Nascerà un nuovo ordine mondiale.Ma a spese di chi?

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labottegadelfuturo
00giovedì 6 maggio 2010 09:53
E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
vige la regola del "Si Salvi chi può"
laplace77
00giovedì 6 maggio 2010 10:34
Re: E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
labottegadelfuturo, 06/05/2010 9.53:





molti passaggi condivisibili, oltre all'interessante dato sugli acquisti a londra, merita di essere riportato!




CRAC GRECIA/ 2. Il disegno americano che vuol spezzare l’Europa

Mauro Bottarelli

giovedì 6 maggio 2010


La crisi greca ha reclamato le prime vite. Verrebbe voglia di fermarsi, in segno di sdegno e di rispetto. Invece non è possibile. E nemmeno giusto. Occorre invece continuare, il più possibile, a dire la verità. Quella scomoda, quella che urtica, quella che obbliga al realismo.

Quindi è giusto dire che i governi greci hanno colpe enormi, che le banche ne hanno ancora di più, ma che occorrerebbe dire qualcosa anche a quei cittadini greci abbienti che, dati alla mano, hanno fatto ripartire il mercato immobiliare di lusso a Londra: comprano case da milioni di euro perché vedono nel mattone britannico un bene rifugio al pari dell’oro.

A dirlo non è il sottoscritto, ma i dati diffusi da Knight Frank, agenzia leader del real estate, in base ai quali nell’ultimo mese le vendite di case con costo superiore al milione di sterline sono cresciute del 21%. Per l’agenzia, i proprietari di casa greci contano ora per il 6% nel mercato britannico di immobili con valore superiore ai 2 milioni di sterline, il doppio rispetto allo scorso anno. La realtà è questa, certificata dagli atti d’acquisto con nome e cognome.


La finanza è certo spietata, ma finché non metteremo in conto che l’avidità è diffusa ovunque e il bene comune è un valore sempre meno perseguito, continueremo a fare la caccia alle streghe contro gli hedge funds e gli speculatori: se i derivati, sempre più rischiosi e per questo sempre più in grado di offrire profitti, sono andati a ruba non è solo perché qualche "delinquente" li vendeva, ma anche perché qualcuno, anzi moltissimi, li compravano. Si chiama legge della domanda e dell’offerta, una base dell’economia.

Detto questo, la realtà è una sola: questa seconda ondata di crisi, basata sul debito, è eterodiretta. C’è un piano di crollo generalizzato delle Borse per ottenere un effetto Idra nell’eurozona, una sorta di sabotaggio - anche valutario - orchestrato non tanto dai fondi speculativi, i quali salgono in giostra e poi scendono al volo, quanto da istituzioni politiche, banche e major per spostare il mirino verso il Club Med e dettare le nuove regole dell’economia e degli assetti istituzionali.

Non si spiegherebbe, infatti, il perché nel pieno dell’incendio greco Moody’s abbia sentito il bisogno di annunciare di aver aperto una procedura di rivisitazione del debito portoghese per la possibilità di un downgrade non di uno, ma addirittura di due livelli di rating. Chi getta benzina sul fuoco, difficilmente l’ha scambiata per acqua: lo fa scientemente.

Attualmente i bond di Lisbona sono valutati Aa2 dall’agenzia di rating, la quale ha motivato la sua decisione in base «al deterioramento delle finanze pubbliche portoghesi anche a fronte delle sfide economiche che si pongono ad esse di fronte». Un tempismo straordinario: per anni hanno valutato AAA dell’immondizia confezionata su mutui a tassi di insolvenza stellare e, ora, di colpo sono attentissime nel valutare variazioni nelle finanze pubbliche di un paese nell’arco temporale di mutamenti di due settimane.


Di colpo l’euro ha toccato il minimo da 13 mesi contro il dollaro e il livello dei cds ha toccato record stellari. Lo conferma CMA Datavision, azienda che monitora i mutamenti dei credit default swaps: quelli per assicurarsi a cinque anni sul rischio di default portoghese sono saliti a 407 punti base da 344 e questo comporta un’implicita percentuale di default del Portogallo pari al 29,6%. I cds greci sono ora a quota 850 punti base da 764.5, una soglia che potremmo definire “islandese”: il Club Med sta andando letteralmente a pezzi e dall’altra parte dell’Oceano non sembrano particolarmente preoccupati.

