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Bolla immobiliare - 4° Parte

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    svasco
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    00 13/09/2007 15:41
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    guido.zip, 13/09/2007 15.11:



    Fai tu una previsione.

    Dove posizioneresti il puntino su questo grafico? (puoi andare fuori dal riquadro, ovviamente).





    Tratto da: www.ucd.ie/economics/staff/mkelly/papers/housing1.pdf

    Nota che +50% é pareggiato da -33%, +100% da -50%, +200% da -66%.

    Forse il 66% di diminuzione é esagerato, ma cali medi documentati del 50% ci sono già stati anche a Roma. Quindi un ritorno al 2000 non sarebbe una cosa tanto strana, anche se personalmente non oso sperarlo (nè tanto meno prevederlo).



    .




    Dimentichi un particolare....l'entrata in scena dell'euro (cetriolo per chi vive di busta paga)che ha attuato un cambiamento strutturale
    delle dinamiche dei prezzi 1.000 lire=1 euro



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    picdp
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    00 13/09/2007 15:43
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    guido.zip, 13/09/2007 15.11:


    Forse il 66% di diminuzione é esagerato, ma cali medi documentati del 50% ci sono già stati anche a Roma. Quindi un ritorno al 2000 non sarebbe una cosa tanto strana, anche se personalmente non oso sperarlo (nè tanto meno prevederlo).




    la bolla del 91, che successivamente portò ad un calo del 50% dei prezzi, era dovuta fondamentalmente al panico e ad un (rispetto ad ora) piccolo numero di persone che si trovò mutui gonfiati dall'ecu in maniera enorme (mi sembra il 25% di aumento delle rate) una sola volta, ma, per chi l'aveva scelto, con un tasso variabile in calo, e con possibilità di ricontrattare con nuovi tassi e allungare il mutuo da ventennale a trentennale e con la casa comprata con mutui raramente oltre il 60%.
    Non era ancora diffuso il vizio di comprare a rate qualunque stupidaggine all'ultima moda ed era normale andare in giro con l'auto che avesse qualche ammaccatura.
    Quella bolla fu dovuta più al panico che alla mancanza di risparmi nelle famiglie, panico che sparì con la scomparsa della lira (che portò anche ad una minore considerazione psicologica dei valori) e dopo che new economy, bot argentini, cirio, parmalat, ecc. crearono un panico di tipo differente che spinse molti a rifugiarsi nel mattone e quindi a creare questa nuova bolla.

    A me i presupposti sociali e finanziari che oggi hanno portato allo scoppio della bolla immobiliare cominciata nel 2003 sembrano molto, ma molto più pesanti tanto da far sembrare bazzecole quelli che portarono nel 93 allo scoppio della bolla iniziata due anni prima.

    A proposito, questa è durata 4 anni....


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    guido.zip
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    00 13/09/2007 15:46
    Non é facile fare previsioni
    .

    La cosa più facile per fare una previsione é estrapolare al futuro l'andamento degli anni passati. Però spesso si sbaglia di brutto.

    Quarda cosa diceva un blasonato osservatorio immobiliare nel 2000 (quando le quotazioni erano piatte da diversi anni).

    " ... Le previsioni per il 2001. Si riduce la percentuale di consumatori che segnala un incremento (forte o medio) dei prezzi: l’attesa, dunque, è di un ridimensionamento della dinamica dei prezzi che, secondo le aspettative dei consumatori, dovrebbe consolidarsi nel breve periodo, a dispetto delle ultime rilevazioni ISTAT che indicano un tasso di inflazione pari al 3%. Rispetto a dicembre si ridimensionano le intenzioni di acquisto dell’abitazione (entro i prossimi due anni) e di spesa per migliorie e manutenzione della casa."

    Questo il grafico dei previsti aumenti di prezzo a Milano.



    In allegato c'é il rapporto in pdf.
    [Modificato da guido.zip 13/09/2007 15:48]
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    Renatov
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    00 13/09/2007 15:47
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 15.41:




    Dimentichi un particolare....l'entrata in scena dell'euro (cetriolo per chi vive di busta paga)che ha attuato un cambiamento strutturale
    delle dinamiche dei prezzi 1.000 lire=1 euro







    Potrei farti un'elencointerminabile delle cose che sono scese di prezzo in questi anni (dall'abbigliamento all'elettronica) ma mi limito ad una considerazione : pochi mesi prima che si fissasse il cambio mille lire = 1 marco per comprare un marco ci volevano 1250 lire!!!!!! Se aggiungi che sono sei anni che l'Italia non ha più potuto fare svalutazioni competitive ed a questo aggiungi la forte inflazione in alcuni settori dell'economia ti rendi conto che quegli stessi settori sono ora a rischio di una deflazione gigantesca.
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    svasco
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    00 13/09/2007 15:49
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Renatov, 13/09/2007 15.38:





