00 02/02/2013 19:51
"FATE PRESTO", bisogna socializzare le predite,ci vuole "PIù EUROPA"!!

DEUTSCHE BANK: DODICI MILIARDI DI BUONI MOTIVI…!


Scandalo in Deutsche Bank. Tre ex dirigenti del colosso bancario tedesco hanno presentato esposti presso le autorità Usa accusando la Banca di aver nascosto nel 2009 perdite sui derivati per 12 miliardi di dollari (9,2 miliardi di euro), evitando così di chiedere l’intervento del Governo di Berlino.

Deutsche Bank avrebbe nascosto perdite per 12 miliardi sui derivati per non dover richiedere gli aiuti di Stato. La notizia è arrivata due giorni dopo il fallimento della riunione dell’Ecofin, che doveva trovare un accordo sulla vigilanza bancaria europea, e solleva alcuni interrogativi sulla politica comunitaria tedesca.

A bloccare l’intesa è stata proprio la Germania, che in molti altri campi predica (e spesso impone) la necessità di cedere una parte della sovranità nazionale. Se il governo della Merkel, oltre alla Hypo Real Estate e a diverse banche regionali, avesse dovuto salvare anche Deutsche Bank, allora guidata dallo svizzero Joseph Ackermann, la crisi dell’euro avrebbe preso probabilmente un’altra piega, e di certo non migliore.

21 novembre (Bloomberg) – Taunus, it turns out, is the North American subsidiary of Germany’s Deutsche Bank AG, with assets of just over $380 billion… Bloomberg

Ebbene Taunus è la filiale nordamericana della tedesca Deutsche Bank AG una filiale qualunque con un patrimonio di circa 380 miliardi di dollari… con in pancia debito sovrano subprime europeo e americano, con una notevole esposizione alla depressione immobiliare che secondo Simon potrebbe diventare il canale privilegiato del contagio subprime europeo in America, il boomerang europeo per eccellenza, affascinante, decisamente affascinante.

Ma in che modo è possibile questo contagio? Icebergfinanza vi racconta da secoli della leva finanziaria di Deutsche Bank dei suoi oltre 2000 miliardi di euro di presunto patrimonio oltre 3000 miliardi di dollari dietro solo alla mitica BNP Paribas altra gemma della supremazia franco tedesca.

La banca tedesca tuttavia è scarsamente capitalizzata con un patrimonio netto di soli miserabili 52 miliardi circa che implica un leverage, una leva finanziaria di circa 44 punti percentuali 36 punti sino al secondo trimestre 2011.

Al di la del debito sovrano i rischi più significativi sono nascosti nella emissione e distribuzione di titoli garantiti da ipoteche immobiliari durante la bolla subprime, uno dei 4 maggiori emittenti di cartolarizzazioni in America con la suaTaunus con un solo capitale di circa 5 insignificanti miliardi che implica una leva finanziaria assolutamente demenziale ovvero 78 punti percentuali.

All’inizio del 2011 Bloomberg News ha riferito che sarebbero stati necessari almeno 20 miliardi di dollari per soddisfare i requisiti patrimoniali americani e che Deutsche Bank stava cercando di trasformare Taunus in una holding bancaria.

Ma tutto resta avvolto nella nebbia in attesa di una nuova DEXIA che come ben sanno i colleghi era nel mio mirino da anni bersaglio centrato. A quando il salvataggio di Taunus e quindi l’iniezione di capitali e la nazionalizzazione di Deutsche Bank da parte del governo tedesco?

Si nel 2013 ci sarà la ripresa… si, la ripresa delle ostilità!

DEUTSCHE BANK: DODICI MILIARDI DI BUONI MOTIVI…!

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