E nemmeno a Londra, visto che questa instabilità dell’euro sta facendo da salvagente alla sterlina, valuta da tutti in grave pericolo sia per il debito pubblico stellare sia per il rischio che dalle elezioni di oggi non esca una maggioranza chiara per governare. È la legge della giungla al suo meglio - o peggio -, il tutti contro tutti più devastante che l’Europa abbia mai vissuto, fatta eccezione per i due conflitti mondiali: e questo, alla luce di quanto sta accadendo, getta ombre di responsabilità ancora più gravi sull’operato della Germania, nei fatti una sorta di fiancheggiatore interessato delle manovre dei veri poteri forti internazionali.

Per salvare sé stessa, Berlino ha accettato di buon grado di mandare sulla forca prima Atene, poi Lisbona e se servirà Madrid, l’altro giorno vittima di un clamoroso caso di disinformazione e turbativa dei mercati: far circolare la voce che Madrid avesse chiesto aiuto al Fmi, significa voler affossare l’euro e destabilizzare l’intera area. E qui non stiamo parlando di scommesse sul forex, di cross più o meno azzardati allo scoperto contro l’euro per guadagnare dei bei soldi: qui si parla di geofinanza al livello più alto.

Le proteste di piazza sono soltanto il cotè violento ed esasperato di un disegno più grande, un disegno di stabilità e nuovo ordine politico-economico che necessità, come le rivoluzioni, di sangue per poter crescere: gli stessi poteri che hanno messo alla Casa Bianca l’inattaccabile - di colore, giovane, progressista - Barack Obama, ora sono passati alla fase 2 del loro piano. Destabilizzare per stabilizzare, non serve Sun-Tzu per arrivare a capire cosa è in atto nel mondo: l’America non può permettersi di fallire e nemmeno di restare artificialmente in vita grazie al "kiss of death" del gigante cinese, deposito del debito pubblico.

Occorre spostare il focolaio della crisi, scompaginare i competitors, creare un nuovo ordine gestibile anche in situazione di debolezza: nulla di cui vergognarsi, quando il gioco si fa duro e in ballo c’è la sopravvivenza della società stessa, Machiavelli ci insegnava che ogni mezzo è lecito. Sono i collaborazionisti stile Bce, Ue e Germania a doversi vergognare e portare il peso delle proprie responsabilità. E del proprio tradimento.


P.S. Credete che la cartina di fanta-politica pubblicata dall'Economist, con l'Europa ridisegnata e l'Italia spaccata in due con un Doge a capo delle regioni settentrionali, sia solo una boutade per sdrammatizzare la crisi greca? Credeteci se volete.




la cartina dovrebbe essere questa:



laplace77
00giovedì 6 maggio 2010 10:46
Re: Re: E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
laplace77, 06/05/2010 10.34:




molti passaggi condivisibili, oltre all'interessante dato sugli acquisti a londra, merita di essere riportato!




CRAC GRECIA/ 2. Il disegno americano che vuol spezzare l’Europa

Mauro Bottarelli

giovedì 6 maggio 2010

...

Occorre spostare il focolaio della crisi, scompaginare i competitors, creare un nuovo ordine gestibile anche in situazione di debolezza: nulla di cui vergognarsi, quando il gioco si fa duro e in ballo c’è la sopravvivenza della società stessa, Machiavelli ci insegnava che ogni mezzo è lecito. Sono i collaborazionisti stile Bce, Ue e Germania a doversi vergognare e portare il peso delle proprie responsabilità. E del proprio tradimento.

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...





a conferma del giochetto "pagliuzza vs. trave", va' che notiziola...


10:13 - Freddie Mac: in I trim perde 7,98 mld, chiede altri 10,3 mld a Tesoro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 mag - Freddie Mac si
conferma un pozzo senza fondo. Nel primo trimestre infatti
l'agenzia di rifinanziamento dei mutui ha registrato una
perdita di 7,98 miliardi di dollari e ha chiesto altri fondi
al Tesoro degli Stati Uniti per 10,6 miliardi di dollari in
modo da poter ripianare il proprio deficit. Freddie Mac ha
addebitato alle nuove regole contabili adottate a inizio
gennaio il nuovo passivo registrato per il trimestre.



io sono sempre piu' convinto che tutto sto casino sulla grecia, che per carita' deve darsi una regolata e smetterla di campare a buffo (statale per di piu'), serve solo a nascondere quanto sapevamo dovesse arrivare proprio di questi tempi...



