Quando il mutuo sale ... la casa scende

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aspide3000
00martedì 4 settembre 2007 11:13
Ciao a tutti,
stamattina riflettevo da solo su un argomento spesso RITRITO
che si affronta quando si cerca casa e si aspetta un calo dei prezzi.
Ci sente spesso dire : "he ma che aspetti a fare ... tanto quando i prezzi delle case sono calati paghi più di mutuo", quasi fosse obbligatorio e scontato pagare di più da un'altra parte se il prezzo della casa è sceso ...
Ma secondo voi è effetivamente così? ... è davvero uno "slide" con prezzo fisso quello che si trova in giro? cioè... sempre quei TOT soldi devi pagare .... poco importa se li paghi al proprietario o alla banca ... ma alla fine sempre quelli escono, è un ragionamento "sempliciotto" secondo voi? ... sembrerebbe quasi che in caso di mutui crescenti possano essere avvantaggiati solo coloro che hanno un cospicuo gruzzoletto da parte e possono comprare una casa ad un prezzo migliore ... limitando i danni del mutuo (prendendone meno).
Mi date un vostro parere in merito?

Ciao.
picdp
00martedì 4 settembre 2007 11:53
Re:
aspide3000, 04/09/2007 11.13:

Ciao a tutti,
stamattina riflettevo da solo su un argomento spesso RITRITO
che si affronta quando si cerca casa e si aspetta un calo dei prezzi.
Ci sente spesso dire : "he ma che aspetti a fare ... tanto quando i prezzi delle case sono calati paghi più di mutuo", quasi fosse obbligatorio e scontato pagare di più da un'altra parte se il prezzo della casa è sceso ...
Ma secondo voi è effetivamente così? ... è davvero uno "slide" con prezzo fisso quello che si trova in giro? cioè... sempre quei TOT soldi devi pagare .... poco importa se li paghi al proprietario o alla banca ... ma alla fine sempre quelli escono, è un ragionamento "sempliciotto" secondo voi? ... sembrerebbe quasi che in caso di mutui crescenti possano essere avvantaggiati solo coloro che hanno un cospicuo gruzzoletto da parte e possono comprare una casa ad un prezzo migliore ... limitando i danni del mutuo (prendendone meno).
Mi date un vostro parere in merito?

Ciao.



più che un parere, ti racconto la mia esperienza. nel mio caso ha funzionato egregiamente.
nel 92 ho cominciato a lavorare e quindi a cercare casa.
dopo aver girato per alcuni mesi e vedendo che i prezzi crescevano più dell'inflazione, mi sono fatto fare un preventivo di mutuo ventennale a tasso fisso per 100.000.000 e ho cominciato a mettere da parte 500.000 lire al mese, investendoli in quella che ritengo la forma più sicura e con meno problemi (non è necessario avere un conto corrente), ovvero i buoni fruttiferi postali.
pagavo 300.000 lire di affitto per un monolocale, per cui facevo fintadi stare già pagando il mutuo, senza però (cosa fondamentale) rischi di insolvenze e "pagando" di tanto in tanto, ad esempio a natale, con la tredicesima, o quando c'era il rinnovo del contratto e gli arretrati, qualche rata aggiuntiva.

mettevo quindi da parte circa 6-7.000.000 all'anno che investivo con interessi composti intorno al 3-5% corrisposti bimestralmente.

man mano che andavo avanti i prezzi scendevano e il mio gruzzolo aumentava.

Non appena ho cominciato a vedere gru spuntare come funghi, a fine 2001, ho capito che i prezzi sarebbero cominciati a salire, ed ho comprato casa in contanti; a meno di 30.000 euro per 60mq di coperto e 25 di giardino. Non ho usato neanche tuttio il gruzzolo.

Non avendo fatto il mutuo, ho continuato a "pagare le rate", stavolta senza pagare l'affitto e sicuramente tra 3-4 anni farò l'upgrade della casa, o forse riuscirò a comprarne una più grande in aggiunta a quella che ho, al limite facendo un mutuo decennale che non mi strozzi, in quanto quella che ho, potrebbe essere soppalcata (è in tufo ed è alta tra i 5 e i 7 metri con tetto spiovente e, a seconda di come andrà il mercato, mi regolerò.

il gruzzolo si crea....

mkcicio
00martedì 4 settembre 2007 12:21
Re:
aspide3000, 04/09/2007 11.13:

Ciao a tutti,
stamattina riflettevo da solo su un argomento spesso RITRITO
che si affronta quando si cerca casa e si aspetta un calo dei prezzi.
Ci sente spesso dire : "he ma che aspetti a fare ... tanto quando i prezzi delle case sono calati paghi più di mutuo", quasi fosse obbligatorio e scontato pagare di più da un'altra parte se il prezzo della casa è sceso ...
Ma secondo voi è effetivamente così? ... è davvero uno "slide" con prezzo fisso quello che si trova in giro? cioè... sempre quei TOT soldi devi pagare .... poco importa se li paghi al proprietario o alla banca ... ma alla fine sempre quelli escono, è un ragionamento "sempliciotto" secondo voi? ... sembrerebbe quasi che in caso di mutui crescenti possano essere avvantaggiati solo coloro che hanno un cospicuo gruzzoletto da parte e possono comprare una casa ad un prezzo migliore ... limitando i danni del mutuo (prendendone meno).
Mi date un vostro parere in merito?

Ciao.