    I cicli immobiliari durano anni e tu vorresti vedere i crolli dopo sei mesi di crisi negli usa? Non sei un tantino impaziente? Per avere tale rapidità di oscillazione dell'investimento dovresti provare ad investire alla Snai a qualche minuto dalla chiusura dalle giocate

    i pare che le transazioni hanno cominciato a flettere nel 2005..quindi non parliamo di 6 mesi, ma di due anni e mezzo

    www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=497173


    Subprime quasi assenti in Italia? Qui la maggioranza degli stipendi copre appena la rata di un mutuo!!!! La situazione è molto più tranquilla negli usa dove il rapporto prezzi immobili/stipendi è molto più basso. A tal proposito Guido aveva postato uno studio francese sui rapporti prezzi/stipendi nel mondo, potrai notare che la situazione peggiore nel mondo industrializzato è in Italia.



    Non mi risulta che in Italia le banche hanno fatto mutui (come negli USA) a :

    disoccupati [SM=j7568] , barboni [SM=g7564] , precari [SM=g7802]









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    00 13/09/2007 15:55
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 15.49:



    Non mi risulta che in Italia le banche hanno fatto mutui (come negli USA) a :

    disoccupati [SM=j7568] , barboni [SM=g7564] , precari [SM=g7802]






    La crisi dei subprime in usa è iniziata meno di sei mesi fa

    in america mi risulta che nessuno ha fatto mutui a barboni o disoccupati

    sul fatto che in Italia non siano stati fatti mutui ai precari ti consiglio di leggere le pubblicità di:
    Banca di Roma, BNL etc.


    [Modificato da Renatov 13/09/2007 15:56]
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    00 13/09/2007 15:55
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 15.49:



    Non mi risulta che in Italia le banche hanno fatto mutui (come negli USA) a :

    disoccupati [SM=j7568] , barboni [SM=g7564] , precari [SM=g7802]


    pare che le transazioni hanno cominciato a flettere nel 2005..quindi non parliamo di 6 mesi, ma di due anni e mezzo

    www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=497173












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    Renatov
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    00 13/09/2007 15:58
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 15.55:








    riguardati il tuo precedente post, hai parlato di crisi dei subprime non di diminuzione del numero di transazioni
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    00 13/09/2007 16:03
    Re: Non é facile fare previsioni
    guido.zip, 13/09/2007 15.46:

    .

    La cosa più facile per fare una previsione é estrapolare al futuro l'andamento degli anni passati. Però spesso si sbaglia di brutto.

    Concordo..perchè come già scritto non credo alle "leggi" del mercato, ma piuttosto a chi orienta il mercato stesso

    Quarda cosa diceva un blasonato osservatorio immobiliare nel 2000 (quando le quotazioni erano piatte da diversi anni).

    " ... Le previsioni per il 2001. Si riduce la percentuale di consumatori che segnala un incremento (forte o medio) dei prezzi: l’attesa, dunque, è di un ridimensionamento della dinamica dei prezzi che, secondo le aspettative dei consumatori, dovrebbe consolidarsi nel breve periodo, a dispetto delle ultime rilevazioni ISTAT che indicano un tasso di inflazione pari al 3%. Rispetto a dicembre si ridimensionano le intenzioni di acquisto dell’abitazione (entro i prossimi due anni) e di spesa per migliorie e manutenzione della casa."

    Anche in questo caso è intervenuto l'11 settenbre (a mio avviso orientato anche quell'evento ..sempre per questioni prettamenti economiche)tassi all'1% e via a comprare case

    Questo il grafico dei previsti aumenti di prezzo a Milano.



    In allegato c'é il rapporto in pdf.




  • aletiburtino
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    00 13/09/2007 16:41
    E' finità l'era del credito facile
    16:25:22 CRISI MERCATI: IL 20/9 AUDIZIONE BERNANKE ALLA CAMERA SU 'SUBPRIME'

    (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - WASHINGTON, 13 SET - IL PRESIDENTE DELLA RISERVA FEDERALE, BEN BERNANKE, SARA' IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE SERVIZI FINANZIARI DELLA CAMERA IL 20 SETTEMBRE SUL PROBLEMA DEI MUTUI 'FACILI'. LO HA ANNUNCIATO UN PORTAVOCE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI. L'AUDIZIONE AVRA' LUOGO DUE GIORNI DOPO LA DECISIONE DEL FOMC SU EVENTUALI INTERENTI SUL TASSO SUI FED FUND CHE, SECONDO LA MAGGIORANZA DEGLI ANALISTI, DOVREBBE ESSERE RIDOTTO DI 25 PUNTI BASE. RED-MIR- (RADIOCOR) 13-09-07 16:25:04 (0290) 5 NNNN
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    guido.zip
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    00 13/09/2007 16:41
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 15.41:




