00 05/02/2012 14:35
Baltic Dry Index in profondo rosso

Giovedì 02 Febbraio 2012 16:38



L'indice che rileva i noli dei trasporti marittimi di merci sfuse precipita a quota 662 punti, il valore più basso degli ultimi 25 anni, che non era stato raggiunto neppure durante la crisi macroeconomica del 2008-2009. Segnale del rallentamento dell'economia globale, ma anche dell'eccesso di stiva.


Non calano solamente i noli container, ma anche quelli dei cargo dry e bulk, rilevati dall'indice Baltic Dry Index, basato sulle cinquanta principali rotte mondiali. La rilevazione del 1° febbraio 2012 segna 662 punti, battendo perfino il risultato peggiore dell'ultimo quarto di secolo, registrato il 5 dicembre 2008 (quando raggiunse 663 punti). Dall'inizio del 2012, l'indice è calato di ben il 39%, mentre nell'ultimo anno è più che dimezzato (-62%). Come termine di confronto, basti considerare che nel maggio del 2008 il Baltic Dry Index aveva toccato la vetta di 11.793 punti, mostrando un incremento del 128% rispetto al gennaio precedente.
Gli esperti hanno individuato tre cause di questo inabissamento. La prima è stagionale ed è connessa alla festa di Primavera in Asia, che ha ridotto la domanda di trasporto in una regione divenuta sempre più importante nel traffico di materie prime e di semilavorati. Ma questo non basta a spiegare un calo di così lunga durata, alla cui base sta la concomitanza tra rallentamento dell'economia globale e aumento dell'offerta di stiva, che potrebbe proseguire anche nel 2012. Infatti, secondo una rilevazione della Clarkson, la flotta globale crescerà quest'anno del 14%, a fronte di un aumento dei traffici del 3%.

© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
_____________________________________