00 25/10/2008 12:14
Fonte: affaritaliani.it - 25/10/2008 - di Lorenzo Masini

Mattone a saldo/ In Spagna due case al costo di una. E in Italia nel 2009 si rischia il crollo dei prezzi

Per il mercato immobiliare è un momento difficile soprattutto nei Paesi che negli anni precedenti hanno conosciuto il boom del residenziale. Lo scoppio della bolla del mattone sta creando problemi globali: il mercato immobiliare americano sta crollando e l’indice S&P/Case-Shiller sul prezzo delle case registra il peggiore calo degli ultimi anni, del 15,8%. Quello inglese non è messo meglio. Il mercato tedesco è asfittico da tempo. Quello spagnolo è in crisi nera con un calo dei valori che nel solo 2008 è stato del 34%. Solo sulla Costa del Sol, protagonista di un boom negli ultimi anni, le vendite sono crollate di oltre il 70% nell’ultimo anno e mezzo. Inoltre, ci sono 24mila alloggi appena costruiti senza compratori.

Nel resto della Spagna non va meglio. Nell’ultimo anno sono stati costruiti oltre 800mila appartamenti, quanto Francia, Italia e Germania messe insieme. A Madrid ci sono interi palazzi con appartamenti nuovi ma vuoti, senza compratori. Tanto che al salone immobiliare di Malaga (con soli 30 espositori rispetto ai 109 dell’anno scorso), alcuni promotori immobiliari hanno presentato la singolare offerta: due case al prezzo di una. L’offerta arriva dalla importante società immobiliare Salsa, che propone per 780mila euro uno chalet di 4 camere e rifiniture di lusso a Malaga e, in regalo, un monolocale accessoriato accanto a un campo da golf a Velez.

Il Italia mattone in crisi
Le avvisaglie della crisi stanno arrivando anche in Italia, ma il peggio deve ancora verificarsi. Secondo il centro di studi economici Nomisma l'attuale crisi finanziaria, che ha mandato i tassi per i mutui alle stelle e ha spinto le banche a chiudere i rubinetti del credito, avrà effetti deprimenti sul mercato immobiliare. Per il 2008 Nomisma prevede un calo di 90mila compravendite per il solo comparto residenziale, mentre per i prezzi è atteso un calo medio tra il 3 e il 5% rispetto al 2007. La diminuzione sarà più consistente nelle grandi città, con cali dal 5% all'8%.

Inoltre, solo quest'anno le sofferenze immobiliari, relative all'allungamento dei tempi di pagamento dei mutui o addirittura l'impossibilità di farvi fronte da parte delle famiglie, arriveranno a superare i 7 miliardi di euro.

Sulle stessa linea Tecnocasa, secondi cui nel primo semestre il mercato immobiliare ha pagato la diminuzione della domanda, l’allungamento delle tempistiche di vendita, l’aumento dell’offerta, la presenza di un maggiore margine di trattativa per gli acquirenti. Un elemento sempre più fondamentale nella trattativa è il prezzo dell’immobile che ha spinto a sconti sempre più ampi sul valore iniziale richiesto dai venditori.

Il 2009 a rischio crollo-prezzi
Il 2009 si appresta ad essere un anno horribilis per il mercato residenziale. La crisi economica appena iniziata, bloccherà l’investimento sugli immobili (fenomeno già in atto) e spingerà i piccoli proprietari che avevano investito nel mattone, a cedere gli appartamenti per evitare il crollo dei prezzi e per tornare in possesso di liquidità utile in tempi difficili.

Inoltre arriveranno sul mercato i complessi residenziali messi in cantiere 2 o tre anni fa in pieno boom immobiliare. Migliaia di case nuove che sommate a quelle di ritorno sul mercato dei piccoli proprietari, daranno un'ulteriore botta al prezzo degli immobili. Con effetti che potrebbero essere simili a quanto sta già accadendo in Spagna.

2009, perché pagare di più?

Marco
[Modificato da marco--- 25/10/2008 12:19]