    Dimentichi un particolare....l'entrata in scena dell'euro (cetriolo per chi vive di busta paga)che ha attuato un cambiamento strutturale
    delle dinamiche dei prezzi 1.000 lire=1 euro






    Forse le statistiche dell'ISTAT non sono affidabili al 100.00%, ma che sia un ente che spara a casaccio i numeri come Nomisma o Tecnocasa direi proprio di no.

    Le stime ISTAT del PIL a valori correnti sono:
    PIL 2002: 1295 miliardi
    PIL 2006: 1476 miliardi

    I consumi totali a valori correnti:
    Consumi 2002: 1009 miliardi
    Consumi 2006: 1117 miliardi

    Questi valori vengono deflazionati con le stime ISTAT dell'inflazione, fornendo i dati di crescita del PIL e dei consumi che vengono dati annualmente.

    Se veramente ci fosse stata un'inflazione del 100% nel 2002, questo equivarrebbe a un dimezzamento del PIL reale e dei consumi reali nello stesso anno.

    Il che può anche essere, però mi sembra una affermazione veramente enorme.

    Lasciando perdere l'inflazione ufficiale (e tutti i complicati discorsi sul paniere e sui diversi effetti sulle varie categorie sociali), mi sembra ragionevole che i prezzi delle case aumentino in proporzione al PIL e ai consumi correnti. E quindi un 10-20% dal 2002 al 2006 (non il 200% di Roma e il 100% del resto Italia).

    Poi si può ipotizzare che anche i dati del PIL siano inventati di sana pianta, e lasciare galoppare la fantasia ...

    Per quanto può valere la mia testimonianza, nel passaggio lira-euro il mio tenore di vita (a stipendio quasi fermo) non é variato in maniera significativa (anche se alcune cose sono aumentate parecchio, e altre diminuite).

    Questa storia del potere d'acquisto dimezzato con l'euro serve solo a far passare aumenti speculativi (reversibili) come aumenti irreversibili.

    Come i tempi in cui si favoleggiava della new economy.

    Non fatevi fregare da questi discorsi!


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    svasco
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    00 13/09/2007 16:57
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    guido.zip, 13/09/2007 16.41:



    Forse le statistiche dell'ISTAT non sono affidabili al 100.00%, ma che sia un ente che spara a casaccio i numeri come Nomisma o Tecnocasa direi proprio di no.

    Le stime ISTAT del PIL a valori correnti sono:
    PIL 2002: 1295 miliardi
    PIL 2006: 1476 miliardi

    I consumi totali a valori correnti:
    Consumi 2002: 1009 miliardi
    Consumi 2006: 1117 miliardi

    Questi valori vengono deflazionati con le stime ISTAT dell'inflazione, fornendo i dati di crescita del PIL e dei consumi che vengono dati annualmente.

    Se veramente ci fosse stata un'inflazione del 100% nel 2002, questo equivarrebbe a un dimezzamento del PIL reale e dei consumi reali nello stesso anno.

    Il che può anche essere, però mi sembra una affermazione veramente enorme.

    Lasciando perdere l'inflazione ufficiale (e tutti i complicati discorsi sul paniere e sui diversi effetti sulle varie categorie sociali), mi sembra ragionevole che i prezzi delle case aumentino in proporzione al PIL e ai consumi correnti. E quindi un 10-20% dal 2002 al 2006 (non il 200% di Roma e il 100% del resto Italia).

    Poi si può ipotizzare che anche i dati del PIL siano inventati di sana pianta, e lasciare galoppare la fantasia ...

    Per quanto può valere la mia testimonianza, nel passaggio lira-euro il mio tenore di vita (a stipendio quasi fermo) non é variato in maniera significativa (anche se alcune cose sono aumentate parecchio, e altre diminuite).

    Questa storia del potere d'acquisto dimezzato con l'euro serve solo a far passare aumenti speculativi (reversibili) come aumenti irreversibili.

    Come i tempi in cui si favoleggiava della new economy.

    Non fatevi fregare da questi discorsi!






