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Ecco le conferme...
Fonte: primadanoi.it - 04/01/2010

Assoedilizia:«Nel 2010 condizioni favorevoli per acquistare una casa»

ROMA. Calo dei prezzi, ampia offerta, mutui al minimo storico, disponibilità delle banche: poi si perderanno alcuni di questi fattori.

Conviene investire nella casa nel 2010?
Secondo Assoedilizia, ancora per pochi mesi, fino all’autunno, coincidono diversi fattori favorevoli.
Poi qualcuno di questi fattori potrebbe perdersi per strada, anche se la convenienza, nel complesso, resterà.
Una previsione “semiseria”, che non si basa su una disciplina scientifica, ma solo su regole empiriche e tenendo conto che un po' di fantasia, di "fiuto", di intuito non guasta per fare un buon investimento.
I prezzi, innanzitutto: ci riferiamo al mercato medio delle città e dei centri minori di regioni ricche e povere, per la fascia di acquisti che rappresenta la parte preponderante del mercato: dai 220-250.000 fino ai 500-550.000 euro, effettuati da persona fisica (l'investimento attraverso societa', strumenti di gestione finanziaria, quote di partecipazione e simili implica un diverso discorso).
Rispetto ai picchi del 2007 i valori sono scesi di circa il 20%.
Raramente gli annunci nelle vetrine delle agenzie immobiliari rivelano questo calo: ma è sufficiente avviare una trattativa seria per ottenere sconti simili.
E la grande offerta di nuovo edificato (250.000 abitazioni disponibili a livello nazionale ) nelle periferie e negli hinterland metropolitani (occorreranno almeno un paio d’anni per assorbirla) porta a riduzioni anche del 25%.

I tassi dei mutui non sono mai stati così bassi (poco più del 2% il variabile, attorno al 5% il fisso), con le banche ricche di liquidità (che, va detto, è però in gran parte utilizzata per finanziare investimenti produttivi e non patrimoniali, quali sono quelli immobiliari) pronta ad esser impiegata, ma solo a favore di clienti che hanno posizioni patrimoniali e reddituali solide.
Sussistono quindi le condizioni economiche e psicologiche per investire.
Ma a medio termine il panorama potrebbe cambiare: ricordiamo sempre che la crisi non è ancora finita anche se vi sono evidenti segnali di ripresa.
Attesa anche una crescita dell’inflazione.
Da tenere presente il trattamento fiscale.
L'immobile sarà comunque soggetto all'imposta sulle successioni e sulle donazioni ed entrerà a tutti gli effetti tributari a far parte del patrimonio dell'investitore.
L'intestazione diretta a persona fisica implica l'assoggettamento all'imposta sulle successioni ereditarie.

Il carico fiscale complessivo, tra imposta principale (aliquote del 4-6-8 % a seconda delle categorie di eredi) ed imposte ipocatastali (3 %) - che nel precedente regime erano assorbite nell'imposta principale, mentre ora si sovrappongono - raggiunge rispettivamente il 7,4 , il 9,6 e l’ 11,8 %; cio' in quanto si è tassati, tra l'altro, anche su una quota del 10 % del valore degli immobili per beni mobili di cui si presume il possesso.
Franchigia di 1 milione di euro per ogni erede.
Esenzione per gli immobili appartenenti alle imprese familiari.
Il presidente Assoedilizia Achille Colombo Clerici commenta: « Chi ha intenzione di acquistare casa per uso proprio o per fare un investimento è consigliabile che nei prossimi mesi ponga molta attenzione all'andamento del mercato, per cogliere il momento migliore per intervenire.
Il 2010 potrebbe esser l'anno favorevole per fare un buon affare: ma occorre gia' dai primi mesi avere idee chiare sul tipo e sulle caratteristiche dell' "oggetto" che si intende acquistare. E cercare,cercare,cercare.»
[Modificato da marco--- 04/01/2010 12:25]