00 23/02/2010 14:02
rubrica del 19 febbraio 2010

I prezzi degli immobili cambiano: crisi o opportunità?


E’ meglio puntare sul mattone come bene rifugio oppure fidarsi dell’intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni “a più alta redditività”? E poi chi ne avrà vantaggio? Gli acquirenti o i venditori?

A tale proposito abbiamo verificato i vari prezzi degli immobili in città e poi intervistato il responsabile dell’agenzia immobiliare Mondo Casa.

Va da sé che, in generale, si è assistito ad una contrazione e riduzione dei prezzi dovuta alla famosa bolla immobiliare ed alla crisi che ha investito il pianeta intero.

Dal 2006 fino alla fine del 2009 c’è stato un ridimensionamento dei prezzi del 20-25% circa.

Per il 2010 si prevede un'ulteriore riduzione dei prezzi che potrà sfiorare il 4-5 %.

Il 2011 sarà un anno di stazionamento, mentre dal 2012 inizierà una lieve ripresa che sfiorerà il 5%, quindi alla fine del 2012 gli immobili avranno lo stesso valore che hanno oggi (febbraio 2010).

Nel 2013 si prevede una ripresa normale orientata su parametri 3-6% annuo. Non avremo più per i successivi 15 anni forti impennate dei prezzi come quelle che si sono verificate dal 2003-2006.

Quello che ha il sapore amaro della crisi per alcuni (proprietari/affittuari), si è trasformato in un momento di opportunità per altri (acquirenti con forti liquidità e disponibilità finanziarie).

Infatti il cambiamento dei prezzi a vantaggio degli acquirenti, ha prodotto un forte e dinamico susseguirsi di compravendite [SM=g1749697] . E’ vero anche che le stesse potevano essere molto di più, ma con la perdita del lavoro, con gli stipendi ancora molto bassi e le banche che non finanziano con la stessa facilità di prima, si è avuto una contrazione che ha riportato la situazione ad un grado di normalità per tutti (acquirenti – venditori).

La situazione a Molfetta rispecchia integralmente la situazione nazionale.

In proposito abbiamo intervistato il Signor Amato Ilario titolare dell’agenzia Mondo Casa ha affermato che anche i molfettesi in tempi di crisi hanno puntato, come tutti gli italiani, sul mattone, bene rifugio per eccellenza. A ciò si aggiunga che con l’espansione del territorio cittadino avvenuta negli ultimi anni, alcuni molfettesi hanno preferito tornare in “patria” acquistando appartamenti di nuova costruzione e riducendo quell’emorragia di concittadini verso i paesi limitrofi (vedi Bisceglie o Trani).

Tuttavia , nonostante l’aumento dei nuovi edifici, i prezzi della maggior parte degli appartamenti della nostra città continuano ad essere proibitivi considerando il rapporto metratura/prezzo, specie per le giovani coppie, notoriamente tra i soggetti aventi maggiori difficoltà di accesso al credito. Non a caso è aumentato il fenomeno dell'invenduto dovuto, da un lato, alle esigenze del proprietario/costruttore di ottenere il massimo ricavo dalla vendita e, dall’altro, a quelle dell’acquirente, di voler pagare il meno possibile.

A fronte di siffatti problemi legati alla situazione abitativa, lo Stato non offre alcuna risposta concreta.

Al fine di fornire ai lettori della presente rubrica anche il punto di vista delle associazioni di tutela degli interessi degli inquilini, abbiamo intervistato anche il responsabile cittadino del SUNIA.

Ha dichiarato che: “nella nostra città l’ultimo bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi popolari da parte del Comune di Molfetta risale al 2001 con le inevitabili conseguenze sulle liste d’attesa dei richiedenti. Inoltre secondo i dati diffusi dal SUNIA sono in aumento gli sfratti per morosità. Si calcola che saranno circa 150.000 le famiglie che perderanno casa nei prossimi tre anni.

Il Governo, con il maxi emendamento al decreto mille proroghe, ha accettato la richiesta avanzata anche dal Parlamento di prorogare l’esecuzione degli sfratti per le famiglie più deboli al 31 dicembre 2010. Tuttavia tale misura costituisce un atto dovuto da parte del Governo, tenuto conto che le politiche abitative realizzate dal Governo sono in realtà inconsistenti, essendo fatte di molti annunci e di nessun risultato concreto.”

Ha aggiunto che: “il Governo ancora una volta ignora il fatto che la distanza tra i redditi degli inquilini e gli affitti richiesti dal mercato sta producendo una marea di sfratti per morosità, alimentata da una crisi gravissima che, come sempre, colpisce i più deboli.

E’ indispensabile intervenire con un fondo di sostegno per queste famiglie così come è stato prontamente, e giustamente, istituito per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di mutuo”.

Infine si ricorda ai lettori di Molfettalive che per problemi sulla casa ovvero su questioni attinenti in genere i consumatori è possibile rivolgersi alla CGIL Molfetta – Sportello Consumatori.

Il nostro sportello è attivo ogni venerdì dalle 17:30 alle 19:30 in Via Annunziata n.2 .
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