il "bello" dell Ammmericaaaaaaaaa

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Gin77
00giovedì 22 maggio 2008 15:17
ANSA) - NEW YORK, 22 mag - Il petrolio alle stelle pesa sull'economia americana dove, complice la crisi dei mutui subprime, molti Stati sono costretti a fare sforzi per far quadrare il bilancio. Ma a fronte di Stati in netta difficoltà, altri brindano: Alaska, Texas, North Dakota e Wyoming, importanti produttori di greggio, festeggiano il caro-petrolio che sta gonfiando i loro bilanci e, di conseguenza, rilanciando gli investimenti. Mentre molti Stati, quindi, tagliano le spese sanitarie ed educative, l'Alaska ha avviato un programma di investimenti, che prevede fra l'altro 25 milioni di dollari per espandere Port of Anchorage. Lo stesso vale per il Wyoming, che negli ultimi due anni ha aumentato il proprio budget per l'educazione del 42%. Gli Stati che producono energia e commodity stanno inoltre sperimentando un periodo di crescita dell'occupazione e dei redditi. Nel quarto trimestre del 2007, i redditi in North Dakota, Montana, Wyoming, Oklahoma e Texas sono cresciuti fra il 6,4% e il 7,4%. Ed è proprio in questi Stati che la crisi del mercato immobiliare si fa sentire meno: la forte richiesta di manodopera, infatti, attira un numero crescente di persone che affollano alberghi e cercano casa, invertendo così la tendenza al ribasso del mercato. (ANSA).


www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=577472


nazione affascinante gli Stati Uniti...la nazione delle mille sfaccettature
grella
00giovedì 22 maggio 2008 15:55
Re:
Gin77, 22/05/2008 15.17:

ANSA) - NEW YORK, 22 mag - Il petrolio alle stelle pesa sull'economia americana dove, complice la crisi dei mutui subprime, molti Stati sono costretti a fare sforzi per far quadrare il bilancio. Ma a fronte di Stati in netta difficoltà, altri brindano: Alaska, Texas, North Dakota e Wyoming, importanti produttori di greggio, festeggiano il caro-petrolio che sta gonfiando i loro bilanci e, di conseguenza, rilanciando gli investimenti. Mentre molti Stati, quindi, tagliano le spese sanitarie ed educative, l'Alaska ha avviato un programma di investimenti, che prevede fra l'altro 25 milioni di dollari per espandere Port of Anchorage. Lo stesso vale per il Wyoming, che negli ultimi due anni ha aumentato il proprio budget per l'educazione del 42%. Gli Stati che producono energia e commodity stanno inoltre sperimentando un periodo di crescita dell'occupazione e dei redditi. Nel quarto trimestre del 2007, i redditi in North Dakota, Montana, Wyoming, Oklahoma e Texas sono cresciuti fra il 6,4% e il 7,4%. Ed è proprio in questi Stati che la crisi del mercato immobiliare si fa sentire meno: la forte richiesta di manodopera, infatti, attira un numero crescente di persone che affollano alberghi e cercano casa, invertendo così la tendenza al ribasso del mercato. (ANSA).


www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=577472


nazione affascinante gli Stati Uniti...la nazione delle mille sfaccettature



Anche quì Eni e lo Stato non se la passano male ultimamente sui profitti di quel tipo, ma gli italiani mi pare arranchino sempre di più.........e così anche in america,non saranno i petrolieri a salvare una nazione di quattrocentomilioni di persone sempre più in difficoltà e per un posto trovato nel petrolifero, ce ne sono tre o quattro persi nelle altre attività che il caro-petrolio lo subiscono!
I consumi sono a picco, soprattutto i beni durevoli così come l'indice ISM e il finanziamento autorinforzante per i consumi sulla rivalutazione della casa è finito con la contrazione creditizia.
Insomma, se qualcuno è andato in Texas a cercare lavoro e appartamento, è anche probabile che abbia lasciato gli stessi a New York dove nel finanziario sono state licenziate migliaia di persone.
I dati vanno guardati a 360°!!!! [SM=j7569]



Gin77
00giovedì 22 maggio 2008 16:19
Insomma, se qualcuno è andato in Texas a cercare lavoro e appartamento, è anche probabile che abbia lasciato gli stessi a New York dove nel finanziario sono state licenziate migliaia di persone.
sottoscrivo [SM=g7576]
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solo il paragone con l'Eni non mi piace

l'Ammmericaaaaaaaaaaa e l'Ammericaaaaaaaaaaaaaa è [SM=j7569]
laplace77
00giovedì 22 maggio 2008 17:10
a proposito di USA...

fonte: FOL


Us market mover: -1,7% indice prezzi case nel primo trimestre

Finanzaonline.com - 22.5.08/16:13

I prezzi delle case statunitensi nel primo trimestre hanno registrato un calo pari all'1,7% secondo l'indagine OFHEO (Office of Federal Housing Enterprise Oversight). I cali più marcati si sono registrati in California, Nevada e Florida.



si continua a scendere, eh?!?
laplace77
00giovedì 22 maggio 2008 17:14
...e in Europa?!?



15:54 - Immobiliare: Moody's, in Europa outlook negativo per societa' settore

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 mag - Moody's vede
ancora possibili difficolta' per le societa' immobiliari
europee. In un report sul settore evidenzia come la stretta
sul credito abbia rallentato gli investimenti nel real
estate. Delle 11 societa' europee (nessuna italiana) prese in
considerazione da Moody's, quelle classificate "investment
grade" sono ben posizionate per affrontare il rallentamento
economico dei prossimi 12-18 mesi mentre quelle classificate
come "speculative grade" hanno una adeguata liquidita' nel
breve termine ma potrebbero incontrare difficolta' nel medio
periodo".



15:55 - Immobiliare: Moody's, in Europa outlook negativo per societa' settore -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 mag - "Per il 2008 -
spiega lo studio - i segnali su come il mercato europeo
possa essere contagiato dalla crisi Usa sono contrastanti.
Da un lato, infatti, ottenere i finanziamenti resta
difficile creando una carenza di domanda da parte degli
investitori e la caduta dei prezzi. Dall'altro, l'economia
europea resta relativamente in salute e la domanda di
immobili e' ancora discreta".
Difficile dunque prevedere cosa
accadra' anche se si intravedono segnali di un ulteriore
indebolimento. In particolare, Moody's si aspetta che la
caduta dei valori degli immobili possa essere accompagnata
da una diminuzione degli affitti come conseguenza del calo
della domanda di immobili in locazione.
La caduta dei prezzi
- e' l'analisi di Moody's - e' stata generata soprattutto
dalla crisi dei subprime, tuttavia la crisi dell'industria
finanziaria ha intaccato la fiducia e ora potenzialmente puo'
colpire anche l'economia.



mah, so, no, boh, forse, pero'...


...d'altronde questi sono gli analisti del rating AAA ai MBA e CDO...


[SM=g7600]
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