00 04/01/2010 09:59
La triste parabola dell'Irlanda --- da "ilsole24ore.com"
(...) Anche gli ottimisti ammettono che il 2010 non promette miglioramenti improvvisi: troppo grave lo shock immobiliare dopo lo scoppio della bolla, troppo pesanti i sacrifici richiesti ai contribuenti, troppo profonda la crisi dei consumi. (...) Resta la possibilità che il governo debba rimpiangere la solenne promessa di garantire tutti i depositi bancari: 400 miliardi di euro, il doppio del Pil. Un'altra possibilità, più concreta, è che Dublino debba nazionalizzare un'altra banca dopo Anglo-Irish Bank e forse più di una. Restano mille dubbi sull'efficacia di Nama, la "bad bank" creata dal Governo per assorbire i crediti inesigibili e gli asset a rischio. «Le banche irlandesi - avverte Morgan Kelly, professore di economia all'University College di Dublino - restano zombie e rischiano di essere troppo grandi per essere salvate. Il dubbio ora è se le banche travolgeranno lo Stato, costringendo entità esterne come l'Fmi o la Ue a intervenire»

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2010/01/irlanda-emigrazione-economia-euro.shtml?uuid=a975df6c-f870-11de-b269-5171159944d0&DocRulesView=Libero
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