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Prezzi Milano: +1,9% in città in 3 mesi, stabili in provincia
Abitazioni, prezzi su dell’1,9% a Milano nel secondo trimestre (Fonte: idealista.it - 11/07/2016)

Secondo i dati dell’indice idealista, il prezzo delle case usate a Milano è aumentato negli ultimi tre mesi dell’1,9%, fino a 3.489 euro al metro quadro. Migliora anche il trend annuo, che segna un più 1,8% sotto la Madonnina, dai 3.426 euro del giugno 2015.

La tendenza rialzista dei mesi primaverili ha coinvolto tutti i quartieri cittadini, eccetto Famagosta-Barona (-1,9%) e Lorenteggio-Bande Nere (-0,2%), gli unici a sperimentare decrementi negli ultimi tre mesi.

Nel resto delle zone del capoluogo meneghino i prezzi sono più elevati di tre mesi fa. Navigli-Bocconi guida gli aumenti, con un incremento del 4,5%, seguito da Fiera- De Angeli (4%) e Forlanini (3,9%).

Rialzi superiori alla media del periodo anche per Garibaldi-Porta Venezia (3,3%), Cermenate-Missaglia (3,2%) e Certosa (2,3%). La crescita minore si è registrata in Greco-Turro (0,5%).

I prezzi più alti di Milano si trovano nel Centro Storico (7.694 euro/m²), che svetta su Garibaldi-Porta Venezia (4.877 euro/m²) e Navigli-Bocconi (4.843 euro/m²).

Gli altri due quartieri dove i prezzi del mattone superano la media cittadina sono Fiera-De Angeli (4.834 euro/m²) e Porta vittoria (3.933 euro/m²). All’opposto Baggio, con i suoi 1.994 euro/m² è l’unico quartiere sotto la soglia dei duemila euro al metro quadro. Lo seguono Vialba-Gallaratese (2.000 euro/m²) e Certosa (2.293 euro/m²).

Secondo i dati di idealista i prezzi sono nuovamente in risalita dopo essere calati del 18,1% rispetto al picco massimo rilevato dall’ufficio studi del portale nel corso del primo quarter del 2012 (4.270 euro/m²).

Nel complesso, anche la provincia di Milano fa segnare un progressivo ritorno verso la stabilizzazione dei valori, con un calo dello 0,1%, a 2.608 euro/m²; i prezzi in Lombardia sono rimasti invariati dopo i mesi primaverili, a una media di 2.002 euro/m²

Tra i comuni del milanese analizzati da idealista, l’incremento maggiore è quello di Inzago e Cormano con un balzo del 5,1%. All’opposto le cadute maggiori sono quelle di Mediglia (-9,6%) e Arese (-9,2%)


Resto delle province lombarde

Valori ancora in altalena nelle province lombarde, dove alle variazioni positive di Cremona (3,1%; 1.335 euro/m²) e Como (2,6%; 1.783 euro/m²), fanno da contraltare i cali di Lecco (-3%; 1.572 euro/ m²), Pavia (-2,9%; 1.321 euro/m²) e Brescia (-2%; 1.829 euro/m²). Meno marcate le variazioni nelle altre province lombarde: si va dall’1% di Lodi (1.444 euro/m²) al -1,4% di Monza (1.787 euro/m²).

Tra le città capoluogo i maggiori rialzi si sono registrati a Como (3,5%; 2.049 euro/m²) e a Cremona (2,7%; 1.302 euro/m²); mentre il tonfo maggiore è a Sodrio (-5,6%; 1.418 euro/m²).

Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’ufficio studi idealista: “sono stati mesi dinamici soprattutto nelle grandi città. Gli acquirenti hanno premiato il prodotto di qualità un po’ ovunque, ma l’instabilità frena il recupero dei valori. In questo quadro, la Brexit aggiunge un ulteriore elemento d’incertezza che potrebbe tradursi nei mesi a venire, con un disincentivo a spendere e un razionamento del credito”.
[Modificato da marco--- 12/07/2016 09:12]