ANSA) - NEW YORK, 22 mag - Il petrolio alle stelle pesa sull'economia americana dove, complice la crisi dei mutui subprime, molti Stati sono costretti a fare sforzi per far quadrare il bilancio. Ma a fronte di Stati in netta difficoltà, altri brindano: Alaska, Texas, North Dakota e Wyoming, importanti produttori di greggio, festeggiano il caro-petrolio che sta gonfiando i loro bilanci e, di conseguenza, rilanciando gli investimenti. Mentre molti Stati, quindi, tagliano le spese sanitarie ed educative, l'Alaska ha avviato un programma di investimenti, che prevede fra l'altro 25 milioni di dollari per espandere Port of Anchorage. Lo stesso vale per il Wyoming, che negli ultimi due anni ha aumentato il proprio budget per l'educazione del 42%. Gli Stati che producono energia e commodity stanno inoltre sperimentando un periodo di crescita dell'occupazione e dei redditi.
Nel quarto trimestre del 2007, i redditi in North Dakota, Montana, Wyoming, Oklahoma e Texas sono cresciuti fra il 6,4% e il 7,4%. Ed è proprio in questi Stati che la crisi del mercato immobiliare si fa sentire meno: la forte richiesta di manodopera, infatti, attira un numero crescente di persone che affollano alberghi e cercano casa, invertendo così la tendenza al ribasso del mercato. (ANSA).
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