FIAIP TECNOBORSA CRESCITA DELLA PROFESSIONE DELL'AGENTE IMMOBILIARE.LA PIAGA DEI FALSI CLIENTI.
Roma 24 Gennaio 2010 (Corsera.it)
di Matteo Corsini Presidente di Corsini real estate consulting.
Chi si assume responsabilità di rappresentare la categoria degli agenti immobiliari,dovrebbe anche immaginare di tutelare la stessa ,dalle attività fraudolente del mercato.Prima piaga della professione,è quella dei falsi clienti,persone che declinano false generalità,al solo scopo di evitare il pagamento delle provvigioni.Dunque nel mare magnum dell'attività immobiliare,i nostri rappresentanti dovrebbero informare che l'incarico mediatorio è ambivalente,ovvero vale sia da parte del venditore che dell'acquirente .E se immaginiamo di dividere il settore dell'attività mediatoria,tra agenzie che svolgono la mediazione ottenendo l'incarico dal venditore,molte ne esistono che fanno esattamente il contrario.Come distinguere il ruolo dell'agente immobiliare tra la enorme crescita dei falsi clienti e dei mentitori di ogni genere e razza?
Fin quando non esisteranno regole certe e prestabilite,la professione dell'agente immobiliare rimarrà relegata in un albo,senza alcun peso specifico,forse anche inutile,poichè schierati dietro migliaia di finti clienti,convivono gli stessi agenti immobiliari ,protagonisti di una lotta fratricida dalle conseguenze quasi sempre scontate.Si vogliono porre delle regole in un mercato delle informazioni immobiliari,quando non esistono tutele neanche nel nostro ordinamento civilistico,poichè infatti la segnalazione della vendita di uno stabile,ad opera di un terzo non incide sul diritto dell'agente ad ottenere delle provvigioni,a meno che non sia provato il rapporto tra l'acquirente e il terzo.E dunque di cosa stiamo parlando?
Anche a voler considerare le informazioni immobiliari come inerenti al know-how commerciale della ditta mediatoria,è difficile marchiare con un marchio le stesse informazioni,poichè quelle stesse impattano violentemente nella tutela del nostro ordinamento, la c.d. violazione della privacy.
Le informazioni,le notizie di una vendita immobiliare,sono in realtà libere sul mercato e non esistono tutele di alcun genere,anche se la forzatura degli agenti immobiliari è quella di immaginare diritti reali o addirittura preteste economiche sulla volatilità delle stesse.Se non si immaginano dunque tutele delle informazioni commerciali nel nostro ordinamento,non si può immaginare che la professione dell'agente immobiliare possa evolversi,alla stregua dei professionisti accreditati negli ordini ad esempio degli avvocati o dei notai,che anch'ssi oggi appaiono in tutta eviendeza come desueti,conoscendo bene la mediocre preparazione .
L'attività mediatoria è ostacolata dalla capacità fraudolente degli stessi clienti di presentarsi sotto mentite spoglie,proporsi come possibile interlocutore di una vendita immobiliare,senza averne le risorse economiche o le qualità.Difficile incontrare le moglie di un avvocato che si presenta con il cognome da sposata,traendo in inganno il povero agente,che magari scoprirà alcuni mesi o anni dopo di aver venduto si l'immobile,alla stessa moglie,che ha fatto da terzo informatore al marito,sposato in separazione dei beni.Quindi?
Gli agenti immobiliari tanto fustigati dalla pubblica opinione,sono invece i primi a subire continue malversazioni a causa dei loro stessi potenziali clienti,improvvide massaie che trascorrono le ore al telefono mnasticando informazioni e ribaltandole a loro colleghe,e poi ad amiche che lavorano presso uffici legate da rapporti contrattuali di dipendenza.
Se i rappresentanti della professione non riusciranno ad ottenere una normazione più incisiva e moderna,funzionale alla attività della professione dell'agente immobiliare,penso sarà sempre più difficile districarsi tra le telefonate di pseudo clienti,truffatori e grassatori da strapazzo,rimanendo l'attività mediatoria una professione di frontiera,dove tutti combattono tutti,dove sciacalli allontanano le fiere e poi arrivano i condor ad azzannare quello che rimane dell'affare immobiliare.
Il legislatore dovrebbe ad esempio prevedere il reato di acquisizione illecita di informazioni commerciali di natura immobiliare,quando questo reato avviene tramite un identificato numero di telefono e costituire presso ogni Camera di comercio un elenco di quei numeri telefonici che vengono segnalati come sospetti,al fine di costituire una banca dati dei falsi clienti.
Ma come vediamo tutto questo e' impossibile,incostituzionale,ridicolo.la realtà è che il mercato immobiliare è il mercato più libero di ogni altro,svincolato da regole monopolistiche,centri di potere ,lobby di ogni genere o razza,anche se taluni credono e immaginano si possa addivenire a costruire ostacoli a questa libera e magnifica professione.
Nel mercato immobiliare si guadagna più che in ogni altra professione, proprio perchè non esistono regole che disciplinano il mercato,ognuno ha ragione sull'altro in virtù delle sue qualità e delle sue capacità.Chi e' più bravo vince,anche perchè gli immobili per loro natura non si possono rubare a nessuno.
Soltanto gli agenti immobiliari incapaci,immaginano di tutelare la loro professione,adottando la denigrazione del collega come sistema operativo,un modo semplice di sottrarre l'incarico al proprio concorrente,surclassarlo e metterlo all'angolo.
In ultima analisi l'informazione commerciale immobiliare non è asettica,ma è composta,cosa intendo? L'informazione o comunemente la notizia di una vendita immobiliare ha un prezzo,una classificazione catatale e una sua natura edilizia,ma quella notizia si evolve è dinamica,non è statica ad esempio come la notizia della vendita di un paio di scarpe.L'informazione completa sarà dunque quella afferente il prezzo di negoziazione,contenente anche le indicazioni relative alla parte edilizia,urbanistica,le conformità agli strumenti edilizi,la verifica delle complesse domande di condono o la rispondenza delle dichiarazioni contenute nelle DIA o SUPERDIA avvenute per tramite dei professionisti .L'informazione immobiliare commerciale è dunque molto complessa e la sua prima e fondamentale indicazione è la dinamica della determinazione del prezzo,che subisce brusche oscillazioni durante il periodo della vendita.Questo per dire che la proprietà potrebbe cambiare idea spesso e volentieri,lasciando con un palmo d naso lagente che si è dedicato alla vendita per lunghi mesi,magari decidendo di vendere all'improvviso,perchè noi non lo sapremo mai,una ingiunzione di pagamento si è trasfrmata in un pignoramento.A chi appartiene dunque l'informazione immobiliare commerciale? A nessuno io credo,perchè non esiste un prezzo fermo,una situazione psicologica uguale,la casa non è un paio di scarpe,il suo prezzo non è il cartellino appeso nella vetrina di un negozio.La formazione della vendita immbiliare è un processo di tale natura sconnessa tra profilo umano e finanziario,che molti immaginano di capire cosa sia la professione dell'agente immobiliare,ma non lo scopriranno mai durante tutta la loro vita.
Matteo Corsini