00 14/10/2007 01:25
Re: Re: Re: Re: Re: pignoramenti al 19%
Uffamaquandoscende, 10/13/2007 9:54 PM:

Stiamo parlando di incrementi del 19% cioè si passa dal 3,5% di insolvenze al 4,1%, non credo sia un incremento da far tremare l'economia per quanto molto triste nei suoi contenuti...
In Germania proprio perchè non c'è la bolla ci sono 90.000 pignoramenti/anno invece dei nostri 120.000 e nonostante la popolazione sia il 50% in più della nostra..... attenzione i pignoramenti non sono dovuti solo al non pagamento del mutuo... ma a fallimenti etc etc.... ok?
Ed anche il non pagamento della rata può essere dovuto non alla pesantezza della stessa ma al fatto per esempio che si perde il lavoro o il mutuatario decede e non c'è adeguata copertura. Insomma se anche la casa costasse 50.000 euro ci saranno sempre dei pignoramenti.

Certo, le ragioni di un pignoramento possono essere molteplici tuttavia l'articolo, per ciò che concerne l'Italia, si riferisce espressamente al problema mutui casa e anche qui si dà rilievo al fatto che (scusate se mi ripeto) oltre il 90% dei mutui accesi nel periodo del boom edilizio sono a tasso variabile, elemento non di scarsa rilevanza se rapportato con una percentuale media del 50% degli altri paesi europei: Caro-mutui: +19% di pignoramenti. È allarme

E’ un vero e proprio allarme quello che lancia l’Adusbef. Stando ai loro rilevamenti, aumenteranno almeno del 19% le famiglie italiane che saranno soggette a rischio pignoramenti ed esecuzioni immobiliari a causa della insostenibilità delle rate dei mutui casa. Nel nostro Paese, il 91% dei mutui infatti è concesso con tasso variabile...

Marco
[Modificato da marco--- 14/10/2007 01:26]