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Mutui boom, ma con l'aiutino delle surroghe (Fonte: repubblica.it - di Andrea Greco - 30/12/2014)

Ma è vera gloria quella dei dati sui mutui immobiliari? No. Comunque è "un fatto positivo", come l'Abi ha salutato un mese fa il risveglio dei prestiti per la casa, in atto da settimane con crescite a due cifre che questa nicchia non vedeva dall'inizio della crisi. La tendenza si va rafforzando: tra gennaio e novembre 2014 i mutui immobiliari concessi alle famiglie italiane, su un campione di 84 banche che fanno i quattro quinti del mercato, sono aumentati del 31,2% su base annua, pari a 22,46 miliardi di nuove erogazioni, già più dell'intero 2013. Tre spie, però, devono tenere sul chi va là il lettore. La prima riguarda le surroghe, che secondo il rapporto di Assofin, Crif e Prometeia negli ultimi mesi sono decollate: +208%. La seconda spia, che conferma la prima, riguarda l'aumento delle richieste di rata a tasso variabile, che nel 2012 erano il 70% del totale, l'anno scorso il 77% e ora il 78%. La terza spia, che conferma le altre, l'ha appena fornita l'Istat: nel secondo trimestre il mercato immobiliare è tornato in calo (del 3,1%), ma le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca sono aumentate del 5,1%. Cosa significa tutto questo? Che con i tassi ufficiali schiantati a zero, la Bce che lancia i soldi a pioggia per convincere le banche a prestare (helicopter money, dicono negli Usa dove se ne intendono) e il tasso casa offerto dagli istituti sceso in qualche caso sotto il 2%, molti italiani rinegoziano il proprio mutuo per pagare qualche euro in meno
nella rata di fine mese. Senza far troppo caso a spese accessorie, e tantomeno alla curva dei tassi a lungo termine, l'unica che indica se la strategia di surfare sull'onda dei tassi odierni sia la migliore.
[Modificato da marco--- 13/04/2015 18:31]