00 01/07/2008 22:14
Re: Re:
ocy2001, 01/07/2008 21.58:




Concordo! La percezione degli aumenti differente...quello che intedevo anche io, ma l'hai espresso meglio!
Beh, il prezzo della fiat risente della grande crisi che la causa autobilistica ha avuto...
Faccio un esempio. Fino a qualche tempo fa, non molto, meno di un anno, nell'alimentari piccolino il latte lo pagavo 1,20. poco dopo è diventato 1.30 ed ora 1.50!! E i supermercati vicini hanno lo stesso prezzo...ora, un aumento di 600 lire sul latte in pochi mesi prima sarebbe parso impossibile!
Solo ultimamente ci si fa più caso (perchè le tasche si sono svuotate appunto), ma all'inizio dell'euro un ritocco dei prezzi, soprattutto quelli piccoli, di 10 centesimi in 10 centesimi non veniva notato quasi da nessuno. Pensate a quanto costava un caffe'!



Hai ragione...
Pensa che tu oggi non vieni più considerata come cittadina ma solo come "consumatrice"...cioè esisti se consumi.
E' chiaro che in una situazione del genere il vero atto rivoluzionario è il NON consumo e cioè dire "no" al venditore, chiunque esso sia, o quantomeno consumare in modo molto moderato.
io personalmente (32 anni, libero professioinsta) consumo poco nel senso che ho eliminato quasi tutto il superfluo e vivo benissimo e non rinuncio a nulla di quello che considero importante.
Tieni anche conto che anni fa non c'era internet e questa è una variabile non indifferente.
In ogni caso, sul discorso immobiliare, se gli aquirenti iniziassero a dire "no" (cosa che mi sembra stia avvenendo) ad un certo punto il venditore o si tiene l'immobile sul gobbo o scende di prezzo..e questo a prescindere da tutte le balle che possono raccontarti gli agenti immobiliari/venditori/speculatori vari.
e poi anche nei consumi alimentari potremmo stare benissimo mangiano molto meno di quello che mangiamo oggi, e spendendo proporzionalmente meno.