di statistiche, potresti pubblicarne il summary in chiaro su questo thread?

Infine due paroline sulle precisazioni sul forum. Monitorare il bilancio "demografico" delle imprese non significa augurare la chiusura delle imprese, ma VERIFICARE se in determinati settori si sta verificando ciò che pensiamo: l'abbandono della nave sia per morìa che per altri motivi legati alla redditività. A tal proposito, qualora si dovessero confermare certi sospetti, pregherei un pò tutti dall'astenersi dai commenti cinici, perchè tanto non servono a nulla e (pos)sono (essere) soggetti a equivoci da parte di utenti più "sensibili".
Un fattore simile che si potrebbe monitorare sarebbe l'andamento demografico della popolazione italiana: qualora lo facessimo, non credo staremmo augurandoci la morte di nostri connazionali.

Adesso andiamo avanti.
FourCorners
00sabato 14 febbraio 2009 11:36

Grazie ragazzi e andiamo avanti. Sì, dovremmo mettere i dati più generali “in chiaro”, compreso magari qualche cartogramma. Allegherò perciò — per qualsiasi utilizzo legato al forum — un file postscript con un’Italia in vettoriale, pronta per essere colorata: ad ogni provincia corrisponde un oggetto.

In questo post, invece, ci sono un paio di grafici con le variazioni percentuali nazionali calcolate sulla foto scattata 4 trimestri prima (per rimuovere le distorsioni legate alle stagionalità): tutti i valori numerici, provincia per provincia, sono nel nuovo allegato.

Se guardiamo a questa variabile (il numero delle imprese attive) come ad una macchina in corsa, l’attuale frenata della divisione K70 sembra abbastanza brusca: da una crescita max dell’8,6% (!) del primo trimestre 2006 ai “minimi” odierni, che hanno già riassorbito il rimbalzo del primo quarto del 2008. Il settore delle Costruzioni ha raggiunto invece la sua max velocità (4,6%) nel 1° trimestre 2003. In quel periodo, fra l’altro, sembra iniziare una naturale tendenza al rientro dalla fase espansiva per entrambe le attività considerate, salvo registrare un nuovo scatto a partire dal 2004.

Volendo stringere lo zoom sulla frenata in corso (secondo grafico), ho duplicato le linee relative alle due attività considerate: l’esclusione della provincia di Roma ci serve per arrivare, in modo coerente, alla fine del 2008 (vedi nota 1 del post di apertura).

FourCorners


FourCorners
00sabato 14 febbraio 2009 11:43
Italia in vettoriale
marco---
00sabato 14 febbraio 2009 14:55
Nell'intorno del 2003 effettivamente qualcosa accadde, tanto che erano molte le voci che ipotizzavano il raggiungimento del massimo di questo ciclo immobiliare e il conseguente inizio del declino, poi è stata gettata nuova benzina sul fuoco, ossia tassi estremamente bassi e facili concessioni di mutui, prolungando così artificialmente l'ascesa del ciclo di altri quattro anni.

Abitazioni: nel 2004 freneranno i prezzi (il link purtroppo è stato rimosso, vedi post: Marco--- 23/04/2007 - 10:22AM)

Per i listini delle abitazioni, il 2004 sarà l'anno del capolinea. Ci si aspetta che il ciclo immobiliare espansivo, che ha già mostrato segni di rallentamento negli ultimi mesi del 2003, inverta la tendenza, dopo avere toccato il picco dei prezzi...

Mercato immobiliare nel 2004 i prezzi caleranno (Fonte: Repubblica - 21/11/2003)

...«A fronte di un mercato che ha conosciuto negli ultimi anni una fase di crescita esponenziale, soprattutto a Roma - spiega Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme - nell' ultimo anno si è assistito a una lieve contrazione del numero di compravendite nella Capitale. Questo rallentamento fa ipotizzare una prossima riduzione del prezzo delle case...

Direi che i conti tornano perfettamente, nel senso che i grafici che hai proposto confermano le ipotesi di allora, questo in un certo senso "giustifica" l'errore che molti a quel tempo commisero nell'ipotizzare il massimo del ciclo immobiliare in corrispondenza del 2003-2004.
Grazie per il prezioso contributo, complimenti. [SM=g1747536]

p.s. attenzione al limite dei 2Mb per utente per ciò che concerne l'area di upload, dovessi superarli saresti costretto ad eliminare alcuni files, per questo ho indicato alcune alternative in File Manager.

Marco
FourCorners
00domenica 15 febbraio 2009 13:57


Grazie Marco. Anche per l’avviso: in effetti mi sa che dovrò passare presto ad un sistema di hosting alternativo.

