00 02/05/2008 08:31
da picdp

Altro raggiro...

salve, sono carmine e vi lurko da un po' di mesi.

vorrei raccontarvi cosa è successo a certi amici che volevano vendere un appartamento, che, dal padre, libero professionista, era stato variato da abitazione a ufficio nel condono del 1994.

Nel 2003, dopo che i miei amici hanno messo il cartello "VENDESI" vicino al portone del palazzo, hanno ricevuto una telefonata da parte di agenti immobiliari che dicevano di avere un potenziale cliente.

loro rispondono che la casa la vendono privatamente che non intendono pagare mediazioni a nessuno; i due agenti allora fanno firmare loro una delega nella quale è specificato che all'agenzia non è dovuto nulla da parte loro per questa vendita.

la casa era in vendita a 230.000 euro (80mq+140mq di giardino in zona roma torre spaccata); gli agenti si presentano con un tizio e due giorni dopo ricevono un assegno circolare da 7500 euro e una scrittura privata contenente la proposta di acquisto a 200.000; si accordano a 210.000 e dopo qualche giorno fanno in agenzia un compromesso che aggiunge 19.000 euro ai precedenti 7500 come caparra.

nel compromesso è specificato che entro tre mesi si sarebbe fatto l'atto e che loro avrebbero dovuto ripristinare l'uso abitativo.

la cosa che non mi quadra è che non si siano cautelati con la clausola "salvo concessione mutuo". forse erano alle prime armi...

i due agenti dicono loro "non vi preoccupate per la pratica, ce la sbrighiamo noi; ci date solo i 3000 euro che servono per il geometra", e i miei amici sono tranquilli fino ad un mese prima della scadenza, quando leggo il loro compromesso.

Li invito a telefonare ad un geometra preso dalle pagine gialle e questo per 500 euro fa loro il ripristino d'uso presso il comune e il nuovo accatastamento, giusto in tempo per la data del contratto; scaduto il termine consiglio loro di non dire nulla agli agenti e di mandare una raccomandata chiedendo data e luogo del contratto.

Dopo due settimane i miei amici ricevono una raccomandata che chiede loro di restituire il doppio della caparra perchè non avevano rispettato quanto previsto dal compromesso riguardo il ripristino dell'uso abitativo.

inutile dire che non hanno mai fissato una data per il contratta, anzi, nonostante la perdita, sono spariti.

e così gli aspiranti truffatori sono rimasti fregati, i miei amici hanno ancora la casa e non hanno più bisogno di venderla.