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Spagna, crescita della disoccupazione fuori controllo

29 aprile 2011
By Rossella

Continua a crescere la disoccupazione in Spagna: nel primo trimestre del 2011 il tasso ha raggiunto il 21,29% (+1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2010) e salendo a un livello record dal 1997 e contribuendo a stabilizzare la prima posizione del Paese iberico nella classifica europea degli Stati in cui mancano le opportunità di lavoro. Il numero dei disoccupati sta ormai per toccare la cifra di 5 milioni, essendosi affermato a 4 milioni 910 mila nel corso degli ultimi tre mesi.

La disoccupazione si conferma così il peso che grava maggiormente sull’economia spagnola, raggiungendo un tasso due volte superiore rispetto alla media europea e dei Paesi Ocse. In particolare la crisi e l’arresto del mercato immobiliare hanno segnato profondamente i dati del Paese, che da sempre contava in modo cospicuo sugli investimenti nel mattone (come l’Italia). Per salvare la situazione, altrimenti destinata a precipitare senza possibilità di rimedio, il premier Zapatero si appresta a far varare un piano anti-sommerso, che prevede un periodo di tre mesi per la regolarizzazione volontaria del lavoro al nero, senza alcuna sanzione. Altrimenti , per chi lavora mantenendo il sussidio di disoccupazione, scatterà una multa di minimo 10.000 euro.
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