Beh, stamattina, mentre ascoltavo un album a caso degli Yellowjackets (Like a River), ho deciso di fotografare le consistenze, in tempo quasi reale, sul sito Infoimprese. In generale, sembra che il settore delle Costruzioni, dopo la frenata, abbia innestato la retromarcia: 4.800 imprese attive in meno (su circa 800mila) nel giro di un mese e mezzo. In pratica, la metà delle province (e 11 regioni su 20) mostra un saldo negativo in valore assoluto, laddove lo scorso anno, durante il primo trimestre 2008 (e quindi in un lasso di tempo “doppio”) era stato registrato un saldo positivo di 7.200 imprese attive.

Per descrivere meglio la situazione, appiccico una tabella che riporta (non le variazioni % annue ma) le variazioni % registrate da capodanno alla fine della scorsa settimana... che poi, in larga parte, riflettono eventi verificatisi alla fine dell’anno scorso. Difficile prevedere il futuro — tanto più se si considera che, da sempre, il periodo a cavallo fra due anni è soggetto a logiche imperscrutabili — ma al momento della prossima foto ufficiale (31 marzo), una decina di province “potrebbe” ritrovarsi di colpo in territorio negativo (anche) sull’anno precedente.

La divisione K70, salvo la provincia di Roma (il cui dato lascia semplicemente basiti: meno 11% in quarantacinque giorni)* sembra invece reggere l’urto: 1.800 imprese attive in più (su circa 250.000). Sempre per dare qualche riferimento, nel corso del primo trimestre del 2008 (e quindi in un arco temporale doppio) il saldo positivo fu di 4.400 imprese attive.


FourCorners


* I dati romani (compreso il –6% del Settore Costruzioni e lo svuotamento di alcune altre divisioni, es. commercio al dettaglio) lasciano molto perplessi. Azzardo un'ipotesi alternativa: gli interventi del 2008 sui codici attività (nota 1 del post di apertura) potrebbero aver determinato un problema di sincronizzazione fra i due database. Attendiamoci un comunicato di InfoCamere che risolva il dilemma.



dgambera
00domenica 15 febbraio 2009 19:21
Re:
FourCorners, 15/02/2009 13.57:


Grazie Marco. Anche per l’avviso: in effetti mi sa che dovrò passare presto ad un sistema di hosting alternativo.

Beh, stamattina, mentre ascoltavo un album a caso degli Yellowjackets (Like a River), ho deciso di fotografare le consistenze, in tempo quasi reale, sul sito Infoimprese. In generale, sembra che il settore delle Costruzioni, dopo la frenata, abbia innestato la retromarcia: 4.800 imprese attive in meno (su circa 800mila) nel giro di un mese e mezzo. In pratica, la metà delle province (e 11 regioni su 20) mostra un saldo negativo in valore assoluto, laddove lo scorso anno, durante il primo trimestre 2008 (e quindi in un lasso di tempo “doppio”) era stato registrato un saldo positivo di 7.200 imprese attive.

Per descrivere meglio la situazione, appiccico una tabella che riporta (non le variazioni % annue ma) le variazioni % registrate da capodanno alla fine della scorsa settimana... che poi, in larga parte, riflettono eventi verificatisi alla fine dell’anno scorso. Difficile prevedere il futuro — tanto più se si considera che, da sempre, il periodo a cavallo fra due anni è soggetto a logiche imperscrutabili — ma al momento della prossima foto ufficiale (31 marzo), una decina di province “potrebbe” ritrovarsi di colpo in territorio negativo (anche) sull’anno precedente.

La divisione K70, salvo la provincia di Roma (il cui dato lascia semplicemente basiti: meno 11% in quarantacinque giorni) sembra invece reggere l’urto: 1.800 imprese attive in più (su circa 250.000). Sempre per dare qualche riferimento, nel corso del primo trimestre del 2008 (e quindi in un arco temporale doppio) il saldo positivo fu di 4.400 imprese attive.


FourCorners







Stamo già così a Roma? [SM=g1747522]
FourCorners
00lunedì 16 febbraio 2009 17:13
Re: Re:
dgambera, 15/02/2009 19.21:

Stamo già così a Roma? [SM=g1747522]


Sinceramente, i dati romani (compreso il –6% del Settore Costruzioni e lo svuotamento di alcune altre divisioni, es. commercio al dettaglio) lasciano molto perplessi. Azzardo un'ipotesi alternativa: gli interventi del 2008 sui codici attività (nota 1 del post di apertura) potrebbero aver determinato un problema di sincronizzazione fra i due database. Attendiamoci un comunicato di InfoCamere che risolva il dilemma.

FourCorners
FourCorners
00sabato 18 aprile 2009 11:37
Aggiornamento al 31 marzo 2009

Ciao.

Il primo trimestre è, di solito, il meno brillante dell’anno. Ma quello appena trascorso è stato il peggiore dall'entrata a regime del Registro Imprese, sia per le imprese in generale, sia per il settore delle Costruzioni.*

In relazione a quest’ultimo settore, appiccico due tabelle con le variazioni congiunturali del primo trimestre 2009 e 2008 (rispetto all'ultimo trimestre dell'anno precedente). Se devo dire la verità, ci sono almeno due valori che lasciano perplessi per la “dimensione” dello scostamento: tre imprese su 25.000 per Napoli e sette imprese su 50.000 per Roma.