    Mi vorresti far credere che l'ISTAT fotografa la reale situazione del paese? Non l'ho ha mai fatto ..è uno dei tanti strumenti di rilevazione asservito al governo di turno. [SM=g7667]

    Se il tuo tenore di vita (vivi solo di busta paga?) non è stato alterato ti faccio i miei complimenti [SM=j7569]

    Se non sbaglio c'era in giro qualcuno che parlava di percezione di povertà, ma che bisognva saper spendere al mercato come faceva la sua ...mammina [SM=p7579]


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    00 13/09/2007 17:24
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Renatov, 13/09/2007 15.38:


    Subprime quasi assenti in Italia? Qui la maggioranza degli stipendi copre appena la rata di un mutuo!!!! La situazione è molto più tranquilla negli usa dove il rapporto prezzi immobili/stipendi è molto più basso. A tal proposito Guido aveva postato uno studio francese sui rapporti prezzi/stipendi nel mondo, potrai notare che la situazione peggiore nel mondo industrializzato è in Italia.



    dal forum di ponte di nona, riporto fedelmente

    Hai provato Tuberosa della Fincasa77??
    … Poi oltre che si prendono "solo" 1.25% di provvigione rispetto al 3% , non ti fanno pagare la rivalutazione ISTAT della casa che è di c.ca 1000 ogni 3 mesi quindi il prezzo è bloccato. La nota dolente è il mutuo che lo devi prendere per forza da loro con la BdR ed è molto alto(+1,5% di spread) ma in compenso ti danno un mutuo 80% anche se sei disoccupato, quindi SENZA GARANZIE!!!!!
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    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco:


    Anche in questo caso è intervenuto l'11 settenbre (a mio avviso orientato anche quell'evento ..sempre per questioni prettamenti economiche)tassi all'1% e via a comprare case


    Se la riduzione dei tassi avesse fatto triplicare il PIL italiano a valori correnti sarei il primo a dire che i prezzi attuali sono corretti (ma in tal caso sarebbe anche triplicato il mio stipendio e il mio conto in banca).

    Stando all'ISTAT, dall'11/9 il PIL corrente é aumentato del 14%, e i consumi correnti dell'11% (corrente significa che sono aumenti nominali, a cui va tolta l'inflazione, quindi sono discorsi indipendenti da eventuali sottostime dell'inflazione da parte dell'ISTAT). E quindi in assenza di speculazioni si sarebbe dovuto avere un aumento nominale dei prezzi delle case del 10-15%.

    svasco, 13/09/2007 16.57:


    Mi vorresti far credere che l'ISTAT fotografa la reale situazione del paese? Non l'ho ha mai fatto ..è uno dei tanti strumenti di rilevazione asservito al governo di turno. [SM=g7667]



    Se veramente i dati sul PIL fossero così facilmente taroccabili per far piacere al governo di turno, per quale motivo quando c'era l'ultimo governo (che aveva vinto le elezioni promettendo addirittura un miracolo economico) l'ISTAT non avrebbe sfornato stime di crescita del pil del 10% annuo, come nei mitici anni 60? O magari del 20% annuo, per passare davanti alla Cina come crescita della produttività? E si sarebbe limitata a dare in pasto al popolo credulone crescite dello 0.1% annuo?

    E' giusto essere diffidenti, ma non si può arrivare a mettere in discussione tutto e tutti per principio.

    I dati ISTAT saranno pure inattendibili, ma allora dimmi dove trovare dati attendibili sul PIL e sui consumi e rifacciamo i conti con i tuoi dati.

    Io personalmente mi fido più dell'ISTAT che delle analisi economiche del fruttivendolo sotto casa.

    Link bolla immobiliare

    [Modificato da guido.zip 13/09/2007 17:40]
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    00 13/09/2007 17:39
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    1000bolleblu, 13/09/2007 17.24:



    dal forum di ponte di nona, riporto fedelmente

    Hai provato Tuberosa della Fincasa77??
    … Poi oltre che si prendono "solo" 1.25% di provvigione rispetto al 3% , non ti fanno pagare la rivalutazione ISTAT della casa che è di c.ca 1000 ogni 3 mesi quindi il prezzo è bloccato. La nota dolente è il mutuo che lo devi prendere per forza da loro con la BdR ed è molto alto(+1,5% di spread) ma in compenso ti danno un mutuo 80% anche se sei disoccupato, quindi SENZA GARANZIE!!!!!





    Quindi lo fanno per generosità? [SM=g7564]
    Non fare confusione..negli USA i sub-prime li hanno comunque rifilati
    al parco buoi tramite prodotti finanziari ratificati (dalle agenzie di rating) con le tre AAA (quindi apparentementi affidabili!!).