PS: le banche tedesche erano quelle piu' "cariche" di questa immondizia...

[SM=g1750163]

(sylvestro)
00giovedì 6 maggio 2010 11:18
Re: Re: E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
laplace77, 06/05/2010 10.34:


...
la cartina dovrebbe essere questa:
...



[SM=g1750147]
(sylvestro)
00giovedì 6 maggio 2010 11:21
Re: Re: Re: E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
laplace77, 06/05/2010 10.46:




a conferma del giochetto "pagliuzza vs. trave", va' che notiziola...
...

io sono sempre piu' convinto che tutto sto casino sulla grecia, che per carita' deve darsi una regolata e smetterla di campare a buffo (statale per di piu'), serve solo a nascondere quanto sapevamo dovesse arrivare proprio di questi tempi...



PS: le banche tedesche erano quelle piu' "cariche" di questa immondizia...

[SM=g1750163]





[SM=g1749711] [SM=g1750152]
stelafe
00venerdì 3 agosto 2012 10:34
marco---
00venerdì 3 agosto 2012 11:46
Re:
stelafe, 8/3/2012 10:34 AM:


Concordo pienamente.

E' una fortuna che i cittadini non comprendano il sistema bancario e monetario, perché io credo che se lo comprendessero, non passerebbe un nuovo giorno prima dello scoppio di una rivoluzione.
Henry Ford 1922


grella
00venerdì 3 agosto 2012 13:38
Re: Re: Re: E' arrivato il rompete le righe, ognuno guarda ai cavoli propri.
laplace77, 06/05/2010 10.46:




a conferma del giochetto "pagliuzza vs. trave", va' che notiziola...


10:13 - Freddie Mac: in I trim perde 7,98 mld, chiede altri 10,3 mld a Tesoro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 mag - Freddie Mac si
conferma un pozzo senza fondo. Nel primo trimestre infatti
l'agenzia di rifinanziamento dei mutui ha registrato una
perdita di 7,98 miliardi di dollari e ha chiesto altri fondi
al Tesoro degli Stati Uniti per 10,6 miliardi di dollari in
modo da poter ripianare il proprio deficit. Freddie Mac ha
addebitato alle nuove regole contabili adottate a inizio
gennaio il nuovo passivo registrato per il trimestre.



io sono sempre piu' convinto che tutto sto casino sulla grecia, che per carita' deve darsi una regolata e smetterla di campare a buffo (statale per di piu'), serve solo a nascondere quanto sapevamo dovesse arrivare proprio di questi tempi...



PS: le banche tedesche erano quelle piu' "cariche" di questa immondizia...

[SM=g1750163]





Ho scritto questo post solo alcuni giorni fa :


20-07-12, 21:53

L'euro è stato creato come diversivo della crisi Usa già in atto da fine anni 90' .



stelafe
00sabato 4 agosto 2012 08:50
Moneta Unica Mondiale


marco---
00sabato 4 agosto 2012 10:20
Re: Moneta Unica Mondiale
Trovo che sia una pessima soluzione, se introdurranno questa nuova moneta faranno in maniera che all'inizio il sistema dia l'idea di funzionare bene e di essere equo, poi probabilmente accadrà qualcosa di simile a quello che sta accadendo con l'euro adesso, con l'aggravante che una volta introdotta sarà impossibile tornare indietro, se è quasi impossibile adesso con l'Euro figuriamoci con una moneta che interessa mezzo mondo.
"Datemi il controllo dell’offerta di moneta di una nazione e non mi interesserà chi è che scrive le sue leggi"

Mayer Amschel Rothschild


Banchiere tedesco, fondatore dell'impero bancario della famiglia Rothschild che diventerà una delle famiglie imprenditoriali che ha avuto più successo nella storia. Nel 2005, è stato classificato settimo nella lista "I venti businessmen più influenti di tutti i tempi" della rivista Forbes. La rivista si riferì a lui come il padre fondatore della finanza internazionale.
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