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Alcuni passi...per spiegare una possibile causa dei prezzi folli di alcuni immobili.
Dopo sei ore di discussione accesa e a tratti infuocata, l'assemblea di Banca Italease ha approvato a maggioranza il bilancio 2008, chiuso con una perdita di 1 miliardo e 93 milioni.
Nel corso dell'assemblea numerosi piccoli azionisti hanno contestato di tutto, dalla scelta di non avviare azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori precedenti, alla reticenza dei manager a divulgare i nomi degli immobiliaristi verso cui Italease vanta crediti deteriorati, fino al prezzo di 1,5 euro dell'Opa annunciata dal Banco Popolare. Sotto tiro anche la scelta di installare all'ingresso della sala dell'assemblea un metal detector.
Crediti incagliati e i nomi top secret degli immobiliaristi
Benassi, in ogni caso, non ha escluso che possano emergere altri problemi su crediti incagliati o in sofferenza, dopo quelli già rilevati nel corso del 2008. Parlando in assemblea il presidente ha affermato: «La pulizia dei conti è finita per il bilancio 2008, per tutte le informazioni che avevamo. Stiamo di fronte ad una recessione mondiale e nazionale: è difficile poter fare previsioni e dire che nei prossimi mesi e anni non avremo problemi di natura creditizia». Nel 2008 Banca Italease ha registrato un saldo netto di 844,4 milioni di rettifiche individuali e 2,6 milioni di rettifiche di portafoglio.
Quanto alle posizioni non performing, ammontano a 11mila e il 90% è riferibile a 30 immobiliaristi. «Non riteniamo opportuno dare i nomi in questa sede», ha aggiunto il presidente vista l'insistenza di alcuni piccoli azionisti, che hanno ingaggiato un braccio di ferro con i vertici per ottenere più informazioni.
Fino ad ora si è parlato degli immobiliaristi Coppola, Zunino e di Aedes. Mentre in bilancio si citano 37,9 milioni di euro di cancellazioni di crediti verso il gruppo Pininfarina nell'ambito dell'accordo raggiunto con gli istituti di credito il 31 dicembre 2008.
e ancora....
«Questo management è un muro di gomma». È stata senza mezzi termini l'accusa di Salvatore Improta, napoletano, consulente finanziario, azionista di Italease. Il suo intervento è stato uno dei più sanguigni. Toni accesi, che spiegano bene il clima di questo meeting. In mattinata un piccolo azionista, Franco Pravato, salito al tavolo della presidenza (e deciso a non scendere prima di avere avuto risposte), ha affermato di aver perso molti soldi nei titoli della banca milanese specializzata in leasing immobiliare, contestando in modo molto acceso i risultati e, soprattutto, gli 1,50 euro proposti per azione dall'offerta annunciata dal Banco Popolare.
«Vi invito - ha detto alla platea - a prendere parte al Comitato pro adeguamento prezzo Opa (lanciata dal socio di riferimento, il Banco Popolare per salvare l'istituto, a 1,50 euro per azione) e a non aderire all'offerta. Portiamo i libri in Tribunale, così andate a casa. Per ottenere questi risultati non serviva remunerare l'amministratore delegato Mazzega con 1,3 milioni. Mi chiedo perché non vi vergognate. Andate a casa senza bonus».
Dalla platea, un altro socio, evocando i rapimenti di manager in Francia, ha affermato: «Accogliere i soci con il metal detector è grave. Sono passato con una borsa, potrei anche nascondere un mitra».
La paura comincia a farsi avanti e il credito facile a figure che pompano i prezzi degli immobili per speculare avranno vita piu' difficile....era ora.
[Modificato da pax2you 03/05/2009 18:51]