immobiliarista, 10/09/2007 12.34:
Peanuts;
"noccioline".
Non sono certo questi i cali che faranno riprendere il mercato. E' la manifestazione dell'atttaccamento dei proprietari ai propri sogni.
Con questi cali cosa cambia in termini di sopravvalutazione,e carico dell'eventuale mutuo, oltretutto dopo i recenti rialzi del tasso% ?
Nulla.
Mi spiace che fra essi ci sono anche neo-acquirenti in difficoltà col mutuo, che non riescono a vendere, come tante volte testimoniato da loro stessi.
Esatto.
Ricordiamoci che nel 2001 con i tassi al 4% gli immobili costavano meno della meta' di adesso.
Non dico che i prezzi debbano dimezzarsi, ma credo che debbano subire un vero, quanto forte, ridimensionamento anzi; adeguamento alla realta' del salario medio italiano, che negli ultimi 6 anni non e' di certo raddoppiato...
Ecco, se vogliamo fare 2 conti, considerando un coefficiente di rivalutazione annuo pari a 4% netto nel periodo 2001-2007(ben superiore alla media dell'inflazione e al rendistato), un immobile che nel 2001 valeva 100.000 Euro, adesso dovrebbe valere:
Valore immobile nel 2001: 100.000 Euro
Tasso di rivalutazione annuo: 4%
Rivalutazione a fine 2001: 104000 Euro
Rivalutazione a fine 2002: 108.160 Euro
Rivalutazione a fine 2003: 112.486 Euro
Rivalutazione a fine 2004: 116.985 Euro
Rivalutazione a fine 2005: 121.665 Euro
Rivalutazione a fine 2006: 126.531 Euro
Rivalutazione a fine 2007: 131.593 Euro
[Modificato da Giorgiob75 10/09/2007 15:45]