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La crisi colpisce anche gli uffici e i locali commerciali

07/06/2012

Sono sempre più in tutta Italia gli uffici e gli spazi commerciali che nessuno riesce ad affittare a causa della crisi.

Scende la disponibilità media di domanda e aumentano nelle città i locali sfitti e le vetrine vuote.

Un’indagine condotta da Casa.it svolta nelle principali città italiane sul mercato degli affitti di spazi destinati ad uso commerciale, come uffici e negozi, ha messo in luce che si è ridotta notevolmente la capacità di spesa di imprenditori e lavoratori rispetto a quelli che sono i costi dell’offerta.

La differenza più sostanziale si rileva a Milano, cuore pulsante dell’economia italiana, dove l’offerta di affitto si attesta nelle zone commercialmente più vive, su un canone medio mensile di 2.300 euro a fronte di una domanda disposta a spenderne 1.850, con una differenza del 20%.

A Roma, invece, i costi d’affitto medi nelle zone del centro si attestano sui 3.050 euro al mese per uffici e locali commerciali, superando di circa il 15% la capacità di spesa della domanda: 2.600 euro è infatti il canone mensile richiesto per questa tipologia d’immobili nelle zone considerate.

Anche il mercato fiorentino di uffici e locali commerciali registra un disallineamento anche se più contenuto pari al 9% tra domanda e offerta di affitto che si attestano rispettivamente su un canone medio di 1350 e 1.500 euro al mese.

Un’analisi a parte merita la città di Torino, dove l’Osservatorio sui principali centri economici italiani ha messo in luce un dato interessante legato anche alle vendite di spazi commerciali: “a fronte di un’offerta di affitto in decrescita per le diverse tipologie di soluzioni immobiliari destinate all’attività lavorativa, si rileva una vera e propria impennata nella richiesta d’acquisto per le stesse nella città sabauda. Questo dato risulta in controtendenza rispetto alle altre città prese in analisi”, commenta Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it.

“La crisi economica che sta attraversando il nostro paese sta portando molte attività a chiudere.

Tra saracinesche abbassate definitivamente e locali sfitti, abbiamo però riscontrato che a tenere sono le soluzioni temporanee come gli showroom.

Questi spazi che sono affittabili per periodo di tempo ridotti, in cui vengono concentrate le collezioni migliori e le offerte più vantaggiose per i consumatori, sembrano diventare il futuro delle attività lavorative”, conclude Daniele Mancini.
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