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Fonte: il Meridiano - 13.04.2007 ore 13:05:00 - Carlotta De Biasi

Casa: vendite in calo, meglio l'affitto

A Milano è sempre emergenza casa. Questo il principale risultato della ricerca presentata dall'Osservatorio permamente dell'associazione Codici, - quest'anno al suo ventesimo anno di vita - che ha svolto una ricerca tenendo conto del periodo da settembre 2006 a marzo 2007.

La metodologiaa di ricerca si è basata monitorando i tradizionali mezzi con cui si ricerca casa: giornali, agenzie e internet e fingendosi potenziali comnpratori e affittuari.

Sono stati presi in esame circa dieci appartamenti per zona divisi nelle diverse tipologie.

«Magari la nostra è una ricerca parziale  dice Alberto Palazzo, Coordinatore Regionale Codici  ma sicuramente è vera e attendibile più di altre che sono commissionate da chi le case le vende e le affitta».

Per quanto riguarda la vendita degli immobili, il dato comune è che la gente non compra più casa perché non riesce a reggere la rata di un mutuo. E questo nonostante si registrino delle diminuzioni dei prezzi. Il segmento di mercato che subisce la variazione maggiore è il monolocale, con una perdita media sul territorio milanese del 3,3 per cento.

Nello specifico sono i monolocali in zona 2 che perdono molto del loro valore, con un calo pari all'11,39 per cento, seguiti da quelli in zona 9

(-8,77 per cento) e da quelli in zona 7 (-8,41 per cento).

Le altre tipologie di immobili subiscono variazioni percentuali più contenute, per lo più tendenti al ribasso, con l'unica eccezione dei bilocali: aumentano mediamente dello 0,98 per cento i prezzi dei bilocali sul territorio milanese (con eccezione del centro storico dove si evdidenzia un aumento dell'8,11per cento e della zona 6 e 9 con un calo rispettivamente del 4,21 per cento e del 3,37 per cento). Per quanto riguarda i trilocali la variazione rispetto ad ottobre 2006 è pari ad un abbassamento medio dei prezzi dell'1,35 per cento.

Anche nell'ambito dei quadrilocali si ha una diminuzione media dello 0,70 per cento, ma nello specificio si ha un innalzamento dei prezzi pari al 3,58 per cento in zona 7 e un calo dei prezzi in zona 8 del 3,61per cento.

Discorso completamente diverso invece nel caso degli affitti. In qualsiasi tipologia di casa si ha un innalzamento esponenziale dei canoni di affitto. Nel caso dei monolocali l'aumento medio sul territorio milanese è pari all'11,72 per cento rispetto ai sei mesi precedenti, con una variazione massima del 18,75 per cento in più nella zona 8.

Per quanto riguarda i bilocali l'aumento dei canoni di affitto rispetto ad ottobre 2006 si assesta su un aumento pari al 9,95 per cento.

Anche i dati riguardanti i trilocali non fanno eccezione: + 11,89 per cento rispetto a sei mesi fa. I quadrilocali registrano un aumento medio sul territorio milanese del 7,10 per cento.

In conclusione si può notare come nessun dato riferito agli affitti sia di segno negativo.

Qualsiasi tipologia di immobile in qualsiasi zona della città registra un aumento e comunque con prezzi inaccessibili rispetto alla media degli stipendi lombardi.

«La situazione è allarmante perché ormai la situazione affitti è insostenibile e costringe le famiglie a sacrifici assurdi e una sempre maggiore richiesta di aiuto alle istituzioni  dice Alberto Palazzo . Dall'analisi dei dati raccolti emerge un'assoluta manzanza di reale concorrenza tra i soggetti attivi nel mercato: gli andamenti sono costanti per tutte le agenzie di una determinata zona. Quando i prezzi calano, calano tutti e quando aumentano, aumentano tutti. Non c'è una vera battaglia per assicurarsi i clienti, le agenzie immobiliari crescono come i funghi e la professionalità degli operatori non sempre è adeguata alle esigenze dei cittadini consumatori. Occorre realizzare una manovra politico-economnica con la finaliktà di far sgonfiare la bolla speculativa del mercato immobiliare milanese».

E per risolvere il problema casa Codici propone al Comune, alla Provincia e alla Regione di immettere il proprio patrimonio uimmobiliare sul mercato a prezzi equi, per le amministrazioni ma anche per i cittadini che rappresentino una reale concorrenza rispetto all'attuaale sistema, con l'effetto di abbassare in modo drastico i prezzi sia degli affitti e sia delle compravendite.

Codici chiede inoltre l'introduzione di una politica di edilizia convenzionata che porti alla riduzione dei costi delle abitazioni nuove e di conseguenza ad un adeguamento generale dei prezzi.

Carlotta De Biasi
[Modificato da marco--- 13/04/2007 14:05]