Casa debito, chi e come hanno fatto a ridurci così
Come è stato possibile che per avere una propria casa le famiglie devono indebitarsi per una vita?
Semplice, perché ci hanno sottratto un diritto.
Quando le persone potevano comprarsi un pezzetto di terreno e potevano da soli costruirsi la propria casa erano uomini liberi.
Nel tempo i governi hanno tolto questo diritto ai cittadini principalmente in due modi:
1) aumentando sempre più la quantità di terreno agricolo necessaria per potersi costruire una propria casa,
2) obbligando i cittadini a costruire solo avendo un permesso ed in zone scelte dalle amministrazioni.
Fino allora l'uomo era libero di costruire su un suo piccolo terreno di proprietà, iniziando con pochi soldi e completando la costruzione con altri risparmi che riusciva a mettere da parte.
Ho visto famiglie costruirsi sei appartamenti da soli, il sabato e la domenica nel giro di pochi anni.
Poi con la scusa di una urbanizzazione migliore, i comuni hanno creato aree edificabili ed hanno dato i permessi di costruire non alle famiglie, ma ai costruttori.
Ora non è più possibile costruirsi una casa da soli, senza avere già una grande quantità di denaro per comprare un terreno edificabile.
Si sarebbero potute urbanizzare grandi aree e dividere il terreno per i cittadini o per gruppi di cittadini per avere una maggiore densità abitativa.
Ed invece grandi aree espropriate dai comuni e/o comprate a prezzi di terreno agricolo da pochi costruttori, sono diventate magicamente zone edificabili, con indici di cubatura altissimi, per creare centinaia di zone dormitorio.
Quindi il diritto dei cittadini è passato ai costruttori, guarda caso sempre amici della politica, e questo è stato fatale soprattutto per i cittadini delle grandi città, ma a quanto ammonta il danno per una famiglia?
Un appartamento in palazzina di 80 mq. (3 camere - bagno - cucina - balconi e posto auto) nella periferia di Roma (su terreno in concessione) costa dai 250.000 ai 300.000 Euro.
Vediamo quanto costerebbe se costruito da soli o con l'aiuto dei comuni direttamente ai cittadini:
per far questo ci viene in aiuto una bellissima iniziativa fatta a Milano dove dei terreni sono stati dati in concessione a dei cittadini che insieme e con l'aiuto retribuito di specialisti hanno costruito il loro condominio, con questa spesa: 80.000 Euro + 1000 ore di lavoro per ogni assegnatario di appartamento.
Vediamo le ore di lavoro a quanti mesi corrispondono: 1000 / 8 = 125 giorni lavorativi 125 / 22 = 5,7 mesi lavorativi, arrotondiamo a 6 mesi.
Quindi il costo complessivo dell'abitazione escluso il lavoro è: 80.000 + 20.000 Euro per i costi di urbanizzazione di zona = 100.000 Euro.
Facciamo la differenza tra i due costi: 250.000 - 100.000 = 150.000 Euro.
Per facilitare i conti ammettiamo che la persona che autocostruisce la propria casa e colui che acquista dal costruttore avessero da investire 0 Euro, in questo caso l'autocostruttore dovrà accendere un mutuo di 100.000 Euro, mentre il compratore dovrà accendere un mutuo in banca di 250.000 Euro.
100.000 Euro al tasso fisso del 6% genera una rata di 1.500 Euro per 7 anni.
250.000 Euro al tasso fisso del 6% genera una rata di 1.500 Euro per 30 anni.
Ipotizzando che le due persone guadagnino tutti e due 1.500 Euro mensili la persona che costruisce da solo la propria casa lavora 7 anni + 6 mesi, mentre chi la compra lavora 30 anni per avere la stessa abitazione.
Il costo effettivo finale nel primo caso sarà di: 1500 x 90 mesi (7,5 anni) = 135.000 Euro Il costo effettivo finale nel primo caso sarà di: 1500 x 360 mesi (30 anni) = 540.000 Euro.
Ora ognuno è libero di scegliere il proprio modo per arrivare a possedere una casa, ma perché allora ci viene negata la possibilità di autocostruircela da soli?
Perché siamo schiavi di governi corrotti al servizio delle banche, che creano il denaro che ti prestano dal nulla, mentre se poi tu non riesci a restituirglielo si prendono il tuo bene reale; praticamente tu lavori (30 - 7,5) = 22,5 anni in più per pagarti una casa solo perché qualcuno abilmente ti ha tolto il diritto di costruirti o di farti costruire una casa per tuo conto.
Ribellatevi, unitevi con altri e costruitevi anche voi una vostra Ecolcity.
Chiarimento aggiunto dopo
Siccome devo essermi spiegato male, aggiungo e preciso alcune cose:
Dire che un cittadino deve avere il diritto di costruirsi una casa su un proprio terreno, non significa che questo possa costruire dove vuole.
Capisco che il concetto possa risultare nuovo e vedo di spiegarmi meglio, questo è quello che secondo me sarebbe un modo giusto e nell'interesse del cittadino di gestire il problema casa:
Lo stato distribuisce il diritto di costruzione (NON VENDIBILE) ai cittadini italiani, un bambino appena nato ha un suo diritto (che potrà esercitare a 18 anni) di edificare per se stesso 40-50 mq.)
Questo significa che lo stato ed i comuni quando vogliono aumentare il numero delle abitazioni, ne trasferiscono il diritto ai cittadini, chiaramente chi ha già usufruito del suo diritto, avrà solo un piccolo aumento che potrà utilizzare, mentre chi non ha ancora esercitato quel diritto avrà un aumento del proprio diritto.
E' chiaro che questo diritto deve essere esercitato, attraverso delle regole stabilite dallo stato e dai comuni.
Pensate che bello se un costruttore prima di costruire un intero quartiere, debba avere il diritto concesso dalle famiglie che lo abiteranno.
Questo è quello che sarebbe dovuto succedere in un paese civile, mentre quello che è successo è che si è permesso di speculare, su un bene di prima necessità.
Spero di essermi chiarito.
Roberto Ecolcity