00 18/05/2012 10:28
Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/05/2012 10.09:

Lo vedi che un po' per volta ci si arriverà anche lì... e solo questione di tempo, vedrai [SM=g6963]
Io stesso lo scorso anno ne ho avuto bisogno della sanità e ho pagato di tasca mia per non attendere un anno, idem nel 2007.

Scusami ma un'auto ammaccata dalla gradine è cosa diversa, non poter abitare più la propria casa è qualcosa che mi auguro non capiti a nessuno.



Penso che Kemar parlasse di cose come questa:

it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_dell%27Irpinia#La_ricos...



"Per rilanciare venti zone industriali tra Campania e Basilicata vennero stanziati 7.762 miliardi di lire (circa 8 miliardi di € del 2010). Il costo finale fu dodici volte superiore al previsto in provincia di Avellino e diciassette volte in provincia di Salerno. Secondo la relazione finale della Corte dei Conti, i costi per le infrastrutture crebbero fino a punte «di circa 27 volte rispetto a quelli previsti nelle convenzioni originarie». Il 48,5% delle concessioni industriali (146 casi) venne revocato. La Corte dei Conti accusa «la superficialità degli accertamenti e l’assenza di idonee verifiche», approvate senza «adeguatamente ponderare situazioni imprenditoriali già fragili e già originariamente minate per scarsa professionalità o nelle quali la sopravvalutazione dell’investimento, in relazione alle capacità imprenditoriali, ha portato al fallimento dell’iniziativa». Nel 2000, 76 aziende risultavano già fallite, ma solo una piccola parte dei contributi (il 21% nella provincia di Salerno) era stato recuperato.[29]



« L'uso di 50-60mila miliardi stanziati per l'Irpinia rimase un porto nelle nebbie »

(Indro Montanelli in Le stanze, BUR, 2004)




La prima stima dei danni del terremoto, che venne fatta nel 1981 dall'ufficio dello Stato (organo speciale atto a coordinare le operazioni di calcolo dei danni per conto della presidenza del Consiglio), parlava di circa 8.000 miliardi di lire. La stessa cifra è cresciuta in maniera esponenziale, fino a superare quota 60.000 miliardi di lire nel 2000, e 32 miliardi di euro nel 2008. Attualizzandola al 2010, secondo Sergio Rizzo la stima supererebbe i 66 miliardi di euro."