    Oggi in italia per quale motivo la banca dovrebbe concedere un mutuo di 220.000 euro ad un soggetto disoccupato? Ma daiiiiii


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    00 13/09/2007 17:41
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    guido.zip, 13/09/2007 17.35:



    Se veramente i dati sul PIL fossero così facilmente taroccabili per far piacere al governo di turno, per quale motivo quando c'era l'ultimo governo (che aveva vinto le elezioni promettendo addirittura un miracolo economico) l'ISTAT non avrebbe sfornato stime di crescita del pil del 10% annuo, come nei mitici anni 60? O magari del 20% annuo, per passare davanti alla Cina come crescita della produttività? E si sarebbe limitata a dare in pasto al popolo credulone crescite dello 0.1% annuo?

    E' giusto essere diffidenti, ma non si può arrivare a mettere in discussione tutto e tutti per principio.

    I dati ISTAT saranno pure inattendibili, ma allora dimmi dove trovare dati attendibili sul PIL e sui consumi e rifacciamo i conti con i tuoi dati.

    Io personalmente mi fido più dell'ISTAT che delle analisi economiche del fruttivendolo sotto casa.

    Link bolla immobiliare




    ED IO DEL FRUTTIVENDOLO [SM=g7560]


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    00 13/09/2007 17:53
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 17.41:


    ED IO DEL FRUTTIVENDOLO [SM=g7560]



    Me ne ero accorto.

    La prossima volta che lo vedi, chiedigli su quali fonti si documenta.

    svasco, 13/09/2007 17.39:


    negli USA i sub-prime li hanno comunque rifilati
    al parco buoi tramite prodotti finanziari ratificati (dalle agenzie di rating) con le tre AAA (quindi apparentementi affidabili!!).

    Oggi in italia per quale motivo la banca dovrebbe concedere un mutuo di 220.000 euro ad un soggetto disoccupato? Ma daiiiiii



    Per esempio per cartolarizzarli con emissione di obbligazioni classificate AAA (magari finite anche nelle tasche del tuo arguto fruttivendolo).

    Nel 2006 le banche in Italia hanno cartolarizzato 17 miliardi di mutui. Erano tutti mutui di primissima qualità?



    [Modificato da guido.zip 13/09/2007 17:57]
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    00 13/09/2007 18:03
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 17.39:



    Quindi lo fanno per generosità? [SM=g7564]
    Non fare confusione..negli USA i sub-prime li hanno comunque rifilati
    al parco buoi tramite prodotti finanziari ratificati (dalle agenzie di rating) con le tre AAA (quindi apparentementi affidabili!!).

    Oggi in italia per quale motivo la banca dovrebbe concedere un mutuo di 220.000 euro ad un soggetto disoccupato? Ma daiiiiii



    Io non ti voglio far credere proprio niente! non l'ho detto mica io! L'ha detto quello a cui hanno concesso il mutuo. Ho riportato solo le sue parole e se lo dice vantandosene e convincendo gli altri ad accendersi il mutuo, sarà vero. E da dove vengono fuori i 220.000 euro?!?!? chi ha parlato di 220.000 euro??

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    00 13/09/2007 18:16
    Un kg non pesa più un kg
    .

    C'é da dire che viviamo in un mondo veramente affascinante

    Un kg non pesa più un kg
    Il prototipo internazionale ufficiale per misurare la massa di un chilogrammo non pesa più un Kg, ma leggermente meno.
    Gli scienziati ancora non sanno spiegarsi il perchè


    www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/09_Settembre/13/chilo_pesa_me...

    Vado a chiedere lumi al mio fruttivendolo.

    .
    [Modificato da guido.zip 13/09/2007 18:50]
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    guido.zip
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    Attico
    00 13/09/2007 18:49
    Crisi mutui, parla il presidente Abi
    .

    Nella Videochat a Corriere.it le risposte degli istituti di credito

    LINK
    .
    [Modificato da guido.zip 13/09/2007 18:49]
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    marco---
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    00 13/09/2007 18:53
    Re: Info di servizio
    marco---, 13/09/2007 13:35:

    Ho notato (almeno, io me ne sono accorto solo oggi) che fermo restando l'attuale indirizzo web pur sempre valido, FFZ ci ha attribuito un nuovo indirizzo web estremamente più semplice da memorizzare e anche da diffondere! [SM=j7569]
    bollaimmobiliare.leo.it/
    Un dominio di terzo livello tutto per noi! :)

    Marco

    Chiedo scusa Macs... non mi ero accorto che lo avevi già segnalato tu nell'apposito thread.
    ...mi scuso per la grezza! [SM=g7802]

    Ciao, Marco
    [Modificato da marco--- 13/09/2007 19:04]
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    antelope
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    00 13/09/2007 19:48
    Appena visto un servizio al TG3 Emilia-Romagna sull'emergenza caro-mutui, "che coinvolgerebbe soprattutto famiglie con redditi medio-bassi, caduti nella trapp.. oops, allettati dai tassi ai minimi storici di qualche anno fa"..
    L'unico suggerimento fornito è stato il solito: aumentare la durata...