Ciò che senti dire rappresentano parole ossia fuffa. Ecco da un punto di vista strettamente finanziario il mutuo aumenta solo ed esclusivamente per l'aumento del tasso di interesse (ovviamente nel caso di rata variabile). Il tasso di interesse è un numero (percentuale) che si moltiplica per il capitale preso a prestito. Ora ipotizzando che tu ti indebiti al 100% per comprare un immobile sarà diverso calcolare un tasso di interesse su 300.000 rispetto a calcolarlo su 150.000.

Mi spiego meglio se il tasso (Euribor + spread) è del 5% su 300.000 paghi un interesse annuo di 15.000 euro su 150.000 pagherai 7.500 euro cioé la metà.

Inoltre il Tasso di interesse (che muove il costo dei mutui) è totalmente svincolato dal prezzo delle case. Esempio: nel 2001 i prezzi delle case erano bassissimi e i tassi al 2%. Oggi i prezzi delle case sono ai massimi e i tassi al 4%.

Chi ti dice queste cose o è in malafede o non è degno di replica perché un sempliciotto/sprovveduto a cui è giusto (e acui verranno rubati) rubare i soldi con investimenti sballati in epoche sbagliate a prezzi drogati.

Buona fortuna!!!!!





|Macchese|
00martedì 4 settembre 2007 12:29
Re: Re:
mkcicio, 04/09/2007 12.21:



Chi ti dice queste cose o è in malafede o non è degno di replica perché un sempliciotto/sprovveduto a cui è giusto (e acui verranno rubati) rubare i soldi con investimenti sballati in epoche sbagliate a prezzi drogati.

Buona fortuna!!!!!




Rubare soldi non è giusto in alcun caso.

Saluti

Macs
mkcicio
00martedì 4 settembre 2007 12:37
Re: Re: Re:
|Macchese|, 04/09/2007 12.29:



Rubare soldi non è giusto in alcun caso.

Saluti

Macs



In linea di principio sono daccordo con te ma difronte a tanta ignoranza e incapacità a fare due conti credo che bisogna alzare le mani lasciare che vengano queste persone vengano predate.

Non sarà giusto ma negli ultimi 3 anni assistiamo al più gran furto della storia. Hanno fregato 30 anni di redditi familiari futuri per un bilocale in periferia estrema.

Dai Macchese ammettilo anche tu si è trattato di rubare le caramelle ai bambini......

guido.zip
00martedì 4 settembre 2007 14:18
I tassi che contano sono quelli reali
aspide3000, 04/09/2007 11.13:



Ci sente spesso dire : "he ma che aspetti a fare ... tanto quando i prezzi delle case sono calati paghi più di mutuo", quasi fosse obbligatorio e scontato pagare di più da un'altra parte se il prezzo della casa è sceso ...
Ma secondo voi è effetivamente così? ... è davvero uno "slide" con prezzo fisso quello che si trova in giro? cioè... sempre quei TOT soldi devi pagare .... poco importa se li paghi al proprietario o alla banca ... ma alla fine sempre quelli escono.

Ciao.



Devi considerare i tassi reali, non quelli nominali.

Se per esempio i tassi sono al 20% e l'inflazione al 18%, il costo effettivo del debito é del 2% all'anno, e il rimanente 18% va considerato di fatto come un rimborso di capitale.

Nominalmente non lo é, ma in pratica é come se lo fosse, in quanto questo 18% lo paghi sotto forma di interessi ma poi lo recuperi dalla svalutazione del debito che hai con la banca.

Quando i mutui avevano tassi del 15-20% e l'inflazione stava al 10-15%, il debito, al di là della durata del mutuo, praticamente si estingueva in pochi anni, in quanto la rata del mutuo (fisso) a causa dell'inflazione diventava presto poco più che una spesa simbolica (gli stipendi aumentavano a botte del 10-20% l'anno, mentre la rata restava fissa).

In quella situazione, a differenza di oggi, aveva senso fare una rata del mutuo quasi insostenibile per comprare una casa anche insufficiente alle propie esigenze future.

Credo che questo sia rimasto nella nostra memoria storica: penso a tutti quei genitori che oggi spingono i figli a caricarsi di debiti per comprare 35 metri quadri pensando di dare un consiglio saggio ("fai come abbiano fatto noi, anche a noi sembrava un sacrificio insostenibile, ma poi ce l'abbiamo fatta ...")

In conclusione, con i tassi nominali alti non é detto che aumenti il costo del debito, e quindi i soldi che "regali" alla banca. La differenza significativa é che con i tassi nominali alti sei costretto a rimborsare la cifra in pochi anni, e non la puoi "spalmare" su 30 anni. Quindi l'importo che puoi chiedere é minore.

In questa situazione una cifra in contanti, anche non particolarmente grossa, fa in effetti molto comodo, e fa la differenza tra chi compra e chi non compra.

Tuttavia, se dovessero aumentare parecchio i tassi, e questo provocasse un calo di prezzi, chi non dispone di soldi in contanti avrà la consolazione trovare in abbondanza case in affitto a prezzi onesti.


immobiliarista
00martedì 4 settembre 2007 14:31
Re: Re: Re: Re:
mkcicio, 04/09/2007 12.37:


Dai Macchese ammettilo anche tu si è trattato di rubare le caramelle ai bambini......



..del resto, anche il pragmatismo americano è storicamente figlioccio del vecchio adagio del loro Jessee James:

"E' moralmente ingiusto che i polli debbano tenersi in tasca i propri soldi."

[SM=g7560] (..e vabèn, abbiamo scherzato..) [SM=g7560]
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