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Mercato immobiliare in ripresa Calano però i prezzi delle case (Fonte: larena.it - 02/08/2015)

Il mercato immobiliare è in leggera ripresa in città. Sono infatti aumentati le vendite e gli affitti di alloggi anche se sono scesi i prezzi, mentre sono sempre più numerosi i residenti e le imprese che vedono finire all'asta la propria abitazione per coprire i debiti contratti con le banche. È un bilancio in chiaroscuro quello che emerge dall'analisi delle attività dell'ultimo anno delle 25 agenzie immobiliari operanti a Legnago. Se, da un lato, sono cresciute le compravendite di unità abitative su tutto il territorio comunale, passando dalle 160 pratiche del 2013 alle 193 del 2014, i prezzi per l'alienazione dei singoli appartamenti hanno subito un'ulteriore contrazione, perdendo, secondo i siti internet specializzati, il quattro per cento del valore rispetto ai 12 mesi precedenti. Con il risultato di veder abbassati a poco più di mille euro al metro quadrato i valori medi di vendita delle singole proprietà. In base ai più quotati motori di ricerca, come Borsinoimmobiliare.it, i prezzi di alienazione delle case in città oscillano dai 1.400 euro al metro quadrato del centro storico ai 736 euro delle aree meno popolate, ovvero quelle attorno a Torretta. Nella zona più quotata, quella del capoluogo, le stime spaziano dai 950 euro per metro quadrato degli alloggi più economici fino ai 2.100 euro di villini e abitazioni di pregio. «In qualche caso», osserva Stefano Bortoletto, titolare dell'agenzia Tecnocasa di via Cavour, «alcuni proprietari del centro hanno chiesto 2.500 euro al metro quadrato per i loro immobili. Rispetto al 2014, abbiamo riscontrato un aumento di clienti disposti a spendere un po' di più per avere dimore di qualità. Abbiamo inoltre rilevato un incremento del 10 per cento delle richieste, di cui l'80 per cento riguardanti abitazioni dell'immediata periferia». Quindi, l'agente puntualizza: «Dal 2008 ad oggi, comunque, il valore delle unità abitative ha subito una diminuzione del 35 per cento, in alcuni casi anche del 50». Per quanto concerne le compravendite, gli operatori sono ottimisti. Però sono altrettanto consci che sono ormai lontani i tempi d'oro in cui, come nel 2004, si registravano in città oltre 400 tra acquisti e cessioni. «Le prime case», sottolinea Nicola Fante, titolare della Fante Immobiliare di piazza della Libertà, «sono le più gettonate, non solo per la maggior disponibilità di credito da parte degli istituti bancari, ma anche perché le dimore secondarie non rappresentano più un bene rifugio, a causa soprattutto delle tasse locali e i costi per le utenze». «Il mercato si sta muovendo», aggiunge Ettore De Giuli, contitolare dell'omonima immobiliare di corso della Vittoria, «dal momento che i contratti di acquisto sono aumentati del 7 per cento in un anno. I clienti sono disposti a spendere fino a 200mila euro: oltre tale soglia le richieste sono rare». Gli attuali acquirenti, secondo gli agenti legnaghesi, sono perlopiù coppie dai 25 ai 45 anni in cerca di una prima casa. I più giovani, così come chi si trasferisce in città per lavoro o studio, optano per la locazione. «In questo senso», analizza Alfonso Cirelli, dell'agenzia Soloaffitti di via Matteotti, «il mercato è stabile. L'appartamento più richiesto è il trilocale. Spesso chi si rivolge ai nostri sportelli non ce la fa ad acquistare una dimora in proprio. Il budget di affitti oscilla tra i 400 ed i 500 euro mensili». Nel frattempo, anche a Legnago, come nel resto della provincia, si assiste al fenomeno di immobili residenziali che finiscono all'asta perché i proprietari non sono stati in grado di pagare il mutuo o le società che li hanno costruiti sono fallite. Attualmente sono 34 le pratiche avviate dal Tribunale di Verona. «I beni all'asta», puntualizza De Giuli, «sono quelli pignorati tre anni fa, nel periodo più nero della crisi che ha investito il settore, prima dell'attuale ripresa».