00 08/06/2010 11:35
Prezzi case, il beneficio fiscale USA non è stato influente

Martedì, 8 Giugno 2010.

Effetti del beneficio fiscale sulle case americaneIn un recente approfondimento riportato anche dal media americano Bloomberg, Fannie Mae ha dichiarato che il beneficio fiscale in fase di scadenza (ma il primo step per la richiesta è cessato in data 30 aprile 2010) è servito unicamente a incrementare il volume di transazioni immobiliari, ma non è servito a influenzare l’andamento del livello dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo oggetto di compravendita negli scorsi mesi.


In altri termini, l’unico effetto immediato del beneficio fiscale di cui più volte abbiamo avuto modo di aggiornarvi, è stato quello di incrementare le domande di compravendita di case nuove e usate (destinate a diventare abitazioni residenziali, prime case), ma non quello di modificare in modo significativo il trend dei prezzi.

In particolare, le richieste di contrattazione si sarebbero accalcate soprattutto sulla prima scadenza: era infatti necessario che, per usufruire degli 8 mila euro di credito fiscale previsti, venisse concluso un preliminare di vendita o un compromesso entro il 30 aprile 2010. Questo ha indotto i cittadini statunitensi interessati ad acquistare casa ad accelerare le transazioni di vendita, incrementando le richieste in prossimità dell’esaurimento del termine.

Sul medio termine, continuano le considerazioni di Fannie Mae, il beneficio fiscale non sarà tuttavia in grado di produrre altri effetti oltre a quelli già evidenziati ed esauriti.
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