00 13/01/2009 19:40
PARAMETRO SICUREZZA
Ho parcheggiato la liquidità dentro conto arancio. Fermo restando che puo' sempre succedere l'imprevedibile il fatto che lo scorso ottobre il governo Olandese sia entrato nel capitale della banca con 10 miliardi di euro (a differenza di qui in Italia dove parlano parlano ma non cacciano un centesimo!) mi lascia pensare che il "sistema" non permetterà il crack di ING. Ecco l'articolo:


lunedì, 20 ottobre 2008
Ing direct è salva. Salvata dalla ricapitalizzazione della banca centrale olandese

"Ieri sera Ing Group è stata ripatrimonializzata dallo stato olandese per 10 miliardi di Euro. Nei prossimi giorni il primo gruppo olandese di servizi finanziari riceverà una poderosa iniezione di capitali, in cambio la banca centrale olandese avrà azioni privilegiate e un interesse annuo pari all'8,5%.

Il Ceo di Ing, Michel Tillmant, ha dato la notizia con una certa soddisfazione, oserei dire: sollievo.

La decisione di Michel Tillmant di accettare l'aiuto statale per fronteggiare la crisi finanziaria e azionaria è stata accolta con favore dai mercati in primis quello di Amsterdam dove questa mattina Ing Groep ha volato oltre il 23%.

Venerdì scorso le azioni Ing erano precipitate ai minimi degli ultimi 13 anni toccando quota 7,34 euro e chiudendo a -27,55% a 10,65 euro, maggiore flessione negativa dalla quotazione in borsa. Il crollo di venerdì di Ing è stato innescato dalle voci di deterioramento del portafoglio di obbligazioni Alt-A, indice di una pericolasa esposizione al settore dei mutui, proprio come accaduto in america quando tutte le grandi banche d'affari americane sono collassate contagiando poi il sistema finanziario e azionario del vecchio continente.

Venerdì Ing aveva anche comunicato ai mercati una perdita di circa 500 milioni di euro nel terzo trimestre, a causa delle turbolenze che affliggono da mesi i mercati finanziari e che hanno avuto conseguenze molto pesanti sul fair value.

Finalmente i clienti di Conto Arancio possono tirare un bel respiro di sollievo. Adesso i loro risparmi sono più al sicuro e a meno di un terromoto finanziario ancora più rovinoso lo saranno stabilmente.

L'iniezione di 10 miliardi di euro infatti non rappresenta solo una salvifica boccata d'ossigeno ma anche una chiara dichiarazione di intenti dello stato olandese che ha dimostrato con i fatti di intervenire energicamente ogni qual volta il sistema bancario olandese sarà in pericolo.

Per cui ribadisco quanto già scritto nel precedente articolo "Il conto arancio è al riparo dalla crisi finanziaria?", a meno di catastrofi finanziarie di dimensioni apocalittiche i risparmiatori che hanno messo il loro capitale nel conto arancio non corrono rischi se l'importo è inferiore ai 103 mila euro e anche per le cifre sopra a tale soglia il rischio è molto basso."

Ripeto, per carità, puo' sempre accadere l'imponderabile pero'...