stetus66, 09/10/2007 10.14:
Scusate la poca confidenza col mezzo, volevo quotare al 100% i concetti sopra esposti da Grella (i nodi vengono al pettine).
Confermo che non è da paese normale l'attuale differenziale incolmabile tra gli stipendi ed i prezzi medi delle case, peraltro il lavoro è troppo tassato rispetto alle rendite immobiliari che sono facilmente eludibili sia in fase di compravendita (dove il prezzo reale non è mai quello dichiarato e quindi tassato), nonchè in fase di locazione (affitto in nero che genera guadagni notevoli totalmente esentasse); voglio precisare anche che non sono favorevole ad aumentare la tassazione delle rendite finanziarie come i titoli di Stato, le azioni ecc. perchè i rendimenti spesso sono esigui e poi si colpiscono i soliti noti.
Sarebbe altresì più equo tassare tutto con un'aliquota unica per tutti (reddito da lavoro dipendente, autonomi, affitti, titoli di Stato, azioni ecc.) al 20%, forse ci avvicineremmo alle nazioni più civili.
Cordiali saluti a tutti.
STETUS66