Roberto Lunedì, 12 Ottobre 2009
Limite mutui al 40% del valore dell'immobile
Ho appena letto che è in stato avanzato di definizione una norma europea per impedirebbe di richiedere un mutuo superiore al 40% del valore dell'immobile da acquistare. Credo che una simile decisione avrebbe come minimo le seguenti conseguenze:
- aumento degli affitti
- crollo delle vendite di immobili e del valore degli immobili (notizia negativa per chi ha investito negli immobili, ma buona per chi ha bisogno di una casa)
- annullamento, per la maggior parte della classe media, della possibilità di acquistare almeno la prima casa.
Credo che se questa norma dovesse passare bisognerà pensare ad una forma civile ma forte di protesta. lei cosa ne pensa di tutto questo? cosa consiglia di fare a chi si trova in affitto e potrebbe, con un mutuo all'80%, acquistare un immobile?
Fracaro Lunedì, 12 Ottobre 2009
La Commissione europea ha precisato di non avere allo studio una direttiva che introduca limiti più bassi per la concessione di mutui sull'acquisto di immobili.
Se una simile misura dovesse esere approvata, finiremmo noi per pagare gli errori altrui. In Italia le banche sono sempre state estremamente prudenti nel concedere i mutui, cosa che non è accaduta negli Usa o in Gran Bretagna dove numerosi debitori non sono più riusciti a far fronte al rimborso dei prestiti. E da qui è scoppiata la bolla dei mutui subprime.
La norma, comunque, non impedirebbe di concedere mutui superiori al 40% del valore dell'immobile. I supermutui sarebbero possibili, solo che sulla quota eccedente il 40% si pagherebbero tassi più elevati o l'eccedenza dovrebbe essere coperta da assicurazioni. Quello che oggi avviene, ad esempio, per i mutui al 100%: la quota eccedente l'80% è gravata da spread maggiorati o dalla richiesta di ulteriori garanzie.
Una simile norma avrebbe pesanti ripercussioni sul mercato immobiliare, tagliando fuori le fasce più deboli della popolazione: i giovani, i precari, gli immigrati, le famiglie a basso reddito.
E' però importante che il mutuo sia equo.
Le banche non devono eccedere nello spingere i prestiti, favorite in questo dai tassi bassi, i risparmiatori devono fare bene i loro conti, senza indebitarsi al limite delle possibilità. La casa è un bene prezioso, ma non deve diventare una condanna.