La mano invisibile...o giustizia divina
Salve a tutti,
sono nuovo di questo forum, e prima di proporre un nuovo argomento di discussione vorrei dire due parole su di me per permettervi di "inquadrare il personaggio".
Ho 36 anni, sposato, due figli, ufficiale della Marina, laureato in economia per passione.
Vivo al momento a Parigi (ho un mandato triennale), e ho vissuto e tornerò a vivere a Roma al mio rientro in Italia (2012) Predico il calo degli immobili dal 2005, quando qualcuno quasi mi prendeva a parolacce, ora alcuni dei miei amici iniziano a chiedere consigli...troppo tardi. Ultimo dettaglio, al mio rientro in Italia ho buone intenzioni di acquistare casa, ma non prima di aver visto collassare i prezzi del 50 per cento dai massimi 2007.
Vi seguo da anni, alcuni di voi (sylvestro, gmp, mi sembra quasi di conoscerli)...sono sempre loro sui vari forum sul web che spargono pessimismo pro-scoppio-bolla. Sono d'accordo con voi.
Volevo proporre a voi una riflessione su quanto sta accadendo:
negli ultimi anni abbiamo vissuto in modo sempre più marcato l'allargamento della forbice della distribuzione del reddito, ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri.
Ma i ricchi nel nostro paese mettono i soldi nel mattone (si sa, il mattone è il miglior invenstimento, non tradisce mai..."ebeti"!) e hanno accumulato decine di immobili, alcuni vuoti, altri messi a produrre rendita con l'affitto.
Nei prossimi anni questi signori vedranno fortemente ridimensionato (in valore) il loro patrimonio, un po di sana giustizia!
L'aspetto che mi sfugge per completare "la ridistribuzione" del reddito è come può girare a vantaggio del povero, o in generale del meno ricco. Avevo pensato che il poverò pagherà sempre meno l'affitto, ma non si può parlare di ridistribuzione...qualche riflessione?