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    fabriz84
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    00 13/09/2007 20:38
    Re:
    antelope, 13/09/2007 19.48:

    Appena visto un servizio al TG3 Emilia-Romagna sull'emergenza caro-mutui, "che coinvolgerebbe soprattutto famiglie con redditi medio-bassi, caduti nella trapp.. oops, allettati dai tassi ai minimi storici di qualche anno fa"..
    L'unico suggerimento fornito è stato il solito: aumentare la durata...




    Io con le poche basi di economia che mi hanno insegnato in facoltà ho fatto un rapido conto:
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 6000 E, TASSO INTERESSE 4% DURATA: 27 ANNI
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 6000 E, TASSO INTERESSE 6% DURATA: 50 ANNI
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 6000 E, TASSO INTERESSE 6.4% DURATA: IL MUTUO AUMENTA INVECE DI DIMINUIRE
    Il conto è grossolano ma il significato è questo: se il tasso aumenta la rata rimane costante prima o poi il mutuo aumenta invece di diminuire...

    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 6000 E, TASSO INTERESSE 4% DURATA: 27 ANNI
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 5000 E, TASSO INTERESSE 4% DURATA: 38 ANNI
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 4500 E, TASSO INTERESSE 4% DURATA: 50 ANNI
    -MUTUO 100.000 E, RATA ANNUA 4000 E, TASSO INTERESSE 4% DURATA: 84 ANNI
    Anche questo è un contro grossolano...considerando il tasso fisso a 4% (magari) se noi diluiamo il mutuo e vogliamo pagare "solo" 4000 E annue invece di 6000 ci mettiamo 84 anni a estinguere il mutuo...sempre se il tasso non sale [SM=g7601]
    Diluire il mutuo serve solo a prendere gli ultimi spicci in tasca al mutuario e sfruttarlo fino alla fine (se la banca abbassa la rata forse il cliente pagherà per altri 2 o 3 anni).
    Quindi allungare il mutuo per me è una ...... pazzesca come direbbe Fantozzi (il quale anche se ragioniere sfruttato e deriso non avrebbe mai accettato un mutuo in queste condizioni).
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    Renatov
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    00 13/09/2007 21:51
    Ciao Guido ti volevo fare i complimenti per l'opera di convincimento che fai sul valore dell'euro.
    La gente considera l'euro alla stregua dei soldi del monopoli ed è arciconvinta dell'equazione 1 euro=? 1000 lire. Possibile che nessuno si renda conto che l'euro è una moneta troppo forte per l'economia italiana? Che, come ribadisci sempre tu, l'equazione 1uro = 1000 lire viene fatta per giustificare la speculazione in alcuni settori e drogare la domanda? Nessuno si rende conto che tre boccali di birra non possono costare come un lettore dvd? Che una casa non può costare quanto 40 anni di stipendio? é sempicemente in atto una speculazione che il mercato alla lunga riporterà all'equilibrio. Forse il matto sono io ma credo che tra breve in Italia assisteremo, in alcuni settori, ad una deflazione gigantesca: l'euro è una moneta troppo forte per la nostra economia.
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    fede49
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    00 13/09/2007 22:13
    Visione lucida
    Posto questo articolo che meriterebbe di essere tradotto (questa sera non ce la faccio...) Molto lucido e pieno di buon senso.

    L'ho preso da qui: www.minyanville.com/articles/banks-chavez-cents-risk-debt-credit/index...

    The Straw that Broke the Camel's Back (La pagluizza che ha spezzato la schiena al cammello)
    Mr Practical Sep 13, 2007 9:15 am


    Central banks are spinning their wheels in a desperate attempt to keep financial institutions from freezing up.

    World-wide central banks injected $383 billion in credit to the world’s banks just in August. That is just an amazing number. It is unprecedented.

    Yes, we are in a new world, but not the world you think.

    Central banks are now taking risky collateral for that “credit”. This is because that is what is left in a world where all the risk-less assets have been eaten up and only the more and more risky remain. If central banks did not accept this collateral there is no way they could get that “liquidity” into the market. Imagine what markets would look like then. So it’s a good thing right?

    All that new credit is doing is propping up markets right now. But it is not making things better: that credit is not creating new production, it is only servicing (rolling) the existing debt and keeping things afloat. Central banks are spinning their wheels in a desperate attempt to keep financial institutions from freezing up. It is also doing two very bad things. It is increasing the debt to be serviced by markets, which is the problem in the first place. It is also nationalizing markets: governments taking on more and more risky debt means they gaining more and more influence over markets. Remember, if you can’t pay off your debt, your debtor gets to take your assets. There is really no difference from Chavez declaring that his government owns XYZ Company and central banks lending money and then taking the assets as collateral.

