00 28/06/2012 09:31
Ritirare il debito pubblico emettendo moneta (Fonte: laprovinciadicremona.it - 20/06/2012)

Egregio direttore,
c’è una soluzione all'austerità, ai sacrifici, ai default, ai fallimenti, alla disoccupazione, alla depressione, ai suicidi e alla violenza per strada?

Certo: per risolvere la questione europea e soprattutto quella italiana si può emettere moneta e usarla per ritirare debito, con la Banca Centrale Europea che "emette moneta" e compra titoli di Stato. In questo modo il debito pubblico si riduce. Emetti ad esempio 400 miliardi di euro e li usi per ritirare 400 miliardi di Btp. Dove vanno allora a finire poi questi Btp e questa moneta? I Btp finiscono attività a bilancio della Bce, a cui corrisponderà ovviamente una passività equivalente nei confronti delle banche europee, assicurazioni, fondi e cittadini che glieli vendono. E questi enti e soggetti privati che li vendono si ritroveranno invece di Btp che rendono un 5% ad esempio degli euro che rendono 0%. Fine.
È semplice, non è alchimia, non è un trucco, è se vuoi ingegneria finanziaria, ma è basata sul meccanismo della moneta attuale che è un accredito della Banca Centrale nei confronti di una banca per conto dei suoi clienti. La creazione di moneta è un accreditare i conti che le banche tengono presso la Banca Centrale e può essere fatto senza restrizioni. Se lo fai però per ritirare debito pubblico non crei inflazione sui beni di consumo perché è carta che si scambia con carta, o più precisamente sono saldi di conti di deposito a risparmio che rendono un 6% presso la Bce o Banca d'Italia che vengono sostituiti da incrementi dei saldi di conti correnti sempre presso la Bce o Bankitalia. Sono in qualche modo partite di giro, ma questo perché i titoli di Stato, il debito dello Stato è un fatto artificiale, è debito emesso da un soggetto che può emettere moneta.
Il debito pubblico non ha senso! Se tu come famiglia potessi emettere moneta per pagare ti indebiteresti? Se lo facessi come famiglia dovrebbero interdirti o internarti. E però da alcuni decenni lo Stato si indebita costantemente sui mercati, pagando i tassi che i creditori impongono, pur potendo finanziarsi senza interessi. Lo Stato avrebbe potuto finanziare i suoi debiti semplicemente con accrediti presso Banca d'Italia (quello che le anime semplici chiamano stampare moneta).
Bisogna, con un ritardo di 30 anni, ora mettere fine a questa follia e ritirare il debito pubblico facendolo assorbire alla banca centrale. Sia il debito emesso che la moneta emessa alla fine sono solo accrediti presso la banca centrale nel sistema monetario moderno. La differenza è che il debito costa un 5 o 6% l'anno e la moneta costa 0%. Perchè devi far pagare allo Stato 6% l'anno per 40 anni per cui poi il debito pubblico di 2mila miliardi dell'Italia è fatto solo di interessi se puoi evitarlo? È chiaro che questa soluzione, di ritirare debito pubblico emettendo moneta, inflaziona i mercati dato che riduce i rendimenti e fornisce liquidità da investire.
Ovvio, tanto è vero che Inghilterra e Usa che l'hanno adottata: dal 2.009 hanno borse che sono salite di un 30% in più di quelle europee e di un 60% in più di quella italiana e spagnola.

B. Orso
(Cremona)