nomentano, 08/02/2009 14.43:
Intanto grazie per le tue lucidissime analisi
, è troppo chiederti quali potrebbero essere i
muatamenti dell'attuale scenario economico (cui fai riferimento)
indotti dell'eventuale adozione di una regolamentazione organica dei mercati fiananziari al livello mondiale?
Grazie
Difficilissimo da prevedere! credo che in questi mesi del resto è oggetto di furioso braccio di ferro fra i poteri forti.
Del resto, è vero che che qualcuno, fra i primi Tremonti, hanno richiesto una Bretton Woods, ma è anche vero che basterebbe ripristinare il grosso delle sue regole originarie per ripristinare la tranquillità senza farne una nuova.
Ricordo che fondamentalmente rispetto ad allora è stata eliminata la convertibilità del dollaro, la conseguente valutazione delle altre monete, e la riserva frazionaria (fortemente ridotta). Sarebbe a questo punto anche necessaria regolamentare i prestiti a lungo termine e sottoporre anche questi a riserva frazionaria. Infine nel 1950 non erano previsti tutti quegli strumenti finanziari sviluppati in seguito che dovranno essere regolamentati ulteriormente.
I poteri finanziari chiaramente sono contrari a qualsiasi modifica dell'attuale deregolamentazione: per loro prestare denaro 'virtuale' è fonte di grandissimo guadagno.... avete notato che oggi depositare denaro costa addirittura soldi per il depositante (ti fanno pagare il c/c un tot al mese)? Le banche non hanno alcun interesse a fare raccolta di denaro tanto prestano 'il denaro che non c'è'
I poteri politici sono troppo deboli per poter reagire.... chissà se Sarkò e Obama potranno fare qualcosa.
Il futuro probabilmente sarà anche legato alla gravità e durata di questa crisi... se la gente alla fame comincerà ad occupare le piazze può essere che la politica farà qualcosa, altrimenti rimane tutto uguale o quasi.
[Modificato da dubbioso1 08/02/2009 23:36]