Problema servitù

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Rankx
00domenica 7 marzo 2010 17:11
Salve.

Sto valutando l’acquisto di un appartamento a Roma che però ha un problema con una servitù.
La casa in questione sta in una palazzina di due piani su un totale di quattro appartamenti senza condominio.
A fianco della palazzina c’è un cortile largo 8,80m per 15m con un unico cancello di ingresso per auto e pedonale e subito dopo una altra palazzina tutta affittata di proprietà diciamo del Sig. Tizio.
La palazzina del Sig. Tizio ha l’ingresso da questo cortile mentre l’altra no.
Sull’atto di provenienza dell’appartamento c’è scritto:”striscia di terreno (più o meno la metà dell’intero cortile) che costituisce corte esclusiva dell’attuale acquirente (quindi la mia se comperassi) ma con obblighi di destinazione a piazzale di uso e comodità comune alla proprietà del Sig. Tizio di cui all’atto.....etc. etc.”.
Sono andato a vedere in conservatoria l’altro atto dove veniva specificata meglio la servitù, ed ho trovato scritto:” .....inoltre il Sig. Caio (precedente proprietario di tutta la palazzina dove dovrei comperare) è obbligato insieme al Sig. Tizio a destinare a piazzali di uso e comodità comune, a servizio delle rispettive proprietà, per l’accesso pedonale e veicolare alle rispettive fronteggiati proprietà e per sosta di veicoli e autoveicoli le striscie di terreno tratteggiate in marrone nella planimetria allegata al mio citato atto entrambe a cavallo dei confini e larga metri 7 e 30cm la prima e larga metri 6 la seconda.....etc.etc.
Ho chiamato quindi il Sig. Tizio il quale ha detto che ormai da anni c’è la consuetudine che dalla sua parte lui fa usare ai suoi affittuari massimo tre posti auto senza mai “sconfinare” e che sarebbe disposto a metter per iscritto con me questa cosa lasciando solo la servitù di passaggio pedonale, ma il problema è che ormai da anni il papà delle persone che ora vendono ha permesso a due condomini della palazzina dove dovrei comperare di parcheggiare l’auto nell’altra striscia ovvero quella oggetto della vendita senza avere nessun titolo ma a puro titolo di cortesìa.
In pratica il problema non è il Sig. Tizio verso il quale c’è una servitù ma i condòmini del palazzo dove sto acquistando che non hanno nessun titolo per parcheggiare lì.
La venditrice mi ha garantito che dopo venduto più nessuno parcheggierà lì, ma si sà........verba volant....
Secondo voi come dovrei tutelarmi prima del rogìto per evitare una causa per usocapione oppure continue discussioni per far liberare il posto?
E’ ipotizzabile che la striscia di terreno a suo tempo sia stata venduta a più persone del palazzo ed ora
è come so fosse di tutti?
Vorrei insomma evitare di passare il resto dei miei giorni a chiamare Vigili e Carabinieri per far liberare dei posti auto che ho acquistato visto anche che purtroppo non sono recintabili poichè il cancello di ingresso è solo uno.
Com’è possibile inoltre che nel vecchio atto si parli di due striscie di terreno di 7,30 e 6metri (totale 13,30 metri) quando tutto il cortile è largo 8,80?

Scusate per la lunghezza del messaggio.

Grazie
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