Qui c'è invece il file excel aggiornato al 31 marzo 2009, relativo alle "divisioni" F45 (Costruzioni) e K70 (Attività Immobiliari).

Nel nuovo comunicato stampa di InfoCamere c’è anche qualche dato sui fallimenti. In questi comunicati, come al solito, tutte le valutazioni vengono fatte non sul dato economico (cioè il numero delle imprese “attive”), ma su un dato puramente amministrativo (il numero delle imprese “registrate”).

FourCorners





*Con riferimento all’ultimo foglio del file excel aggiornato, la crescita a due cifre del totale imprese, a cavallo fra il 1996 e il 1997, si spiega con l'accertamento anagrafico di molte realtà economiche (aziende agricole e società semplici) precedentemente non tenute all'iscrizione nel Registro Ditte. La crescita del settore K70, nello stesso periodo, riflette invece l’introduzione di un nuovo sistema di classificazione delle attività economiche. 
 
FourCorners
00mercoledì 15 luglio 2009 18:11
Aggiornamento al 30 giugno 2009

Ciao.

Qui c'è il file excel aggiornato al 30 giugno 2009, relativo alle "divisioni" F45 (Costruzioni) e K70 (Attività Immobiliari).

Nel nuovo comunicato stampa di InfoCamere c’è anche qualche dato sui fallimenti. In questi comunicati, come al solito, tutte le valutazioni vengono fatte non sul dato economico (cioè il numero delle imprese "attive"), ma su un dato puramente amministrativo (il numero delle imprese "registrate").

Di seguito c'è il diagramma aggiornato con la variazione tendenziale del numero di imprese attive nei settori considerati, limitatamente all'attuale fase discendente (per un orizzonte temporale più ampio, rimando a qualche post fa). Sulle ragioni della duplicazione delle due linee (esclusione della provincia di Roma), vedi nota 1 sub b) del post di apertura.

FourCorners

FourCorners
00giovedì 15 luglio 2010 21:18
Aggiornamento al 30 giugno 2010

Ciao.

Oggi sono usciti un po' di numeri relativi alle imprese attive al 30 giugno 2010.
Va detto che nel 2009 è iniziata la migrazione dei dati verso un nuovo sistema di classificazione delle attività (siamo passati al sistema c.d. Ateco 2007).
E a partire da marzo 2010 disponiamo, finalmente, di un'annata intera di numeri basati sul nuovo sistema, necessaria per calcolare le variazioni tendenziali.
Perciò, adesso, posso nuovamente postare qualcosa. Resta inteso che, per fare qualsiasi confronto con il passato, l'ANNOZERO diventa il 2009!  :(

Ricordo che questa variabile è piuttosto rigida - o comunque molto meno elastica rispetto ad altre, es. addetti, NTN, prezzi - ma è molto utile per controllare quali province/regioni italiane stanno, in questo preciso istante, guidando la sbolla.
Perché, come tutti i lettori del forum sanno bene, ogni territorio ha il suo timing! Salvo improvvise accelerazioni.

Qui c'è il file excel aggiornato al 30 giugno 2010, relativo alla "divisione" F41 (Costruzione di Edifici)


FourCorners



* Nel corso del mese di febbraio 2010, in applicazione della legge n. 117 del 3 agosto 2009, sette comuni (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello) sono stati distaccati dalla regione Marche, dalla provincia di Pesaro-Urbino per essere aggregati alla provincia di Rimini nella regione Emilia-Romagna. L'attuazione della normativa ha determinato la migrazione delle imprese aventi sede negli stessi comuni tra i registri camerali delle due province interessate.
FourCorners
00venerdì 10 settembre 2010 14:43
Secondo trimestre 2010: prosegue la caduta dell'Indice della Produzione nelle Costruzioni
L'ISTAT ha diffuso il COMUNICATO ieri (per vedere come è costruito l'IPC, v. le note informative).
La serie storica aggiornata è disponibile su http://con.istat.it.
Le ultime colonne di questa tabella (indice riportato all'anno, con base spostata sui minimi del 1996) rappresentano, in un certo senso, la bolla immobiliare italiana vista dal lato dell'IPC!

FourCorners


Giuseppe171
00martedì 20 dicembre 2011 05:46
Re: monitoraggio
da www.infocamere.it/movimprese.htm?pGeoTk=IT&pTipTk=I&pPer...

guardando solo il totale delle imprese iscritte in Italia...

Movimprese Anno 1997 - Totale
TOTALE 5.471.631

Movimprese Anno 2010 -
Totale
3.377.628

Le tabelle sono disponibili,
bisognerebbe analizzarle per bene, ma....
fa 2 milioni di imprese in meno su 5,4

meno imprese > più concentrazione di reddito
non è conseguenza diretta ma molto probabile a parità di PIL
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com