00 07/09/2010 13:29
Ringraziando ccc56 per la segnalazione di questo articolo

Gli italiani? “Entro fine secolo saranno 10 milioni” (Fonte: city.corriere.it - 07/09/2010)

“Italia, riposa in pace”: così titola un editoriale del Wall Street Journal. Che cita i dati di un importante istituto demografico per dire che l’Italia “sta letteralmente morendo”

“Italia, riposa in pace”. È il titolo di un editoriale che appare oggi sul Wall Street Journal, secondo cui “se la demografia è un destino, l’Italia sta letteralmente morendo” e la sua bassa natalità “minaccia di avere conseguenze sociali ed economiche catastrofiche”. Il commento, a firma del giornalista italiano Giulio Meotti - che scrive anche per Il Foglio - parte dalle stime dell’istituto tedesco di ricerca demografica Max Planck, secondo il cui direttore James Vaupel se il trend attuale continuerà la popolazione italiana precipiterà a 10 milioni entro fine secolo.

Un quinto degli italiani è in pensione
Già ora - si legge nell’articolo - il 22% della popolazione è in pensione, uno dei tassi più alti del mondo, con il 15% del Pil italiano che va a finanziare la previdenza. L’Italia - prosegue l’editoriale - non è sola a commettere il “suicidio demografico”, ma la peculiarità della Penisola è che il trend è considerato “irreversibile”: le stime dicono - si legge nell’editoriale - che la popolazione sotto i 20 anni non tornerà mai a superare quella sopra i 60.

I Paesi “cattolici” sono i meno prolifici
Una situazione paradossale è che i tassi più bassi di fertilità - si legge nell’editoriale - sono concentrati nei Paesi più religiosi d’Europa, fra cui la cattolica Italia. I tassi di natalità più alti si concentrano invece nel laico e secolare Nord d’Europa, specie in Scandinavia. E a poco sembrano essere servite le scelte del welfare: con cinque mesi di piena retribuzione e sei mesi di stipendio ridotto, “la maternità in Italia “è ben pagata” al confronto con gli Usa o Israele, i due Paesi industrializzati con i tassi di fertilità più alti”.