    So why aren’t stocks plummeting? My friend Mr. Cents, who is more of a trader than I am, tells me that there is a persistent and unshakeable bid in futures every day all day. That stocks themselves are heavy from selling, but then they are dragged up by index futures eventually by the end of the day. He tells me to notice how in market rallies stocks seem always to end at the highs of the day. These are “artificial” patterns.

    It is impossible to prove this but it makes sense. If central banks are willing to take risky assets onto their balance sheets why not risky assets like stocks? Stocks are very important to the fragile psychology that permeates markets today. Reports of real estate, including commercial real estate now, and debt paper imploding are one thing, but they are once removed from the public’s eye. The damage here is spreading and it is certainly real, but it is once removed psychologically.

    But if stocks went down that is very visible and would directly affect risk-taking psychology. That would break the camel’s back and central banks know it.

    So maybe, just maybe they are not letting them go down. But in the end unless central banks are willing to buy vast portions of risky assets (communism), they cannot stop markets from adjusting risk.

    If they are willing to go that far, we will be very sorry.


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    mkcicio
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    00 13/09/2007 22:29
    CIRC e banche italiana
    CICR: BANCHE ITALIANE ESPOSTE PER 1,3 MLD

    (AGI) - Roma, 13 set. - Ammonta a circa 1,3 miliardi di euro l'esposizione del sistema creditizio italiano sui mutui subprime. Una cifra, sottolineano fonti del Cicr, non tale "da incidere in misura significativo sulla base patrimoniale delle banche italiane". Completamente esenti dal contagio i fondi comuni. In particolare, sottolineano le fonti, "nell'ambito delle rilevazioni effettuate dalla Banca d'Italia e' emerso che l'esposizione dei maggiori gruppi bancari italiani verso il settore dei mutui subprime e Alt/A* americani appare limitata nel confronto internazionale. Nessuno tra i gruppi bancari italiani esaminati ha segnalato di aver erogato mutui della specie verso controparti statunitensi. Il valore degli investimenti che includono titoli collegati a tali mutui e' pari a circa 1,3 miliardi di euro (in media, per il campione selezionato, meno dell'1,5 per cento del patrimonio di base).


    Caro Mr Padoa Schioppa mi compiaccio di ciò ma quanti mutui subprima hanno erogato le banche italiane dal 2005 ad oggi, quanti sono stati cartolarizzati quanti nei book, questo è il dato che può farci paura.

    Resta inteso che gli istituti di credito che sto monitorando ancora non hannoproveduto ad emanare direttive interne con parametri di erogazione più stringenti.
    La verità è che tutto sto casino (compreso la crescita drogata del prezzo degli immobili) è stata causata dal fatto che non esiste una regolamentazione legale (tipo Testo Unico Bancario) che disciplini l'erogazione dei mutui es rata/reddito < 30%, ecc.
    Credo che l'epilogo porterà a questo.



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    grella
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    Castelletto sul Ticino
    00 13/09/2007 23:02
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    svasco, 13/09/2007 17.41:



    ED IO DEL FRUTTIVENDOLO [SM=g7560]





    Quoto in pieno.....mi fido molto di più!!!

    Faccio spesa (tre volte settimana) e pago bollette nonchè balzelli e tasse a valanga dal 1993.....se qualcuno si fida della mia percezione vi dico "altro che inflazione"....qui si tratta di sopravvivenza.
    Dico solo a Guido......ma vivi tra noi o dove? e come fai a fidarti dell'ISTAT con i suoi discutibilissimi metodi statistici?
    Prometto che un giorno pubblicherò esempi numerici.....dati e bollette alla mano!
    [Modificato da grella 13/09/2007 23:03]
    --- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
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    marco---
    Post: 8.592
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    00 13/09/2007 23:09
    Re: CIRC e banche italiana
    mkcicio, 13/09/2007 22:29:

    CICR: BANCHE ITALIANE ESPOSTE PER 1,3 MLD

    ...La verità è che tutto sto casino (compreso la crescita drogata del prezzo degli immobili) è stata causata dal fatto che non esiste una regolamentazione legale (tipo Testo Unico Bancario) che disciplini l'erogazione dei mutui es rata/reddito < 30%, ecc.
    Credo che l'epilogo porterà a questo.

    ...e disciplinare il mercato dei mutui ora, significa reprimere ancora di più la domanda di abitazioni in un mercato nel quale giorno dopo giorno l'offerta di immobili sta crescendo, se la strada da percorrere sarà questa non occorre molta fantasia per immaginare quale sarà l'epilogo...

