Chissà che futuro avremo?
Ciao a tutti,
leggo il forum e i vostri utilissimi interventi da circa un anno e vi ringrazio per la mole di informazioni e spunti di ragionamento che mi avete dato in questo tempo.
Mi presento: sono pesantemente ribassista, "homeless", non credo a nulla di ciò che passa nei media e che viene purtroppo invece recepito della maggior parte della gente. Ho trovato questo forum cercando su google "bolla immobiliare" e questo sta ad indicare come partissi già con un certo tipo di certezza (o speranza).
Sono di Roma e ho vissuto di persona la bolla 2000-2006 e il graduale spegnersi delle transazioni in questi due anni- dati soggettivi, di amici, parenti, conoscenti (tanti), e storie sentite in giro - fino all'attuale fase di stasi. Mi riferisco a un mercato di fascia medio-bassa, della gente comune (del pregio non so nulla e neanche è il mio target).
Sono relativamente giovane e nel 93-98 pensavo a tutt'altro. E' anche per questo che vi leggo sempre con interesse in quanto imparo molto riguardo a un periodo passato piuttosto interessante.
Scusate questo lungo "cappello" ma penso sia utile presentarsi per bene per evitare di creare diverbi e "rumore" inutile nei post.
Condivido molto di più le tesi ribassiste che le tesi rialziste. Però mi piace pensare a tutte le sfaccettature di un argomento e quindi cerco sempre tutte le possibili contro-argomentazioni a una cosa di cui sono convinto, cercando di distruggerle una a una. Ci sono alcuni pensieri che mi sono venuti in questi mesi, che vorrei condividere con voi per sapere cosa ne pensate.
Do per scontato che gli NTN crolleranno sempre più, fino ad arrivare a una situazione stabile in cui il mercato sarà costituito da chi cambia casa e/o compra case di pregio. Ma i prezzi seguiranno questa flessione? E quanto? Io vedo questi 3 possibili scenari:
1. Legge di mercato: gli NTN scendono e dopo X mesi/anni i prezzi vanno giù, fino a far risalire gli NTN. Con la situazione economica che c'è (sempre meno persone ricchissime, middle class sempre più giù) i prezzi dovranno scendere un bel po'. A favore di questa tesi vedo i dati dello sboom degli anni 90, a sfavore il fatto che la casa non è un bene analogo ai pomodori, purtroppo. Non si rovina, si può affittare, non è sostituibile con le carote, etc.
2. Stasi del mercato e prezzi alti: NTN scendono ma i prezzi rimangono alti, e gli NTN non salgono più per diversi anni. I proprietari non venderanno le case se non al prezzo che dicono loro, tenendole vuote o affittandole, sempre se hanno la possibilità di mantenerle senza troppa fatica. Problemi per le agenzie di cui molte chiuderanno.
3. Stasi del mercato e prezzi pazzi: NTN scendono e una parte dei proprietari (costretta dagli eventi) va giù di prezzo fino a incontrare la domanda. Molti altri invece rimangono arroccati sulle loro posizioni aspettando la rinascita. In pratica, è come lo scenario 2 però con i dati ufficiali sui prezzi che dicono che sono calati, ma in realtà la maggioranza delle case (probabilmente le migliori) rimangono in mano ai loro ostinati proprietari.
Che ne pensate? Ciao e grazie a chi vorrà rispondermi.