    Marco
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    Uffamaquandoscende
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    00 13/09/2007 23:28
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    guido.zip, 13/09/2007 16.41:



    Forse le statistiche dell'ISTAT non sono affidabili al 100.00%, ma che sia un ente che spara a casaccio i numeri come Nomisma o Tecnocasa direi proprio di no.

    Le stime ISTAT del PIL a valori correnti sono:
    PIL 2002: 1295 miliardi
    PIL 2006: 1476 miliardi

    I consumi totali a valori correnti:
    Consumi 2002: 1009 miliardi
    Consumi 2006: 1117 miliardi

    Questi valori vengono deflazionati con le stime ISTAT dell'inflazione, fornendo i dati di crescita del PIL e dei consumi che vengono dati annualmente.

    Se veramente ci fosse stata un'inflazione del 100% nel 2002, questo equivarrebbe a un dimezzamento del PIL reale e dei consumi reali nello stesso anno.

    Il che può anche essere, però mi sembra una affermazione veramente enorme.

    Lasciando perdere l'inflazione ufficiale (e tutti i complicati discorsi sul paniere e sui diversi effetti sulle varie categorie sociali), mi sembra ragionevole che i prezzi delle case aumentino in proporzione al PIL e ai consumi correnti. E quindi un 10-20% dal 2002 al 2006 (non il 200% di Roma e il 100% del resto Italia).

    Poi si può ipotizzare che anche i dati del PIL siano inventati di sana pianta, e lasciare galoppare la fantasia ...

    Per quanto può valere la mia testimonianza, nel passaggio lira-euro il mio tenore di vita (a stipendio quasi fermo) non é variato in maniera significativa (anche se alcune cose sono aumentate parecchio, e altre diminuite).

    Questa storia del potere d'acquisto dimezzato con l'euro serve solo a far passare aumenti speculativi (reversibili) come aumenti irreversibili.

    Come i tempi in cui si favoleggiava della new economy.

    Non fatevi fregare da questi discorsi!






    vUOI DIRE CHE DAL 2002 AL 2006 IL pil è AUMENTATO DEL 10,2%??? Dove li hai presi questi dati? Le mie tabelle mi danno un incremnto del 3,6% in 5 anni.
    Ma lo sai il PIL come lo calcolano? Qualsiasi economista che non faccia parte del carrozzone ti dirà che E' IMPOSSIBILE calcolare il PIL. E poi chi ti ha detto che una inflazione al 100% avrebbe dimezzato il PIL?? e cosa significa PIl reale e nominale???
    IL PIL (se pure è calcolabile)è la somma di tutte le transazioni avvenute nell'anno e se aumentano i prezzi aumenta il PIL ok? Ma oramai con questi dati siamo alla commedia Kafkiana... dire che sono addomesticati è come dire che Emilio Fede è addomesticato! No sono completamente a servigio di ciò che bisogna far vedere in Europa da una parte e ai sindacati dall'altra (per i rinnovi contrattuali).
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    Luciano.Roberto
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    00 14/09/2007 01:02
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Uffamaquandoscende, 13/09/2007 23.28:




    vUOI DIRE CHE DAL 2002 AL 2006 IL pil è AUMENTATO DEL 10,2%??? Dove li hai presi questi dati? Le mie tabelle mi danno un incremnto del 3,6% in 5 anni.
    Ma lo sai il PIL come lo calcolano? Qualsiasi economista che non faccia parte del carrozzone ti dirà che E' IMPOSSIBILE calcolare il PIL. E poi chi ti ha detto che una inflazione al 100% avrebbe dimezzato il PIL?? e cosa significa PIl reale e nominale???
    IL PIL (se pure è calcolabile)è la somma di tutte le transazioni avvenute nell'anno e se aumentano i prezzi aumenta il PIL ok? Ma oramai con questi dati siamo alla commedia Kafkiana... dire che sono addomesticati è come dire che Emilio Fede è addomesticato! No sono completamente a servigio di ciò che bisogna far vedere in Europa da una parte e ai sindacati dall'altra (per i rinnovi contrattuali).



    ..io mi fido di me stesso dopo essere andato dal fruttivendolo a comprare la frutta........

    nessuno dice che i ricercatori dell 'ISTAT siano dei servi del potente di turno ma evidentemente devono avere dei metodi non corrispondenti alla realta',se l'inflazione percepita e vissuta e' sicuramente piu' alta dei dati ufficiali, d'altra parte mille lire = 1 euro e' stato applicato fin dall'inizio e cosi' 300 milioni un appartamento= 300.000 euro....

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